Libere di vestirsi come pare a loro

Prima la liberazione di “Khulood”, ripresa mentre di aggirava in minigonna per le strade di un sito archeologico.  Poi le migliaia di donne algerine che si sono recate in spiaggia in bikini, in aperta sfida agli islamisti.  E infine le centinaia di donne in marcia sabato scorso a Istanbul, sfidando gli uomini che vogliono imporre loro come vestirsi.

È ancora presto per dire che è alle porte una liberazione sessuale in Medio Oriente, ma sono notizie che in questa torrida estate costituiscono sicuramente una piacevole ventata di aria fresca. Perché mostrano un mondo, quello dove impera l’islam, in cui il maschilismo patriarcale incontra qualche difficoltà a continuare a coprire con un velo i desideri delle donne. E anche su questo fronte occorre ricordare che l’anno scorso, in Iran, vi furono addirittura uomini che sui social network si velarono per solidarietà con chi è obbligata a indossare il foulard.

Casi isolati? Forse. O forse qualcosa si sta pian piano muovendo. Non solo in Algeria, in Arabia, in Turchia: in tutti i paesi al di là del Mediterraneo quasi un quarto della popolazione è costituito da bambine, ragazze, adolescenti e giovani, spesso istruite. Vanno al cinema, vedono la televisione, navigano su internet, e si imbattono quindi in alternative che solo l’uso della coercizione può impedire che siano prese in seria considerazione.

Non è importante il numero di quante cambieranno modo di vestirsi. L’importante è che siano libere di farlo. Tutte.

Raffaele Carcano

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47 commenti

Frank

Algeria non è nel medio oriente, nel medio oriente esiste già un paese dove le donne possono vestire come gli pare, nazione che ha anche un altro primato infatti è l’unico paese al mondo che quando si difende viene accusato di genocidio nei confronti dei suoi nemici, ma poi a noi che ce frega visto le nostre cotante politiche sempre in prima linea a difendere i diritti delle donne, eccone un paio:

http://www.huffingtonpost.it/2015/07/28/iran-mogherini-e-zarif-lanciano-nuova-fase_n_7888014.html

http://it.bamzum.com/trending/gossip/boldrini-velo-in-moschea-roma-mi-sento-mio-agio/

Francesco S.

Mi pare OT la questione israeliana, si parla di segnali di cambiamento nel mondo islamico.

Gérard

E ovvio che R. Carcano intendeva l’ Oriente come l’ intendiamo noi vista che per esempio il Marocco sta più ò Occidente di Francia e Spagna ma è comunque un paese “orientale”…
Anche in Francia, una ex-ministra francese, è andata prima delle legislative in una moschea al nord di Parigi fare una visita all’ imam portando un bel velo ( nonostante ciò non è stata rieletta…) .
Quando Elisabetta d’ Inghilterra si reccò in visita ufficiale negli Emirati del Golfo anni fa, indossò un velo ( sopra un suo capello …!! ) http://www.noblesseetroyautes.com/elizabeth-ii-en-visite-dans-les-emirats-arabes-unis/
Però, salvo l’ obligo di togliersi le scarpe, non c’è ne nessuno per il velo nelle moschee ( viene soltanto consigliato ) .

bardhi

Queste manifestazioni delle donne nei paesi islamici mettono in evidenza l’assurdità delle pretese delle musulmane militante in europa, le quale non si limitano a tenere il velo reclamando la loro liberta personale, usano tutti i mezzi per propagandare quel distintivo segno di sottomissione come virtù per ogni musulmana e non solo, dalle vergognose campagne pubblicitarie “unwrapped candy” a trasformare intere zone delle citta europee in zone insicure per le donne che non si coprono!
il ritorno del vello in molti paesi musulmani dalla Turchia, Egitto, e altro ma soprattutto in Europa è risultato di sforzi decennali del islam radicale, dai fratelli musulmani ai salafisti ect, ect, in tutta la storia del islam le donne hanno avuto brevi momenti di liberta dalle rigide regole islamiche, ma finche islam ci sara le musulmane non avranno mai la liberta di decidere come vestirsi.

