La giunta Raggi (M5S) riduce di 50 unità l’organico di educatrici ed educatori negli asili nido del comune di Roma per assumere a tempo indeterminato 50 insegnanti di religione cattolica nelle scuole dell’infanzia capitoline. La deliberazione è la nr. 53 del 7 aprile 2017, avente per oggetto l’istituzione del profilo professionale di “Insegnante della Religione Cattolica”.
In tanti si stupiscono ancora nel venire a sapere che l’insegnamento della religione cattolica (IRC) inizia alla scuola dell’infanzia, a tre anni di età. Desta analogo stupore apprendere che le ore settimanali destinate all’IRC tra le mura scolastiche sono due la settimana per altri otto anni, fino alla quinta classe primaria. Un tempo scuola superato solamente dalle materie Italiano e Matematica, per un insegnamento religioso che, considerando anche le scuole secondarie, costa alle casse dello stato 1,25 miliardi di euro l’anno.
In questo contesto (dis)educativo un tenue barlume laico è rappresentato dalla non obbligatorietà dell’IRC. Certo, ottenere una valida ora alternativa è spesso un miraggio, ma lentamente la richiesta di scuola laica avanza. Per questo la decisione politica della giunta Raggi è doppiamente criticabile: non solo toglie risorse al servizio sociale, laico e educativo dei nidi comunali, ma le reinveste — e non succedeva dai tempi della Moratti — per stabilizzare insegnanti scelti dal vescovo per impartire una materia facoltativa.
Già, anche per il posto a tempo indeterminato di insegnante di religione cattolica occorre l’attestato di idoneità del vescovo. Se il vescovo lo revoca, ad esempio per l’espressione di un pensiero critico o per comportamenti difformi dalla morale cattolica, la deliberazione della giunta capitolina ricorda che «si incorre in causa di recesso dal contratto di lavoro». Trattandosi di posti pubblici, però, è del tutto probabile che lo stipendio continui ad essere erogato. E ovviamente un nuovo insegnante di religione sarebbe assunto. La beffa di insegnanti assunti a tempo indeterminato per una materia religiosa opzionale si consuma così sulla pelle dei veri precari che rimangono in lista d’attesa, oltre che ai danni degli asili nido laici.
Roberto Grendene
Dopo questa notizia, che si aggiunge a quella in cui Grillo lasiava una intervista ad Avvenire sui suoi propositi ed il direttore di quel quotidiano prendeva atto che i 3/4 (ho scritto tre quarti) dei proponimenti dei 5 Stelle lo soddisfacevano e lo trovavano consorde, mi pare che fidarsi dei 5 Stelle sia semplicemente da farsi prendere in giro.
Non tenendo conto delle varie avventure di Roma e Genova e Palermo…e quelle che dimentico. Non per nulla si è avanzata l’ipotesi che si tratti di un movimento di puro disturbo e di origine massonica.
La Raggi giusto giusto un anno fa aveva promesso che avrebbe fatto pagare l’Imu al vaticano, 400 milioni. E invece di pretendere quello che è giusto, ecco che la nostra amica dei non mugugnanti elimina 50 insegnanti per far posto a 50 raccomandati dalla curia. Si fanno pagare, per qualcosa che nel loro libro andrebbe fatto gratis – e che in altri paesi come la Svizzera viene infatti insegnata a carico della Chiesa, per parlare di qualcosa che nessun bambino di tre anni può capire. La Chiesa vuol insegnare dottrina? Che se la paghi lei, o faccia volontariato (ah ah ah)! Perché lo Stato deve sostenere un’azienda in perdita alle spalle del contribuente, togliendo un servizio necessario come il personale del nido per far posto a una perdita di tempo, che non ha equivalenti in nessun paese normale? Se invece serve meno personale al nido perché ci sono meno bambini, che senso ha assumere 50 insegnanti di religione a tempo indeterminato?
