Cosa c’è di davvero assurdo nella polemica del presepe di Bolzano

Da giorni quasi non si parla d’altro: tre giovani hanno postato su Instagram una foto mentre mimano atti sessuali con le statue di un presepe in piazza Walther a Bolzano. La foto è rimbalzata ovunque e ha scatenato l’indignazione generale di tutti, dai cattolici a Casa Pound. Adesso i tre rischiano fino a 5000 euro di multa per “offesa alla religione dello Stato mediante vilipendio di cose”, così come sancito dall’omonimo articolo 404 del Codice Penale, emanato nel 1930.

Intervenire in una polemica così virulenta e polarizzata è cosa scomoda, complessa ed estremamente impopolare, a tal punto che se ne farebbe volentieri a meno per evitare i consueti fraintendimenti. Ma chi, come noi, ha a cuore certi temi deve prendere posizione anche in questi momenti. Anzi, direi soprattutto in questi momenti, per quanto ben consapevoli che servirà a poco — perché chi inneggia al linciaggio o al carcere per i tre giovani non cambierà di certo idea con questo articolo.

Sgomberiamo subito il campo da ogni equivoco: lungi da noi voler elevare a paladini del libero pensiero i tre autori della cretinata. Non c’è nulla di intelligente, di elaborato o di eroico nel loro gesto. Al contrario, vogliamo semplicemente sottolineare che è di questo – e soltanto di questo – che si tratta: di una cretinata, di una stupidaggine, di una goliardata. Nulla di rilevante o di politicamente orientato, insomma.

Com’è possibile allora che in molti abbiano visto in questa cavolata addirittura un attacco “alla nostra Civiltà” — con la maiuscola, come rivendicato da Casa Pound Bolzano? O ancora — e non si capisce davvero perché — l’ennesimo tentativo di “islamizzazione” del nostro paese? Non si tratta di nulla di tutto ciò, possiamo stare tranquilli. Al contrario, la rappresaglia mediatica nei confronti di quella foto dovrebbe farci riflettere, piuttosto, sullo stato di salute della società italiana, sempre più preda di isterie identitarie, ipocrisie nazionaliste e nostalgici “quando c’era lui…”

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Ci lascia infatti sbigottiti l’ondata di violenza e di odio che in questi giorni ha travolto i tre ragazzi: “merde”, “scarafaggi”, “figli di puttana”, “indemoniati”, “in carcere”, “multate anche i genitori”, e così via. È difficile credere sia questo il linguaggio della “carità cristiana”, così come poco cristiano è, ad esempio, il commento di un lettore del Giornale: “Io sto diventando fautore della legge islamica in questi casi: 20 frustate e alla prossima taglio delle mani.” O ancora il commento di un altro cristianissimo lettore sulla stessa pagina: “Esiste una via sicura per riportare sulla retta via codesti balordi a cui piace scherzare con la Religione Cristiana. Immortalarli con in mano delle pagine strappate dal corano e depositare le foto davanti a qualche centro islamico della zona. Vediamo se passa loro la voglia di fare gli spiritosi, quando qualche zelante seguace maomettano farà loro quello che loro hanno fatto nel Presepe.”

Ecco, senza voler elevare il particolare a universale, è in questo tipo di commenti — numerosissimi — che si cela l’intima aspirazione del populismo italiano: vorremmo essere come loro, gli estremisti musulmani o indù, che “a casa loro” puniscono e giustiziano i blasfemi, ed invece proprio non possiamo, per colpa dei vari “buonisti”, “laicisti” e “sinistroidi” incapaci di risolutezza, severità e rigore morale. No, non è affatto così — ed è per il bene di tutti che non sia così. Viviamo infatti in uno stato di diritto, nei limiti di una costituzione di stampo laico e liberale che salvaguarda — ma neanche troppo bene — la libertà di espressione e di pensiero del singolo cittadino, difendendolo dal totalitarismo di qualsiasi autorità o istituzione, politica o religiosa che sia.

Ho detto “neanche troppo bene” perché la costituzione italiana, da questo punto di vista, presenta ancora degli anacronistici retaggi fascisti. Gli articoli del Codice Penale che puniscono “la bestemmia” (art. 724) e “il vilipendio della religione dello Stato” (art. 402, 403, 404, 405) sono stati infatti approvati per Regio Decreto il 19 ottobre 1930 sotto il regime fascista, a un anno di distanza dai Patti Lateranensi. Come si può facilmente vedere sin dai titoli, questi articoli sono anacronistici già nella loro stessa formulazione: parlano di vilipendio della “religione dello Stato” quando è ormai dal 1984 che in Italia non esiste più una religione di Stato, a seguito delle modifiche concordatarie che presero il nome di “Accordo di Palazzo Madama”. Di più, questi articoli sono anacronistici anche nel loro stesso contenuto, come stabilito — limitatamente all’articolo 402 — da una sentenza della Corte Costituzionale del 2000.