Frank

Francesco S., non è ot, in medio oriente esiste già un paese civile ed è giusto ricordarlo e ricordare anche alle ingiuste colpe di cui viene accusato proprio a causa della sua civiltà.

Gérard, non so cosa intendesse Carcano ma l’Algeria si trova in Nordafrica e pure dalla parte occidentale. Il fatto che lo abbiano fatto (purtroppo) altre politiche non le giustifica, è indecente umiliarsi così, lo facessero solo per loro va bene ma rappresentano tutta una nazione.

Moderazione

No, è proprio OT. Il solo fatto che, come hai detto tu, in Israele il problema non esiste lo rende IT quanto il Giappone.

Gérard

Frank…
I paesi nordafricani sono paesi ” orientali ” anche se sono situati in occidente . Visitatori europei dell’ inizio del XIX secolo di Belgrado ( Situata all’ epoca sul confine dell’impero ottomano con quello austro-ungarico – da parte ottomana ) la descrivono come una borgata orientale….

laverdure

@Frank
“Dopo avere salutato i presenti parlando in arabo, l’inquilina di Montecitorio ha spiegato di sentirsi a proprio agio …….”
Be’,che c’e da meravigliarsi?
I politici,specialmente i nostri,parano arabo la maggior parte del tempo,o forse non lo sapevate?

mafalda

Il fatto che una politica occidentale metta il velo per incontrare uomini islamici è di una stupidità impossibile a definirsi. Queste sciocche potenti che potrebbero fare tanto per le altre donne in cerca di libertà sono solo capaci di parole, parole, parole…

mafalda

La scusa è sempre la stessa: se non ci copriamo, non ci ricevono. Ma si rendono conto della gravità di questa affermazione? Vuol dire che non ci verremo, nel vostro paese, dovrebbero rispondere all’unisono tutte le politiche occidentali, incluse le regine.

pendesini alessandro

Non escludo, a priori, che fra qualche decennio le donne citate nei rispettivi paesi nell’articolo possano essere emancipate e che possano raggiungere una relativa parità di diritti con l’uomo….. Dubito pero’ che questo avvenga attualmente ! Che ci siano qua e la certe eccezioni OK, ma di la a dire che sta profilandosi attualmente un cambiamento radicale verso la libertà delle donne nel gestire liberamente il modo di vestirsi copiando, ad esempio, l’Occidente ce ne vuole…
Al mio modesto parere queste eccezioni non sono la regola, la confermano.
Senza cambiamenti radicali della «cultura» o dittatura islamica –e non solamente- imposta alle donne, temo che passeranno ancora anni –o secoli- prima di vedere la maggioranza della donnne di questi paesi veramente emancipate !
Spero solamente sbagliarmi………

Federix

Credo che uno dei meriti di Internet sia permettere il confronto con gli altri. Gli altri non solo della stessa comunità (cioè il famoso “prossimo tuo”), ma gli altri lontani che probabilmente non incontrerai mai di persona, quelli che vivono molto diversamente da te e sono contenti di farlo. Non so quanti anni ci vorranno, ne’ quante repressioni saranno intercalate nel succedersi degli eventi, ma credo che i costumi tenderanno a liberarsi.
E, per lo stesso motivo, credo che ci saranno anche sempre meno credenti in ogni religione, nonostante i “flussi e riflussi” della storia.
Anche perchè le singole persone che si sentono “costrette” ad un modo di vestire o ad un modo di pensare, tenderanno ad incoraggiarsi a cambiare vedendo che altre persone della loro stessa comunità pian piano conquistano il coraggio di liberarsi.
Il fattore più importante, a questi scopi, è che la libertà di cercare notizie sia mantenuta.

