Vaccinazioni, internet e bufale

Negli ultimi anni la discussione sulle vaccinazioni si è (ri)accesa a causa di gruppi di persone che ne mettono in dubbio l’efficacia e ne enfatizzano i possibili effetti nocivi. A volte si tratta di medici (perlopiù omeopati), come è avvenuto in occasione della lettera inviata nel 2015 al Presidente dell’istituto Superiore di Sanità e firmata da 120 medici. Nella rete invece, su Facebook e negli spazi di discussione, intervengono soprattutto persone senza una preparazione specifica che, una volta raccolte alcune informazioni da siti di scarsa validità scientifica e fatte alcune superficiali ricerche sul web, ritengono di poter sostenere con veemenza la loro posizione, spesso con un’arroganza che va di pari passo con la loro impreparazione in materia (effetto Dunning-Kruger). Purtroppo questi interventi possono instillare dubbi nei genitori in procinto di vaccinare i figli.

Per cercare di fare un po’ di chiarezza nel blog di un’associazione che si pone fra i suoi obiettivi il “progresso civile, culturale e scientifico”, provo a sintetizzare la situazione. La storia medica dei vaccini parte da lontano. Già nell’antichità si era notato che persone che avevano avuto una malattia infettiva, una volta guarite spesso erano immuni verso quella malattia e vennero fatti dei rozzi ed empirici tentativi di immunizzazione, cioè di indurre nell’organismo la capacità di riconoscere un agente estraneo e di combatterlo più efficacemente. Ma è solo alla fine del ‘700 che un medico britannico, Edward Jenner, scoprì il modo per immunizzare le persone contro il vaiolo. Da allora si sono fatti progressi enormi e si sono resi disponibili sempre più vaccini per un numero sempre maggiore di malattie contagiose, spesso mortali e comunque molto pericolose.

La storia della medicina ci insegna che, grazie ai vaccini, una malattia spaventosa come il vaiolo è stata eradicata e viene considerata scomparsa dal 1980. Anche la poliomielite, che ha seminato dolore e morte fino agli anni ’50 del secolo scorso, è arrivata vicino alla sua eliminazione totale; altre malattie, come il morbillo potrebbero essere totalmente eliminate dal pianeta se si riuscisse a ottenere un’adeguata copertura vaccinale. É paradossale perciò notare come l’ambizioso obiettivo di eliminare una malattia infettiva, con la conseguenza di non dover più vaccinare nessuno, sia di fatto contrastato proprio da quelle persone che si dichiarano contrarie ai vaccini: una clamorosa contraddizione.

Ma quali sono le motivazioni addotte da chi afferma la contrarietà ad alcune o a tutte le vaccinazioni? Un ottimo e affidabile sito informativo sui vaccini elenca così le principali: “Si sostiene che l’igiene e una vita sana sarebbero sufficienti a proteggerci dalle malattie infettive, che troppi vaccini vengono associati nella stessa iniezione, che i vaccini sono somministrati a bambini troppo piccoli e che indeboliscono il loro sistema immunitario, che causano malattie gravi come l’autismo o la morte improvvisa in culla (SIDS), insomma si sostiene che i vaccini non servono e che vengono acquistati dallo Stato e somministrati ai bambini principalmente per fare un favore all’industria farmaceutica.” A queste motivazioni se ne aggiungono anche altre, come per esempio l’uso degli adiuvanti nelle preparazioni vaccinali, e non c’è lo spazio per esaminarle tutte qui. Ma lo scopo di questo articolo vuole essere soprattutto quello di dare alcune informazioni di base e poi fornire al lettore i mezzi per potersi informare correttamente approfondendo autonomamente, se interessato, le proprie conoscenze in questo ambito.

vaccini

Uno degli argomenti più usati e che sembrano offrire maggior presa è quello che si basa sulla libertà di cura, in base all’articolo 32 della Costituzione che dice: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.” Se una persona preferisce non sottoporsi a un intervento chirurgico o alla chemioterapia per curarsi, in base alla Costituzione ha pieno diritto di farlo. Perché allora si sta sviluppando l’idea di costringere (o meglio di spingere con forza) i genitori a vaccinare i propri figli, così come avveniva fino ad alcuni anni fa e come si sta reintroducendo in alcune regioni o stati esteri come l’Australia? Questo obbligo non viola forse la Costituzione? In realtà no. La libertà di cura riguarda l’individuo, non la società. Ed è facile spiegare perché non c’è violazione della Costituzione con un esempio.