Cosa stabiliva quell’articolo? Che “chiunque pubblicamente vilipend[i] la religione dello Stato è punito con la reclusione fino a un anno.” Ora, a rigor di logica, caduto per incostituzionalità quell’articolo dovrebbero cadere similmente anche tutti gli altri. Ma nel belpaese delle contraddizioni nulla è così lineare, motivo per il quale ognuno di noi ancora oggi rischia fino a 309 euro per una bestemmia e fino ai 5000 euro per vilipendio della religione dello Stato — o addirittura fino a due anni di carcere (sic!).

Attenzione, non è affatto vero, come qualcuno ingenuamente sostiene, che si tratti di leggi morte e inapplicate: nel 2015 l’artista Xante Battaglia è stato condannato ad una multa di 800 euro per aver ritratto Papa Ratzinger e Padre George assieme ad un fallo in erezione; qualche mese fa due innocui graffiti dell’artista romano Maupal raffiguranti Papa Francesco sono stati cancellati in quanto offensivi; sempre a Roma, lo street artist Hugre rischia fino a due anni di carcere per una serie di opere di subvertising, inclusa la significativa “Ecce Homo Erectus” che denuncia lo scandalo della pedofilia negli ambienti ecclesiastici.

A questa casistica di oltraggiosi vilipendi alla “religione dello Stato”, quella Cattolica, si aggiunge un vilipendio “meno uguale degli altri”, quello di Maurizio Belpietro, assolto proprio ieri per “offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone” (art. 403). Dopo la strage di Parigi aveva infatti titolato la prima pagina di Libero con un rispettosissimo “Bastardi islamici”. Riuscite ad immaginare cosa sarebbe potuto succedere se, a parti invertite, un giornalista, magari addirittura arabo o musulmano, avesse titolato la pagina di un giornale con “Bastardi cattolici” o “Bastardi cristiani”?

Insomma, se c’è una cosa davvero assurda nella polemica del presepe di Bolzano non è tanto la scomposta e indignata reazione di nazionalisti e tradizionalisti, i quali, è bene ricordarlo, proprio in nome della medesima libertà di espressione sono liberissimi di indignarsi come e quanto vogliono — così come del resto nel 2015 si indignarono tutti al grido di #jesuischarlie, salvo poi attaccare tutti Charlie Hebdo quando pubblicò delle vignette di cattivo gusto sui terremotati di Amatrice. Della serie: libertà di espressione sì, ma fintanto che non dà fastidio a noi. Veramente assurdo è invece che istituzioni e forze dell’ordine perdano tempo e risorse per perseguire la bravata di tre adolescenti, rispolverando leggi anacronistiche e liberticide che invece dovremmo cancellare una volta per sempre.

Sarebbe bellissimo che tutta questa polemica si risolvesse con un inaspettato passo in avanti come successo recentemente in Danimarca, quando una persona che aveva bruciato un Corano è stata processata per “blasfemia”, ma alla fine il parlamento ha deciso saggiamente di abolire quella legge sulla blasfemia — perché o puniamo chiunque bruci un libro, sia esso la Bibbia o Fabio Volo, oppure non puniamo nessuno, per quanto continueremo a pensare che bruciare un libro sia in sé una cosa riprovevole. Temiamo invece che si seguirà piuttosto l’esempio del Guatemala, dove nel 2016 un ladro che aveva rubato meno di 40 dollari in una chiesa è stato condannato a 12 anni di carcere — se avesse rubato la stessa cifra in qualsiasi altro luogo “non sacro” avrebbe rischiato al massimo due anni.

Ecco l’assurdità e i cortocircuiti logici delle leggi sulla blasfemia, le quali non possono che essere destinate a scomparire, per il bene di tutti. Proprio per questo motivo anche l’UAAR fa parte della grande coalizione internazionale che si batte per l’abolizione delle leggi sulla blasfemia ovunque nel mondo (#endblasphemylaw). Perché la libertà di espressione non prevede eccezioni e va difesa sempre, si tratti di satira, di arte o di bestemmie in autostrada. Detta in un altro modo: la libertà di espressione è una cosa seria, anche quando la si impiega per dire o fare stronzate.

