La clericalata della settimana, 9: la Lega dona crocifissi al Comune della Spezia

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Lega Nord che

ha donato trenta crocifissi al Comune della Spezia, da affiggere negli uffici pubblici come “Simbolo di identità”. L’iniziativa dopo l’approvazione della mozione in merito, presentata nel novembre scorso dallo stesso partito.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana

L’Azienda socio sanitaria territoriale di Brescia ha rinnovato le convenzioni con la diocesi per l’assistenza spirituale negli ospedali della zona. Per garantire la presenza di preti e suore in corsia fino al 2022, l’ASST ha stanziato 243mila euro.

Il bus “delle libertà”, iniziativa di gruppi integralisti cattolici contro il “gender”, è arrivato anche a Bologna. Tra i promotori, Carlo Giovanardi, che si è appellato agli insegnanti affinché non dicano a “bimbi innocenti” che esistono le persone omosessuali. Sulla questione si è discusso anche in consiglio comunale: la sinistra ha presentato un ordine del giorno per invitare il consiglio a prendere le distanze da qualsiasi forma di discriminazione di genere. L’odg ha diviso la maggioranza Pd, non incassando il favore dei consiglieri Raffaella Santi Casali e Piergiorgio Licciardello.

Il Comune di Volpago del Montello (TV) ha assegnato un contributo di 4mila euro a una parrocchia per il trasporto di opere artistiche.

Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, durante un comizio a Roma ha espresso preoccupazione per un ipotetico coming out lesbico di Elsa, protagonista del cartone animato Frozen. “Una responsabile Disney ha detto che stanno valutando se Elsa potrà essere gay”, ha dichiarato allarmato, “ci stanno preparando ad un mondo al contrario”.

La redazione

8 commenti

RobertoV

“L’assistenza spirituale e religiosa è per molti una terapia agli acciacchi della quotidianità e alle inquietudini del vivere. E per chi è malato, costretto a letto, momentaneamente infermo, la «cura della fede» forse non determina da sola la guarigione ma in molti casi aiuta.”
Ovviamente saranno in grado di dimostrare questa affermazione ………
E dovrebbero anche dimostrare che funziona solo per i cattolici. Perchè se l’assistenza spirituale funziona come dicono sarebbe pura discriminazione ed intolleranza non applicarla anche ad altre fedi e, quindi, pagare persone di altre fedi che confortano spiritualmente i malati. E per quelli che non hanno fede dovrebbero pagare l’assistenza psicologica, ma per quelli senza fede sembra che non ci debba essere spazio. Proprio recentemente il Vaticano all’ONU ha contestato l’espressione libertà di religione e dalla religione. L’espressione “libertà dalla religione” la trova offensiva” ed ostile alla religione.
Interessante che Salvini si preoccupi che delle bambine possano giocare a calcio. Per fortuna che dice di essere il nuovo. Prossimamente dirà che devono fare solo corsi di ricamo, non studiare e stare a casa ad accudire la famiglia. Povera figlia ….

Michele Gaismayr

Ribadisco oggi una mia vecchia domanda: quanti sono in Italia gli atei, gli agnostici, i laicisti, gli anticlericali, gli apostati, gli eretici, gli umanisti, i liberi pensatori? Manca perfino una definizione univoca. Io preferisco: i NON-AFFILIATI.
Penso che sia opportuno istituire urgentemente un registro ufficiale dei NON-AFFILIATI a cui chiunque, battezzato o meno, possa liberamente iscriversi. Gli atteggiamenti dei vari Di Maio e Salvini, per non parlare degli altri, dimostrano che SE NON CI CONTIAMO, CONTIAMO ZERO.

