La clericalata della settimana, 38: il Governo

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del Governo che

si è schierato al fianco della Commissione europea contro il ricorso presentato dai radicali alla Corte di giustizia europea. I radicali chiedevano di imporre all’Italia la riscossione degli arretrati dell’imposta sugli immobili commerciali della Chiesa cattolica

renzi-juncker

La decisione è stata presa dal Tribunale di Bruxelles, ma apre la strada ad un ulteriore ricorso. Già nel 2012 la Commissione europea, pur riconoscendo che tale privilegio fosse un aiuto di Stato e una distorsione della concorrenza in violazione alle norme europee, aveva dichiarato che l’Italia non avrebbe dovuto recuperare almeno 4 miliardi tra 2008 e 2012 perché “oggettivamente impossibile” stabilire quanta parte degli immobili ecclesiastici dovesse essere considerata commerciale. Allora anche l’Uaar aveva scritto in merito al vice-presidente della Commissione europea Joaquin Almunia.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il Comune di Sulmona (AQ) ha disposto la posa di una statua dedicata al papa emerito Benedetto XVI, vicino alla chiesa di San Panfilo, in ricordo di una visita di Joseph Ratzinger avvenuta nel 2010. I lavori stanno iniziando in questi giorni e la struttura sarà inaugurata i primi di ottobre.

Il Comune di Pescia (PT) ha inaugurato la nuova scuola dell’infanzia di Valchiusa con benedizione. Tra le autorità presenti, il sindaco Oreste Giurlani, con fascia tricolore, e l’assessore all’istruzione e formazione Cristina Grieco, il prefetto di Pistoia Angelo Ciuni e il consigliere regionale Marco Niccolai.

La scuola provvisoria di Amatrice, costruita dopo il sisma recente dalla Protezione civile del Trentino, è stata inaugurata con la benedizione del vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili. Presenti, tra le autorità, il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, il sindaco Sergio Pirozzi, il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi.

Il giudice sportivo ha squalificato per una giornata Rolando Maran, allenatore del Chievo Verona, perché ripreso mentre pronunciava quella che sembra una bestemmia dopo che la sua squadra aveva subito un gol, durante la partita Chievo-Lazio di domenica scorsa. Maran dal canto suo ha negato di aver pronunciato l’espressione blasfema.

Il sindaco di Lanciano (CH), Mario Pupillo, ha accompagnato l’arcivescovo Emidio Cipollone durante la processione della Madonna del Ponte a Lanciano (CH) ed è intervenuto durante la cerimonia all’interno della cattedrale. Su disposizione del sindaco chiusi il 16 settembre, giorno della festa patronale, tutti gli uffici.

La redazione

14 commenti

Manlio Padovan

Non è la prima volta che leggo la notizia. Anche sui quotidiani nei giorni scorsi di è data la stessa notizia.
Se ho capito bene il problema, la questione nasce dalla furbizia tutta pretesca e/o politicante di avere stabilito la necessità di una divisione tra edifici di culto ed edifici commerciali. Differenza che è impossibile stabilire per la nota infame furbizia dei preti. Ma a me pare che anche gli edifici per il culto dovrebbero pagare le relative imposte perché negli edifici di culto si raccolgie denaro, cioè reddito e non poco, e perché è impossibile stabilire regole oneste con chi per natura e/o per formazione è disonesto e tende sempre ad avere botte piena, del vino degli altri, e moglie ubriaca sempre degli altri. Sono furbizie, come quella dell’otto per mille, che alla fine si rivelano delle truffe che i politici attuano senza un minimo di vergogna e che noi paghiamo.

Diocleziano

Se solo si volesse!…

Con gli stessi modi con cui si spinge un cittadino fino al suicidio, il fisco potrebbe verificare, caso per caso, sistematicamente, tutte le attività della chiesa; se non è chiara la parte commerciale dalla parte di culto, si applica la quota massima, poi starà a loro fare ricorso. Appunto, se solo si volesse.

Quando – nell’età ingrata – frequentavo ancora la chiesa, ricordo che all’interno vi si vendevano giornali e riviste con la possibilità di una doppia evasione: sulla tiratura e sulla vendita. Oggi non so se ancora si vendono i giornali all’interno delle chiese.

pendesini alessandro

Qualche tempo fa ho avuto l’occasione di visualizzare certi documentari relativi al Vaticano e Chiesa cattolica ! Questi documentari girati (sovente) con camera nascosta (ARTE, FRANCE2,3,4,5, RTBf ecc…) la dicono lunga sugli spudorati abusi commessi VOLONTARIAMENTE da prelati cattolici per evadere il fisco o evitare di pagare, come è lecito, le tasse ! Da notare che basta (o bastava ?) ci sia la Madonna, crocifisso e inginocchiatoio in un angolino dell’hotel, ristorante, negozio ecc…appartenenti al Vaticano, perché siano LEGALMENTE ESENTI DI QUALSIASI IMPOSIZIONE O TASSE !
Posso solo auspicare che questo esecrabile abuso –o buffonata- abbia attualmente cessato e che il governo obblighi il Vaticano a rispettare le leggi in vigore cosi come gli avvertimenti ripetuti (non solo in questo settore !) dall’Unione europea….

