«Vanno rimessi in riga affinché adempiano ai loro doveri istituzionali». Ha commentato così il segretario dell’Uaar, Stefano Incani, le prime “rappresaglie” di alcuni sindaci refrattari all’attuazione della Legge Cirinnà.
Il riferimento è in particolare al sindaco leghista di Padova Massimo Bitonci, che ha circoscritto le celebrazioni al mercoledì, e alla giunta Pd di Brescia, dove sembra che le unioni civili si celebreranno solo di venerdì e non avranno neanche lontanamente l’aspetto di una celebrazione: niente Sala Conferenze-Auditorium del Museo di Santa Giulia, niente Castello e niente fascia tricolore. Ma anche al comune di Piacenza dove, “provvisoriamente” fanno sapere, è stata destinata alle unioni civili la sede municipale di viale Beverora, anziché il salone Pierluigi di Palazzo Farnese.
«Sono decisioni inaccettabili», prosegue Incani: «I sindaci devono garantire l’applicazione della legge senza discriminazioni. Punto e basta».
«Nonostante il passetto avanti rappresentato da questa legge — pur con tutti i suoi limiti, come lo stralcio della stepchild adoption — il nostro Paese, complice l’influenza della Chiesa cattolica e l’asservimento di certa politica, registra un ritardo clamoroso sui diritti civili e i temi etici. Basti pensare — ricorda Incani — a tutte le questioni legate al fine vita, alla salute riproduttiva delle donne o all’educazione sessuale, che fanno dell’Italia il fanalino di coda dell’Occidente».
«Per noi dell’Uaar è inconcepibile l’opposizione cui stiamo assistendo: quella delle unioni civili è una legge che estende l’applicazione di una serie di diritti, senza ledere nessuno. Che interesse hanno questi sindaci a opporvisi? Si tratta solo di propaganda della peggior specie».
Comunicato stampa Uaar
In questo comune le registrazioni delle unioni civili gay verranno effettuate nel castello del Conte Westwest.
Firmato K.
Frank questa non l’ho capita mi mancano le basi (come su tante cose, del resto) puoi spiegare a cosa ti riferisci s.v.p.?
Da “Il castello” di Kafka, il protagonista “K.” per quanto ci provi non riesce a raggiungerlo.
Grz sono completamente ignorante riguardo a Kafka. Ora tutto ha senso!
De nada.
Dunque. A parte l’assurdo di spostare le unioni civili in sale diverse dalle usuali, che proprio non si riesce a trovarne il motivo logistico, oltre a quello razionale, ma in questi “frangenti” forse non si applica; se quella delle unioni civili è una legge dello stato, e i sindaci sono tenuti a rispettarla, oltre che ovviamente ad applicarla, e non essendoci i termini, come ho imparato dai post precedenti, per invocare una qualsiasi obiezione di coscienza (malata), i sindaci in questione, oltre a dare adito a una rimozione dai loro incarichi, non dovrebbero/potrebbero essere anche denunciati e processati per tradimento o un capo d’imputazione concettualmente affine? Perlomeno in un paese con un minimo di coerenza tra legge e applicazione della stessa…
Qualcosina in sede civile, secondo me, la rischiano.
Ciao dissection
Qui non si tratta più di obiezione di coscienza, ma di sabotaggio e di discriminazione. Spero che qualche coppia denunci questi personaggi che agiscono con violenza subdola.
Ciao mafalda hai detto bene: sabotaggio nel rifiutarsi, discriminazione nel spostare la sede. Dicevo obiezione di coscienza per usare il termine da “lorsignori” preferito, va da sé qui si va oltre, e loro stessi in questo contesto sono restii a usarlo perché in realtà sanno benissimo che non ce ne sono gli estremi, salvo fare ipocritamente finta “de pomi” 😉
Francesco S io non sono ovviamente esperto di giurisprudenza ma con lo sterminato corpus giuridico che abbiamo qui, da più parti sentito lamentarsi di questo, mi sarebbe parso strano che non ci sia nulla a cui “appigliarsi” come reazione a questi farabutti…
Fa tanto, apartheid. Cristianesimo religione di pace un caxxo.
E’ proprio quello lo scopo. Ma sono quasi certo che l’amministrazione non possa provocare deliberatamente disguidi nell’applicazione della legge, con spostamenti di location, orari particolari e giorni in modo diverso da quanto previsto per un rito civile, infatti al comma 20 recita:
Intanto, lo fanno, in barba alla legge. O la ignorano, nel senso che neanche sanno cosa c’è scritto, o la ignorano nel senso che se ne sbattono bellamente. Pessimo in ogni caso.