Se un individuo fosse noto per provenire da una zona del mondo in cui è esplosa un’epidemia del terribile virus Ebola, malattia mortale per cui al momento non ci sono cure efficaci, sarebbe forse considerato una limitazione della sua libertà isolarlo e segregarlo fino al momento in cui si è sicuri che non è infettivo? No, anzi. Tutti lo considerano un modo corretto per proteggere la società dalla possibile diffusione del contagio. E saremmo grati nei confronti delle autorità che ci difendono dalla possibile propagazione di un pericolo mortale. Con le malattie prevenibili coi vaccini il principio è lo stesso: si vuole evitare la diffusione di malattie gravi nella popolazione con mezzi sicuri ed efficaci.

“Ma di morbillo non è mai morto nessuno” replicano spesso gli antivaccinisti più ingenui e impreparati. Oppure “la poliomielite è scomparsa autonomamente e non fa più paura”. E nei loro siti: “non c’è fretta di vaccinare per il tetano, meglio aspettare”; “Il vaccino per l’HPV è dannoso”. “La meningite è rara”. Insomma, affermazioni finalizzate spesso a sminuire la pericolosità di malattie che, se fortunatamente non sono micidiali come Ebola, possono però essere mortali o invalidanti come il morbillo che non è per niente innocuo come viene spesso millantato, visto che può provocare gravi encefaliti in 1 caso su 1000 e la morte in 1 caso ogni 3000 e che vede oggi l’Italia come il paese europeo maggiormente colpito (515 casi nell’ultimo anno con un caso di encefalite); altri virus possono indurre l’insorgenza di tumori come il Papilloma virus; altri germi ancora possono lasciare frequentemente danni permanenti (30% nella meningite con 5% di casi mortali). Non dimentichiamo poi che a volte si parla di malattie quasi dimenticate: pochi medici al giorno d’oggi, a causa della quasi scomparsa della malattia (grazie alle vaccinazioni!) sono in grado di fare una diagnosi clinica di difterite. Il siero antidifterico, l’unico farmaco efficace, è diventato proprio per la rarità della malattia di difficile reperibilità. E recentemente in Spagna è morta di difterite una bambina non vaccinata.

“Ma voi che siete vaccinati che problemi avete? Siete protetti, quindi lasciateci la libertà di scegliere di non vaccinarci!” sostengono i contrari. Le cose però non sono così semplici. I calendari vaccinali, che sono impostati in base alle conoscenze mediche, non permettono la vaccinazione prima di una certa età. Ad esempio, la vaccinazione per morbillo e parotite è prevista a 13 mesi; ciò significa che i bambini fino a un anno di vita non sono protetti e il contatto con bambini non vaccinati potrebbe causare loro la malattia. Esistono poi malattie gravi (come le immunodeficienze congenite o acquisite) in cui le persone non possono essere vaccinate. Queste persone sono protette solo dalla cosiddetta immunità di gregge che è il meccanismo per cui chi si vaccina, impedendo la circolazione di agenti infettivi, protegge anche chi non è vaccinato. Queste persone non hanno forse il diritto di essere protette? Ovviamente anche il concetto di immunità di gregge è criticato da chi contesta i vaccini, ma se si cercano fonti nei loro siti si trova un articolo recente di Andrew Wakefield, il medico inglese radiato da anni dall’ordine dei medici in Gran Bretagna in quanto “disonesto, privo di etica e cinico”, che pubblicò uno studio, rivelatosi poi falsificato e menzognero e perciò ritirato dalla prestigiosa rivista medica che lo aveva pubblicato, che associava falsamente la somministrazione del vaccino polivalente contro il morbillo all’insorgenza dell’autismo. [La storia di Wakefield è narrata nel libro Racconti di scienza, edito da Nessun Dogma]

