Gpa e famiglie arcobaleno, conta cosa si dice ma soprattutto cosa non si dice

Potrebbe sembrare paradossale, ma nella realtà tutti sanno che dire cose vere non sempre equivale a dire la verità. Equivale piuttosto a dire una mezza verità, che non è una verità di seconda scelta come potrebbe suonare bensì qualcosa di molto più vicina alla menzogna, perché fuorviante. Una fake truth, per parafrasare l’anglismo fake news ultimamente molto in voga.

Lo sanno tutti e dovrebbe quindi saperlo anche Avvenire, di fatto la voce dei vescovi italiani, che invece nel dare recentemente notizia della trascrizione di un atto di nascita da Gpa ha lasciato intendere, con un’abile gestione delle mezze verità, che il tutto si sia svolto in totale dispregio della legge e della giurisprudenza in merito. Il caso descritto riguarda l’anagrafe del Comune di Milano, la quale ha trascritto l’atto di nascita di due bambini, una femmina e un maschio, i cui genitori risultano essere due uomini perché in California, Stato dove sono nati, la Gpa è possibile. Cosa aberrante per il quotidiano cattolico, per il quale probabilmente i piccoli andrebbero dati in adozione.

Per sostenere le sue tesi il giornale ha citato una sentenza della Corte di Cassazione del 2014 in cui è scritto che il divieto di ricorrere alla Gpa sancito dalla legge 40 è certamente un problema di ordine pubblico, in virtù del quale non sarebbe ricevibile l’atto certificante una nascita da Gpa. Tuttavia nel 2016, quindi due anni dopo quella sentenza, la stessa Cassazione è intervenuta a sostegno di una sentenza della Corte d’Appello di Torino che aveva ammesso la trascrivibilità dell’atto di nascita di un bambino con due madri. Nello specifico la Suprema Corte stabilì che il principio di ordine pubblico va valutato non limitatamente all’ordinamento italiano, bensì alla luce delle interpretazioni della Corte europea riguardo alla Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo. Sentenza che ha fatto un po’ da apripista, tant’è che a distanza di un anno la Corte d’Appello di Trento si è espressa a favore di una coppia di padri che chiedevano di trascrivere l’atto di nascita dei loro due gemellini.

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Andando avanti Avvenire cita anche la sentenza 272/2017 della Consulta nella parte in cui sottolinea il fatto che la Gpa sia illegale in Italia, peraltro definendola una pratica dall’elevato disvalore, tralasciando però che sempre secondo quella stessa sentenza la storia biologica e genetica del bambino è solo uno dei parametri da tenere presente, nient’affatto predominante rispetto al legame con i genitori e la famiglia. Quel famoso interesse del minore che prevale ad esempio anche in casi di adozioni formalizzate all’estero, come quella che meno di un anno fa è stata riconosciuta dal Tribunale dei minori di Firenze.

Per il resto l’articolo risulta infarcito delle consuete contestazioni tradizional-moraliste: la presenza delle definizioni “genitore 1” e “genitore 2” sui moduli dell’anagrafe milanese, quando già svariati decenni fa non era scritto da nessuna parte “padre” o “madre” ma semmai “genitore o chi ne fa le veci”; il “saldo del conto” alla madre portatrice, che i soldi sono sempre lo sterco del diavolo a meno che non stiano in tasche adeguate; infine la scienza che secondo loro non avrebbe dato risposte univoche in merito alla crescita di un bambino in una famiglia omogenitoriale. In realtà gli studi hanno dato risposte abbastanza coerenti a riguardo, ma è chiaro che se per scienza si intende quella che non avrebbe nemmeno spiegato l’origine del mondo, allora si può dire tutto e il suo contrario.