dissection

Io penso anche alla libertà contraria, e che finora non mi pare esista realmente. Tralasciando estremi come burqa eccetera, che sono chiaramente simboli di imposizione e strumenti di oppressione a un tempo, io penso che finché non ci sarà la libertà di girare senza velo, pena pestaggi umiliazioni e quant’altro, nessuna donna potrà dire di essere libera di mettere il velo, perché ciò in realtà deriva da o nasconde una imposizione, che a volte si trasforma anche in abuso mascherato da (o con la scusa della) “libertà religiosa”.

dissection

Significa che per una volta ho capito bene il senso dell’articolo! 🙂 🙂 🙂

Gérard

Ci sono pure rioni in molte città europee dove ormai è pericoloso girare con la gonna normale ( non parlo della mini gonna ma di una semplice gonna…) … http://www.lepoint.fr/societe/elisabeth-badinter-allez-mettre-une-jupe-dans-certains-quartiers-01-06-2017-2131907_23.php
Poi, cercate a fare capire a una donna, la quale è stata costretta a mettersi un velo fin da bambina , che il velo è un segno di sottomissione ..!!?
La cosa la piu brutta è che sempre di più in Europa, le bambine di famiglie musulmane vengono costrette a coprirsi il capo ….

dissection

Ci sono, Gerard, questi rioni pericolosi, in cui non entra nemmeno la polizia, figuriamoci una ragazza da sola, gonna o non gonna; e non necessariamente in città molto grandi; ma questo ha che fare non solo col fatto religioso, o comunque non in maniera preponderante…

Gérard

Non si parla di rioni pericolosi dove nemmeno i conduttori di autobus, tassisti o poliziotti non vogliono andare la sera ma di rioni dove ci vivono molti musulmani e francesi di origine dove posso andarci sia io che te senza problema . C’è un filmato girato dalla tv francese di stato che descrive bene come nemmeno le donne vengono ammesse nei bars o café ( che non vogliono la presenza di donne, anche due minuti ) ma anche per la strada .http://www.francetvinfo.fr/societe/societe-quand-les-femmes-sont-indesirables-dans-les-lieux-publics_1958225.html
Questo filmato è allucinante e ti da un idea di cosa si sta sviluppando un po dapertutto in Francia . Si vede anche un comitato di donne che cercano di riconquistare il terreno .
In quando riguarda la religione, una delle donne, una musulmana, da apertamente la religione come origine di questo apartheid .

mafalda

Gérard
Quel filmato è davvero una testimonianza allucinante; bisogna fermare questa marea di trogloditi che minacciano ciò che in Europa è stato conquistato a carissimo prezzo. Non è razzismo, è realismo. Considerato che anche molti occidentali vedrebbero con favore un ritorno alla donna come “regina della casa”, ci si rende conto del pericolo che rischiano le donne del futuro; se avessi una figlia sarei preoccupata.

Gérard

Il filmato non è opera di qualche attivista di un gruppo di ragazzi del Front National o qualsiasi movimento di estrema destra .
Questo filmato è della rete nazionale, sempre pronta ad evitare ogni confronto con militanti di sinistra o di religione musulmana …Nonostante ciò hanno avuto il corraggio ( uno si rende conto, oggi è un atto di corraggio dire la verità su quello che accade attorno a noi !!? ) di dirci cosa accade nelle nostre città !!! ?

Francesco S.

bisogna fermare questa marea di trogloditi che minacciano ciò che in Europa è stato conquistato a carissimo prezzo. Non è razzismo, è realismo.

Detta così pare un po’ razzista, perché generalizza un episodio di un filmato ad un fenomeno più ampio, i migranti, che certo non saranno tutti dotti intellettuali, ma neanche tutti trogloditi che pensano di attuare forme di segregazione appena arrivati.

Il fatto che esistano quartieri ghetto dove non vige la legge è colpa delle forze dell’ordine e delle autorità che l’hanno permesso così come avviene per tanti ad esempio italianissimi e pieni di delinquenza.

