La clericalata della settimana, 41: scuole di Caserta al corteo anti-abortista

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è degli istituti scolastici di Caserta, che

con circolare hanno precettato gli studenti per farli partecipare durante l’orario scolastico alla “marcia per la vita”, organizzata in città da gruppi cattolici integralisti

caserta-cleric

La manifestazione si è svolta sabato 8 ottobre, in nome di Madre Teresa di Calcutta, e l’invito delle scuole ha suscitato la reazione dell’UAAR di Caserta e di associazioni per i diritti delle donne, con comunicati del 7 ottobre e del giorno successivo. Gli studenti erano obbligati a partecipare o a presentare giustificazione in caso di assenza. Tra le scuole coinvolte, l’istituto “G. Ferraris” (che ha poi revocato l’invito per non meglio precisati “motivi organizzativi interni”) e il liceo classico “Giannone” (che ha poi dichiarato la sua estranietà), il liceo scientifico “Diaz”, l’istituto “Galilei” di Sparanise (CE), l’istituto “Ugo Foscolo” di Teano (CE) e altri non meglio precisati poli scolastici della regione. Proprio il dirigente scolastico degli istituti di Sparanise e Teano, Paolo Mesolella, che è anche coordinatore locale del Comitato No194, ha pubblicizzato la partecipazione delle scuole con toni clericali e rivendicato il posizionamento dei crocifissi in aula.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il Comune di Arcidano (OR) ha avviato l’iter per la realizzazione di una nuova chiesa, in una piazza già dedicata alla Madonna Regina della Pace. La struttura sarà edificata in un’area data in permuta dal Comune in cambio di un terreno agricolo di proprietà della parrocchia, come votato all’unanimità dal consiglio comunale. I costi di costruzione saranno coperti dalla Cei.

Durante la cerimonia del cambio delle bandiere istituzionali posizionate sul balcone del Comune di Giarre (CT) un sacerdote ha benedetto i vessilli, alla presenza del sindaco Angelo D’Anno con fascia tricolore e autorità civili, militari e religiose.

Il consiglio comunale di Lerici (SP) aveva approvato la mozione, firmata dall’assessore Laura Toracca e dal consigliere Manuela Mussi, per istituire il 4 ottobre quale “Giornata della Pace” legata alle figure di San Francesco e Santa Caterina con messa per l’inaugurazione dell’anno scolastico durante l’orario di lezione. Il programma attuale, approvato dalla giunta, ha visto gli studenti radunati nella piazza del palazzo municipale per il saluto delle autorità civili e religione e la conferenze di stampo apologetico. La messa di inizio anno scolastica è stata prevista nel pomeriggio, fuori dall’orario scolastico.

L’Azienda sanitaria di Imola (BO) con una comunicazione ha reso noto che il 4 ottobre il laboratorio e tutti i centri prelievi della zona restano chiusi “per la festività del santo patrono della città di Bologna, San Petronio”.

La redazione

27 commenti

Diocleziano

«… L’Azienda sanitaria di Imola (BO) con una comunicazione ha reso noto che il 4 ottobre il laboratorio e tutti i centri prelievo della zona restano chiusi “per la festività del santo patrono della città di Bologna, San Petronio”… »

Queste sono le priorità di gente pagata dai cittadini?

E cosa faranno mai di tanto importante gli addetti al laboratorio e a tutti i centri prelievo, per festeggiare Petronio e prendere una giornata di vacanza?

Sandra.

A Lerici hanno spostato la messa al pomeriggio. Perché, dice Ligurianews, qualcuno ha storto il naso di fronte a una violazione della laicità. Ecco quindi approvato il nuovo programma “a prova di polemica”. Forse, ma non a prova di laicità, o di logica, o di verità storica: perché al posto della messa sono riusciti a infilare due conferenze di un certo dott. Gallo, la prima ‘La storia delle religioni come cammino per la pace” – ?!? lol sic – , la seconda “Ebraismo, Cristianesimo, Islam, pace sotto lo stesso Dio”, e qui siamo allo humor involontario.
Non si sa come abbiano reagito genitori o insegnanti, ma a me sembra una discreta presa in giro alla laicità eliminare un rito religioso per sostituirlo con due lezioni di un “dottore” – che nella mentalità comune risulta più neutro e quindi credibile di un prete a prescindere, indebolendo il già povero senso critico nell’ascolto.

mafalda

Considerato che la politica scolastica è sempre meno democratica e che il dirigente ha ampliato notevolmente il proprio potere decisionale, non posso che compiangere gli insegnanti sottoposti agli ordini del fanatico Mesolella. E sarà sempre peggio.

