La clericalata della settimana, 39: a Venezia 360mila euro per i preti in corsia

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Ulss 3 Serenissima che

ha stipulato con il Patriarcato cattolico di Venezia una convenzione per finanziare con 360 mila euro l’assistenza spirituale negli ospedali tra Venezia e Mestre per 3 anni, tramite 5 assistenti

venezia-assistenza

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, assieme a diverse autorità civili e militari, ha assistito alle celebrazioni per la festa di san Francesco, patrono d’Italia, nella basilica superiore di Assisi. Quest’anno la Regione Liguria ha donato l’olio della lampada sulla tomba del santo: la delegazione presente ad Assisi per l’evento era guidata dal presidente regionale Giovanni Toti e dal sindaco di Genova Marco Bucci.

Il consigliere comunale di Senigallia (AN) Maurizio Perini ha attaccato l’amministrazione per il patrocinio concesso al festival laico umanista organizzato dall’UAAR. Perini, ex Udc ora nella lista civica “Progetto in Comune”, è anche consigliere della confraternita della locale chiesa della Croce e ha così polemizzato sulle iniziative volte a promuovere lo sbattezzo: “È un tentativo di disintegrare la società minando i suoi valori”.

Con la nuova giunta guidata dal sindaco Roberto Di Stefano (Forza Italia) il Comune di Sesto San Giovanni (MI) è uscito dalla rete “Ready”, formata dalle amministrazioni impegnate nella lotta alle discriminazioni contro le persone lgbt, per entrare in quella degli “Amici della Famiglia”, di impronta anti “gender”.

La redazione

23 commenti

Franco Ajmar

Il consigliere comunale di Senigallia Maurizio Perini, citato sopra, se da una parte fa il duro sparando contro gli atei che “tentano di disintegrare la società” con lo sbattezzo, dall’altra si dimostra un tesoro quando chiede al Sindaco di Senigallia interventi concreti per il gattile e i gatti randagi. Immagino che molti/e soci/e UAAR gli perdoneranno il primo intervento considerata la tenerezza del secondo.

Diocleziano

Un calcolo politico?

Qualche vecchia rimb… amante dei gatti potrebbe dargli il voto. 😈

dissection

Embè, se ha bisogno proprio di quelli, sta messo bene…

Frank

Dialogo della foto.

Dottoressa: Avanti padre, mi racconti ancora quella storiella.
Prete: Quale? Quella del paziente che aveva richiesto assistenza spirituale per via dei dolori post operatori, dovuti alla mancanza di soldi per gli antidolorifici, perché li avevano spesi per l’assistenza spirituale?
Dottoressa: Si, si proprio quella, si!
Uomo dietro: Sto sacerdote è proprio divertente.

Frank

“dovuta” non “dovuti”, è evidente che la colpa è delle scie kimike.

dissection

Non è vero, e dillo che in realtà vuoi nascondere i rettiliani, che poi ti influenzano la mente e ti fanno scrivere delle castronerie… 😉

Frank

Appunto, i rettiliani ci mettono i microchip nel corpo con i vaccini obbligatori e poi con le scie kimike ci controllano la mente, è un dato di fatto. 🙂

RobertoV

L’assistenza spirituale dovrebbe essere coperta dall’otto per mille e per le altre religioni funziona così. Non si capisce perchè per i cattolici debbano valere regole differenti. L’assistenza a pagamento non è più assistenza, ma lavoro di propaganda retribuito (poi la pubblicizzeranno come aiuto disinteressato al prossimo ….). Tenendo conto che è un part-time di poche ore a settimana è un vero furto 24000 Euro a persona all’anno. Ma la sanità veneziana ha così tanti soldi da potersi permettere di elargire 360000 Euro in tre anni per attività del genere. Che cosa hanno tagliato e ritenuto meno importante? Che fine ha fatto la Spending Review?

Che senso ha quando la religione cattolica non è più religione di stato da oltre trent’anni festeggiare il patrono d’Italia da parte del governo e delle Forze Armate? Quindi la religione cattolica è ancora religione di stato? In effetti ….. Tra l’altro visto il mito di san Francesco non capisco cosa c’entrino i militari.