Massimo Maiurana

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20 commenti

laverdure

“Potrebbe sembrare paradossale, ma nella realtà tutti sanno che dire cose vere non sempre equivale a dire la verità. Equivale piuttosto a dire una mezza verità, che non è una verità di seconda scelta come potrebbe suonare…”
Ma che razza di scoperta !
Credete che sia un caso se in tribunale la formula del giuramento impone di dire non solo
“la verita”,ma specifica chiaramente “tutta la verita” ?
Volete un esempio ?
Tempo fa un gruppo analogo probabilmente alla nostre “iene” convinse diversi parlamentari europei a firmare una petizione per la messa al bando di una sostanza pericolosa,
il “monossido di diidrogeno”,dandone una descrizione minuziosa quanto inquietante:
“E’ una componente essenziale delle piogge acide,e’ usato nei reattori nucleari,puo’ essere letale se inalato,puo’ provocare gravi ustioni in certe circostanze,i nazisti lo usarono per la fabbricazione di carburanti sintetici…”
Aggiungendo poi:”Se ne trovano forti tracce nei vini,nelle bibite e anche negli acquedotti”.
Non c’e’ una sola briciola di menzogna in tutto questo, e’ pura verita.
Hanno solo tralasciato un piccolo dettaglio:sebbene il termine “monossido di diidrogeno” sia correttissimo dal punto di vista tecnico,la sostanza in questione e’ piu’ nota con un altro
vocabolo:
“ACQUA” !

Diocleziano

Nell’elenco delle caratteristiche perniciose del monossido di diidrogeno bisognerebbe includere anche la possibilità che detta sostanza, mediante un sortilegio che solo un prete può compiere, può acquisire super-poteri e diventare ”acqua benedetta”! Soprattutto dannosa per la psiche di creduloni. 😈

laverdure

@Diocleziano
Allo stesso modo in cui una cialda di farina di grano puo’traformarsi nello stesso sortilegio
nientemeno che in carne umana!Che un fedele ha il dovere di ingoiare !
Non ci sono parole per definire la malafede dei vegani e vegetariani,che avrebbero dovuto gia da anni inscenare manifestazioni oceaniche per denunciare questa perversa usanza !

RobertoV

laverdure
non ci si dovrebbe stupire visto che Avvenire è abituata a “discutere” in questo modo. Comunque è un’abitudine abbastanza diffusa quella di dire mezze verità o spacciare certe affermazioni per verità con letture distorte per pilotare la discussione, basta vedere in discussioni storiche o giudiziarie. Così come citare a sproposito il pensiero scientifico a supporto di affermazioni discutibili. Si approfitta dell’ignoranza delle persone.
Però, non escluderei anche visto il livello medio dei giornalisti che il giornalista non abbia capito ciò che gli è stato detto o che cambiando il nome sia veramente convinto che si tratti di una misteriosa sostanza.
Tornando alla storia in questione Avvenire non dice che in realtà uno dei due uomini è sicuramente il padre biologico dei due bambini (così come nell’altro caso una ne è la madre) e, quindi, non si capisce perchè gli dovrebbero essere tolti i figli solo perchè omosessuale (per fortuna che poi raccontano di non avere niente contro gli omosessuali): immagino che farebbero lo stesso con tutti i genitori single per varie ragioni. Sgradevole l’insistere sui soldi visto che anche per l’adozione si pagano molti soldi e guarda caso molti di questi figli adottati vengono da nazioni povere …., mentre i due figli sono nati in California, una nazione più ricca dell’Italia che non appartiene al classico luogo comune di paesi poveri.
Inoltre la gestazione per altri in California è entrata in vigore con governatori repubblicani, cioè quelli più religiosi e vicini ai fondamentalisti cristiani, in uno stato con più cristiani che in Italia. Non avere il Vaticano in casa rende la mente un po’ più libera.

Gérard

Roberto V
Tanto gli cristiani hanno la confessione e perciò se hanno mentito Dio perdonerà ( Gli islamici loro hanno la Takkyia… ) .

