La clericalata della settimana, 19: altri fondi post-sisma per le chiese

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del commissario straordinario post-sisma Vasco Errani che

ha emesso un’ordinanza per stanziare finanziamenti per la ricostruzione delle chiese: è previsto quasi 1 milione di euro per la sola diocesi di Ascoli Piceno

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A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il Comune di Biella ha elargito 40 mila euro alla diocesi locale per progetti rivolti ai giovani e patrocinato un evento organizzato dalla pastorale giovanile.

L’onorevole Donata Lenzi (Partito Democratico) ha ringraziato il Cortile dei Gentili (ente vaticano che sostiene di promuovere il “dialogo” con alcuni selezionati non credenti) per il lobbying nella discussione sulla nuova legge su fine vita e testamento biologico, approvata dalla Camera. Attività di lobbying che ha visto anche le audizioni in Parlamento dell’Associazione religiosa istituti socio-sanitari e della Comunità papa Giovanni XXIII, che puntano a depotenziare la norma in via di approvazione al Senato.

All’inaugurazione del super computer al Cineca di Casalecchio di Reno (BO) con ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, durante il taglio del nastro ha presenziato anche un sacerdote.

Per i festeggiamenti del patrono di Bari, san Nicola, si sono esibite le Frecce Tricolori (con preventiva benedizione) e il sindaco Antonio Decaro ha inaugurato la mostra delle reliquie del santo al palazzo della Città metropolitana.

Il sindaco di Nettuno Angelo Casto (M5S) ha invitato alla processione della Madonna anche il primo cittadino della vicina Anzio, Luciano Bruschini (Pdl), che però non si è presentato e non ha inviato delegati. La mancata presenza del sindaco della cittadina laziale, ultimo episodio di una recente rivalità tra le amministrazioni, è stata interpretata come uno sgarbo.

L’Istituto alberghiero “Pietro Piazza” di Palermo ha riposizionato a tappeto i crocifissi nelle aule in cui nel corso degli anni erano stati tolti. L’iniziativa è partita da un solerte insegnante di religione cattolica ed è stata sostenuta da preside e consiglio d’istituto.

L’Università degli Studi di Parma ha inviato una comunicazione in cui la pastorale universitaria ha invitato studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo a partecipare a un pellegrinaggio presso il santuario di Fontanellato con il vescovo Enrico Solmi.

La redazione

7 commenti

bruno gualerzi

“L’onorevole Donata Lenzi (Partito Democratico) ha ringraziato il Cortile dei Gentili (…)”

Scusate la mia ignoranza, ma esiste ancora il ‘Cortile dei gentili’, ed è tuttora operante? Se è così, è’ possibile conoscere quali ‘gentili’ hanno partecipato al ‘dialogo’ sulla materia e, soprattutto, con quali argomenti? Così, tanto per vedere fino a che punto si sono ‘gentilmente’ comportati. 🙂

dissection

Non so se esiste ancora o no, ma so che è come dio: se non esiste, ci fa una figura migliore… 😉

RobertoV

Già l’idea di dialogare con alcuni non credenti “selezionati” (ovviamente da lei) la dice lunga sul concetto di dialogo della chiesa cattolica e sulla sua visione della democrazia. D’altronde dopo la vera laicità, la retta ragione cosa aspettarsi? Selezionano anche i poveri e le famiglie da presentare all’imperatore. Si, sarebbe interessante vedere chi è stato ammesso alla corte dell’imperatore, su quali argomenti e che cosa ha potuto dire. Poteva stare in piedi o seduto, oppure doveva stare inginocchiato o prostrarsi a terra mentre dialogava? E se ha detto cose sbagliate cosa gli è successo?

Maurizio

Ancora con questi crocefissi a scuola? Ma a che diavolo servono? Urtano la sensibilità di chi non crede; non rafforzano la fede di chi già crede. Fa a pugni con ogni principio di laicità, malgrado le ossimoriche sentenze della Cassazione. Qualche sito afferma che la loro rimozione era avvenuta in nome di un “errato principio di laicità”, un patetico gioco di parole per malcelare una vera e propria prepotenza religiosa di parte. Insopportabile e stomachevole. Ma a scuola non si va per studiare?

RobertoV

Per quello che ho letto su un sito di un parroco la motivazione (oltre a quella superstiziosa) sarebbe che i luoghi devono essere cattolicamente segnati affinchè i cattolici siano ispirati a comportarsi cattolicamente. Quindi le benedizioni, i crocifissi servirebbero a ricordare ai cattolici di comportarsi cattolicamente in quel luogo marcato. Evidentemente non basta quindi la loro presenza nei luoghi di culto, come la benedizione in chiesa. Quindi benedici anche l’auto per comportarti cattolicamente quando vi sei dentro, il super computer per usarlo da cattolico, la scuola coi crocifissi, il palazzo di giustizia, ecc. Non bastano la propria casa ed il luogo di culto. Ovviamente è una bella scusa per la chiesa cattolica ed i suoi più fanatici sostenitori per segnare tutti i territori coi propri simboli del potere ed indicare chi comanda veramente.

Gérard

Ci sono anche crocefissi nelle banche e il risultato lo si vede….!

Meco

Non si può commentare più di tanto laddove i diritti di “tutti” sono solo chimere. Provare a cambiare non costa nulla, tanto tutto ritorna al cospetto delle apparenze.

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