RobertoV

Ho letto che la proclamazione di San Francesco come patrono d’Italia è stata fatta nel 1939, cioè in piena era fascista e religione di stato, dopo le leggi razziali, dal discusso papa Pio XII. Ma l’Italia esisteva dal 1861! Come al solito tradizioni inventate. Che questo valga per i cattolici è un conto, ma che uno stato moderno e “laico” vi si debba attenere …..

bruno gualerzi

Ma forse San Francesco (o qualche altro santo) patrono d’ Italia era già previsto nel Concordato del ’29. O comunque si rifà al suo ‘spirito’.
C’è chi maliziosamente ha interpretato la scelta da parte di questo papa del nome Francesco, non tanto richiamandosi al San Francesco storico, quanto proprio a quello nominato come ‘patrono d’Italia’. Per sottolineare da chi viene veramente ‘protetto’ lo stato italiano. 🙂

RobertoV

Mattarella ha affermato:
“Questa “è sempre un’occasione di grande emozione per qualunque italiano”. Per fortuna che dovrebbe rappresentare tutti gli italiani. Esiste solo il pensiero unico, dittatoriale? E chi non è d’accordo? Ma non diceva che San Francesco è un modello di tolleranza? Forse il classico concetto: noi siamo tolleranti con chi si sottomette?
A me l’unica emozione che creava era che al 1° ottobre si iniziava la scuola ed il 4 ottobre si stava già a casa per la festa: un bel inizio.
Terribile lo spettacolo dei vari sindaci che accendono le lampade, chiedono benedizioni. La vera modernità. E pensare che in quel giorno c’era una data ben più importante da ricordare: il primo satellite nello spazio, una rivoluzione tecnologica e culturale avvenuta 60 anni fa.

Diocleziano

Mattarella avrebbe dovuto dire “Questa è sempre un’occasione di grande emozione per ogni italiano qualunque”.

Che se poi volessimo analizzare il significato di ‘patrono d’Italia’ si arriverebbe semplicemente all’idea che è solo il patrono dei cattolici italiani. Ma sappiamo che la chiesa è abilissima nel mettere il cappello su tutto ciò che non gli appartiene, né materialmente, né idealmente.

Vista la situazione storica e corrente dell’Italia c’è da domandarsi cosa diavolo faccia tutta quella pletora di patroni eletti per la nazione, le città, le professioni e le più improbabili categorie. Dormono?

Frank

Dialogo della foto (parte seconda).

Prete: …e quando il paziente ateo mi ha detto che se ne fregava dell’assistenza spirituale e che avrebbe preferito che i soldi si spendessero in medicine e gli ho detto che comunque avrebbe sofferto lo stesso a causa dei suoi sensi di colpa…
Dottoressa: Ah! Ah! Ah!
Uomo dietro: E’ inutile, sto prete è troppo forte.

Diocleziano

Sono come i politici: si fanno molto pregare e accettano offerte.

Frank

Dialogo della foto (parte terza).

Prete: …e quella volta che sono andato ad offrire conforto spirituale ad una donna incinta che soffriva a causa del feto malformato e dovendo abortire non poteva perché tutto il personale era obiettore…
Dottoressa: Basta la prego, mi sta facendo scompisciare dalle risa.
Uomo dietro: Ci vogliono persone come lui in ospedale, mettono allegria.

mafalda

Cercando di decifrare il titolo senza occhiali ho letto “preti in corsa” anziché “in corsia”, con susseguente visione esilarante di gonnelloni di corsa su e giù per i ponti di Venezia.
La mia mente non trovava strano un finanziamento per una corsa di preti, sigh. ..

Francesco S.

L’assistenza spirituale dovrebbe essere su richiesta e volontaria, non mi pare che Gesù si facesse pagare.

Franco Ajmar

A Francesco S.
Ma Gesù è finito male, non vogliono rischiare.

pA

ULLS Serenissima ha fatto bene. L’assistenza spirituale è più importante di quella fisica. E bisogna affidarla a chi ha prospettive trascendenti ed è preparato in questo. Non è che i soldi siano troppo pochi?

dissection

Su prezioso consiglio di Roberto di Stefano, il comune di Sesto San Giovanni è uscito dall’associazione Ready, in cui poteva fare qualcosa di buono, per entrare nella Amici di famiglia, in cui potranno occupare più proficuamente il tempo combattendo contro i mulini a vento di una bufala inventata a bella posta. Evvai.

Diocleziano

Pensa a come è caduta in basso l’ex Stalingrado d’Italia: dalle storiche battaglie sindacali alle immaginarie beghe da oratorio.

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