Il posto degli integralisti

Se hai superato gli ottant’anni, e sei sopravvissuta all’Olocausto, non hai molta voglia di subire prepotenze. Soprattutto se il prepotente non è un gerarca nazista, ma un tracotante integralista ebreo. Due anni fa Renee Rabinowitz aveva preso il suo posto su un volo da Newark a Tel Aviv, quando il personale della El Al le chiese di spostarsi.

Il motivo? Un ultraortodosso non la voleva seduta al suo fianco: avrebbe potuto inavvertitamente toccarla e sarebbe stato troppo “impuro”, come contatto. La pratica è purtroppo diffusa, tra le compagnie aeree, perché gli aut aut degli integralisti finiscono per far ritardare i decolli, con tutte le conseguenze del caso. Renee dovette accondiscendere: del resto, perché imporsi di viaggiare a fianco di un personaggio così sgradevole?

renee-rabinowitz

Memore del suo passato di avvocata, una volta sbarcata a terra ha tuttavia intentato una causa legale contro la compagnia. Vincendola. Il comportamento della El Al è stato ritenuto discriminatorio verso le donne. A ben vedere, è uno dei rari casi in cui, implicitamente, è stato riconosciuto che un’ideologia religiosa è discriminatoria verso le donne. E dire che lo sono quasi tutte.

Esistono persone che amano vivere in un mondo tutto loro, con regole tutte loro, con persone che la pensano come loro. Legittimo. Ma c’è chi vuol vivere nel ghetto anche quando ne esce, trasformando in ghetto tutto ciò che incontra. Gli stati, le compagnie aeree, tutti i cittadini che non ne fanno e non ne vogliono far parte devono però evitare in ogni modo di assecondarle. Il mondo è un posto troppo bello per lasciarlo deturpare a loro immagine e somiglianza.

Raffaele Carcano

11 commenti

pendesini alessandro

Articolo indiscutibilmente pertinente !
Vorrei precisare che abbiamo anche visto, nel 2014, in diversi aerei della compagnia israeliana El Al, dei passeggeri chiedere di essere separati dalle donne, che sono un pericolo per l’anima, e, di fronte al rifiuto del comandante di bordo, ostiniarsi a rimanere in piedi nei corridoi, cantando continuamente dei salmi !…..

Lo Stato d’Israele, per citare un esempio (ma è possibile selezionarne ben altri !), sviluppa senza interruzione le sue tecniche, normalmente, in ogni possibile campo della conoscenza, e di conseguenza della scienza e tecnologia. Si tratta, senza dubbio, quello che noi saremmo tentati di chiamare un moderno Stato « democratico », e persino avanzato in alcune branche della ricerca, in particollare quello della forza nucleare (o fisica nucleare).
Allo stesso tempo, gli ebrei ultra-ortodossi, lugubremente vestiti e con cappello nero (che possiamo vederne migliaia anche ad Anversa..), occupano sempre di più, interi quartieri di Gerusalemme, immersi nella lettura incessante della Torah, vietando ai loro figli un qualsiasi altro tipo di studio, separando le donne dagli uomini nei trasporti pubblici e affermando che presto, quando il Messia tanto atteso si manifesterà, tutte le tombe del Monte degli Ulivi si apriranno per lasciare uscire i risorti. NO COMMENT !

RobertoV

Ho visto che questi integralisti rappresentano ormai l’11 % degli israeliani, ma sono in crescita perchè fanno in media 6 figli per donna e nelle scuole ormai il 25 -30 % degli studenti appartiene a questi gruppi, con una crescita di circa 1 % all’anno. E sono riusciti ad ottenere molti privilegi dallo stato israeliano, non fanno il servizio militare e non lavorano, posti separati uomini e donne negli autobus, ecc. Dall’altra parte ci sono gli integralisti palestinesi. Si prospetta un bel futuro per Israele che è anche una potenza militare e dotata dell’atomica ….

laverdure

@Pendesini
Concordo,ma ci terrei a far notare un particolare:malgrado la tutt’altro che trascurabile influenza
della comunita ortodossa integralista nella societa israeliana,il tribunale ha dato ragione alla signora.
Mi chiedo se la stessa cosa sarebbe successa,in un caso analogo, non dico certo nei paesi islamici ( la risposta sarebbe scontata),ma nei paesi occidentali, a cominciare dal nostro.

dissection

Avrei voluto vedere se, al posto di Reneé, ci fosse stata una gnoccolona di ventitré anni tutta curve, se la faceva spostare (o, in alternativa, un megamanzo palestrato steroidomane)… ma per arrivare al punto, non si può dire altro che: mitica! E le compagnie aeree, visto che ormai sanno che con gli integralisti va così -perdita di tempo danaro ecc.-, invece che far sempre scomodare il discriminato, PERCHÉ non si attrezzano a lasciare a terra il discriminatore? Della serie, quello è il posto che ti è capitato, al massimo potresti protestare perché non finestrino/corridoio/quello che vuoi tu, ma se ti incomoda il tuo vicino, oltretutto per fisime tue personali (oltreché assurde), ebbene, sei liberissimo di scendere e prendere il volo successivo. Ci vuole così tanto? No, che così perdi l’affare non è una motivazione valida…

daniefranc

È capitato, a me, che un integralista evangelista, che cercavo inutilmente di far ragionate, ha tentato di mettermi le mani addosso, poi se ne andato, mimando di scuotersi contro di me la polvere dalle scarpe, ispirandosi ad un noto episodio evangelico!

Gérard

E tutto ciò sembra essere un ulteriore conferma che l’ Islam sia in realtà un eresia ebrea e non cristiana come alcuni nel passato avevano prospettato . Se si parla delle donne vestite con il Nihhab, vestito tipico delle donne saoudite, come non fare un paragone con quelle fondamentaliste ebree con la Frumka ??

Giorgio Pozzo

Altra possibilità: l’integralista acquista anche il posto a fianco, che poi rimane vuoto (come con i passeggeri extra-large: questi, in fondo, sono anche “extra”, extra-idiots).

Maurizio

Il contatto con le donne sarà impuro, ma poi ci fanno sei figli a coppia. Mah!

Gilgamesh

Lo fanno solo perché devono, alla missionaria e senza trasporto (l’ho visto in un film di Amos Gitai 🙂 )

dissection

E non si fanno schifo da sé stessi?
P.S.: nick interessantissimo!

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