La clericalata della settimana, 1: Mareno di Piave

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della giunta comunale di Mareno di Piave (TV) che

ha approvato un provvedimento ad hoc per stanziare 100 mila euro a favore di due istituti privati cattolici della zona

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Il Comune ha elargito 47.293 euro alla scuola materna “San Giuseppe” della parrocchia di Ramera e 52.707 euro alla scuola materna “Pio X” della parrocchia di Mareno.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

I sindaci dei comuni colpiti dal sisma in Abruzzo, nel Lazio, nelle Marche e in Umbria sono andati in Vaticano per una udienza straordinaria da papa Francesco. Presenti anche i presidenti delle giunte di queste Regioni, nonché presidenti e direttori delle Anci regionali, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il commissario straordinario per il terremoto Vasco Errani. L’Anci Marche ha collaborato all’iniziativa.

Il Tribunale di Gorizia ha assolto una farmacista di Monfalcone che si era rifiutata di vendere la pillola del giorno dopo a una donna, dotata di ricetta, dichiarando obiezione di coscienza.

La redazione

16 commenti

RobertoV

Quella di dare soldi alle scuole paritarie/private, in particolare cattoliche, da parte di comuni, provincie e regioni non è un’eccezione come sembrerebbe dal citare i vari casi singoli, ma la regola, una prassi consolidata, quasi un atto “dovuto”. Ho visto in un caso finito alla consulta che il prete non soddisfatto della solita quota annuale a copertura dei costi di esercizio della sua scuola aveva chiesto anche di appianare il debito accumulato (quasi 2 milioni di €) dalla sua fondazione parrocchiale che gestiva la scuola (ma non solo) e la risposta era stata ambigua, all’italiana (non è dovuto, ma si può fare se la giunta lo ritiene opportuno). Non è facile stare dietro alla miriade di bandi ed alle varie forme dirette ed indirette con cui vengono elargiti, ma la CISL che non è certo accusabile di essere anticlericale, ha stimato che questa cifra si aggiri complessivamente attorno al miliardo di Euro.
Eppure quando si discute sui soldi dati alle scuole paritarie i difensori glissano su questa cifra, parlando solo della quota che ricevono direttamente dallo stato di 500 milioni (600 quest’anno) e quanto lo stato “risparmierebbe” a fronte di contributi “limitati”. Eppure la cifra statale come minimo va triplicata.
E comunque i vantaggi economici per le scuole paritarie non si limitano a questo. Perché ci sono anche i 400 €/studente di sgravi fiscali, le tasse non pagate in forma diretta o indiretta (come effetto collaterale dei minori stipendi, ecc). La stessa Cisl, ma soprattutto il sindacato cattolico Sinasca riconoscono che gli stipendi sono di almeno 20/30 % inferiori e godono di ulteriori vantaggi economici (-18 % per aziende in crisi, basso stipendio di entrata, contratti a termine fino a 7 anni, 25% di lavoratori “volontari”). Meno portatori di handicap e meno stranieri.

E’ un grave precedente il fatto che sia stato riconosciuto al farmacista il diritto ad obiettare per motivazioni religiose. Perché adducendo una motivazione (scusa ?) “religiosa” posso violare le leggi dello stato e non fornire un servizio? Se lo stato accetta che in nome di presunte motivazioni religiose si possa fare quello che si vuole si delegittima lo stato e si mette lo stato sotto tutela della chiesa e delle religioni. Già lo stesso papa aveva messo sotto tutela lo stato italiano (incredibilmente senza reazione) affermando che in nome di motivazioni religiose si potevano rifiutare leggi dello stato che non si condividevano: siccome non riesco a combattere con le armi della democrazia utilizzo mezzi subdoli per delegittimare lo stato. Cosa succederebbe se partiti invitassero a violare le leggi dello stato che non condividono? Abbiamo già l’obiezione sull’aborto (ma almeno in quel caso esiste una legge), adesso l’obiezione dei farmacisti (tra l’altro senza supporti scientifici), vari funzionari dello stato che si rifiutano di effettuare le unioni civili. Dove si pone un limite alle motivazioni religiose e a ciò che si può obiettare?