Giovanni Gaetani

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50 commenti

Frank

Provo una rabbia quando sento di queste persone che bruciano i libri religiosi con tutti i bagni pubblici senza carta igienica…

dissection

A chi lo dici, và, uno spreco di carta inconcepibile! (Lo spreco di carta, naturalmente, risiede nello stampare certi libri. Fan…o al politicamente corretto).

Frank

Dialogo della foto.

Statua Maria: Finalmente si tromba!!!
Statua Gesù bambino: Mamma!!!

dissection

Non è ancora Natale, non può esserci Gesù bambino. Ecco, sono indinniato! 🙂 🙂 🙂

Franco Ajmar

Il detto evangelico “Ama il prossimo tuo come te stesso” non mi ha mai coinvolto. Posso stimare, capire, aiutare il mio prossimo, convivere: ma l’amore è un’altra cosa. Però per un cristiano l’amore e il perdono dovrebbero essere la prima regola di convivenza tra diversi. Il rogo serviva per quello, no? Amore caldo! Ma perché lo hanno abolito?

Gérard

Al concetto di amore del prossimo preferisco quello di compassione per il prossimo . E quello che si rissenta, assieme a quello di rabbia quando si è consapevole che abbiamo una vita soltanto e che nessuno dovrebbe soffrire di fame, poverta, malattie e discriminazione…

pendesini alessandro

Gérard
Senza ricompensa, sarebbe improbabile che un comportamento ammirevole (escuso casi patologici) venga imitato. Idem per compassione. Le difficoltà di ogni tipo abbondano nella vita di tutti i giorni. Se le persone non si comportassero in modo compassionevole per coloro che le affrontano, la possibilità di una società sana, equilibrata sarebbe notevolmente indebolita. Anche la compassione deve essere ricompensata se vogliamo stimolarla.
Da notare che nel caso dell’atto generoso, vi è, oltre a quelli dei circuiti di ricompensa, l’attivazione specifica di una regione frontale che partecipa al controllo del rilascio di ossitocina, l’ormone “prosociale”.

NB :-Gioire della vita, è bene ; gioire della vita e delle gioie degli altri –magari contribuendo- è ancora meglio…..C’est ma devise !

Diocleziano

L’amore per il prossimo è una di quelle invenzioni che tutti approvano, ma nella realtà nessuno pensa di attuare. Ridicolo e patologico.

Se il presepio rappresentasse la verità dei fatti, probabilmente invece di Giuseppe ci dovrebbe essere il centurione Abdes Pantera. Quindi, dov’è lo scandalo? Una coppia irregolare (secondo i loro pregiudizi) in una stalla e pastori che si divertono… Si offendono perché vogliono credere alla versione fantastica che gli è stata inculcata da bambini.

pendesini alessandro

Franco
E se l’amore, osannato nel mondo intero (come l’altruismo), non fosse altro che una forma particolarmente sofisticata dell’egoismo animale, uomo incluso ?

Franco Ajmar

@ Pendesini
Non so a che tipo di amore si sia riferito Gesù Cristo, ma quelli che lo adorano dovrebbero saperlo e evitare espressioni addirittura cruente. Certo non significa insultare chi fa le goliardate. Personalmente l’amore è (era, vado a memoria) prima di tutto due cuori e una capanna.

Franco Ajmar

@ Gèrard
Non credo che il mio prossimo sia formato solo da miserabili che la cattiva sorte ha colpito e che devo compatire e aiutare. Il mio prossimo è costituito anche da amici, colleghi, conoscenti che stimo, apprezzo: ma l’amore è un’altra cosa, per me molto selettiva. Però non sono un vero cristiano.

Gérard

Per molti anni ho viaggiato nei paesi del terzo mondo e quello che ho visto ( non ci andavo per turismo ma per lavoro e di certo non andavo nei posti che fanno vedere ai turisti ) mi ha sconvolto e marcato per sempre

Franco Ajmar

@Gerard.
Concordo. Non credo però che basti la compassione e l’amore nei loro confronti: si dovrebbe, a tutti i livelli e con tutti i mezzi a disposizione, attutire il disastro che continuiamo a perpetrare in nome del denaro, al quale nessuno rinuncia (nemmeno i più devoti credenti) : e l’intervento non è l’elemosina con gli spiccioli che avanzano, ma la lotta all’ingiustizia e all’ignoranza. Cominciando oggi, forse si potrebbe vedere un piccolo risultato fra 100 anni.

