Il Premio Brian, alla sua undicesima edizione, viene quest’anno assegnato al film “La ragazza del mondo” del regista Marco Danieli. La premiazione avverrà venerdì 9 settembre alle ore 18.30 presso la Casa degli Autori.
Il film è una storia d’amore ben narrata e interpretata. Giulia, la protagonista, appartiene con la famiglia alla comunità dei Testimoni di Geova. La fede, e questo tipo di fede in particolare, si rivela a Giulia, e agli spettatori, come prigione che separa l’individuo dal mondo, cioè dalla possibilità di esprimere se stesso e le proprie potenzialità, il proprio giudizio e il proprio desiderio. Un paradiso artificiale fondato sulla repressione. Conoscendo Libero, giovane ex-recluso per spaccio di droga, Giulia trova la forza di uscire dalla prigione e di incamminarsi verso la propria realizzazione, verso l’emancipazione, verso la libertà. La giuria ha apprezzato l’efficace e ben documentata rappresentazione e l’approccio critico al problema particolare — e raramente trattato — delle sette, nonché a quello più generale del condizionamento esercitato dalla religione.
La giuria: Michele Cangiani, Paolo Ferrarini, Paolo Ghiretti, Maria Giacometti, Maria Chiara Levorato, Marcello Rinaldi, Maria Turchetto.
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