In rete purtroppo ancora oggi si trovano persone che sostengono che esiste un legame fra vaccini e autismo, malgrado studi e controlli molto rigorosi abbiano dimostrato che non c’è alcuna correlazione. Qual è allora la situazione e come si fa a orientarsi fra le informazioni corrette e quelle fuorvianti o senza fondamento che possiamo trovare in rete? La rete può essere una grande e utile fonte di conoscenza, ma a patto di usarla correttamente. Il mio consiglio è, nel caso ci fosse qualche dubbio, di consultare siti affidabili e diffidare dei siti farlocchi (non solo di pseudomedicina). Per chi preferisce Facebook, l’invito è di seguire la pagina del prof. Roberto Burioni. Ci sono anche pubblicazioni agevoli e molto serie messe a disposizione del pubblico come quella della Regione Veneto, e ci sono ottimi libri, di facile lettura, scritti da scienziati di grande valore come Alberto Mantovani o da esperti della divulgazione come quello curato da Armando De Vincentiis.

Buona lettura!

Dott. Massimo Albertin
Ematologo, Allergologo, Patologo clinico

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35 commenti

ateo64

Purtroppo la mamma degli …. è sempre incinta.
Bisognerebbe inventare un vaccino contro l’idiozia ma la vedo dura…

Francesco S.

Bisognerebbe reintrodurre l’obbligo di vaccinarsi contro le malattie più mortali e infettive. Chi non si vaccina mette a rischio il prossimo, anche perché di fatto avere una fetta di popolazione non vaccinata verso un patogeno fa in modo che quella fetta diventi brodo di coltura di forme alterate del patogeno che possono attaccare anche i vaccinati, è il caso dell’influenza che si sviluppa negli animali e poi passa anche all’uomo, purtroppo non si può vaccinare tutta la fauna selvatica specie i volatili.

Frank

Sono contento che vengano pubblicati questo genere di articoli, però ora arriveranno i gumblottisti a dire che l’Uaar è pakata da Big Pharma.

laverdure

@Frank
“..a dire che l’Uaar è pakata da Big Pharma.”
Ma e’ elementare,no ?
Allo stesso modo il sito Giallo Zafferano e’ sul libro paga delle industrie alimentari.
Propongo che tutti i veri idealisti realizzino quindi il boicottaggio di tali industrie smettendo di
mangiare.

Frank

Dovrebbero smettere di mangiare, di curarsi, di vestirsi, di usare tutta la tecnologia (internet compreso)…. ma ho il sospetto che non lo faranno mai, chissà perché….

Mauritius

Ma se smettono di usare internet come fanno a stare al passo dei nuovi complotti che spuntano? 😀

Frank

Bravo, infatti avevo scritto chissà perché ed in generale poi sono i primi che non riescono a fare a meno delle gioie che ci regalano i “padroni del mondo” e scommetto anche se stanno male corrono dal primo medico “ufficiale” che trovano. 🙂

Frank

Per Francesco S.
Ma anche l’ipocrisia e il tornaconto personale (parlo di chi le mette in circolazione le bufale) non sono da sottovalutare, sono anche degli accattoni che speculano sulla vita e la salute delle persone.

