La semplice definizione di obiezione di coscienza si trova in qualunque dizionario, dove si legge essere il rifiuto di sottostare a una norma dell’ordinamento giuridico, ritenuta ingiusta, perché in contrasto inconciliabile con un’altra legge fondamentale della vita umana, così come percepita dalla propria coscienza. Quanto, quando, come e perché se ne permetta o meno l’esercizio nel nostro paese è questione invece assai più complessa, almeno quanto il comprendere esattamente cosa dover qualificare come “coscienza”.
Archivi Giornalieri: giovedì, Gennaio 5, 2017
Lingue disponibili
Articoli recenti
- Buone novelle laiche
- La clericalata della settimana, 40: la Questura di Ragusa organizza una messa per san Michele
- Appello di Paolo Flores d’Arcais per MicroMega
- Shabana Rehman, una vita per la libertà di espressione
- Un giubileo sempre più caro
- Funerali laici di comuni mort(al)i: breve storia triste