Gérard

Ma è ovvio che non basta la compassione nei loro confronti ma se non sei cosciente ( e di consequenza ) indignato di queste ingiustizie, non ci sara mai un vero impegno .. Per me ha anche significato essere sindacato ( benchè avevo un posto di responsabilita e dirigenza nel seno della ditta per la quale lavoravo ) e di essere vicino a partiti a sinistra del PD …

Maurizio

Posto che l’esistenza di una qualsiasi norma penale giace nell’esigenza di tutelare persone o cose, l’art. 403 c.p. chi o cosa dovrebbe proteggere di preciso? Elfi, fate o gnomi?

dissection

Invisibili unicorni rosa e Flying Spaghetti Monsters!
En passant, un mio amico pastafariano ha postato una risposta su Facebook, in una di quelle pagine indinniate (no, non è un refuso) una cosa tipo “l’hanno messo in bocca a un arabo, dovreste essere contenti!” Stramegalol! Più seriamente, e alla luce delle varie contraddizioni giustamente evidenziate nell’articolo, fa specie notare come questi indinniati dalla coda di paglia, che infatti sanno di avere la coscienza macchiata da eccessivo ricorso al doppiopesismo, non fanno altro che fare il gioco di ciò di cui dicono di aver paura. Paura perché non è la versione che loro aggrada della fandonia di turno. Visti i propositi che hanno espresso nelle loro scomposte reazioni, sarebbe bello proporgli di applicare le stesse misure anche a chi fa APOLOGIA DI PRETE PEDOFILO (fustigazione eccetera).

laverdure

“…salvo poi attaccare tutti Charlie Hebdo quando pubblicò delle vignette di cattivo gusto sui terremotati di Amatrice”.
Che fossero di cattivo gusto direi che e’ innegabile,tuttavia a Charlie Hebdo,almeno in passato
(in futuro,dopo tutto questo,non si sa)quella rivista ha avuto un innegabile e direi unico(nel senso di introvabile altrove) merito:
quello di rivolgere la sua (pesante)ironia in maniera assolutamente imparziale e priva di qualunque inibizione contro tutto e tutti,senza il minimo riguardo per nessuno,indifferente
qualunque religione,filosofia,convenzione,colore politico,senza pieta ma anche senza ipocrisia.
Una vera raffica nel mucchio a 360 gradi.
Vi sfido a poter dire la stessa cosa di tanti sedicenti “fustigatori”,da Dario Fo a Michael Moore
a Noam Chomsky, ad Ann Coulter,a Dino Boffo,agli innumerevoli autori nostrani di “satira impegnata”.
Vi sfido a ignorare il nutrito campionario di “vacche sacre”che quesi bei signori non si sognerebberodi criticare piu’ di quanto Bergoglio si sognerebbe di lanciare bestemmie ad alta voce a Gesu Cristo durante la messa di Pasqua in San Pietro.

Gérard

Io non sono stato sconvolto dalle vignette sui terremotati di Amatrice perchè già dall’ indomani della tragedia c’erano seri dubbi sull’ impiego fatto con soldi destinati alla messa in sicurezza degli edifici del paese . Primo indagato fu il sindaco di estrema destra che all’ indomani di una visita privata dell’ ex sindaco di Roma Alemano fece scatenare le ire degli italiani contro Charlie ..

laverdure

@Gerard
“…c’erano seri dubbi sull’ impiego fatto con soldi destinati alla messa in sicurezza degli edifici del paese . ”
No Gerard,di dubbi ce n’erano gia ben pochi.
Basti pensare alle riprese della scuola crollata,dove erano ben visibili i “rinforzi” alle strutture, effettuati con reti di plastica,analoghe a quelle usate nelle recinzioni da giardino.
In quanto a “oscenita” questo fa sembrare,a confronto, i locali a luci rosse di Amsterdam un circolo di pie beghine.

Gérard

Italiani.. E la mafia che costruisce le vostre case
Non era per fare ridere ma per fare riflettere . A questo servono le caricature .
( Nel fratempo ad Amatrice c’è stato fatto ben poco e già si parla di soldi raccolti in gare di solidarieta spariti …) .

laverdure

@Gerard
Mentre gli interventi ad alto livello a favore dell’immigrazione si sprecano.
Senza beninteso che questo abbia evitato pochi giorni fa una “marcia di protesta” di
immigrati (illegali)a sostegno delle loro pretese.
E se dico “pretese” e’ perche lo ritengo il termine piu’ appropriato.
E ovviamente desta scandalo il crescere del manifestarsi di gruppi di estrema destra “xenofoba”.
L’unico vero scandalo e’ che solo tipi simili,quali che siano le loro reali motivazioni (vale a dire le frustrazioni da sfogare,come del resto tutti i movimenti di qualunque colore)manifestino apertamente opposizione al “buonismo politicamente corretto”.