pendesini alessandro

Secondo le circostanze – stato psicologico, convinzione del medico, relazione terapeutica, suggestionabilità, attesa più o meno ansiosa di guarigione – …il nostro sistema immunitario produce antibiotici, antipiretici, antinfiammatori, antidolorifici (endorfine), antistaminici, antimitotici, ecc .., che può essere sufficiente per favorire la guarigione (ed è il caso più frequente), e che, inoltre, aumentano gli effetti dei medicinali di sintesi. Nonostante cio’ il nostro sistema immunitario non ha selezionato durante l’evoluzione per ovvie ragioni degli anticorpi in grado di affrontare e neutralizzare certi agenti patogeni tipo virus e batteri, quindi non li riconosce. E da qui nasce la vaccinazione che, attualmente sarebbe assurdo negarne i benefici poiché superano di gran lunga i relativi rischi. Nonostante cio’ non possiamo negare che vi siano stati abusi sia involontari che voluti –principalmente dall’industria farmaceutica- nelle vendite cosi come la loro applicazione !

Va inoltre notato che questo non si limita solamente a certi vaccini, ma va ben oltre ! Basti vedere lo spudorato abuso degli antibiotici : oltre 1.000 tonnellate di antibiotici vengono somministrati ogni anno al bestiame di allevamento per evitare ogni sorta di malattie e favorire l’aumento di peso. Questi antibiotici –in fine- si ritrovano all’interno della nostra bistecca (67,7 mg per kg di carne!) quindi nel corpo, promuovendo la selezione e sviluppo di batteri altamente resistenti che, per certi dei quali, NON esiste attualmente nessun rimedio efficace !
La lista non è ovviamente esaustiva….Ma sarebbe fuori tema continuare….

NB : -Il famoso giuramento di Ippocrate è destinato a preservare la salute, non di certo la redditività farmaceutica !

Frank

Nonostante cio’ non possiamo negare che vi siano stati abusi sia involontari che voluti –principalmente dall’industria farmaceutica- nelle vendite cosi come la loro applicazione !

Scusami, sapresti portarmi degli esempi concreti?

pendesini alessandro

Frank
Avrai (avrete) notato che non critico minimamente la vaccinazione come terapia contro certe malattie gravi o letali grazie alla quale sono state quasi completamente eradicateche nel mondo, e che ovviamente ritengo indiscutibilmente efficace! Ci mancherebbe….Ma critico –in primis- certi abusi e false simmetrie dell’industria farmaceutica con la complicità di certi gruppi di pressione « lobby » e certi politici opportunisti, per i quali vendere un medicinale o yogourt è più o meno la stessa cosa ; l’importante è vendere e incassare miliardi di dollari….Vedi, ad esempio, lo scandalo –per non dire la buffonata- del vaccino contro l’influenza H1N1 (che è solo una sottile punta dell’iceberg di cio’ che succede nella branca dei medicinali !) che successe in Belgio e Francia qualche tempo fa…..

Moderazione

Forse non mi sono spiegato bene. L’argomento del post è la vaccinazione, i suoi benefici e i suoi detrattori. Gli intrallazzi delle case farmaceutiche non hanno a che vedere né con i benefici né con i presunti malefici, sono una cosa diversa anche quando hanno come oggetto un vaccino. Non è che perché la Volkswagen ha fatto quello che ha fatto con le sue automobili ora ci mettiamo a dire che le automobili sono il male, oppure ci mettiamo a tirare fuori la Volkswagen in un ipotetico post dove si parla dell’evoluzione dei trasporti dall’invenzione della ruota a oggi. Quindi, tornate a discutere sul topic o dovrò mettere qualcuno in moderazione.

maxalber

Pendesini, il tuo commento risulta alquanto confuso e quantomeno impreciso.
Non so da dove tu abbia ricavato le informazioni alquanto grossolane che hai postato sul sistema immunitario, ma scritte così non è contributo che porti chiarezza.
Il mescolare poi l’abuso degli antibiotici (problema reale, soprattutto in Italia) con l’uso dei vaccini aumenta ancor più la confusione.
Non è opportuno infine inquinare il dibattito con i presunti complottismi delle case farmaceutiche, che avrebbero comunque molto più da guadagnare da una popolazione non vaccinata che dalla vendita dei vaccini.