@Sandra
Perché lo Stato deve sostenere un azienda in perdita alle spalle del contribuente ecc.?
Quesito interessante, da girare a quelli di Alitalia, tanto per fare un esempio, per sentire cosa ne pensano. Malcostume diffuso e radicato nel DNA di tutto un intero popolo, per non parlare del governo, e non so se questa mentalità è di derivazione vaticana/religiosa è applicata nel civile oppure viceversa, anche se una mia idea ce l’ho…
E’ interessante notare la differenza di comportamento.
Come riconosciuto dalle stesse associazioni sindacali cattoliche nelle scuole cattoliche i contratti a tempo determinato possono superare tranquillamente i 3 anni ed arrivare fino a 7 anni, mentre qui la chiesa cattolica chiede di applicare rigidamente il passaggio a contratti a tempo indeterminato entro i tre anni e, questo, per una materia facoltativa, la cui richiesta è in calo, sottraendo risorse alle attività principali. Infatti se nei prossimi anni ci fosse un crollo delle richieste per l’ora di religione lo stato dovrebbe continuare a tenere i 50 insegnanti di religione fino alla pensione.
Per fortuna che la Raggi ed i 5 stelle si presentavano come il nuovo, i portatori dei cambiamenti. Probabilmente si sono resi conto di chi detiene il potere in Italia …
Non è difficile immaginare in quale ambiente si deve muovere la Raggi.
Roma è il feudo principale della chiesa; già la richiesta del pagamento dell’acqua
li aveva indispettiti, fino a permettersi lo sgarbo di non invitare il sindaco a non so quale cerimonia. Ripicche da vecchie zitelle.
(Il tgdue-dio che apre oggi con l’imperdibile notizia dell’inutile viaggio del Banale
in Egitto… e poi ci declassano al 50° posto della libertà di stampa!)
A Roma rimpiangeranno Marino grazie a questi contatori di scontrini, poco abituati a prendere decisioni politiche, bello spreco di denaro pubblico e disservizio per i cittadini.
Torino doveva restare la capitale d’Italia. Roma è purtroppo un malato terminale, una vittima in ostaggio da millenni, impossibile cambiarla.
Una vittima in ostaggio da millenni. Già, ormai soffre della sindrome di Roma. Ciao Mafalda. Propongo di portare la capitale d’Italia a Berlino. Vuoi vedere che lì magari sistemano qualcosina…? La Raggi non mi ha mai ispirato, con la visita al papa prima e ora con questa cosa è salita di parecchie posizioni nella classifica dei clericalisti, ma ricordiamoci che al momento a Torino c’è un altra pentasballata. Anche se mi sembra un tipo diverso da quello in oggetto.
Ciao dissection, neanche a me ha mai convinto la raggi; il sindaco di Roma è come un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro, ma lei non ne ha azzeccata nemmeno una da quando ha la poltrona.
Diocleziano
Prova ad ascoltare il gesuita che in Egitto parla di diritti inviolabili mentre leggi “Lussuria” di Fittipaldi: è per chi ama le forti emozioni.
in questo sito leggo tante buffonate….ma quello che soprattutto è strano è il modo offensivo con il quale scrivete….NON RISPETTO DEGLI ALTRI….io da non credente non mi permetterei mai di offendere uno che crede…..scrivete notizie come se fosse gossip….mi sono iscritto e mi tolgo….
spartak10, normalmente un commento come il tuo, che non ha alcuna attinenza con l’argomento trattato in cima a questa pagina, verrebbe cassato. Tuttavia, poiché sei nuovo l’ho fatto passare ma ti esorto a commentare la notizia e non genericamente il modo di scrivere degli articolisti o dei commentatori. Sii specifico, sii in topic.
Per favore: indicami una sola buffonata ed un solo modo offensivo.
Tanto per imparare e non lasciare adito a dubbi.
Grazie, di grazia.
…Mentre invece la notizia dei cinquanta privilegiati non ti turba affatto?