mafalda

Ma… e i video pedopornografici che girano in Vaticano non suscitano scandalo e sdegno? E i ragazzini abusati nei vari cori cattolici? Più facile starnazzare per due statue, regalando a tre idioti un’immeritata popolarità.

dissection

No, ma scherzi, tutti a sminuire il “fenomeno” con discorsi tipo “sanno solo prendersela coi preti senza parlare del bene che fanno” (e qui veramente la faccia tosta assume dimensioni misurabili in anni luce); è l’apologia di cui parlavo appena più sopra. Che poi, a mio avviso, tanto idioti non sono: nelle loro intenzioni dissacratorie, non sono più idioti, ad esempio, di una vignetta di Charlie Hebdo. O cambia qualcosa perché si tratta della foto di una scenetta che necessariamente dev’essere stata “recitata”, piuttosto che di una vignetta?

Gérard

Quando eravamo bambini ( 1 maschio 2 femine ) la nostra madre faceva un presepio accanto all’ albero . Poi quando siamo cresciuti, fece soltanto l’ albero . Se oggi la mia madre fosse ancora viva avrebbe riso di questa ” bravata ” ( e anche una mia zia …) .

mafalda

Io invece credo che abbiano commesso un’idiozia, un po’ come se se la fossero presa con un albero di Natale anzichè con le statue. Le vignette di Charlie sono intelligenti anche se forti per un credente, e non danneggiano nessuno (a parte i loro autori) e nessuna cosa. Se si vuole dissacrare si dovrebbe usare più intelligenza e possibilmente non maltrattare il lavoro altrui, anche se non lo condividi.

dissection

@mafalda: ma, a parte lo sberleffo, hanno anche vandalizzato? Se è così, concordo; altrimenti mantengo le mie riserve…

dissection

Inoltre, l’albero di Natale è un filino più plurale, come simbolo (e simbolismo); la stessa cosa non credo si possa dire del presepe, che in ultima analisi rappresenta la versione in chiave buonista e mammolettista di una scenetta che forse non è mai avvenuta: ripeto, per parte mia, ed eventuali danneggiamenti che riprovo anch’io, non trovo differenza a livello di analogia tra questi e una vignetta satirica a sfondo religioso, chiunque l’abbia fatta e a prescindere dallo scopo.

mafalda

Non so diss, forse è una mia mania, ma non sopporto la gente che compie queste azioni infantili usando oggetti curati e allestiti da altri. Questi comportamenti fanno tristezza, non tanto per il presepe quanto per la stupidità che c’è dietro. Se ad esempio un’associazione animalista allestisse una scultura in piazza e qualcuno ci si mettesse a cavalcioni o la pestasse mi darebbe ugualmente fastidio. Questa non è dissacrazione, questi sono del genere che riderebbe anche davanti ai forni crematori, come ho visto fare a degli studenti delle medie a Trieste: infantili, ma che non vanno giustificati.

dissection

Dunque. Infantili o non infantili, e dicendo pane al pane e vino al vino, quanto infantile (o stupida, dipende dai punti di vista) può essere una vignetta in cui si vede un maiale, dalla fattezze umanoidi e con tanto di turbante in testa, ma sempre maiale è, che sodomizza un imam, che sia del califfato o meno non ha importanza, e pur sempre con tanto di turbante, il quale pronuncia la frase “praise allah”; e ciò che è stato fatto a Bolzano, se è vero che non ci sono stati danni materiali, -comunque esecrabili-, se non nel fatto che è stato un atto per così dire “fisico”, piuttosto che solo “grafico” o comunque disegnato o anche solo immaginato? Blasfemia per blasfemia, perché una vignetta può essere intelligente & ironica, e un atto messo per l’appunto “in atto” è invece triste & squallido? Non mi si venga a dire che è il marchio di fabbrica che manca, a prescindere da qualunque esso sia… e sia chiaro che non ce l’ho con te in particolare, ma si tratta di una mia perplessità generale, e naturalmente senza incoraggiare nessuno in tal senso…

Gérard

Devo aggiungere che la mia madre e la mia zia erano credente ma nelle statuine vedevano soltanto statuine di gesso e non un totem . Vedere in queste statuine qualcosa di sacro rileva della superstizione e nient’altro . Forse viene dal fatto che in Francia la religiosita viene vissuta in modo meno ossessivo come in Italia ?