Gérard

Il problema caro Gaismayr è che chi conta sono sempre le minoranze attive, le lobbies e i loro soldi . La Chiesa cattolica è molto ricca e non è restia per assecondare i desideri degli politici piu attenti ai loro vantaggi che a quelli del popolo . Le minoranze mosse da un ideologia religiosa sono molto attive e rumorose e sono spesso assecondate da ricchissime persone o movimenti ( gli anti-aborto in Europa sono finanziati dalle chiese evangeliste americane e da ricchissimi russi ortodossi ) . E se chiedi ad un ateo in Europa di agire ti risponderà ” Perchè dovrei rompermi l’ anima e occuparmi di un Dio che non esiste ? ” .
( Con di Maio, non credo che quanto da te scritto non sia valido per tutti pentastellati : ti ricordi il discorso di un deputato 5 stelle ad un raduno di Comunione e Liberazione a Rimini un paio di anni fa ??? ) .

RobertoV

Indubbiamente avere un conteggio dei “non affiliati” e dei cattolici sarebbe un elemento utile, ma non deve illudere perché la chiesa cattolica per sua stessa ammissione non è democratica e mai lo sarà e si muove con le sue logiche di potere politico ed economico e coi suoi privilegi storici. Come nel recente intervento all’ONU ha criticato la secolarizzazione di certi stati ed il concetto di “libertà dalla religione” che lei ritiene discriminante ed offensivo, cioè anche se vi sono gli odiati “non credenti” lo stato deve privilegiare l’aspetto religioso e la tradizione religiosa.
Ci sono stati dove i conteggi vengono fatti regolarmente anche in modo accurato, ma questo non ha cambiato di molto il comportamento sia della chiesa che degli stati. Per fare un esempio non lontano da noi in Germania il conteggio è accurato ed ormai quasi il 40 % della popolazione non è affiliata, con solo circa il 55% di cristiani, eppure il concordato non è stato toccato e non è in discussione, come tutti i privilegi e lo stato continua a dare soldi alla chiesa cattolica e protestante nelle loro attività sociali ed economiche, nonostante la legge sulla neutralità dello stato. A livello politico la presenza dei credenti è decisamente più elevata che nel resto della popolazione, anche in un partito di sinistra come l’SPD dove circa l’85 % dei rappresentanti si dichiara religioso ed addirittura nell’ultimo governo Merkel tutti i ministri si dichiarano credenti e la chiesa cattolica aveva salutato come cosa molto positiva che non vi fossero ministri non credenti, cosa che non sopportava dei governi precedenti, con buona pace della rappresentatività dei gruppi dei non credenti che evidentemente può tollerare solo se non disturbano.
Quindi è, soprattutto, un problema di attivismo e presenza politica ed economica, cosa che vedo difficile essendo i credenti molto più abituati alla militanza e all’affarismo, rispetto ai non credenti.

Maurizio

La Spezia dev’essere il Comune con meno problemi in Italia, se non hanno proprio nient’altro di cui occuparsi se non dell’arredo incostituzionale dei locali pubblici. Ma ancora con ‘sti crocefissi? Ma come c@%%# si fa a dire che rappresentano i valori di tutti? Che sono un simbolo di identità e integrazione?

Gérard

La croce non è stata un simbolo di integrazione per gli ebrei se non mi sbaglio… anzi . Per i musulmani Gesu non fu mai crocefisso e la croce è per loro un simbolo d’idolatria .
E per gli atei e agnostici ancora meno…
Per i cristiani autentici, ridure la croce al simbolo di una civilta, è un offesa fatta a Cristo che non è morto per questo ( cosi mi disse tanti anni fa una cristiana praticante ) .

Michele Gaismayr

Mettiamo la questione in altri termini. Per tutti i partiti politici la fotografia attuale della società italiana è la seguente: non-affiliati: 0,…%; cattolici praticanti: >90%.
Credo che non si tratti di un quadro realistico. Ormai nemmeno le vecchiette ascoltano più i vescovi, le chiese sono deserte ed i seminari sono vuoti. E voglio sperare che i non-affiliati siano ben di più. Quando potremo dire che siamo all’incirca X%, questa percentuale farà gola ai politici, e nei loro programmi appariranno maggiore laicità, più attenzione ai diritti civili e forse un occhio all’equità fiscale per tutti.

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