Frank

Francesco S., esiste anche la responsabilità personale, o passi la vita a delinquere solo perché in Italia l’autorità o le forze dell’ordine non funzionano bene? E in certi quartieri non tutti si comportano male, e comunque nel commento di Mafalda il razzismo non c’entra nulla, ha parlato di stranieri ma anche di occidentali.

mafalda

Francesco, il mio commento non è per niente razzista, non dirlo a me che vivo in una zona ad altissima concentrazione leghista. Il tuo ragionamento è bello e buono, lo condivido ma non è pratico: le forze dell’ordine non sono sufficienti, come mai? E siamo sicuri che se ci fossero starebbero volentieri dalla parte delle donne? La realtà è che nella cultura occidentale ci sono focolai sommersi di intolleranza sessista e questa può essere superata solo con il tempo e l’educazione alla conoscenza profonda di sé stessi. Ti pare che questi giovanotti islamici crescano in un ambiente dove c’è rispetto e conoscenza di sé e degli altri? Allora, davanti a un’ondata di personaggi simili che si riversa nell’Europa dove solo da un paio di secoli si rispettano regole di convivenza civile, c’è una sola cosa da fare: fermarli. E se restano mandarli a scuola di norme e regole che per l’occidente dovrebbero essere basilari.

Mauritius

Concordo in toto con Mafalda. Se chiedere il rispetto delle regole civili che ci siamo dati è razzismo allora mi dichiaro razzista, ma non può essere così perché il rispetto di quelle regole lo abbiamo sempre chiesto prima di tutto a noi stessi, poi ai concittadini e adesso ai migranti. E siccome viviamo in uno stato di diritto finisce che non è facile farle rispettare, in dittatura sarebbe tutto molto più semplice ma anche estremamente pericoloso, quindi non se ne parla nemmeno. Passiamo i giorni a lamentarci perché le forze dell’ordine sono inette ma ovviamente chiediamo anche il rispetto di norme di garanzia minime a tutela delle persone, il problema è trovare il giusto equilibrio. I ghetti non esistono per colpa della polizia, i ghetti esistono perché si innesca un circolo vizioso per cui chi vive nella miseria va a popolare zone dove il costo delle case è basso, o dove addirittura esistono immobili semi abbandonati da occupare abusivamente, degradando ulteriormente la zona col risultato che poi solo chi vive nella miseria è disposto ad andarci a vivere.

Gérard

Francesco S.
Se hai ben capito il filmato, ci sono donne di origine musulmane e altre di origine francese europea . E proprio una musulmana che nel discorso da la colpa alla religione . Poi c’è anche una musulmana che critica la mossa delle donne ( io non mi fermo al bar esco se necessario, io sto a casa…) . C’è anche l’ assistente sociale ( francese ) che dice che si copre molto con i vestiti e cerca a non farsi vedere…
E il filmato non è stato realizzato soltanto nella banlieue di Parigi…
Mauritius
Se hai visto bene le case, non sono veramente edifici lugubri . Anni fa, sono andato fare visita ad una famiglia della Guadalupa ( discendenti di schiavi africani ovviamente ) con la quale sono tuttora amico . Ebbene posso dirti che gli appartamenti sono corrretti e tutti con sala da bagno etc . Non è il lusso ma è molto dignitoso . Però il problema è il degrado continuo ad opera di questi delinquenti .
Dare del razzista a chi denuncia questo stato delle cose è assurdo .Allora è la tv di stato razzista ..?

Mauritius

I ghetti in Francia sono probabilmente a uno stadio superiore rispetto all’Italia, l’immigrazione in Francia è iniziata quando gli italiani emigravano da qui. Qui gli immigrati popolano come ghetto i centri storici delle città perché ci sono case vecchie e a buon mercato, magari in futuro arriveranno a spostarsi in quartieri migliori come avviene in Francia ma questo non muta il principio che il ghetto non lo fanno le istituzioni. Il ghetto nasce spontaneamente, gli immigrati tendono a riunirsi e anche quelli che vivono fuori dal ghetto portano i loro figli nelle scuole del ghetto, a volte con la complicità delle scuole di periferia che glielo consigliano per toglierseli dai piedi con la scusa che la si troverebbero meglio perché ci sono i bambini come loro. Quale dovrebbe essere la soluzione? Fare le quote per quartiere come le quote rosa in parlamento, del tipo che in ogni quartiere non può esserci più di un 5% di rumeni, 15% di nordafricani e così via? E se uno non trova casa per le sue tasche altrove che fa, va a vivere sotto i ponti? Andiamoci piano quando diciamo che i ghetti si formano per colpa delle istituzioni, che suona molto come “piove governo ladro”.