Francesco S.

Speriamo che non vada peggiorando. Certo ritrovarsi un dirigente così non è il massimo per lavorare con serenità.

Fux

Sbaglio o la partecipazione a manifestazioni religiose in orario scolastico è illegale? Mi auguro che si faccia chiarezza su questa oscenità.

pendesini alessandro

Salve
Domanda :
Il « Mondo osservato dall’UAAR » si limita –sovente- a clericalate.
Possiamo immaginare che ben altre tematiche potrebbero essere razionalmente affrontate e/o criticate ?
Esempio
-Spudorati abusi delle multinazionali farmaceutiche
-Il potere e abusi (quasi) illimitati della Finaza ; e l’indifferenza –o complicità- dei politici dominanti
-Il progressivo riscaldamento climatico e relative cause.
-Il tasso di tossicità (vedi nitriti, ecc.) di certi alimenti che ci fanno ingoiare causa di patologie gravi, a volte letali

L’elenco non è ovviamente esaustivo….

Diocleziano

Sono temi importanti, ma poco attinenti alla laicità.

Gli orfanelli della propaganda cattolica, per ognuno dei punti che hai indicato, direbbero sicuramente che la soluzione è nel seguire gli appelli del Banale.

Moderazione

Esatto. Qui si danno notizie che hanno in qualche modo a che fare con gli scopi associativi perché si tratta pur sempre del blog dell’Uaar. Su altri argomenti i soci hanno, giustamente, opinioni molto varie e quindi una parte inevitabilmente non vi si riconoscerebbe.

Detto questo, l’argomento è OT e quindi finisce qui.

Engy

a parte il fatto che nel famoso paese normale – e non fazioso, conformista e tifoso come il nostro, che tratta tutti gli argomenti, anche quelli più delicati, in maniera brutale e da tifoseria calcistica – non desterebbe scandalo una marcia per la vita, mi risulta che i ragazzi siano stati pochini e tutti non costretti, ma autorizzati dai genitori.

Sandra.

P.e. le classi dell’istituto Ferraris di Caserta erano obbligate:
http://www.repubblica.it/cronaca/2016/10/07/news/caserta_marcia_studenti_anti_aborto-149301922/
Poi vista la reazione la dirigente ha fatto marcia indietro
http://www.isisferrariscaserta.gov.it/index.php?option=com_jdownloads&Itemid=199&view=finish&cid=2210&catid=224
dove puoi leggere che le lezioni si svolgeranno normalmente. L’attività in orario scolastico è obbligatoria, chi la salta deve giustificarsi.
(la dirigente ha tolto la circolare. 25 dal sito… alla faccia dell’amministrazione trasparente!).

Engy

Sandra
Intanto dico che personalmente non mi concentrerei proprio sull’opportunità o meno di perdere ore di lezione per partecipare a una qualsiasi manifestazione, perchè come sempre dipende dal tipo di manifestazione, dal tema della manifestazione, dal nome dell’organizzatore ….
Detto questo e prendendo atto della mia vista sempre più scarsa – e probabilmente anche del mio cervello – mi dici, a proposito del link di Repubblica che pubblica parti della circolare poi ritirata, dove si deduce l'”obbligo” a partecipare?

Diocleziano

«… A nulla è valso il dietrofront della dirigente scolastica:

“Non sapevo fosse marcia anti-aborto”…»

Coerenza e informazione. Brutalmente qualunquista, da paese normale.

Sandra.

“Non sapevo fosse marcia anti-aborto”…»
seeeee, non c’era e se c’era dormiva…. Nella circolare n. 25 la preside aveva scritto:
“Il corteo si inserisce nell’ambito delle iniziative organizzate dal Festival della vita per
ricordare l’opera di Madre Teresa di Calcutta, Premio Nobel per la Pace e Santa.”