Francesco S.

C’ho preso col mio commento o ho scritto cavolate sull’influenza? 😀

Moderazione

Ho già rimosso due commenti che spostavano la discussione su un piano che non ha nulla a che vedere con le vaccinazioni, cercate di rimanere sul topic per favore.

dissection

Dal mio modestissimo punto di vista, penso che non solo sia corretto ciò che hanno approvato in Australia (non vaccini il pargolo –> niente sgravi fiscali e/o contributi sanitari), ma vorrei anche azzardare un po’ oltre e dire che il comportamento anti-vaccinista, definiamolo così, è equiparabile a un comportamento criminale, sul tipo di chi sa di essere sieropositivo e continua ad andare in giro a infettare la gente tramite rapporti non protetti per puro spirito di vendetta o altro, e se non sempre almeno in periodi o in zone di emergenza sanitaria, epidemie particolarmente repentine e quant’altro. Perché, nonostante lo possano credere con tutte le loro forze, la libertà di non vaccinare i figli in realtà NON CE L’HANNO, e se hanno qualcosa da dire, che lo vadano a dire ai genitori, mi sembra proprio di Brescia se non sbaglio, la cui bimba piccolissima e che non poteva essere vaccinata è morta in ospedale di pertosse attaccatale da un bambino lì vicino al quale i suoi genitori non avevano ritenuto di somministrare il corrispondente siero. Scusate lo sfogo, certe cose continuano a farmi saltare la mosca al naso.

mafalda

Resta il mistero per cui in ben 15 paesi della Comunità i vaccini non siano obbligatori (anche se pare si stiano adeguando) e si tratta di paesi che siamo abituati a vedere tra i più avanzati per le condizioni dei cittadini (Scandinavia,Germania, ad esempio). Strano che l’Italia sia all’avanguardia con le vaccinazioni, visto che siamo sempre il fanalino di coda quando si parla di scienza.
Parecchie mamme sono comunque spaventate da quello che si sente dire, c’è davvero allarmismo.

Francesco S.

Non è che siamo il 3° mondo, a tutela della salute ce la siamo sempre cavata.
Credo derivi da una concezione erronea della libertà di cura che purtroppo a preso piede anche da noi, come spiega Albertin e dal fatto che le malattie infettive siano viste come qualcosa che accade ad altri. Pensare che in Africa bacerebbero per terra per tutti i vaccini e le medicine che abbiamo a disposizione qui.

pendesini alessandro

Da quello che mi risulta da fonti accademiche, la vaccinazione può causare effetti secondari, il più sovente minori e irrilevanti: rossore, dolori, febbre, mal di testa, dolore … ma anche effetti negativi imprevisti, tra cui la natura, gravità o conseguenza non corrispondono alle informazioni contenute nel riassunto delle caratteristiche del prodotto e che non sono descritti dagli studi.
Quando un evento imprevisto si verifica nel corso della vaccinazione, è interessante sapere se è o non correlato alla vaccinazione. Tale era il caso, ad esempio, un vaccino contro il ROTAVIRUS commercializzato negli Stati Uniti nel 1998, che è stato successivamente ritirato dal mercato un anno dopo, perché era la causa di un alto tasso d’invaginazione (invagination) intestinale (cioé l’incorporazione di un segmento dell’intestino nel tratto intestinale situato più a valle). Una invaginazione può verificarsi anche nei bambini, di solito prima di un anno. Fortunatamente nel 90% dei casi, un semplice lavaggio riduce l’invaginazione senza dover ricorrere alla chirurgia.
Va notato che numerosi casi di narcolessia (disturbo del sonno caratterizzato da eccessiva sonnolenza durante il giorno) sono stati segnalati nel mese di agosto 2010 in Finlandia e in Svezia , nelle persone vaccinate contro l’influenza A (H1N1) con PANDERMRIX, solo vaccino usato in questo paese durante la campagna di vaccinazione pandemica del 2009-2010 !
P.S. -Diversi studi hanno dimostrato che vi è un aumento del rischio di narcolessia in bambini, adolescenti e giovani adulti. Questi dati, se non vado errato, sono tuttora in corso di valutazione a livello europeo.

