Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del consiglio comunale di Forlì, che
ha respinto una mozione di Simone Benini e Daniele Vergini (M5S) per stanziare a favore delle scuole gli oneri di urbanizzazione secondaria, di solito invece destinati all’edilizia di culto
Nella proposta è stata citata proprio l’inchiesta dell’Uaar sui costi della Chiesa e un parere recente della Regione Emilia-Romagna in cui veniva chiarito che tali stanziamenti pubblici per gli edifici di culto non fossero obbligatori. La maggioranza Pd ha però votato contro, tranne il consigliere Zanetti.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
La Regione Lombardia ha approvato una legge per incentivare “turismo culturale e radici cristiane”, dal carattere fortemente identitario.
Diverse autorità hanno partecipato il 29 settembre alla messa per il santo patrono della Polizia, San Michele Arcangelo, officiata dall’arcivescovo ordinario militare per l’Italia monsignor Santo Marcianò a Roma: il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il capo della Polizia Franco Gabrielli, il prefetto di Roma Paola Basilone. Conclusa la cerimonia il prelato ha consegnato al prefetto la bolla con cui Pio XII nel 1949 ha proclamato il santo patrono.
Il sindaco di Rossano (CS) Stefano Mascaro ha partecipato con fascia tricolore ai festeggiamenti per san Nilo, il patrono della cittadina, sfilando durante la processione e consegnando simbolicamente le chiavi della città a un idolo del venerato santo. Non pago, nel discorso tenuto ha strumentalizzato il concetto di laicità per giustificarsi e ha esaltato la Chiesa cattolica.
Il sindaco di Ginosa (TA) Vito Parisi ha partecipato con fascia tricolore alla processione della festa patronale, consegnando poi simbolicamente le chiavi della città a un idolo della Madonna.
Il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani, e il consigliere delegato all’Istruzione nonché preside dell’istituto tecnico di Sacile (PN), Alessandro Basso, hanno inviato una lettera su carta intestata del Comune a scuole pubbliche e famiglie per invitarle a partecipare alla messa di inizio anno scolastico officiata dal vescovo.
Il sindaco di Pozzallo (RG) Luigi ammatuna ha partecipato alla processione e alla messa per San Pio in veste ufficiale e un mezzo della Protezione Civile regionale ha fatto sfilare la statua del frate di Pietrelcina.
Il sindaco di Favria (TO) Serafino Ferrino, già sentinella in piedi, ha dichiarato che non intende celebrare unioni civili e nemmeno delegare un pubblico ufficiale che lo sostituisca.
La sindaca di Sulmona (AQ) Annamaria Casini ha presenziato all’inaugurazione della controversa statua dedicata alla visita di Benedetto XVI nel 2010, la cui posa è stata contestata dai nostri attivisti locali. Presente alla cerimonia anche il sindaco di Burghausen, cittadina tedesca gemellata con Sulmona che ha finanziato l’opera con circa 20 mila euro.
I leghisti Marco Casucci e Tiziana Casi hanno esultato per il posizionamento del crocifisso nella sala consiliare di Arezzo, a seguito di una loro iniziativa clericale approvata dal consiglio.
La giunta di Trieste ha deciso all’unanimità l’intitolazione della nuova caserma della polizia locale a San Sebastiano. Nella delibera si parla di “un’intitolazione significativa per la storia e le tradizione della Polizia locale che travalichi i sentimenti e le mode di un determinato momento, luogo o periodo storico”.
Il Comune di Uri (SS) ha festeggiato sulla pagina Facebook istituzionale l’ordinazione di un nuovo sacerdote.
