La clericalata della settimana, 16: deputati cattolici contro il biotestamento

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei deputati contro il testamento biologico:

Paola Binetti e Rocco Buttiglione (Udc), Raffaele Calabrò (Ap), Benedetto Fucci (Cor), Gianluca Gigli (Des-Cd), Cosimo Latronico (Cor), Domenico Menorello (Civici e Innovatori), Alessandro Pagano (Lega Nord), Antonio Palmieri (fI), Eugenia Roccella (Idea) e Francesco Paolo Sisto (Fi) hanno annunciato che l’oppozione cattolica continuerà in Senato

leggebiotest

La loro nota congiunta recita: “Si vuole fare entrare nel nostro ordinamento giuridico l’eutanasia e vi entra nel modo più barbaro: la morte per fame e per sete. La battaglia però non è finita. Continua al Senato dove i rapporti di forza sono diversi e noi contiamo che i colleghi del Senato la proseguano fino alla vittoria”.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Le istituzioni di San Marino hanno respinto una istanza d’arengo presentata da alcuni cittadini per consentire una procedura simile allo sbattezzo italiano: secondo la Reggenza, tali questioni riguardano un “ordinamento diverso da quello dello Stato e dunque rientrano nella competenza di organi ed autorità diversi da quelli statali”.

Il sindaco di Tagliacozzo (AQ), Vincenzo Giovagnorio, durante la festa del Volto Santo ha ricevuto il “sacro dipinto” dalla badessa del monastero dei SS. Cosma e Damiano. Alla processione, oltre al primo cittadino del paese marsicano e le varie autorità locali, anche il sindaco di Manoppello (PE) Giorgio De Luca.

Il sindaco di Ruvo di Puglia (BA), Paquale Chieco, ha presenziato alla messa pasquale in occasione della lavanda dei piedi nella cattedrale.

L’Istituto comprensivo Sanremo Ponente ha mandato gli alunni della scuola media in visita pastorale dal vescovo di Modena Erio Castellucci, nel corso di una gita nelle città dell’Emilia-Romagna. Per il 26 aprile è prevista una visita pastorale del vescovo di Ventimiglia-Sanremo Antonio Suetta presso la stessa scuola nella frazione di Coldirodi.

La redazione

12 commenti

Diocleziano

Ahhh… il trio BIROBU (BinettiRoccellaButtiglione) si esibisce ancora?! 😛
Il loro pezzo forte è ”la morte per fame e per sete”.
Forse da bambini hanno vissuto in maniera traumatica la lettura dell’episodio dei quattro conigli neri che si portano via Pinocchio: tranquilli ragazzi, nessuno verrà a portarvi via contro il vostro volere.

dissection

BIROBU LOL!
Emperor, è normale: la chiesa e i suoi proseliti hanno sempre preferito, ed evidentemente continuano a preferire, la morte per rogo & crocifissione, da sole o in combinata!
Emblematica la posizione dei reggenti di RSM: in pratica, se ne lavano le proverbiali mani, e per essere più chiare di così avrebbero dovuto dirlo testualmente. Ovvio che l’argomento corretto era quello dei firmatari. Se non c’è una legge, si fa! E la diocesi gongola… ma questo mi fa sospettare che l’Italia non sia l’unica Repubblica fondata sul concordato…

Diocleziano

Forse non a caso il firmatario ha insistito sulla parola ‘libertà’:

«Lo sbattezzo è una forma di libertà, la libertà richiede coraggio.
Ottenere libertà richiede coraggio. Concedere libertà richiede coraggio»

in quanto LIBERTAS è nello stemma della repubblica.

Dobbiamo pensare che a San Marino anche un massone non possa più liberarsi dell’appartenenza alla massoneria, o una casalinga della tessera dei punti-fragola? 🙂 Su dài burdèl, un po’ di fantasia!

dissection

Mio vernacolo “fiori” (figlioli) o “tosati” (questo sì, ragazzi. Femminile “tose”). 🙂 🙂 🙂

Manlio Padovan

Non ho difficoltà a credere che si tratta del modo più barbaro per morire, quello per fame e per sete.
Ma di chi la colpa se non dei soliti cattolici che si oppongono alla nostra autodeterminazione servi come sono di una ideologia di morte e di necrofilia?
Cosa aspettarsi di diverso da politici con cilicio e disciplina?

mafalda

Consiglio per gli amici UAAR abruzzesi: invitate un sindaco alla festa o alla manifestazione di un circolo, lodandone il coraggio, la lungimiranza e la modernità.

Gérard

Leggendo gli articoli dei giornali di Ruvo di Puglia (BA), Paquale Chieco e di Sanremo Ponente mi è sembrato leggere due bollettini parocchiali …

RobertoV

In effetti.
Ma a Modena non c’è altro da visitare oltre al duomo ed al vescovo? Sono rimasti all’epoca del principato vescovile? Una visione piuttosto limitata per una scuola statale.
Il programma didattico di quella scuola di Sanremo sembra quello di una parrocchia o di una scuola cattolica, non di una scuola statale.
E pensare che Modena faceva parte del ducato degli Estensi, non dello stato Pontificio ed ha una notevole storia comunista e socialista.

RobertoV

Significativo nell’articolo che il vescovo venga definito: “primo rappresentante della comunita’ modenese”.
Ed io che pensavo che fosse il sindaco …. All’epoca del principato vescovile si, ma oggi, quasi 900 anni dopo ed in regime democratico …

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