La preside dice che ha ricevuto un volantino delle associazioni. Mica sarà questo?
http://caserta24ore.altervista.org/wp-content/uploads/2016/08/corteovita.jpg

C’erano anche altre associazioni oltre al comitato No194: il Movimento per la Vita di Napoli, il Festival della Vita, il C.I.F., Alleanza Cattolica, Giuristi per la Vita, il Rinnovamento dello Spirito Santo, Ora et labora per la vita. Forse questa preferisce passare per una che non capisce quello che legge….

Sandra.

engy,
l’obbligo a partecipare si deduce dalla circolare successiva, che conferma quello che forse tu non sai, ossia che al sabato c’è lezione. Se al posto della lezione c’è altro – manifestazione, teatro, museo… – chi non partecipa è tenuto a fornire giustificazione, come se ci fosse lezione regolare.

Sandra.

Diocleziano,
noto ora che sul manifesto del Comitato No194 promotore della manifestazione c’è la stessa identica frase “Madre Teresa di Calcutta – (Premio Nobel per la Pace e Santa)”
che la preside Tarantino ha usato nella sua circolare. Che non sapesse che No194 fosse contro l’aborto? Cosa potrebbe sparare ancora come scusa, pensavo che No194 fosse un numero civico?

dissection

Non desterebbe scandalo: dati i modi, i temi & gli scopi, in un paese normale probabilmente no, in un paese intelligente sicuramente sì.

gmd85

@E.n.g.y

Invece l’ha suscitato, viste le reazioni. E chi dice quale è il paese normale? E cosa si può definire scandalo?
No, non te lo sto chiedendo davvero. Più o meno è il tuo modo di analizzare le notizie, no? 🙂

dissection

Gmd
Hail. Oltre a ribadire, con te, la “relatività” del concetto di “normale”, intendevo anche gettare un sasso nello stagno del normale dibattito sulla socialmente concordata bontà dell’attribuzione, a qualsiasi titolo & argomento, della qualifica di normale, & sulla quale quasi mai concordo, soprattutto se per normale si intende religioso, filoclericale, filo-Banale & tutto ciò che viene inteso come normale, in questo normale (purtroppo?) paese.

gmd85

@dissection
Hail a te.
Assolutamente. E la nostra E.n.g.y ha confermato questa equazione col suo commento.

Stefano™

@ Engy

…nel famoso paese normale (…) non desterebbe scandalo una marcia per la vita (…)

Correggimi se sbaglio: vuoi dire che hanno fatto bene (o non hanno fatto male) i dirigenti scolastici a “invitare” alla partecipazione gli alunni? Che di questo si tratta…

Engy

No Stefano tm,
secondo me i dirigenti scolastici dovrebbero astenersi da questi inviti/obblighi, per qualsiasi manifestazione di contenuto ideologico di qualsiasi tipo.
Detto questo sappiamo bene che, di volta in volta, a seconda del punto di vista, questa o quella iniziativa con contenuti ideologici diversi, ci piace o non ci piace e soprassediamo volentieri o non soprassediamo e ci sdegnamo su questioni di principio …

Diocleziano

Engy
Vero, ma è esattamente quanto ho detto lassù in alto in risposta a Pendesini:

se i ragazzi fossero andati a una manifestazione contro le scie chimiche,

qui non se ne sarebbe parlato. A meno che non fosse sotto il patrocinio

della Teresa Calcutta…

Gérard

Questo tipo di cose non spetta ad una scuola pubblica . Essa deve essere neutrale sia sul piano politico che etico-religioso…

Gérard

Voglio inoltre aggiungere che lo svolgimento di una scuola in un attivita fuori della scuola deve essere una prolunga dell’ attivita didattica .
Non vedo come si puo poi giustificare la participazione di allievi di una scuola pubblica ad una marcia contro l’ aborto ( cioe contro una legge dello Stato ) !!
Un affare degna dei tempi del fascismo

Francesco S.

Sia chiaro, i dirigenti scolastici dovrebbero astenersi da proporre certi inviti agli alunni perché sfociano nella propaganda, specie se la manifestazione si svolge in orario scolastico, ma la possibilità di protestare contro le leggi dello stato è tutto il contrario del fascismo, si chiama democrazia.

gmd85

@Francesco s

Sono i modi a noi n essere democratici. Si può rivendicare il diritto alla contestazione quanto si vuole, è lecito, ma quando si costringe qualcuno che potrebbe pensarla diversamente o non essere in grado di esprimere opinioni ponderate parlare di democrazia costituisce quasi un ossimoro.

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