L’Uaar presenta ricorso contro il Comune di Roma per l’assunzione di 50 insegnanti di religione

L’Uaar ha presentato ricorso contro Roma Capitale per il bando di concorso per la stabilizzazione (a tempo pieno e indeterminato) di 50 insegnanti di religione cattolica nelle scuole dell’infanzia di Roma, il cui avviso di indizione è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 26 settembre scorso.

«All’origine di questo ricorso non c’è la volontà di contestare le ben due ore settimanali di religione nella scuola materna», commenta Adele Orioli, responsabile iniziative legali dell’Uaar: «Ovviamente non vediamo la necessità di un simile indottrinamento su bambini così piccoli, ma finché sarà in vigore il Concordato la situazione sarà questa». «Ciò che contestiamo — spiega Orioli — è che la Giunta Raggi abbia deciso, nonostante il grave deficit di organico nelle scuole, di indire un bando ad hoc per soli insegnanti di religione, sottraendo posti a insegnanti generici per tutti gli alunni. Insegnanti entro i quali poi il Vicariato avrebbe comunque potuto individuare, secondo le norme vigenti, quelli disponibili anche all’Irc. Con questo bando invece una Giunta, pressoché immobile in altri campi, si è mossa con celerità, discriminando di fatto e di diritto tanto i bambini non avvalentesi quanto gli stessi insegnanti generici, ai quali verranno sottratti posti a tempo indeterminato».

La delibera inoltre non prevede neppure che l’assunzione possa essere revocata a seguito di mancata conferma del nulla osta del vescovo, necessario affinché l’insegnante di Irc possa esercitare e che può venir meno anche per ragioni che nulla hanno a che fare con le capacità dell’insegnante: ad esempio «per condotta morale pubblica in contrasto con gli insegnamenti della Chiesa». «Ne consegue — evidenzia Orioli — che se uno di questi docenti per esempio divorziasse, si ritroverebbe assunto a tempo indeterminato dal Comune senza però poter esercitare».

«Inoltre — prosegue la portavoce Uaar — la percentuale di alunni che non si avvale dell’Irc è in crescita anche nelle scuole dell’infanzia e dunque il Comune, anziché farsi carico di insegnanti specifici dal futuro incerto, dovrebbe concentrarsi sulle necessità della scuola nel suo insieme».

«Per questo — conclude Orioli — l’Uaar ha deciso per il ricorso (depositato il 30 ottobre scorso), con il quale chiede l’annullamento, previa sospensione cautelare, della deliberazione della Giunta capitolina n. 168 del 28 luglio 2017 e del conseguente bando di concorso. Un gesto dovuto. Alla città e alla sua scuola, che deve essere di e per tutti».


Comunicato stampa

7 commenti

dissection

Chi era il famoso personaggio che bazzicava queste pagine dicendo che il m5s era il partito meno clericale sulla piazza? E che fine ha fatto, ma soprattutto cosa avrebbe da dire in questo particolare frangente? Anyway, bene ha fatto l’Uaar a presentare ricorso contro il bando di concorso indetto da questi clericali coatti (nel senso che si sentono costretti a fare i clericali per paura di chissà chi o di perdere chissà cosa). Aspetteremo con impazienza gli sviluppi…

Manlio Padovan

Bravi! Avete fatto bene.
Bisogna incalzare e distruggere la cialtroneria politica che ci sta soffocando.

Francesco S.

Bene ha fatto l’uaar a presentare ricorso. Infatti ricordo che alle elementari la maestra di italiano teneva anche l’ora di religione, vuol dire che il vescovo può scegliere il maestro idoneo anche tra quelli che insegnano altre materie, facendo risparmiare lo stato, almeno alle elementari.

Frank

Dialogo della foto (che non c’è).

Giornalista: …e dell’assunzione dei 50 insegnanti di religione?
Raggi: E’ colpa di Fassino.
Giornalista: Vuole dire di Marino.
Raggi: E’ colpa del Pd che ha dei sindaci con nomi troppo analogici.
Giornalista: Analoghi.
Raggi: E’ colpa dell’italiano che è una lingua troppo difficile.
Giornalista: L’unica cosa positiva che mi viene in mente di questa donna è che se le succede qualcosa almeno è assicurata.

VHEMT

Non vorrei che il TAR tirasse fuori la “carenza d’interesse ad agire” da parte dell’aar………..e su quella base dichiarasse inammissibile il ricorso.

Diocleziano

Se si buttano soldi nel ce§§o è interesse di qualsiasi cittadino agire.
Mi domando quale sia invece l’interesse della p.a. ad assumere gente per una materia che nulla ha a che fare con la scuola. Vadano in chiesa a scaldare i banchi.

Forse la Raggi si deve far perdonare la sfacciataggine di aver osato chiedere il pagamento delle tasse comunali?

VHEMT

qualunque avvocato può confermarvi che spesso i giudici sono imprevedibili, specialmente quando le norme consentono loro una, più o meno, ampia disscrezionaltà.

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