Francesco S.

Mi paiono tutti disturbi lievi nella maggior parte dei casi. Anche la sonnolenza mi pare quasi irrisoria rispetto ai sintomi tipici della febbre suina.

laverdure

@Pendesini
Se e’ per questo,nel 1955,dopo che il vaccino di Salk era stato testato su larga scala,fu dichiarato “sicuro” dalle autorita e si inizio laproduzione di massa.
Senonche’, a causa di un errore nel processo di fabbricazione,alcuni lotti di vaccino risultarono contaminati,provocando uno dei peggiori disastri nella storia farmaceutica americana :alla fine 164 persone restarono paralizzate e 10 morirono.
Pero la produzione continuo’, e i casi di poliomielite da 28985 nel 1955 scesero a 5894 nel 1957 e 61 nel 1965.
Per cui anche ammettendo la possibilita di casi gravissimi come quello citato,direi che il bilancio
totale giustifica ampiamente l’uso del vaccino.
Del resto numerosi farmaci di vitale importanza,come la penicillina,possono provocare reazioni allergiche gravi e anche mortali in un ristretto numero di individui,ma il loro mancato uso provocherebbe senza il minimo dubbio un numero di vittime ben piu’ alto.

pendesini alessandro

Laverdure
Non ho mai sostenuto, scritto ma neanche pensato che la vaccinazione come prevenzione NON SIA EFFICACE o che si debba rifiutarla, il ché sarebbe assurdo ma anche –sotto un certo profilo- criminale ! Ti invito quindi a rileggere attentamente quello che ho affermato tramite i miei commenti su questo sito. E….che dio, pardon, il diavolo ti benedica….

Giorgio Pozzo

L’argomento della libertà di rifiuto di cura non regge, ma non tanto per via del fatto che sia la società e non l’individuo a voler decidere, quanto per il fatto che si tratta di profilassi e non di cura.
Tant’è vero che, ad esempio, uno che si è spaccato i denti sul volante è senz’altro libero di rifiutare di mettersi la dentiera, ma era obbligato comunque a mettersi la cintura. Conosco gente che, coerente fino in fondo, dopo aver rifiutato i vaccini alla figlioletta, non le mettono nemmeno il casco quando la portano in bicicletta.
Siamo alle solite: chi difende i diritti dei minori contro l’ottusità dei genitori?

dissection

@ Pozzo: ti espongo il mio parere. Hai detto bene, si tratta di profilassi e non di cura, ma vaglielo a spiegare tu alla gente. Resto convinto che non vaccinare sia criminale nei riguardi della società. Per quanto riguarda invece il difendere i diritti dei minori dall’ottusità dei genitori, finché non impareranno che se non li battezzi, no, non verranno posseduti da Astaroth, mi sembra che sarà difficile farglielo entrare nella zucca…

mafalda

Sembra che anche gli americani ne stiano parlando: per la Clinton che le vaccinazioni siano valide è semplice come dire che la terra è rotonda, per Trump …potrebbero provocare autismo perciò dovrebbero esserne fatte poche e non ravvicinate…

dissection

Mi sorprende che ci sia ancora qualcuno che lo ascolta, Trump…

Francesco S.

Per Trump sono soldi che i ricchi dovrebbero sprecare per far vaccinare i poveri. Non credo nemmeno per un attimo che prenda sul serio la storia dell’ autismo. Il problema è che se dicesse ciò che pensa sul serio l’elettorato lo manderebbe al diavolo. Meglio spaventare mamme e papà allora.

dissection

Trovo perlomeno insolito non aver ancora visto un intervento di qualche “anti”…

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