RobertoV

Vista la solerzia e la numerosità della presenza dal Papa suppongo che della ricostruzione si occupino sia il Vaticano che la chiesa cattolica italiana….
Era questo a cui faceva riferimento il papa quando diceva pochi giorni fa che prima di ricostruire le case bisogna ricostruire il tessuto sociale (cioè ritornare alla religione di stato, agli intrallazzi politici, ai privilegi ?)?
In un’intervista di pochi giorni fa il cardinale Schoenborn diceva in sostanza che per risolvere i problemi dell’Europa ci voleva più cristianesimo (alias più cattolicesimo ..)

mafalda

Le scuole private cattoliche fanno risparmiare lo stato. Mareno ha speso solo 100mila euro, pensa se avesse dovuto mantenere interamente le due scuole! 😆

dissection

Inoltre, come immagino tu saprai, Mareno, Conegliano e limitrofi sono una delle zone a più alta virulenza cattotalebana, paesi interi di gente (ne conosco personalmente alcuni) che non può fare a meno di andare a messa la domenica, e allo stesso tempo non può fare a meno di anticipare il prete fuori dalla chiesa e sollecitarlo a “farla breve” che poi devono andare sul campo a fare quel che devono fare. Certo che poi la domanda nasce spontanea…
Per la farmacista, se ne era già discusso sett. scorsa, mi sembra.

mafalda

Paesi anche di tante brave persone che hanno bevuto troppa dottrina e oratorio, ed è dura disfarsi del prete, specie a una certa età. Ma nel profondo sono pagani, tengono alla terra più che alle preghiere. Ultimamente, le rare volte che sono andata in chiesa (solo funerali) ho notato che nell’omelia c’è sempre un attacco più o meno violento verso i non credenti, con la minaccia di terrificanti punizioni: buon segno.

dissection

Le minacce di “terrificanti punizioni” per i non credenti sono anche molto divertenti, oltre che un buon segno, e potrebbero costituire un motivo per andare a messa ogni tanto: nuovi spunti per un paio di risate, è che un ora di castronerie metafisiche & lavaggio del cervello costituiscono a mio avviso un contrappasso troppo pesante da sostenere per due semplici sghignazzate; il gioco non varrebbe la candela. Nel profondo, certo, sono pagani, inconsci di quanto i loro “rituali”, sia agricoli che religiosi, siano in realtà solo ricoperti da una patina superficiale di cattolicesimo, e di quanto in realtà il cattolicesimo abbia copiato, quando non rubato, dal paganesimo. Molto, molto più nel profondo sono brave persone, un po’ meno in superficie, dato che pensano di esserlo giusto in quanto religiose, cosa che io non penso affatto, basta vedere di cosa sono capaci, in parole se è sufficiente altrimenti in opere, quando gli vai a toccare/criticare (per non parlare di satirizzare…) ciò in cui credono di credere, neanche gli togliessi la terra da sotto i piedi. E non nego che alcuni di questi nostri compaesani possano sentirsi così, quando si affrontano certi argomenti, che vanno affrontati solo in un senso, ovviamente, pena ostracismi di vario tipo, ma al di là di cercare di fargli capire che non hanno motivo di reagire così (e che non ne abbiano, in ultima analisi, neanche il diritto, ma qui si va troppo oltre, a parer mio), risulta ancora più difficile farli rendere conto che finché non si redimeranno da certi ordini di idee, non potranno essere considerati completamente brave persone, da parte di chi in certi schemi mentali non ci si ritrova, e che certi atti occorsi recentemente in giro per il mondo, che in qualche maniera giustificano, pur trovandoli nefandi, continueranno a occorrere, per quanto nefandi, anche a causa di questa loro giustificazione, do cui non riescono a rendere conto del senso che ha, perché non ne ha, e non riescono nemmeno a convincersi di questo fatto. Ecco, gente che potrebbe essere migliore, ma viene rovinata da un sistema di pensiero che non ha in realtà senso, e da cui si potrebbe alienare, tornando al contrario alla laicità, se solo avessero il CORAGGIO di mettere in discussione ciò che si potrebbe demolire con pochi & semplici concetti: quello che manca è solo il coraggio intellettuale. Questo è ciò che rimprovero a questi miei (nostri) compaesani. Povera Marca gioiosa et amorosa…