Ti sei scelto un nick troppo impegnativo per una sensibilità così impressionabile.
@diocleziano
Avrà messo il 10 per compensare 😛
@ spartak10
Hai ragione, in questo sito si leggono tante buffonate. Grazie a gente come te.
Classico caso di ateo devoto… ?
E se sciegliessimo una zona neutra equidistante dagli estremi e costrussimo una nuova e vera capitale, senza legami di facciata col passato? Oppure due o tre capitali tutte dello stesso rango politico, ben collegate amministrativamente, per servire meglio i nostri due o tre territori fondamentali? Intendo: sud, centro, nord oppure centro-nord, centro-sud.
Con tre capitali i politici sprecherebbero il triplo. Firenze è troppo vicino al Vaticano, preferisco sempre Torino.
Io preferisco l’Italia unita con capitale a Roma, una unica e indivisibile. I guai col Vaticano non si risolverebbero certo con spostando la capitale.
Ma al Vaticano sarebbero più che felicissimi se Firenze tornasse ad essere capitale d’ Italia anzichè Roma .
Molti anni fa ho partecipato ad un pranzo ufficiale in un ambasciata presso la Santa Sede . Avevo acccanto a me a tavola un alto prelato della Curia vaticana . Chiedendomi dove vivevo in Italia rispose che vivevo a Firenze… Ah, mi disse lui, non sarebbe stato meglio se Firenze fosse rimasta capitale d’ Italia . Era più adatta a questo ruolo e poi… si sarebbe risparmiato tutti questi dispiaceri per il Santo Padre…!!!
Francesco S io avevo già suggerito qualche post fa come risolvere i guai col vatic.ano… 😉
Dissection, spostare l Vaticano ad Avignone? 😀
Scusami, ma c’ho pensato fino ad ora e ora ne sono convinto: sai bene che Torino non sarebbe bene accetta al nostro sud.
Ammetto di essere di parte (nonostante il cognome).
Cagliari?
La realtà è che nessuna città italiana è abbastanza distante da questa piovra…
Niente 8×1000, niente ora di religione e fargli pagare TUTTE le tasse sarebbe sufficiente a farli sloggiare. Li vedo molto bene in Brasile… ma è un sogno. 🙂
Ecco il motivo per cui proponevo Berlino…
spartak10
Se proprio vuoi leggere delle vere buffonate ti suggerisco di leggere gli articoli e certe risposte sul sito fondamentalista integrista cattolico U..CR!
Li si che potrai veramente divertirti nel constatare cosa osano scrivere e pretendere come Verità indiscutibile non negoziabile !
-Al mondo, la maggior parte delle etnie hanno una o più tradizioni religiose. I giovani crescono e frequentano il tempio, chiesa o moschea; fanno le loro preghiere quotidiane o seguono il rituale della sera. E queste tradizioni religiose lasciano loro una potente impronta emotiva che puo’ perdurare per l’intera vita.
Nonostante le loro enormi differenze filosofiche, i Gesuiti come il fondatore del comunismo, Lenin hanno sostenuto: “Lasciatemi « educare » un bambino fino a 7 anni, e sarà mio per tutta la vita”…Questa è –da millenni- la strategia preferita delle religioni monoteiste e…continua !
Già, anche perché il mio personalissimo & opinabilissimo sospetto è che una volta raggiunta la maggiore età, o comunque un età ragionevole (scusate il bisticcio), una persona dotata di una sufficiente cultura e razionalità e che non abbia mai avuto a che fare con le religioni, messane al corrente non ci crederebbe mai, o almeno se non dopo un lungo indottrinamento, il quale ha più efficacia ovviamente nei più piccoli, e che da qualsiasi parte lo si voglia vedere, rimane sempre & soltanto uno schifosissimo lavaggio del cervello. Quelli che se ne accorgono scrivono di qua, gli altri scrivono di là…