Hpv superstar, dal complottismo nella Rai al moralismo della stampa cattolica

Alcune settimane fa il Papillomavirus umano (Hpv), o meglio il vaccino contro di esso, è stato oggetto di una controversa puntata della trasmissione Report in cui se ne metteva in dubbio l’efficacia e se ne ipotizzava perfino la dannosità, il tutto in totale assenza di contraddittorio e delle opinioni di medici e ricercatori pro vaccinazione. In realtà le statistiche non offrono molto spazio ai dubbi; nei paesi in cui il vaccino contro l’Hpv, introdotto appena dieci anni fa, è stato utilizzato su larga scala, il numero delle infezioni potenzialmente responsabili del carcinoma del collo dell’utero si sono ridotte considerevolmente, fino al 90% secondo uno studio pubblicato su Clinical Infectious Diseases.

Fortunatamente le istituzioni italiane sul tema dei vaccini hanno dimostrato di avere chiaro che il diffuso antivaccinismo è un pericolo da scongiurare ricorrendo anche a misure non proprio popolarissime, così è scattato di recente l’obbligo per dodici diverse vaccinazioni contro le quattro precedenti. Certo, si tratta comunque di una soluzione di compromesso perché il divieto di accesso a scuola vale solo fino alle materne, e perché altri vaccini consigliati, tra cui anche quello contro l’Hpv, non sono stati resi obbligatori, ma si tratta comunque di un passo avanti a tutela della salute di tutti. Il vaccino contro l’Hpv, vale comunque la pena di ricordarlo, è compreso nel calendario delle vaccinazioni ed è somministrato gratuitamente a tutte le bambine nel 12° anno di vita, oltre che ad altre categorie variabili in funzione della Regione di residenza.

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Adesso però ci si mette anche il mensile Tempi, vicino a Comunione e Liberazione, a scagliarsi contro la campagna di vaccinazioni anti-Hpv. A differenza dei complottisti di varia specie però i ciellini non mettono in dubbio l’efficacia del vaccino, anzi riportano il successo delle somministrazioni erogate negli Usa e citano perfino il nuovo vaccino ennavalente. Il piano su cui si contesta il vaccino è quello della profilassi, nel senso che secondo la loro opinione la vera forma di prevenzione ammissibile sarebbe l’astinenza sessuale e i genitori che fanno vaccinare le proprie figlie non sarebbero dei bravi educatori perché accettano che esse abbiano rapporti sessuali. Tutto ciò ricorda purtroppo le campagne della Chiesa contro il preservativo come ostacolo alla diffusione dell’Aids o contro le vaccinazioni antitetaniche in Kenya. Hpv, Hiv e Clostridium sapranno chi ringraziare.

Massimo Maiurana

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7 commenti

Manlio Padovan

La posizione di CL mi ricorda la battuta nel film “L’ora di religione” di Bellocchio in cui, e cito testualmente ancorché a memoria, “Le donne cattoliche a letto o non valgono un cazzo o sono delle troie” logica conseguenza del metodo di educazione cattolica. Ma si potrebbe pure ricordare quell’altro film con Monica Vitti, purtroppo non ricordo il titolo, in cui lei interpreta la parte di una donna che è cattolica tanto da essere tutta casa e chiesa, ma che a letto invita il partner a darle della troia per sentirsi più amata.
Verrà pubblicato? Spero di sì! D’altronde ciò che ho riportato sono fatti.

dissection

La stessa “logica” per la quale le prime donne che prendevano la pillola anticoncezionale erano considerate alla stregua di prostitute, da mariti & famigliari in primis. Non c’è che dire, proprio un bell’esempio di modernità, di questi Tempi…

RobertoV

Qualche anno fa quando vi fu la questione sui profilattici in Africa Il foglio di Ferrara si scatenò in una serie di articoli in difesa del papa, tra i quali spiccava la tesi del giornalista che non usava il preservativo con la moglie perchè sarebbe stato come considerarla una prostituta. Cioè non riusciva a considerare il profilattico un normale metodo anticoncezionale, ma lo associava alla prostituzione. Io avrei qualche ipotesi “cattiva” sul perchè a certa gente vengano in mente tali assurdi accostamenti …..

Gérard

L’ astinenza sessuale ?? Ma non si rendono conto a che punto sono ridicoli ! I loro preti che vogliono promuoverlo non ne sono nemmeno capace . L’ astinenza prima del matrimonio ? Con le donne italiane che si sposano in media a 32 anni !! ( dati Eurostat )…

RobertoV

Secondo certe indagini fatte all’estero risultava che solo circa un terzo dei preti rispetterebbe tale vincolo.
Come giustamente fai notare è da ipocriti parlare di astinenza sessuale prima del matrimonio, quando l’età media è di 32 anni per le donne. Forse poteva avere un senso quando ci si sposava a 15-16 anni in media. Se a 32 anni non ha mai avuto rapporti sessuali ci sarebbe da preoccuparsi, non da additarla come modello….
Purtroppo la tesi che gli anticoncezionali facilitino i cosiddetti comportamenti “promiscui” non è nuova. Così l’educazione sessuale. Così le malattie sessuali, oltre ad essere “la giusta punizione” sarebbero un deterrente verso i temuti comportamenti “promiscui”. Molto meglio avere persone malate per certa gente ……, tanto piena di amore per il prossimo … e con l’ossessione del sesso.

pendesini alessandro

-E ‘chiaro che le società o etnie associate con i grandi monoteismi si sono avventurate a limitare qualsiasi forma di scoperta della sessualità, ignorando totalmente che la curiosità (in questo caso sessuale, sia dei bambini che adolescenti) è una delle caratteristiche innate ed innocua dell’umano !
Diverse culture praticano forme di iniziazioni e anche l’incitamento a pratiche sessuali che possono stupire il puritanesimo latente di società occidentali evolute, o considerate tali….
Negli Stati Uniti certi Stati si rifiutano di insegnare qualsiasi forma di educazione sessuale, il che dà come risultato la più grande percentuale di madri adolescenti in tutto il mondo! Altrove, quindi suppongo anche in Italia, l’eccesso di pudore, sovente ipocrita, vieta di affrontare l’argomento tramite la scuola –l’uogo ad hoc per qualsiasi tipo d’insegnamento laico- lasciando i giovani “istruirsi” da certi canali o fonti di distribuzione pornografiche, con i relativi deliri e possibili disordini o squilibri mentali che questo comporta !
Da notare che nel Texas gli educatori non possono parlare di contraccettivi (preservativi, pillole, trasmissione di malattie veneree, ecc ..) agli adolescenti ! Per la semplice ragione che la religione cristiana vieta di fare sesso prima del matrimonio … Questo ha come conseguenza che una percentuale non insignificante di ragazze ignorano poter rimanere incinta sin dal primo rapporto sessuale, e fanno … bambini!… Paradossalmente, statisticamente, l’85% delle persone degli Stati Uniti d’America fanno sesso prima del matrimonio!
Sarei stupito che in Italia, anche solamente un 50% delle ragazze, arrivino vergini al matrimonio…La sola differenza tra un’americana e italiana consiste nella stragrande riservatezza di quest’ultima nel fare sesso !
Ritengo che su questo piano, le scimmie (non umane) sembrano ben più evolute dell’Homo due volte Sapiens….

P.S.L’assenza di attività sessuale è in tutti gli animali nociva, specie umana inclusa, una grave fonte di disturbi emozionali o psichici, disfunzioni sessuali cosi come « rabbia repressa »… diminuendo inoltre la capacità di capire gli altri nonché l’ambiente in cui si evolve.

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