La clericalata della settimana, 25: il piano chiese della regione Abruzzo

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Regione Abruzzo che

ha annunciato il “piano chiese”, spendendo fino a 300 mila euro per intervento su 28 edifici di culto cattolico nelle zone colpite dal sisma del 2009

regione-abruzzo

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

L’assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione ha stanziato 47 mila euro per interventi strutturali urgenti alla Chiesa Madre San Nicolò di Palazzolo Acreide (SR).

Una rassegna cinematografia sponsorizzata dal Comune di Cremona sul tema dei diritti ha escluso il film Il padre d’Italia di Fabio Mollo, la cui storia è incentrata sul tema dell’omogenitorialità. Secondo il sindaco Gianluca Galimberti il tema è “delicato” e i tempi non sono “maturi”.

 

La redazione

3 commenti

gmd85

Quanto ci è voluto per gli alloggi? E non erano neanche cotruiti a norma, se non ricordo male. Un schiocco di dita ed escono i soldi per le chiese.

dissection

Basterebbe dire che sono temi “delicati” e che i tempi non sono “maturi”… 😉
Così, giusto per sentire come riescono a girare la frittata, cosa in cui sono maestri, e da chi imparare, se non dai maestri?
E per il sindaco, bisognerebbe sapere chi glielo ha detto, che i temi sono delicati & immaturi, forse potrebbe andargli bene tra, che so, un paio di millenni?

Gérard

Una rassegna cinematografica sponsorizzata da un Comune di media importanza in un paese che ha nella sua costituzione la laicita dello stato, dovrebbe essere libera di scegliere le opere che rispondono al criterio del tema affrontato .
Diciamo che il sindaco ha paura di affrontare i rimproveri del vescovo della città e suoi seguaci .

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