Sandra.

dissection,
non ho presente la vignetta del maiale, che citi. Ho presente quella di CH del presepe invece: blasfemia per blasfemia, la vignetta di CH rispondeva graficamente alla richiesta di alcuni di piazzare presepi nei luoghi pubblici, disegnando un bambinello sopra una latrina: c’era quindi una risposta provocatoria a un fatto.
Qui non c’è niente del genere, sono giovanotti poco brillanti, magari con qualche vin brule di troppo in corpo, che oltre a fare una messa in scena cretina, l’hanno pure fotografata e diffusa…. il massimo dell’idiozia: perché oltretutto è assai probabile che vengano da famiglie dove una cosa del genere non sarà stata apprezzata, e mi sa che troveranno carbone sotto l’albero 🙂 Rispondono in pieno al criterio di stupidità, fare qualcosa che danneggia gli altri e se stessi. Il danno è la mancanza di educazione: fosse anche stata una scena con i puffi o un giardino privato con i famigerati nanetti, non mostra certo rispetto e considerazione per il lavoro o per il gusto altrui, era un allestimento e come tale va rispettato, non invaso e usato come un palcoscenico privato. Non è un danno da poco, se è indice di una mentalità poco rispettosa della cosa pubblica o altrui. Se avessero voluto mandare un messaggio, avrebbero allestito un loro presepe e fatto la stessa foto. Ma non c’è nessun messaggio, nessuna risposta a niente, il vuoto, solo quattro … che non hanno niente di più intelligente da fare per passare il tempo.

dissection

@ Sandra: oooh là, finalmente ecco ciò che volevo mi venisse spiegato. La vignetta non so se è di C H, ma non cambia niente: io l’ho trovata divertente, altri si sono scandalizzati nonché arrabbiati…

RobertoV

Ma quello è colpa del diavolo! Lo ha detto pochi giorni fa lo stesso papa. Quindi chiesa assolta, trovato il colpevole ….
Strano che anche nel caso del gesto dei tre ragazzi non abbiano tirato in ballo il diavolo ed invece pretendano di colpevolizzare la società o partiti politici. Saranno stati indotti (“tentati”) a fare quello che hanno fatto …..
Certo che rifarsi ad una legge fascista del 1930 sulla religione di stato (dove sarebbe la tolleranza se c’è una religione di stato ??) fa impressione. Non bastava il classico “atti osceni in luogo pubblico” o atti di vandalismo se ci sono stati?
Dietro l’ossessione per i presepi, utilizzati come simboli identitari, c’è tutta l’idolatria cattolica. Anche dei pupazzetti diventano idoli da adorare, sacri.
Mafalda
Concordo che per dissacrare si dovrebbe usare più intelligenza anche perchè atti del genere sono alla fine controproducenti perchè ottengono il risultato opposto. Però il gesto è stato fatto da degli adolescenti/giovani, specialisti nel fare cose stupide.

mafalda

RobertoV
Infatti, sono stupidi giovani/adolescenti, anche se immagino bravi a usare i mezzi tecologici; per questo non dovrebbero risaltare nelle cronache.

Sandra
Hai capito e completato perfettamente il mio pensiero.

RobertoV

Mafalda
Cose stupide le facevano anche in passato gli adolescenti/giovani. Basta sentire i racconti degli anziani. La differenza è che allora erano visibili solo alle persone presenti ed al massimo potevano essere raccontate ad un po’ di persone. E potevano finire nel dimenticatoio col tempo perchè non ne rimaneva traccia. Oggi nel mondo delle immagini, sono invece facilmente documentabili (e purtroppo c’è il gusto di documentarle) e renderle visibili a tutti, lasciandone una traccia indelebile.
Così poi ci sono quelli che vi costruiscono sopra dei castelli strumentali su società degradata, fallimento di genitori e scuole, attacchi contro l’etica, i nostri valori, contro avversari politici, ecc.

Engy

In generale – in generale – chi si indigna rispetto a un episodio del genere non è un fanatico nazionalista e tradizionalista: molto più verosimilmente, è semplicemente una persona di buon senso, soprattutto non maldisposto verso il genere umano, anche quello molto diverso da sè (capisco che per molti di voi sia un’idea inconcepibile).
Verosimilmente è una persona sufficientemente matura e che quindi ha realizzato di non essere sola al mondo ma di far parte di una comunità, di esseri umani diversissimi tra di loro, tutti comunque meritevoli di rispetto (mi pare lo dica anche la costituzione …); rispetto che si dimostra “anche” NON mimando atti sessuali con le statue di un presepe in piazza Walther a Bolzano.
Ma l’etichetta, il bene e il male, il bianco e il nero, qui sono ancora di moda.
Sto lontana da voi mesi e mesi e vi trovo sempre uguali, eterni adolescenti incattiviti, ripiegati su voi stessi, sempre a dirvi le solite baggianate.
Il carcere comunque è assurdo, su questo siamo d’accordo.

