La clericalata della settimana, 49: clericali contro il biotestamento

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei politici clericali che

si sono opposti all’approvazione della legge sul biotestamento, passata al vaglio definitivo del Senato il 14 dicembre

sacconi-giovanardi

Tra le perle durante il dibattito in aula, da segnalare quella di Carlo Giovanardi (Il Popolo della Libertà), il quale ha dichiarato che Eluana Englaro “non era affatto gravemente malata e non soffriva” e ha accostato la norma approvata alle pratiche dei medici nazisti. Maurizio Sacconi (Forza Italia) dal canto suo ha rievocato i “bei tempi del Partito Comunista”, in cui “si stava meglio quando si stava peggio”. Maurizio Gasparri (Il Popolo della Libertà) inoltre ha espresso dubbi sulle ipotetiche decisioni che una “assemblea di familiari” dovrà prendere su un proprio caro malato. Mario Adinolfi (Il Popolo della Famiglia) ci ha tenuto a pubblicare le proprie (inutili) disposizioni anticipate di trattamento, chiedendo di essere tenuto in vita. Emilio Giuliana, già consigliere comunale di Trento per Fiamma Tricolore e candidato per Forza Italia alle provinciali, ha attaccato l’esponente radicale Emma Bonino, grande sostenitrice della legge, invitandola ad essere “coerente” e passare “ad altra vita”.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Continua la crociata del presepe portata avanti in nome della difesa delle tradizioni cristiane. A livello nazionale, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha pubblicato un video in cui, polemizzando con alcune scuole che si erano caratterizzate per un’attitudine più laica, invitava a fare il presepe. Non mancano casi locali. Il sindaco di Vallo della Lucania (SA), Antonio Aloia, ha scritto al dirigente scolastico dell’istituto “Aldo Moro” per invitarlo a far preparare il presepio nell’istituto, dopo che alcuni genitori l’avevano accusato di non aver dato l’assenso. Il presidente del Municipio 2 di Milano, Samuele Piscina (Lega Nord), ha attaccato il dirigente scolastico dell’istituto “Italo Calvino”, colpevole di attentare ai valori tradizionali per aver organizzato “La grande festa delle feste” invece di una ricorrenza strettamente natalizia. Il Consiglio comunale di Montevarchi (AR) ha approvato all’unanimità una mozione di Andrea Pesucci (Lega Nord) con emendamento di Fabio Camiciottoli (Avanti Montevarchi) per sollecitare le scuole ad allestire il presepe.

La Giunta comunale di Ragusa ha approvato una delibera per stanziare quasi 18 mila euro per la manutenzione straordinaria dell’organo della chiesa della Badia.

Il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ha chiesto al Parlamento di approvare prima della vacanze natalizie una proposta di legge che impone agli esercizi commerciali sei giorni di chiusura su 12 festivi e per garantire l’apertura solo al 25% dei negozi, a rotazione. “Non è un caso che anche la Conferenza episcopale italiana, davvero attenta alle esigenze della famiglia, sostenga questa nostra proposta”, ha dichiarato.

La direzione dell’istituto primario “Telesio” di Reggio Calabria ha convocato un prete esorcista dopo che alcuni alunni erano stati visti giocare a Charlie Charlie Challenge, ritenendola una pratica occulta.

La redazione

19 commenti

Manlio Padovan

Non sc rivono però se fosse stato invitato anche il figlio fatto abortire alla (come cazzo si chiamava la moglie ulltima?) in avanzata età dal concepimento…reato non perseguito perché da noi l’amministrazione della giustizia è in genere, per l’onesto che c’è passato, cosa da ridere…se non si hanno lacrime.

Frank

Purtroppo è sempre stato così, i primi ad usufruire di ciò che viene vietato sono proprio coloro che lo vietano. 🙂

Frank

Dialogo della foto.

Giovanardi: Ma ti rendi conto? Per questi se il cervello di una persona cessa di svolgere qualsiasi attività si può considerare morta!
Sacconi: Siamo fottuti.

Sandra.

Devo confessare di condividere le preoccupazioni di Gasparri, quelle sulle decisioni dell’assemblea di familiari sul caro malato. Perché non sempre le famiglie sono compatte, e gli abusi possono emergere sia in un campo che nell’altro. Si può far fuori il parente per ereditare in fretta, o viceversa, lo si può tenere in vita per fruire della pensione, oppure una cosa o l’altra per una questione di principio. E uscendo dall’ambito familiare, ci sono interessi economici comunque si affronti il problema. Quindi il biotestamento è la scelta migliore per tutti, anche per quanti vogliano essere tenuti in vita il più possibile….

Sandra.

A proposito del presepe: ma non c’è proprio mai nessun cattolico che conoscendo la storia della bibbia e delle sue versioni non ricordi che il secondo comandamento – Non ti farai statue ecc. – esprimerebbe il divieto di allestire la natività? E che il compleanno era visto come una festa pagana dai primi cristiani e che quindi non veniva nemmeno festeggiato? Tradizioni cristiane ma selezionate! E se uno volesse difendere le tradizioni cristiane del terzo secolo per esempio?

