La clericalata della settimana, 9: Stefano Caldoro e l’omofobia

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è per Stefano Caldoro, esponente di Forza Italia alla Regione Campania, che

ha incontrato i rappresentanti del Popolo della Famiglia che cercano contatti nelle istituzioni per opporsi ai contributi stanziati dalla Regione anche a favore di realtà lgbt per promuovere iniziative contro il bullismo omofobico

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Caldoro, secondo l’esponente del Popolo della Famiglia Luigi Mercogliano, “si è mostrato interessato alla questione chiedendoci di collaborare” al fine di “presentare un’interpellanza scritta al presidente ed alla giunta”.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

L’attuale amministrazione di Treviso ha spostato un’opera d’arte che raffigura un Cristo sulla croce, alta tre metri, dai giardini comunali di Palazzo Rinaldi a in uno spazio vicino alla casa di cura Israa, nel quartiere più periferico di Santa Bona. Il crocifisso era stato piazzato in centro nel 2009 dall’allora sindaco Giancarlo Gentilini per protestare contro la prima sentenza della Cedu sul simbolo religioso cattolico. Con il nuovo sindaco, Giovanni Manildo, era stata disposta la nuova collocazione del crocifisso. Una pagina Facebook ne chiede la rimozione: è stato “riciclato” ma comunque installato su terreno pubblico.

La Lega Nord ha contestato la decisione del rettore dell’Università di Udine di concedere il patrocinio alla rassegna per il gay pride, annunciando anche una interrogazione alla Camera. Anche un consigliere M5S ha espresso contrarietà al patrocinio.

Il leader del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, ha commentato il suicidio assistito di dj Fabo scagliandosi contro il sistema svizzero che regolamento l’eutanasia e concluendo “Hitler almeno i disabili li eliminava gratis”.

I politici clericali hanno contestato anche la sentenza della corte d’appello di Trento che ha ammesso l’adozione di un bambino nato tramite gestazioni per altri da parte di una coppia gay. Emma Fattorini, senatrice Pd, ha sostenuto sull’emittente cattolica Tv2000 che la “madre biologica viene completamente annullata” e parla di “mercificazione del corpo delle donne”. La deputata di Idea Eugenia Roccella descrive la sentenza come “logica conseguenza della legge sulle unioni civili”.

 

La redazione

11 commenti

dissection

Ma Caldoro e i suoi sodali hanno capito che gli stanziamenti servono per progetti antibullismo, o arrivati a “lgbt” il cervello gli è andato in pappa e non hanno più badato al resto, che in realtà era il vero nocciolo della questione?
Per quanto riguarda la collocazione del crocifisso di Treviso, basterebbe che chiedessero a me: saprei subito indicare un posto dove collocarlo!

Diocleziano

Questa sera, Mentana, nel dare la notizia della cerimonia in chiesa a ricordo del dj, ha affermato che ”dove non è arrivato lo stato, è arrivata la carità cristiana…” Che dire? Piaggeria? Menefreghismo? Non ha collegato i fatti? Dj Fabo non ha chiesto di essere ricordato in chiesa, Fabo non ha chiesto la messa negata dalla curia (quelli che chiudono le porte chiuse). La cerimonia è stata fatta per accontentare la sua mamma: potevano anche risparmiare l’ultimo insulto a Fabo; forse non hanno capito che se ha dovuto andare a morire in Svizzera è perché l’Italia non ha leggi e non ha leggi perché il loro dio (la cei) non vuole, ergo, la mandante di queste porcherie è la chiesa, che però nella sua patologica voglia di protagonismo non si vergogna a inscenare ridicole cerimonie di perdono.

Mario Adinolfi, ha commentato il suicidio assistito di dj Fabo scagliandosi contro il sistema svizzero che regolamenta l’eutanasia e concludendo “Hitler almeno i disabili li eliminava gratis”. Qui c’è gente più civile: i disabili non li elimina, però li cura a pagamento.

(Certo che se Adinolfi si scaglia contro la Svizzera… si spiega il terremoto!)

mafalda

I parenti di queste povere vittime dovrebbero smettere di accusare solo la politica: non sanno forse da dove nasce veramente il problema? Non hanno ancora capito chi vuole che i loro cari soffrano fino all’ultimo? Si facciano intervistare, dicano che la chiesa è il motivo per cui non si deve parlare di eutanasia. Non sopporto queste pagliacciate: prima portano la vittima a morire in Svizzera e poi gli fanno il funerale…

Diocleziano

Esempio paradigmatico, la presenza della vedova Welby.

Spera in un ravvedimento della chiesa?

laverdure

@mafalda
“Non hanno ancora capito chi vuole che i loro cari soffrano fino all’ultimo?”
Cara mafalda,Madre Chiesa ha fatto dell’assistenza ai sofferenti la sua ragion d’essere principale.
Ergo qualunque cosa riduca le umane sofferenze intacca la sua ragion d’essere, no ?
(Come pure la motivazione alle sue sostanziose e millenarie entrate ).
Di qui la sua secolare politica di sistematica opposizione allo sviluppo della medicina:
ricordate il divieto alla vaccinazione antivaiolosa ai primi dell’800?
O la piu’ recente opposizione all’uso delle staminali ricavate da embrioni?
Diciamolo per l’ennesima volta : e’ la “sindrome di Munchausen per procura” eletta a
strategia politica”.

mafalda

Laverdure
Sindrome di Munchausen, masochismo, spirale del silenzio, ignoranza, omertà, mancanza di autonomia. L’italiano va a piangere dal boss mafioso dopo che gli ha ammazzato il figlio, va a piangere dal vescovo dopo che il prete gli ha violentato il bambino.