Engy

a quanto pare poi
“Nell’immagine si vede una ragazza, che sta bevendo un bicchiere di vin brulè, calpestare il Gesù bambino gettato per terra. Gli altri due ragazzi mimano invece due rapporti sessuali con alcuni dei personaggi del presepe del mercatino di Natale di piazza Walther. Si nota una fellatio con uno dei re Magi, e un rapporto sessuale con una pecorella nella posizione che tutti associano all’ovino. La foto è stata condivisa su Instagram con la scritta « Ci guardavano male». La foto, per quanto l’intento sia chiaramente goliardico, è da censurare senza alcun dubbio”.
Goliardata quindi, e più che giustificabile – a giudicare dal commento di Mafalda – dato che all’interno della chiesa ci sono tanti preti pedofili.
Vi do un’idea: visto che il carcere è un’assurdità (e questo penso lo diciamo tutti), visto che sono ben altri i problemi, solidarizzate in maniera eclatante con questi giovani brillantissimi, sparpagliatevi per tutti i presepi d’Italia e fate le stesse cose che han fatto loro: a quel punto lo spauracchio della galera si allontanerà …

RobertoV

Caspita. E’ stata via dei mesi, ma lo stile è sempre lo stesso.
E come al solito inventa attribuzioni.
Mafalda ha detto altro. Ma penso a chi è in malafede come lei sia fatica sprecata spiegarlo.
In generale – chi si indigna rispetto a un episodio del genere non è un fanatico nazionalista e tradizionalista … Questa è una vera perla, si vada a leggere i loro commenti.
“Vi do un’idea: visto che il carcere è un’assurdità (e questo penso lo diciamo tutti), visto che sono ben altri i problemi, solidarizzate in maniera eclatante con questi giovani brillantissimi, sparpagliatevi per tutti i presepi d’Italia e fate le stesse cose che han fatto loro.” Anche questa sua interpretazione è una vera perla di malafede ….. Ma quando a una mancano gli argomenti ….

gmd85

@E.n.g.y

Fermo restando il fatto che i tre hanno fatto una caxxata, non essere i soli al mondo non implica dovere rispetto. Il rispetto, se non quello per la condizione umana, non è un diritto innato.
Ciò detto, dubito che Casa Pound o commentatori che auspicano tagli di mani e via dicendo siano persone mature e che dimostrano maturità. Così come non lo sono quelli che pretendono di imporre la propria visione religiosa. O quelli possono essere esonerati?
Come diavolo è possibile che tu non riesca a cogliere il significato delle parole altrui?
Davvero non ti è chiaro che Mafalda si riferisce al fatto che quelli che gridano allo scandalo per un gesto goliardico non si stracciano troppo le vesti per i casi di pedofilia ecclesiastica? Non mi sembra di aver mai sentito Casa Pond schierarsi in merito, per esempio. Io la chiamo ipocrisia di m.erda. Tu hai capito che Mafalda giustificava il gesto.
Quindi, tesoro, non siamo noi a essere incattiviti, sono gli altri a essere cretini. E dubito che il Natale cambi qualcosa. Di sicuro non cambia te 🙂

Sandra.

“da censurare senza alcun dubbio” non è affatto uguale a “più che giustificabile”! Se censuro non giustifico. Non è che quando censurarono ultimo tango lo avevano anche giustificato, no no, era proprio censurato! Almeno se le parole hanno un senso comune, perché non c’è comunità – visto che la tiri in ballo – se ognuno distorce a suo favore le parole altrui. Tutti diversissimi sì, ma per fare comunità si deve cercare di capirsi, e non invece di sforzarsi di male interpretare. Giusto?
Mi sembra che il senso del post sia semplicemente che sarebbe bastato usare l’etichetta “stupido” invece che “blasfemo” per ottenere la stessa condanna. Perché una pecorella nel presepe dovrebbe essere più “sacra” di quella che sta in una finta fattoria? Il gesto è maleducato in entrambi i casi.