Come menzione speciale per questioni non connesse al clericalismo ma relative alla promozione di pratiche pseudoscientifiche, da segnalare due iniziative prese da parlamentari. Una è il convegno organizzato dal senatore Maurizio Romani, vicepresidente della commissione Igiene e Sanità, sulle medicine “tradizionali, complementari e non convenzionali” il 29 settembre, contestato dal Cicap. L’altra è la proiezione in un’aula del Senato del “documentario” complottista anti-vaccinista Vaxxed, organizzata dall’onorevole Bartolomeo Pepe e prevista il 4 ottobre. In questo caso le proteste hanno portato alla cancellazione dell’evento, con la presa di distanza del presidente del Senato Pietro Grasso e del ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
La redazione
Sarebbe interessante conoscere le motivazioni con le quali il consiglio comunale di Forlì ha respinto la proposta dei 5 stelle. Con quali giri di parole vuote si può giustificare una scelta talmente priva di buon senso?
«… conoscere le motivazioni con le quali il consiglio comunale di Forlì ha respinto la proposta dei 5 stelle… »
Preferisci la versione lunga o quella breve? 😛
Quella breve è ”Ordini dall’alto…” E non è l’alto dei cieli, ma dall’alto del pulpito, discretamente, senza clamori.
“Vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare”.
Michele arcangelo, residuo della mitologia sumerica, è anche ‘santo’?! Che senso ha dichiarare santo un personaggio di fantasia? Tanto valeva prendere come patrono Gordon Flash!
«… Conclusa la cerimonia il prelato ha consegnato al prefetto la bolla con cui Pio XII nel 1949 ha proclamato il santo patrono…»
Bolla che finirà nella wunderkammer degli oggetti fantastici, assieme al corno dell’invisibile unicorno rosa. E magari hanno fatto anche la faccia di quelli contenti di tanto onore… 😛
Emperor
Sì, e nemmeno si vergognano: conosco per certo almeno tre dicasi tre parrocchie, disseminate in giro per la provincia, intitolate (dedicate? boh…) a “san” Michele arcangelo…
Per il Comune di Forli, i luoghi del credere passano prima degli luoghi del sapere . Mentalita arcaica che non ha mai evoluto allo spasso degli altri paesi dell’ Europa occidentale oppure che fa passare prima la poltrona che il bene dei concittadini .
Gerard
Questo E quello: sai come si dice, no? Due piccioni con una fava!
Per il resto, più o meno tutti continuano a imporre & esultare per clericalate varie, sempre con la solita menata delle tradizioni ecc. Sarebbe ora che qualcuno gli facesse notare che si sbagliano; il punto è che credo farebbero orecchie da mercante…
P.s. : Frank, che fine hai fatto? Mi/ci mancano le tue folgoranti battute! 🙂
Riguardo il convegno organizzato da Maurizio Romani, dal mio punto di vista invece interessantissimo, forse non avete presente il fatto che le terapie alternative anti-cancro sono sempre più utilizzate, anche dal prof. Veronesi ad esempio e vengono praticate in abbinamento a chemio e radio.
Non conoscete davvero nessuno che ha abbinato medicina alternativa a quella tradizionale e ne ha trovato beneficio?
E soprattutto, non siete voi che andate affermando che della propria vita e della propria salute ognuno deve poter fare ciò che vuole?
Autodeterminazione, autodeterminazione, reclamate a gran voce! Poi però mettete paletti, molto curiosa questa cosa.
Soprattutto sarebbe bene non invocare la censura di questa così come di ogni altra iniziativa, non fosse altro per l’effetto boomerang che la censura quasi sempre provoca.
Personalmente ho conosciuto persone che hanno fatto ambedue cose e altre che hanno fatto la scelta della medicina tradizionale .
Lasciando da parte quelle che hanno fatto la scelta dell’ unica medicina “alternativa ” e che sono state fuori scena alla svelta con atroce sofferenze ( fra l’ altro una carissima amica mia ..) bisogna prendere in considerazione che le cosidette medicine alternative sono spesso l’ appannaggio di sciarlatani ( vedi la Brigliadori ) . Inoltre tutti scientifici veri lo martellano da anni : l’ omeopatia è una pura presa in giro . Essa non ha mai guarito nessuno ma ha soltanto arricchito chi la praticava ( il senatore Romani è un omeopato ..) e sopratutto la vendeva ( I laboratori Boiron in Francia sono diventati tremendamente ricchi vendendo zuccherini a prezzo d’ oro ! Inoltre questi laboratori possono offrirsi il lusso di pagare fior di quattrini ” professori ” che farano conferenze dimostrando il valore di questa pseudo medicina ( come per la Sindona di Torino per esempio ) . Al grande massimo, si puo riconoscere un valore placebo a queste alternative ma a che prezzo !!!