Maurizio

La norma sanzionatoria contro le espressioni blasfeme è quanto di più assurdo, anacronistico, ossimorico, indimostrabile e indifendibile che si possa immaginare.

Giorgio Pozzo

Combinerei le due clericalate in un confronto, non all’americana, bensì all’italiota: tra l’evasione di alcuni miliardi, e una bestemmia detta tra i denti, si sceglie il secondo come atto più turpe e meritevole di stigmatizzazione.
Non solo devo rassegnarmi al furto, ma non posso nemmeno lamentarmi: se bestemmio perchè quelli rubano soldi pubblici, passo dalla parte del torto, mentre loro, dopo avermi rubato dei soldi, hanno ragione perchè contrari alla bestemmia.

Diocleziano

Sarebbe come partecipare al Gran Premio di F1

con l’obiettivo di arrivare 3°. 😛

Come diceva Bismarck: O tutt, o nagott.

Engy

In realtà, Diocleziano, non vado affatto fiera di aver scritto, di nuovo, l’espressione pseudo-blasfema; l’ho fatto per cercare di “stanarvi” e perchè io – io – ritengo di essere molto più libera di “voi” riguardo queste cose …..
Ma in realtà anche “voi” come me – sono convinta – giudicate la bestemmia (quella gratuita e deliberata) come comportamento tracotante e anche la pseudo-bestemmia che ho scritto, ancorchè non sanzionata, voi come me non la dite di proposito.
In questo blog, lo ammetto, a volte faccio un po’ la furba, anche con questi mezzucci della pseudo-bestemmia alla Madonna, ma non mi permetterei mai di bestemmiare deliberatamente in faccia a qualcuno, sanzione o non sanzione, perchè l’idea di ferire gli altri non mi diverte, anzi mi fa star male; poi posso essere spesso acida e aggressiva, ma questo è un altra questione.
Siete buffi perchè partite dalla notizia di una punizione/sanzione per una bestemmia, giustamente criticandone quantomeno l’inutilità e la scarsa oggettività, per arrivare però a una sorta di inno alla bestemmia, a lamentarvi per non poter bestemmiare pubblicamente, a rivendicare insomma bestemmia (e rutto?) libera, quando, per primi, son convinta che non lo facciate e non vogliate iniziare a farlo, nemmeno in casa vostra, voglio dire d’abitudine e deliberatamente e non come sfogo.
La notizia in se poi, ancora una volta, non so se sia matematicamente catalogabile in ambito “clericalate”, dato che mi risulta che lo sport deve avere anche una funzione educativa, per cui sarebbe bene che tutti i protagonisti mantenessero un comportamento controllato, educato e rispettoso.
Non so, per fare un altro esempio, gradiresti assistere a una seduta parlamentare dove la discussione si svolga a suon di bestemmie?
Non credo tu abbia fatto tuo il motto di Giorgio Pozzo che sostiene il non diritto a sentirsi offesi: il caso Antonietta Dessolis, per molto meno, insegna ….. Dunque perchè allargarsi così e dire cose che non si pensano e che non si farebbero?

Engy

non è una bestemmia per la legge, ma per il credente sì, e di sicuro nè tu nè io nè la maggior parte di noi lo farebbe deliberatamente in faccia a quel credente.
poi possiamo disquisire sull’irrazionalità, sull’indimostrabilità, sul rispetto se è dovuto sempre e incondizionatamente oppure no, ma il comportamento per fortuna è più educato e rispettoso di quel che vogliamo far credere.
E meno male dico io …..

Diocleziano

Engy
È proprio parlando con chi suppongo possa essere offeso da una bestemmia che la userei. Se no, perché? Non certo a freddo e senza motivo, ma se il contesto lo giustifica… evviva il politicamente scorretto! Qui non le uso per non essere messo in quarantena (mi hanno messo in frigo per il ”rompib…”), ma sul sito di satira che frequento non c’è censura e mai le ho scritte; ci sono modi più ‘rotondi’ per raggiungere lo scopo.

«… mi risulta che lo sport deve avere anche una funzione educativa, per cui sarebbe bene che tutti i protagonisti mantenessero un comportamento controllato, educato e rispettoso… »

Ecco, ti odio quando fai la formale così 😛 . Chi dovrebbe essere di esempio a chi? Quei raffinati velinari semianalfabeti, o quegli sfigati da curva sud-sud-est stile ”squadra de negri, curva d’ebbrei’? (L’ho sentita davvero).

Sandra.

engy,
il rutto non è sanzionato, e non dovrebbe esserlo nemmeno la bestemmia, indipendentemente dalla scelta personale sul ruttare/bestemmiare.
E dato che evochi una funzione educativa dello sport, Maran al confronto di Loew sembra un vero signore!

Gérard

Ma come possibile che certe persone credino che se si toglie il divieto di blasfemare, la gente vada a farlo di continuo dapertutto ??
In Francia, la blasfemia non è reato da piu di 230 anni e non è che senti blasfemare ad ogni angolo di strada …

Commenti chiusi.