La clericalata della settimana, 28: Bologna per le scuole private

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del consiglio comunale di Bologna che

ha approvato su proposta della vicesindaca Pillati una delibera che stanzia 970 mila euro l’anno nel periodo 2017-2022 a favore delle scuole private, contro il risultato del referendum comunale sulla scuola pubblica

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Contro questo tipo di finanziamenti si era infatti espressa la cittadinanza il 26 maggio 2013, nella consultazione promossa dal Comitato Art. 33 (di cui faceva parte l’Uaar di Bologna).

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

La giunta della Regione Emilia-Romagna ha approvato il “Programma annuale degli interventi di qualificazione delle scuole dell’infanzia”, che assegna 4,1 milioni di euro per 832 scuole paritarie, comunali e private presenti sul territorio.

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha stanziato, dopo l’appello lanciato dall’arcivescovo di Catanzaro e l’interessamento della Regione Calabria, un finanziamento di 2,6 milioni di euro per il recupero della cattedrale del capoluogo. Il decreto per la stipula della convenzione ha stanziato già un anticipo di 780 mila euro.

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha inaugurato l’istituzione dell’Osservatorio sulle minoranze religiose nel mondo e sul rispetto della libertà religiosa, ente presieduto da un esponente vaticano e composto soprattutto da attivisti, docenti e politici cattolici.

Il Comune di Scafati (SA) ha emesso un’ordinanza per vietare la vendita e la somministrazione di bevande alcooliche su tutto il territorio, dalle 8 alle 24, pena una multa da 350 euro. Il provvedimento è stato preso per la giornata della festa patronale con processione dedicata alla Madonna delle Vergini.

L’Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha censurato il manifesto pubblicitario della “Roma Cocktail Week” diffuso a giugno sui mezzi pubblici di Roma in quanto l’immagine potrebbe urtare la sensibilità dei cattolici e promuvere l’abuso di alcool. L’immagine raffigura un uomo con colletto bianco da prete e camicia nera che versa un cocktail, con la scritta “Prendete, e bevetene tutti”.

Il Comune di Quarona (VC) ha espresso interessamento per la concessione dell’area di una rotatoria per il posizionamento di una statua dedicata alla beata martire Panacea, proposta dal locale parroco in vista dell’arrivo delle reliquie nel settembre dell’anno prossimo.

La redazione

7 commenti

gmd85

Snap, è i soldi escono subito. Chissà se uscirebbero altrettanto velocemente per ristruttrare scuole pubbliche e renderle a norma…

Frank

Dialogo della foto.

Vicesindaca: Ma che dicono questi dell’Uaar che siamo clericali? Solo 970 mila euro per le scuole private e in cinque anni!
Sindaco: Che calunniatori… con questi soldi nelle scuole statali non ci compri manco i crocifissi.

mafalda

Neanche in pubblicità si può ironizzare. Il manifesto è molto bello, avrebbe attirato parecchi preti.

Frank

Bisogna riconoscere che il manifesto è veramente offensivo nei confronti della “sensibilità” dei cattolici, un loro sacerdote che invita a bere a tutti senza discriminare nessuno e pure gratis? E’ normale che si sentano offesi…

Engy

I fatti prima delle opinioni, sarebbe buona norma, poi ognuno pensi ciò che vuole: a Bologna il referendum sulle scuole private fu di tipo “consultivo”, e il risultato di un referendum consultivo NON è vincolante per il Consiglio Comunale.
Secondo dato di fatto: parteciparono meno del 30% degli aventi diritto (dei partecipanti, circa il 60% votò l’opzione A (no ai fondi pubblici per le scuole private), circa il 40% votò la B.
Questi i fatti, le opinioni e le interpretazioni sono altra cosa.

gmd85

@E.n.g.y

I fatti sono che chi non è andato a votare se n’è fregato o ha tentato di depotenziare l’iniziativa. nel primo caso, non hanno voce in capitolo, peggio per lor, nel scondo, vigliacchi. Un referendum consultivo, certo, senza vincoli, ma che, di fatto, è espressione di una maggioranza che ha votato. Un minimo di decoro da parte dell’amministrazione comunale nel prendere in considerazione tale opinione sarebbe stato gradito.
Questi i fatti, le opinioni e le interpretazioni sono cosa tua, nonostante il tuo commento.

gmd85

@E.n.g.y

Ricordi cosa dice la Costituzione sgli enti privati, no? Finanziamenti solo se sorgono in zone dove non ve ne sono di pubblici. Dubito che gli istitui privati di bologna sorgano tutti in zone disagiate.
Ora, ammetti o no che quando si aprla di private, lamaggiorparte cattoliche, i soldi si trovano sempre? E ammetti o no che sarebbe stato più decoroso attivarsi, con fondi pubblici, per mettere in sicurezza le scuole statali? Scommetto che non rispondi.

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