Ciao Gerard! Almeno uno ogni tanto in linea! Vuoi ridere? Ho discusso, sabato sera scorso, con un tipo che rinfacciava, a una mia amica che fa l’infermiera in U.S.A., come mai nessuno dice, tienti forte, che la chemioterapia funziona solo in DUE CASI SU CENTO!!! Sono scoppiato a ridere, e gli ho risposto che era la generalizzazione più grossolana che avessi mai sentito, che era come dire che dalla terra alla Luna ci sono due-trecento chilometri di distanza, e di informarsi meglio, e su siti validi, non su quelli degli sciachimisti… lol
Il convegno è contestato dal CICAP, non da noi, e fidati che quelli ci vedono lungo. Il prof Veronesi, quand’anche usasse terapie “alternative”, sicuramente lo farà con cognizione di causa, quando non sia per sperimentazione, e comunque scegliendo, non certo facendo di ogni erba un fascio, come qualcuno. Chi sceglie le alternative è liberissimo di farlo, basta che poi non si lamenti del funzionamento (o meno) del trattamento: di nuovo, libertà di cura e autodeterminazione non vanno molto d’accordo con mettere paletti, che non mettiamo: non è la stessa cosa che operare delle distinzioni tra ciò che funziona, ciò che potrebbe funzionare e ciò che sicuramente non funzionerà: i fiori di Bach, ad esempio, potranno andar bene per un blando mal di testa, non certo per un glioblastoma. I paletti li mette chi, paradossalmente, invoca libertà di cura alternativa per ignoranza di quella tradizionale. E comunque, in caso di abbinamento delle due, bisognerebbe stabilire quanta parte ha avuto l’una e quanta l’altra: chi ce l’ha questi parametri?
P.s.: in ogni caso, per un blando mal di testa, va bene anche la caffeina…
No, ma se anche lo conoscessi, non mi sarebbe possibile dimostrare se il beneficio sia dovuto ad uno o all’altro caso. Devo considerare e confrontare le due alternative prese individualmente.
Altrimenti, se mangio pane e cicuta, come faccio a dire se il mio decesso è dovuto al pane o alla cicuta?
Scusate, mancava la citazione:
No, ma se anche lo conoscessi, non mi sarebbe possibile dimostrare se il beneficio sia dovuto ad uno o all’altro caso.
Se mangio pane e cicuta, il mio decesso è dovuto al pane o alla cicuta?
la stessa cosa vale però per i “mezzi” tradizionali e ufficialmente riconosciuti dal ssn (chemio, radio) che non garantiscono il 100% di successi….
@ Engy
Nemmeno il sistema immunitario garantisce il 100 per cento di successi.
Il punto è che la medicina alternativa non esiste. O funziona ed è medicina o non funziona e non è alternativa. E per sapere se funziona esistono precisi protocolli, non opinioni o aneddoti.
@ canederlo
I paletti, come li chiami tu, sono semplicemente evidenza scientifica.
I canederli (per dire una “medicina alternativa ” con pari efficacia delle altre 😉 ) non curano il cancro, liberissimo tu di utilizzarli allo scopo, no di pubblicizzarli come utili al riguardo. Magari passati dalla mutua….
Engy, ti ricordo che il regolamento vieta agli utenti di avere più di un account. Se vuoi cambiare l’email con cui ti sei iscritta fallo, ma non creare altri account con mail diverse.