Non tutti sanno che il sindaco Bitonci ottenne il diploma di ragioniere nonostante si fosse rifiutato di svolgere il compito all’esame di maturità (credo l’esame di ragioneria). Se ne andò dall’aula imprecando e protestando non ricordo bene su che. Fu inseguito da un professore che voleva convincerlo a svolgere il compito; ma non ci fu nulla da faree l’esaminando si assentò. All’orale la commissione lo promosse ugualmente e lo nominò ragioniere: con quale diritto non so. Così il nostro pres e il vizio di fregarsene della legge o, meglio, di farne un uso proprio.
Attenti professori, attenti…
@ Manlio Padovan
Era un tuo compagno di classe? Cmq, interessante & esilarante, somehow…
No, non era un mio compagno di classe, né di orientamento scolastico avendo io frequentato in Istituto Tecnico Industriale. Ho una lettera scritta al quotidiano il gazzettino da uno degli insegnanti che fu attore nella questione e che racconta l’accaduto per sottolineare, credo con incoscienza di docente, il carattere pepato del rag punto Bitonci (oggi anche dottore, ma con quale diritto non so non avendo colui compiuto una completa maturità scolastica) .
Se è vero è stata la commissione a fregarsene, non c’è nessuna legge che obblighi il candidato a presentarsi, cavoli suoi se poi vien bocciato.
anche Piccardo (Ucoii) sta dando una mano, su Fb dopo le unioni civili a Milano: “Anche la poligamia è un diritto”
bardhi: è lo stesso Piccardo che era apparso in questo blog tipo 7/8 anni fa per un mezzo scandalo col divorzio dalla moglie trattata come una concubina e sp……ta con foto rese pubbliche eccetera?
Si mi ricordo ma nessuno lo ha denunciato perche in quel caso lui era un poligamo di fatto, una moglie sposata e “registrata” e la seconda sposata solo in moschea!
Bardhi
Non è reato avere l’amante seppur ufficiale (il rito islamico non ha effetti civili). Non esiste il reato di “poligamia di fatto”. Volendo io potrei convivere con N donne come se fossero mie mogli, sposandone 1 o nessuna e non sarebbe reato.
Visto che non siamo avvocati nel dubbio un’occhiatina la darei al codice penale. (Ti do una mano art 556 del Codice penale italiano).
@ Francesco S.
ho scritto “un poligamo di fatto” perche lo so che legalmente non è perseguibile, ci mancherebbe che la legge vietasse avere rapporti multipli, intendevo denunciarlo pubblicamente la poligamia islamica di fatto, lui si sposso con una cerimonia religiosa in una moschea non in una camera di motel o a casa sua.
Questo dimostra quante cose legittime per la religione ma vietate per legge potresti fare in una moschea.
La reazione sdegnata dei sindaci coinvolti:
“Non siamo omofobi siamo laici moderati”
Che è talmente ridicola da non far nemmeno più ridere…
Non mi dire che sei laicomoderadofobo? 🙂
No comment ;-P
“Per noi dell’Uaar è inconcepibile l’opposizione cui stiamo assistendo: quella delle unioni civili è una legge che estende l’applicazione di una serie di diritti, senza ledere nessuno.”
Ma il problema non è che non ledono nessuno,cosa di cui a questi sindaci non frega nulla sia che lo facesse o non lo facesse, il problema è che non ci guadagnano qualcosa loro o peggio comportandosi così forse ci guadagnano pure ad esempio in popolarità tra i votanti bigotti ed in favori della Chiesa, il giorno in cui ci guadagneranno qualcosa con le unioni civili gay, codesti individui, saranno disponibili tutti i giorni della settimana (anche i festivi) e pure H24.
Certo che se po
Sindaci che fanno cascare le braccia, coppia di gay unita civilmente nel comune di RE che a fine cerimonia si abbraccia come fanno due vecchi amici e non si scambia nemmeno un timido bacio, il tutto ripreso con grande enfasi dalle tv locali … mah
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Engy
Perché 2 gay hanno difficoltà a baciarsi in pubblico? Prova a chiedertelo.
E’ inutile tentare di discuterci, la perpetua approfitta di qualche momento libero concessogli dal suo parroco per venire a scaricare le sue frustrazioni qui.
Io, la prima volta che ho visto due persone dello stesso sesso baciarsi sulla bocca era alle partenza dell’ aeroporto di Amburgo piu di 40 anni fa … Poi l’ ho rivisto per le strade della stessa città e non mi ha piu stupito .
Motivo perchè in Italia è diverso ???
Pensaci un po Engy….
Azzo, adesso è il bacio a rendere importante una cerimonia…
Era per E.n.g.y