Engy

Quello della chiesa che si mette di traverso soprattutto quando in ballo ci sono temi etici (chiesa tra l’altro sempre genericamente richiamata), mi pare un argomento trito e ritrito, soprattutto mi sembra proprio un comodo alibi mistificatorio: chi, ricoprendo certi ruoli politici, volesse davvero portare avanti una legge (sul fine vita ad esempio) su temi etici, lo potrebbe fare, se solo avesse un po’ più di spina dorsale.
Il mondo cattolico – vertici compresi, “destra” e “sinistra” comprese – è talmente variegato ormai, e non da oggi, che solo un accecato può continuare a non volerlo vedere.
Insistere perciò ad individuare nella “chiesa” l’unico motivo di ostacolo per il legislatore, è da accecati, ed è appunto una scusa sempre più ridicola, una scusa per nascondere la propria inettitudine (e l’inettitudine si sa, è madre della sterile invettiva).
Poi è ovvio che le posizioni sono tante e gli oltranzismi non mancano, su tutti i fronti, ma alla fine, se la spina dorsale c’è, si può vincere, cioè vince chi ha buone argomentazioni e forza (democratica) nel portarle avanti.

dissection

Laverdure
Una brevissima ricerca in internet mi ha dato come risultato dei siti cattolici che dicono che l’opposizione cattolica all’antivaiolosa è una bufala ovviamente anticlericalista; ovviamente non ci credo puoi indirizzarmi a dove posso trovare conferma a quel che dici e/o smentita del suddetto bigottume? (Uno degli articoli è di un certo Bruto Maria Bruti, il quale si vanta di essere medico cattolico)

RobertoV

Adinolfi è un fanatico religioso. Cosa ci si può aspettare. L’avevo visto in TV assieme all’altro fanatico Gandolfini insultare e definire peggiore di una terrorista una donna che aveva osato mettere in dubbio alcune celebrazioni cattoliche nelle scuole.
Ed è tipico nell’assenza di argomenti di questa gente tirare in ballo Hitler come emblema del male assoluto per cercare di rafforzare argomentazioni inesistenti.
Hitler eliminava i disabili contro la loro volontà, mentre qui il dj Fabo e la gente che va in Svizzera a morire lo fa di propria spontanea volontà e lo fa per ragioni ben definite e terribili (non certo per sport).
La faccia di bronzo della chiesa è la sua specialità (coadiuvata, però, da uno stuolo di persone disponibili nell’assecondarla: pensa al recente caso ignorato dalla stampa della vittima di pedofilia che si è dimessa dalla commissione del papa perchè resosi conto dell’inutilità della commissione, nonostante tutte le dichiarazioni a parole contro la pedofilia da parte del papa e dei vertici della chiesa). Tra un po’ di anni quando sarà possibile anche in Italia (dopo lauto pagamento, indennizzo alla chiesa per la perdita di entrate per l’assistenza) dirà di essere sempre stata a favore della libertà di scelta.

Gérard

Fra i luoghi comuni delle persone che sono ostile all’ ateismo, troviamo sempre i soliti riferimenti al nazismo e al comunismo .
Sarebbe bene saper spiegare a queste persone che il nazismo non è mai stata un ideologia atea . Se, nonostante gli elogi che fa spesso Hitler del cristianesimo, esso odiava il cristianesimo però non fu mai ateo . Bisogna anche ricordare che un SS che dichiarava essere ateo veniva immediatamente espulso .
Il nazismo è d’ altronde un escrescenza del Romantismo nato alla fine del secolo delle Lumi, in reazione al razionalismo in piena accesa al quale si riferiscono la maggiore parte degli atei .
E l’ ateismo in se non è un ideologia . Corrisponde soltanto all’ assenza di credenza in Dio e come tale non determina nessun programma morale o politico .
Il comunismo con tutte le sue variante leniniste, staliniste o maoiste sono ideologie atei ma non è il fatto che sono atei che rende queste ideologie pericolose Quello che le rende tale sono elementi che hanno in comune con molte ideologie religiose : propongono una certa escatologia, un certo manicheismo e una divisione fra ” noi ” e ” loro ” .

VHEMT

Lessi una volta su questo blog o su altri (non ricordo bene) che i clericali hanno tutto l’interesse a che il bullismo omofobico non venga punito. Tale fenomeno, invero, è perfettamente funzionale al disegno conservatore e clericale.
Se infatti, il bullismo omofobico venisse seriamente represso, la tolleranza nei confronti dei gay si diffonderebbe sempre di più, e, l’esperienza ha dimostrato che, dopo alcuni anni, dalla tolleranza si passa all’accettazione (la c.d. finestra di Overton).
Per questo motivo le forze conervatrici, anche se A PAROLE lo condannano, fanno di tutto per salvaguare il bullismo omofobico.
Del resto è una vecchia strategia quella di lasciar fare a persone, che si sa essere spregevoli, il “lavoro sporco”, e poi convenientemente dissociarsi da esse……. ma dopo averle lasciate “agire”, beninteso!

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