RobertoV

gmd85
I commenti forti, la richiesta di punizioni medioevali, ecc. non sono una caratteristica della sola casa Pound. Basta vedere su il giornale o il foglio o anche sul principale giornale austriaco, cattolico, Kronen Zeitung. Ogni volta che vi sono critiche ai simboli cattolici è un diluvio di commenti sopra le righe. Quelli più classici tirano in ballo gli immigrati, l’islam, la sinistra, il buonismo e la nostra civiltà cristiana a cui dovremmo tutto …. Certo persone aperte e tolleranti, accoglienti come dice la nostra Engy. Ormai è una costante che per una parte consistente delle persone i simboli cristiani sono intoccabili e sono simboli identitari, idoli, che vorrebbero imposti a tutti. E non essere accoglienti ed antiimmigrati paga di più a livello politico anche tra i cattolici. Ci vuole una bella fantasia e malafede nel definire rispetto delle diversità la pretesa di uniformare la nostra cultura ai simboli cristiani, all’obbligo di fare per legge i presepi, ecc. e di conservare per legge tradizioni storiche imposte in epoche non democratiche. Non c’è poi da stupirsi più di tanto che dei ragazzotti stupidi, magari cresciuti in ambienti ossessivamente cattolici come dice Pendesini più sotto, a cui piace provocare gli adulti facciano delle condannabili azioni provocatorie. Le leggi normali dovrebbero poter gestire queste azioni (vandalismo ed atti osceni) ed invece c’è chi utilizza leggi fasciste o invoca punizioni esemplari medioevali (mentre invece sono stati giustificazionisti nei confronti di chi ha commesso atti penali su minori non limitandosi a mimare atti sessuali: evidentemente un idolo è più importante di una persona in carne ed ossa).

Francesco S.

Engy, insomma capisci sempre come pare a te, anche il contrario. Mi pare che Mafalda abbia scritto chiaro e tondo, il 20 dicembre, che si tratta di una bravata idiota, altro che comportamento giustificabile, anzi ha scritto che è una mancanza di rispetto al lavoro di allestimento altrui.

pendesini alessandro

Engy
Devo ammettere che la tua visione della sociétà NON è a vista unica, bensi olistica; ma forse anche ,da come descrivi le caratteristiche e comportamento umano in questo caso, umanistica….

pendesini alessandro

Sarebbe comunque interessante conoscere il percorso educativo di questi “bulli” pieni di pretese e senza un minimo di rispetto verso gli altri.
Ci scommetterei che i genitori sono cattolici, o comunque credenti, forse anche praticanti. Non penso che questi ragazzi siano nati monelli e siano atei; è probabile che non abbiano idee ben chiare di cosa significa essere non credenti o atei….
Va inoltre detto che coloro che puntano il dito su questi ragazzi criticandoli acidamente ,magari alla ricerca di capri espiatori, non fanno altro che penalizzarli una seconda volta…..La colpa è tutta loro, dicono !…il tipo di società nella quale evolvono, i genitori, educatori e persone che interferiscono su di loro non c’entrano, dicono alzano il tono, e guai a chi osa contraddirli !

Gino

Pur rispettando le vostre idee io mi chiedo cosa possa significare l’attribuzione a Dio di caratteri sessuali o che Egli, puro spirito, abbia a che fare con attività sessuali di qualsiasi tipo. Se potete darmi una risposta razionale e convincente, vi ringrazio. Buon non natale.

gmd85

A parte il fatto che Giuseppe e Maria – “vittime” del gesto, non sono Dio, se si ripete che questi puro spirito si è fatto carne… qualche associazione di pensiero di natura umana vien da sé.

Diocleziano

Essendo dio un’invenzione di popoli arcaici (parliamo specificamente del dio abramitico, altrimenti il brodo si allungherebbe troppo) dovremmo parlarne rimanendo nei limiti rigorosi di come lo hanno costruito. Dici: ”cosa possa significare l’attribuzione a Dio di caratteri sessuali o che Egli, puro spirito, abbia a che fare con attività sessuali di qualsiasi tipo” certo, nella bibbia non si parla di caratteri sessuali di dio, però l’uomo, creato da lui, ha attività sessuali che arrivano fin nella perversione: da chi deriva questa capacità? Dal diavolo, creato da dio? Nei vangeli si narra che dio avrebbe scelto una donna e ingravidandola ha messo al mondo un figlio che al contempo è sé stesso. Se si volevano evitare riferimenti sessuali perché non hanno inventato che dio si fosse clonato e basta?

Quelli che hanno fatto questa ‘performance’ non credo che siano atei, almeno come l’ateismo lo si intende qui; queste manifestazioni sono deleterie per la nostra posizione. Dice il proverbio: ”Chi dorme con i cani, si sveglia con le pulci”, voglio dire che se i credenti avessero fatto il loro presepio nei loro propri spazi, nessuno lo avrebbe manomesso, ma se vuoi occupare lo spazio comune aspettati che venga occupato il tuo (quando non ti appartiene).

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