Francesco S.

Gerard, so che l’italiano non è la tua lingua madre, ma se leggi bene il commento non ho dato del razzista né a chi ha fatto il video né a Mafalda, ma ho citato una sua frase dicendo che detta a quel modo “pare essere razzista”. Dare la colpa del degrado alle ondate di barbari è un modo facile di scagionare le autorità che dovrebbero gestire il decoro urbano e l’ordine. Se ci sono attività commerciali che praticano segregazione il comune gli leva la licenza, e nel lassismo istituzionale che si vanno a concentrale delinquenti di varie natura.

Frank

In realtà il commento di Mafalda non è e non pare razzista e tu non hai la scusa di Gerard che non è scritto nella tua lingua madre.

Gérard

In merito al degrado, ti posso assicurare che molte citta investono molto nelle case popolare ( Principalmente nelle città gestite dal PCF Partito comunista francese ) . Anni fa, si è avviato un discorso che proprio questi grandi edifici non erano propizi ad un buon sviluppo personale . Ebbene, molte citta hanno rasato al suolo gli edifici ” in altezza ” per realizzare edifici piu piccoli, cioe piu umani , Ebbene anche li è apparso di nuovo il degrado…
https://www.youtube.com/watch?v=ia3Vk_xL2t8

Frank

Ciccio primero: Che “Khulood”.
Segretario: Per favore Santità, non si ci metta pure lei.

mafalda

No, è difficilissimo, considerata la scarsa capacità femminile di coalizzarsi.

Gérard

E evidente ! Il burqa o ni’hab è cosi bello e si sta cosi bene dentro..!! Veramente non si capisce perchè le donne del medio-oriente non lo vogliono e preferiscono rischiare frustrate e prigione pure di non tenerselo adosso . Ci voleva Flavia Picccinni per farci capire che ” burqa è bello ” .

Francesco S.

Col caldo di questi giorni la vorrei vedere io con un burqa.

Engy

No no, fai sempre tutto facile davvero Mafalda: è una tua caratteristica quella di ragionare semplicemente e schematicamente. Non sempre è negativo eh, ma la complessità di certi temi richiederebbe un minimo di preparazione e prudenza!
Fai tutto semplice e facile e in più te la prendi sempre con le donne …. mah….forse tu per prima hai difficoltà a coalizzarti con le altre donne ….
Ma provaci tu, Mafalda, col tuo grande coraggio che magari hai davhttp://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/qatar_turista_olandese_arrestata_stupro_adulterio-1794449.htmlvero:

mafalda

In effetti non ho un sistema di ragionamento complesso come il tuo, molto complesso davvero.

gmd85

@E.n.g.y

Non mi sembra che Mafalda abbia detto che ci si debba comportare normalmente – sottolineo normalmente – in paesi a maggioranza – fondamentalista – musulmana, ma che bisogna smettere di assecondare certi comportamenti. Perché le Trump e la May hanno preso posizione rifiutando di indossare il velo e la Boldrini, che nel suo essere aperta e tollerante sfiora il feticismo, no? Ipocrite, le Trump, poi, visto l’abbigliamento adottato in Vaticano.
Ma il punto è, se proprio le nostre figure istituzionali sono così ansiose di assecondare i desiderata degli integralisti, come si può pensare che i cambiamenti siano favoriti?
Tralascio le esternazioni pseudopuritane della Piccinini -_-

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