Frank

Bella scoperta, è dai tempi del vangelo che la Chiesa si comporta in questo modo. I termini corretti per fare distinzione (per la Chiesa) non sono verità, mezze verità o menzogna ma verità canonica e verità apocrifa. 🙂

dissection

Dove per verità canonica intendono quella che piace & fa comodo a loro, e apocrifa quella che tenderebbe a smascherare i loro miseri intrallazzi… 😉

Diocleziano

“…Con questa espressione (fake news) ci si riferisce dunque a informazioni infondate, basate su dati inesistenti o distorti e mirate a ingannare e persino a manipolare il lettore”. ”La loro diffusione può rispondere a obiettivi voluti, influenzare le scelte politiche e favorire ricavi economici… “.

Questo il Banal-pensiero espresso pochi giorni fa sulle promesse elettorali.

Se invece sostituiamo ‘fake-news’ con ‘religione’ il discorso è perfetto, non fa una grinza, ma possibile che quest’uomo, per altri versi così sensibile e sagace, non si sia accorto di cadere in una epic-fail di portata biblica? 😆

(Il secondo virgolettato, poi, è disarmante)

dissection

Una zappata sui piedi di dimensioni da Laniakea, lol. Gira in questi giorni, nei social, un immaginetta con bibbia, corano e torah con su scritto “spreading fake news long before social media”, a ri-lol!

RobertoV

Diocleziano
Viene dal delirio di onnipotenza, convinto di essere intoccabile, che le regole che valgono per gli altri non valgano per lui e la sua chiesa e di avere a che fare con uno stuolo di cortigiani che non oseranno fare collegamenti e critiche e sosterranno la sua propaganda.
Lo ha fatto anche quando si è scagliato contro le sette (come se la chiesa non fosse una setta di durata e scala maggiore) e contro la superstizione ed i maghi, come se la chiesa ne fosse estranea.
Influenzare le scelte politiche e favorire ricavi economici in effetti è una cosa che la chiesa cattolica non ha mai fatto ………..

RobertoV

Per i cristiani dei primi secoli inventare documenti o falsificarli a sostegno delle proprie idee nelle discussioni/controversie tra vescovi, coi pagani o per legittimare certe pretese o sconfiggere correnti rivali nella scalata al potere era prassi normale, di cui non si vergognavano. Uno dei padri della Chiesa Agostino ne era uno specialista, anche se talvolta lo faceva in buona fede, nel senso che circolavano tanti falsi e li usavano se servivano alla causa, senza porsi il problema (o avere i mezzi per poterne appurare la veridicità) se fossero veri. Consiglio la lettura critica di Costantino il vincitore dello storico Barbero. E da allora non hanno mai smesso: se sei devoto al potere ti devi costruire la tua verità utile.

Engy

Massì, ma è tutta una questione di autodeterminazione, e falsi bigotti moralisti oscurantisti omofobi sono tutti quelli che si oppongono alla GPA: vogliamo impedire alle donne di autodeterminarsi? Giammai!
Rimane da capire un dettaglio e cioè come mai nei paesi dove la pratica è normata e dove di sicuro le donne che si prestano lo fanno unicamente per altruismo/solidarietà, nessuna donna ricca e altolocata si sia ancora prestata per far da contenitore nei confronti magari di una donna povera, magari nera, magari di livello culturale bassino.
Sì ma è solo una questione di tempo, il mondo è pieno di persone solidali e altruiste!
E quando c’è volontarietà e autodeterminazione, dobbiamo inchinarci sempre, giusto?
Ad esempio, il caso della Germania (sempre presa a modello, vero Roberto V?), dove i gas di scarico delle auto sono stati testati anche su 25 persone che si sono sottoposte volontariamente, dovrebbe una volta per tutte far capire anche ai capoccioni come me che l’autodeterminazione è sempre “sacra”.
Bisogna dirlo al Consiglio d’Europa (saranno tutti preti?), a quella bella fetta di esponenti della sinistra francese che si incaponisce a parlare di gpa come osceno abominio. Ad esempio a Jean-Luc Mélenchon, ma anche a tanti altri/e personalità, soprattutto del mondo femminista.
E alla Svezia, a quella tale Kajsa Ekis Ekman, giornalista femminista di sinistra.
Qualcuno meglio di me ha affermato che “Il capitale, che un tempo si arrestava ai cancelli delle fabbriche, oggi si è impadronito della nuda vita: utero compreso. L’economia si è impadronita della vita, facendosi bioeconomia: ha rimosso il confine tra ciò che è merce e ciò che non lo è né può esserlo. Il vecchio slogan femminista “l’utero è mio, me lo gestisco io”, frutto di una stagione di lotte e di benemerite rivendicazioni dell’emancipazione femminile, è oggi stato riadattato dal capitale in funzione della sua sola norma, la valorizzazione del valore: l’utero è tuo e “puoi” affittarlo a chi vuoi…”