Qual era quello che parlava di mugugni e che sosteneva che i 5stelle fossero per la laicità…. mi sa che fra un po’ altro che bei tempi. Sacra famiglia, famiglia reale, dio patria famiglia, non manca più nessuno direi.

Sandra.

Speriamo davvero che non sia il nome della prossima coalizione di governo…..

RobertoV

I cattolici hanno risolto il problema del 2° comandamento modificandolo.
Proprio oggi leggevo un articolo sul sito dei Freidenker tedeschi in cui si parlava del paradosso tedesco sulla cristianità, paradosso che potrebbe essere applicato anche ad altre nazioni ed in particolare anche all’Italia.
La Frankfurter Allgemeine Zeitung ha fatto un’indagine da cui viene fuori che nonostante le persone siano meno cristiane, tendano ad andare meno in chiesa, ecc. negli ultimi anni è aumentato il numero di persone che è convinta che la Germania sia una società cristiana, ne difende i suoi simboli in modo idolatrico, spesso con un significato antiislamico, e ritiene che debba dimostrare di essere cristiana. E’ aumentato anche il numero di persone che crede agli angeli ed ai miracoli.
In realtà queste persone hanno una visione idealizzata del cristianesimo (evidentemente la propaganda funziona bene) che non corrisponde a ciò che il cristianesimo è e a ciò che è stato (basterebbe vedere anche le agiografiche cerimonie o il discorso della Merkel sulle celebrazioni per Lutero). Direi che le stesse cose succedono in Italia: quanti dei difensori di crocifissi, presepi, statue della madonna possono dirsi cattolici?
Così possiamo leggere commenti del tipo che l’Europa è cristiana da 2000 anni ! Che la tolleranza, la libertà ed i diritti siano cristiani. O di gente convinta che il presepe sia radicato nel cristianesimo, mentre ha avuto una diffusione abbastanza recente. Pensare poi che certe tradizioni siano intoccabili e debbano essere imposte per legge per evitare che le persone le abbandonino: il vizio non lo hanno proprio perso.

Sandra.

“spesso con significato antiislamico”
Ecco il punto saliente della faccenda: il cristianesimo è la facciata buona del razzismo. Di fronte all’arrivo di emigranti, tutti i paesi europei stanno rispolverando simboli di appartenenza, tradizioni e folklore, per paura. Ed è comprensibile umanamente, quando le risorse diminuiscono e ti trovi a condividerle con gente estranea, ti ribelli. Non vuoi una società multietnica, ma soprattutto non vuoi che un africano ti superi al pronto soccorso o a scuola. La vedi come un’ingiustizia, perché tu hai contribuito con la tua gente per costruire la tua società, lui no. Mentre cristianamente dovresti condividere e rallegrarti, molto umanamente pensi a te stesso e alla tua famiglia. Perché oltre che bisognoso, l’altro ha una mentalità che non è la tua, e questa è una minaccia, quando il numero cresce.

Il presepe tradizionale è abitato da europei, gesu bambino sembra un altoatesino… e oltre
a essere incoerente con la bibbia, lo è anche con l’antropologia.
Si potrebbe fare presepi più realistici, anche viventi, con famiglie di rifugiati siriani, e vedere di nascosto l’effetto che fa….

laverdure

@Sandra
Sandra ,ma allora ignori che lo stesso Natale non e’ altro che una festa pagana “riciclata” dai padri della Chiesa ?
Da nessuna parte c’e’ il minimo indizio che la nativita sia avvenuta il 25 dicembre.
Data l’importanza di quella festa,abolirla rischiava di irritare la popolazione,per cui i sant’uomini,nella loro saggezza (senza dubbio di ispirazione divina)trovarono una soluzione funzionale.
Per la gente l’importante era festeggiare.
Gli ebrei,in tempi recenti,hanno fatto qualcosa di analogo con la festa del Chanukkah,che per molti secoli e’ stata una festa minore,ma che nel XX secolo e’ divenuta un’occasione per partecipare al clima di festivita natalizia del mondo occidentale.

Diocleziano

«… La direzione dell’istituto primario “Telesio” di Reggio Calabria ha convocato un prete esorcista dopo che alcuni alunni erano stati visti giocare a Charlie Charlie Challenge, ritenendola una pratica occulta… »

Povero Telesio, si rivolterà nella tomba. Da domani ”Istituto Primario Amorth”.

Frank

Mi meraviglio come l’Uaar possa pubblicare una bufala che con un minimo di controllo si sarebbe potuta scoprire, La dichiarazione di Luigi Di Maio è falsa, i congiuntivi sono corretti. 🙂

dissection

Mi piacerebbe tanto che Beppino Englaro prendesse Giovanardi a cazzotti sul grugno, ma sono sicuro che è troppo un signore per farlo. Cioè, capisco i negazionisti dell’olocausto (in realtà, no…), ma mettersi a negare nemmeno un decennio dopo, dai…

Diocleziano

Beh, in effetti… Lui è da sempre in quella condizione e non si lamenta! 😈

mafalda

Quella del prete esorcista sembra davvero una barzelletta; spero che non sia stato pagato per la sua prestazione, visto che per chiarire la faccenda delle matite bastava una lezione di scienze.

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