mafalda

Condivido ciò che hai scritto. Da queste parti c’è ancora la convinzione che la scuola privata formi meglio della pubblica (salvo poi ricredersi, in parecchi casi), e che le scuole cattoliche facciano risparmiare lo stato. Ma è davvero così? E nel caso fosse vero, a quale prezzo? L’affitto del cervello dei giovani da parte dell’ideologia cattolica, ovviamente. Il fatto poi che sempre queste persone si scandalizzino per le usanze religiose musulmane imposte ai bambini, ha del grottesco, come se non avessero mai ascoltato davvero cosa dicono le scritture lette in chiesa, che veicolano messaggi più o meno sottilmente aggressivi e fanatici, e non solo nei confronti dei non credenti.

Diocleziano

Sapete come si dice… parlare alla nuora perché suocera intenda.
Penso che le ‘terrificanti punizioni’ siano uno spauracchio per le ormai rare pecorelle, più che voler spaventare i miscredenti, i quali, di simili tremendità se ne fregano. Dopotutto anche il prete è un lavoratore (haahaaha…) e la chiesa vuota potrebbe essere l’anticamera degli esuberi 😛 .

dissection

Mah, non saprei, Emperor: le chiese sono vuote da un pezzo, ma invece di capire che la cuccagna è terminata, si incaponiscono con le “vocazioni” dal terzo mondo (non che questo paese non ne faccia parte…), e ritengo che per loro avere degli esuberi sia un po’ come ammettere la sconfitta. Molto meglio trasferirli in parrocchie situate alla periferia del mondo, meno controlli, più possibilità di agire indisturbati.
Ovvio che le punizioni “divine” sono degli spauracchi per bigotti vecchio stampo, più edotti di superstizione che di dogmi cattolici, il prete lo sa che chi non ci crede non ha paura, e questo è la cosa che dà loro più fastidi & grattacapi in assoluto, perché è segno che perdono progressivamente potere & controllo di sempre più persone.

dissection

Una curiosità, per chi ne sa più di me: ma in realtà, c’è mai stato un tempo in cui l’istruzione paritaria era veramente migliore, o almeno equivalente, a quella pubblica? Parlo ovviamente di tutto l’arco di tempo in cui le due cose sono coesistite. Oppure, come sospetto, si è sempre trattato di una falsa percezione, dovuta magari all’effetto maggior costo–> maggior qualità (o piuttosto a una bufala montata ad arte, vista la genía coinvolta, non ci sarebbe nulla di strano)?

Diocleziano

La seconda che hai detto, magister.

La gente è strana. Guarda quanta fatica per convincere la massa che i farmaci equivalenti sono efficaci come quelli con una marca… ”Ma non sono mica proprio uguali ugali” oppure ”Non contengono la stessa quantità del principio attivo” ecc.

paniscus

Sulla questione delle scuole private (cattoliche o no) che “farebbero risparmiare lo stato”: ma in tal caso, perché mai lo stato dovrebbe finanziarle? Non risparmierebbe ancora di più se non lo facesse?

dissection

Mi ricordo che alcuni cattos scrissero in questa sede “spiegando” perché i finanziamenti pubblici alle private fanno risparmiare lo stato, arzigogolando ovviamente alla maniera di Messaggero & Avvenire & compagnia delirante, cercando di far sembrare il tutto come legittimo & onesto & conveniente & soprattutto dovuto. A me, invece, la necessità di fondi pubblici per le scuole private, invece, in quei termini, ricorda molto l’ateismo definito come religione, l’astinenza definita come positiva integrazione della sessualità nella persona, e così via farneticando .

mafalda

Grazie gmd85 per il link. Ne discuteva proprio qualche tempo fa con un insegnante per il quale la scuola privata è ovviamente un toccasana per le casse dello Stato e non mi tornava in mente dove avevo letto che non è affatto vero.

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