RobertoV

La California è in Germania per lei ………..
Soliti argomenti confusi e minestroni.
“Se non riesci a convincerli, confondili”, mi sembra il motto di Avvenire ed il suo.
Qui si stava parlando di trascrizione di atti di nascita di figli nati all’estero per GPA
Quindi secondo lei i figli vanno tolti a coppie omosessuali?
Indipendentemente da cosa si pensi della GPA una volta che i figli ci sono cosa si fa? Li si toglie a coppie omosessuali e genitore biologico per affidarli in adozione a coppie di “provata moralità”. Se l’uomo in questione avesse avuto un’avventura con una Californiana e riconosciuto il figlio come suo, ma la Californiana non volesse farsene carico, mentre lui si, e col consenso della Californiana lo avesse portato in Italia dove convive con un uomo, in questo caso le sarebbe andato bene?
Ha saccheggiato di nuovo Fusaro o qualche altro filosofo da strapazzo? L’economia si è impadronita della vita: belli i tempi quando c’era lui ………Soliti discorsi dei tradizionalisti nostalgici: oggi non si rispetta la vita, mentre in passato si che veniva rispettata. Non ci sono più i valori di una volta ….Certo, bisogna avere molta fede per crederci …….

Engy

riguardo i bambini gia nati e’ ovvio che non li si puo’ togliere alla loro famiglia.
Io poi sarei favorevole all’adozione, anche da parte di coppie gay, l’ho detto sempre.
Bisogna pero’ impedirla la pratica, secondo me ovviamente e non mi pare di essere proprio da sola a dire questo.

Engy

Come la vogliamo chiamare? Maternità surrogata, gravidanza surrogata come tiene a precisare la pur ottima Michela Murgia, gpa, surrogacy? Non c’è totale accordo ancora sulla terminologia da utilizzare.
L’unica cosa certa, per le anime belle intendo, è che ma MAI si dovrà definire tale pratica “utero in affitto”, disturbante per i nostri cuoricini sensibili, troppo crudo, sprezzante, volgare, incivile, irrispettoso; meglio edulcolare, come sempre del resto.
“Se non riesci a convincerli, confondili”, diceva giustamente Harry S. Truman….. Povero mondo!

Diocleziano

Ma il punto è che tutto ciò avviene secondo leggi accettate e parrebbe che Avvenire mistifichi un po’ i fatti. Ho più volte detto come la penso sul GPA (gran premio d’argentina? 😆 ) e qui non ci torno. Comunque mi è piaciuta la tua prosa: azzuta e vibrante!

gmd85

Ma proprio affitto non direi. Non c’è canone, metratura, caparra. Noleggio a lungo termine, al massimo. O prestazione occasionale. Non sono sicuro del regime fiscale…

Ora, ma pensi davvero che fare un figlio “normalmente” non sia, oggi soprattutto, una sorta di transazione?

Francesco S.

E’ nell’interesse del bambino che venga registrato all’anagrafe. Credo che comunque la gravidanza surrogata commerciale vada disincentivata con multe, perché nella migliore delle ipotesi è una mercificazione dell’essere umano, che forse può rappresentare una forma di sostegno economico per chi non ha altri mezzi o peggio la voglia, ma a differenza della prostituzione che riguarda solo 2 adulti qui si produce un altro essere umano, che non può essere oggetto ma soggetto di un contratto.

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