Canederlo
«… Non conoscete davvero nessuno che ha abbinato medicina alternativa a quella tradizionale e ne ha trovato beneficio?…»
Non conosco il nesso, ma avevo un dottore che nella sua sala d’aspetto esponeva almeno una trentina di diplomi di corsi di medicina alternativa di ogni tipo: non è arrivato a 65 anni. Forse si è curato con quelli, o forse studiava troppo.
«… non siete voi che andate affermando che della propria vita e della propria salute ognuno deve poter fare ciò che vuole?…»
Vedi, la differenza è che quelli di cui difendiamo il diritto di decidere per sé, in genere hanno la certezza di non avere alternative alla morte o ad atroci sofferenze senza futuro. Quelli che si affidano alle cure alternative non lo fanno perché vogliono morire, spesso la ragione fondamentale che li spinge a fare quell’errore è la semplicità e l’apparenza indolore del trattamento. Quindi il punto fondamentale è: il ciarlatano fino a che punto può spingersi? È lecito senza laurea e senza risultati accertati praticare questa attività?
Come puoi conciliare l’intromissione della chiesa nella decisione finale e, contemporaneamente, invocare di lasciar mano libera di uccidere ai ciarlatani?
@E.n.g.y
Cosa fa Veronesi?
http://www.huffingtonpost.it/2016/09/05/umberto-veronesi-cancro_n_11863434.html
Al massimo, negli ultimi anni sono state messe a punto terapie che coadiuvano la chemio in senso stretto (qualsiasi terapia farmacologica è chemioterapia). Ci sono gli antiangegenici o gli inibitori enzimatici che stanno risultando efficaci. Quando anche un medico affiancasse una terapia alternativa a quella tradizionale, finché lo fa con cognizione di causa, non ci vedo nulla di male.
Uno può fare della propria vita quello che vuole, certo, ma non andare a propagandare metodi assurdi, come fa la Brigliadori (ih-ah-oh, i demoni, e bla, bla). Due donne sono morte mentre si “curavano” seguendo le boiate di Hamer. Belle Gibson, una blogger australiana, ha mentito su cure vegetariane e sulla sua malattia, ma intanto si è fatta un bel gruzzolo vendendo aria fritta. Quindi il rischio di ciarlataneria, che di fronte alla sofferenza della gente non si ferma, c’è. Ed è da criminali.
Una percentuale non massima ma alta e frutto di sperimentazione è decisamente più accettabile di una percentuale millantata e non supportata.
Autodeterminazione, certo. Ma se un malato disperato ed eccentrico vuol curarsi mangiando inutili ma costosissimi granelli d’oro, mica può pretendere di farlo a spese della comunità, no?
Prima testiamo seriamente la validità della terapia, almeno.
Non avevo mai riflettuto sul tema omeopatia in quanto, e in merito alle esperienze visive fatto in merito, non l’ ho mai presa in minima considerazione .
Però, e pensendoci sopra, trovo analogie con le persone che si recano a Lourdes onde ottenere una guarigione . Sapendo di cosa sono fatti questi granuli e essendo informato sulle proprieta obiettive di loro, occore una buona dose di fede per fidarsi di loro . In termini razionali, si puo anche dire che l’ ombra della spiritualita non è assente dall’ omeopatia …
” Medicina tradizionale, essa è anche marcata dal legame che esiste fra maghi e il loro potere che guariva ” .
Non c’ è dunque da meravigliarsi che quelli che la praticano siano anche piu legati alla spiritualita che alla razionalita …
Basta cliccare su Omeopatia e spiritualita per accorgersene…
Recentemente ho scoperto con sconcerto che una coppia di amici che stimo molto (lui avvocato, lei interprete, mica due ignoranti) difendevano con accanimento l’omeopatia e – udite – la teoria sulla “memoria dell’acqua” dimostrata dalle inoppugnabili foto di Masaru Emoto (uno scienziato laureato in relazioni internazionali…).
Se questo è il livello di credulità in cui casca gente piuttosto istruita, figuriamoci l’idiota generico medio che affolla le file del popolo. Di che ci stupiamo?