La clericalata della settimana, 2: benedizione all’istituto “Margherita Hack”

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è di Claudio Mereghetti, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Margherita Hack” a Cernusco sul Naviglio (MI), che

ha ritenuto “significativo” far benedire la scuola intitolata di recente alla nota astrofisica atea (già tra i Presidenti onorari UAAR)

benedizione-hack

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana

La sindaca di Roma Virginia Raggi e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti si sono recati in udienza da papa Francesco in Vaticano, per il “tradizionale” incontro di inizio anno con gli amministratori.

Merita la menzione speciale quanto è in programma a Porto Tolle (RO). Il sindaco del Comune di Porto Tolle (RO) Claudio Bellan e l’assessore alla Pubblica istruzione Leonarda Ielasi, in collaborazione con la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Porto Tolle Gabriella di Mascio, i presidenti delle Associazioni carabinieri di Porto Tolle e Porto Viro, Sergio Finotti e Gianfranco Bressan, e il presidente dell’Associazione combattenti e reduci di Porto Tolle Graziano Gibin hanno organizzato la presentazione di un libro di una medium, che asserisce di comunicare con soldati morti, nell’Aula Magna dell’”Istituto Comprensivo L. Brunetti”.

La redazione

16 commenti

laverdure

“…un libro di una medium, che asserisce di comunicare con soldati morti, ….”
Non mi stupirebbe che la cosa suscitasse le critiche della Curia,che non tollera libera concorrenza e pluralismo in materia di sfruttamento della credulita altrui.

RobertoV

Alla fine racconteranno anche che in punto di morte si è convertita.
E dopotutto secondo la propaganda cattolica tutto ciò che avviene è merito dei cattolici e gli atei non esistono: anche loro sono credenti.
Comunque visto che tutti gli altri settori dell’istituto onnicomprensivo sono dedicati a cattolici la benedizione è una sorta di esorcismo/scaramanzia per scacciare il maligno e la sua influenza nefasta e rendere accessibile anche questa scuola ai cattolici senza correre il rischio di essere contagiati dall’ateismo.
Per quella della medium sponsorizzata dalla scuola, la scuola ed addirittura le associazioni combattenti si rendono complici di una truffatrice.

Gérard

Ho letto l’ articolo del giornale e sono rimasto incredulo !! Ma è possibile che tutta questa gente sia cosi ignorante e superstiziosa ?? Ma dove siamo ?

Diocleziano

Siamo messi bene se si definiscono il Carlo M. Martini e il venerabile Lazzati ‘pilastri del cattolicesimo’ e nel contempo si sente la necessità di purificare, mediante benedizione, i locali laici di una scuola laica, dalla inquietante presenza di una scienziata atea. Una cosa è certa, oggi e per molti anni a venire si sentirà parlare della Hack; mentre dei due pilastri forse già oggi, in qualche sacrestia, qualcuno si domanda «Lazzati… Martini… chi erano costoro?»

RobertoV

Diocleziano
Lazzati rappresenta bene il concetto di laicità della chiesa cattolica:
faceva parte dei laici consacrati Milites Christi ed aveva deciso di rimanere celibe e chiesto la “consacrazione secolare”. Era rettore dell’università cattolica, è in causa di beatificazione su proposta dell’Istituto secolare Cristo Re, è dichiarato dalla chiesa servo di dio e venerabile ed autore dei libri:
Chiesa, cittadinanza e laicità, e Per una nuova maturità del laicato.
Un buon cortigiano…

dissection

Roberto V
Consacrazione secolare? Viene ordinato prete (dis)honoris causa? E i voti?

RobertoV

dissection
Per quel che leggo i laici consacrati sono persone che pur non essendo sacerdoti si sentono chiamati ad una consacrazione a dio ed alla chiesa e fanno i voti di povertà, obbedienza e castità (celibato).
Proprio un bell’esempio di “laico” e si mette anche a scrivere libri sulla laicità …. Lo credo che poi la chiesa parla di laicismo rispetto a questa visione.
Col voto di povertà i suoi soldi e le sue ricchezze passano alla chiesa (poi parlano delle sette), col celibato non ci sono rischi che qualche famigliare stretto li rivendichi e col voto di obbedienza proprio un bel concetto democratico e laico di separazione stato/chiesa.
Certo che dopo tutta la retorica della chiesa su matrimonio e fare figli esaltare e premiare cattolici che non si sposano e non fanno figli mi sembra contradditorio.

Diocleziano

Roberto V.

A riprova dei danni che la religione porta nella psiche di questi poveri condizionati. E hanno anche la pretesa di elevare questi personaggi a esempi per la vita attuale. Povere anime impolverate.

Frank

Questo dirigente scolastico trova molto significativo benedire una scuola dedicata ad un’atea… ma allora se era dedicata alla vergine Maria che faceva un’orgia?

Frank

Quindi in certe scuole chiamano l’esorcista perché gli studenti giocano a Charlie Challange e in altre le medium che parlano con i morti, pretendo coerenza. 🙂

Meco

L’opportunismo esasperante dei fedeli arriva in contraddizione proprio dove l’avidità di sostituirsi ai meriti e alla fama degli altri si intreccia coi poteri occulti. Umiliante.

mafalda

“Questi caduti – spiega la presentazione di Claudio Modena – ci invitano a salire sulle alte cime dei monti ancora impregnate del sangue dei nostri fanti-fanciulli, dove l’aria pura ci dà la sensazione che qualcuno ci stia accarezzando l’anima e che, nel silenzio assordante delle montagne, si possa anche sentire la voce di Dio.” Questa frase è mostruosa, specialmente per chi ha avuto caduti in montagna durante la guerra: fanti-fanciulli che salgono verso dio e lì trovano una morte assurda. Al di là della retorica catto-fascista, che comunque potrebbe andar bene anche per un fanatico islamico, sarei tentata di sapere se il Modena, fosse stato soldato della prima guerra, avrebbe scelto la strada verso dio e le montagne oppure avrebbe cercato un comodo posto da imboscato.

Gérard

Brava Mafalda !!
Questo discorso avrebbe potuto essere fatto alla fine della prima guerra mondiale dove la gente credeva ancora che i loro figli, fratelli o mariti fossero caduti per la patria ma oggi, tutti quanti ( almeno quelli con un minimo d’ educazione ) sanno che in realta sono morti per la follia dei potenti e motivi economici . Io sono nato in Francia, non lontano dove nel 14/18 si trovava la linea di fronte Francia – Germania . Ogni anno e piu particolarmente attualmente viene ricordato l’ anniversario della battaglia di Verdun dove morirono centinai di migliai di soldati di ambedue paesi ( Quasi un milione di vittime, fra morti e feriti in 6 mesi di battaglia ! ) Da anni la celebrazione della vittoria della Francia passa in secondo piano ma di piu si ricorda il terribile massacro di giovani attorno a 20 anni di età ( !!! ) . Un discorso del genere avrebbe suscitato sdegno e polemica .

Diocleziano

È solo retorica, che per definizione è ‘vuota’.

(Chissà se alla presentazione hanno invitato qualcuno del Cicap).

mafalda

Gérard
Uomini e ragazzi indifesi, picchiati se non addirittura fucilati se si ribellavano. Non è ancora uscita tutta la sporca verità sulla prima guerra. Mio bisnonno è morto tra le montagne e ti assicuro che non ne aveva voglia.

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