194 sotto attacco: lo sdegno dell’Uaar

«Quelli cui stiamo assistendo in questi giorni a Roma sono attacchi che non esito a definire ignobili a una legge che peraltro in 40 anni ha più che dimezzato il numero di aborti in Italia».

Così Adele Orioli, portavoce dell’Uaar, in merito alle azioni dimostrative di questi giorni a Roma contro la legge 194 che disciplina l’interruzione volontaria di gravidanza: prima, appena qualche giorno fa, il mega manifesto — ora rimosso — della associazione Provita su via Gregorio VII, e poi, oggi, lo striscione all’ingresso della Casa internazionale delle donne con la scritta “194 strage di stato” con i caratteri usati abitualmente dall’estrema destra romana.

«Secondo l’ultima relazione del Ministero della Salute, diffusa in dicembre, nel 2016 sono state effettuate 84.926 interruzioni volontarie di gravidanza, confermando il continuo andamento in diminuzione del fenomeno: -3,1% rispetto al dato del 2015 e -63,8% rispetto al 1982 (anno in cui si è osservato il più alto numero di aborti volontari in Italia, 234.801 casi). Numeri che evidentemente sfuggono a chi si macchia di azioni come queste. Così come sfugge — o, peggio, non interessa — che l’alternativa a una legge come la nostra 194 è il ritorno all’aborto clandestino con tutte le conseguenze del caso».

«Ovviamente questa corrispondenza d’amorosi sensi tra estrema destra e frange ultraconservatrici del mondo cattolico non ci stupisce affatto ma ci ricorda che a 40 anni di distanza dall’approvazione della 194 non possiamo permetterci di abbassare la guardia perché laicità dello Stato e diritti delle donne non cessano di essere sotto attacco».

Comunicato stampa

19 commenti

Diocleziano

Domando: quelli che hanno concesso l’affissione e materialmente affisso l’orripilante manufatto 😳 , sono gli stessi che hanno impedito l’affissione dell’Uaar?

Engy

ti leggo anche sul Fatto sotto altre mentite spoglie, giusto mai diar Diocleziano? 😆

Diocleziano

Sì mia diletta, proprio oggi, in dies signanda albo lapillo… 😛

Come ci sei arrivata?

Engy

beh, ci stava un nickname che ha fatto un riferimento inequivocabile …ciao stelasa, non sono QUASI mai d’accordo con te, ma sei sempre ze best 😆

Meco

La strage di stato esiste ma di sicuro non é la 194! Fanno solo propaganda sostitutiva per riprendere i loro interessi sulle libertà degli altri.

Frank

Vero… oppure se lo fa solo in una clinica privata. 😉

Diocleziano

«Tutti i tuoi organi erano presenti. Il tuo cuore batteva già dalla terza settimana dopo il concepimento. Già ti succhiavi il pollice»

# ioerocosì…

Eri così, sano e con tutti gli organi funzionanti al meglio.

Peccato che poi arriva un prete e ti condiziona fino a ridurti uno zombi.

È giusto preoccuparsi per migliaia di vite, ma sarebbe ancor più giusto preoccuparsi per MILIONI di cervelli psichicamente deformati.

pendesini alessandro

Diocleziano
Il Vaticano (ma non solo) dovrebbe sapere ed ammettere che una grande maggioranza dei gameti, cioé cellule viventi, moriranno senza partecipare nella riproduzione, sia per le emissioni notturne, « o peccato dei chierici » negli uomini, o ciclo mestruale delle donne nell’assenza di rapporti sessuali. Non possiamo quindi seguire il papa, legislatore o teologo quando definiscono la fecondazione come “inizio della vita”, poiché anche se sono aploidi, gli spermatozoi e ovuli hanno –senza nessuna ambiguità- lo status di “vivente” ancora più fondamentale che l’uovo diploide che formano fusionandosi !
Purtroppo i dominanti del cattolicesimo sembrano voler ignorare (o ignorano) queste evidenze fondamentali indiscutibili……

Va pero’ notato che il protestantesimo, e il giudaismo concentra la sua riflessione sull’uomo reale e non sull’essere virtuale rappresentato dall’embrione. Questo è probabilmente il motivo per cui i rabbini guardano con una certa apertura le nostre pratiche di procreazione medicalmente assistita. Inoltre, l’ebraismo è l’unico a considerare la diagnosi preimpianto preferibile alla diagnosi prenatale. Un’altra peculiarità della legge mosaica è di prendere la donna come riferimento di base per tutte le decisioni e non di sorvolare sul possibile status dell’embrione. Se l’embrione è sinonimo di sofferenza morale o di grande rischio fisico, la tradizione ritiene che tutto debba essere fatto per “salvare” la donna. Perché la donna è considerata come “nefesh” (anima) e quindi come una persona a sé stante, mentre il bambino in utero non diventa pienamente fino alla fine della sua testa. L’ebraismo è più una pratica, una “ortoprassi”, che un corpo di credenze.

Gérard

Mi sarebbe sempre piaciuto sapere se queste persone che si prodigano tanto per il sostegno al feto appena concepito sono attive allo stesso modo ( se non di più ) per i bambini del terzo mondo appena nati approdati sulle nostre spiagge ?

dissection

Esatto, Gerard: e vogliamo parlare dei bambini abusati dai preti vescovi ecc.?

RobertoV

Non ho trovato loro affermazioni a riguardo, nonostante si definiscano una onlus in difesa dei bambini. Sembra che l’argomento non li interessi, dopotutto sono nati, non embrioni o feti. Le loro ossessioni sono a favore del natalismo, contro l’aborto, la contraccezione, il gender e per la famiglia naturale uomo-donna. Però i loro fondatori Brandi e Alessandro Fiore (figlio del neofascista di Forza Nuova Roberto Fiore) sembrano vicini all’area culturale di Forza Nuova che si è distinta in pestaggi di immigrati e nell’esposizione di manichini di immigrati impiccati. Inoltre i fondatori di tale onlus avevano mosso critiche alla debolezza del cattolicesimo del Vaticano ed espresso apprezzamenti per il vero cattolicesimo polacco (nazionalista, antisemita, xenofobo e che non vuole i migranti). Inoltre avevano difeso l’Uganda (quelli delle leggi contro i gay con la pena di morte).

pendesini alessandro

Engy

Mi sia concesso affermare la debolezza principale che accomuna particolarmente le religioni monoteiste, (ma che, paradossalmente, è anche la loro forza e sostegno), consiste nel prendere appoggio sulla “credenza”, vale a dire la fede incondizionata nelle dichiarazioni da un’autorità che non ha alcuna legittimità oltre alla pretesa di possedere la “Verità” non negoziabile, difesa e sostenuta da un potente potere persuasivo : la FEDE, soprattutto nell’autorità, ma anche nell’infallibilità, di una gerarchia che si è auto-investita, già da millenni, il diritto di decidere arbitrariamente ciò che deve essere unilateralmente considerato vero !

Homo doppiamente, ma anche divinamente sapiens, oppure homo demens?

Engy

Alessandro Pendesini,
ti è concesso tutto per quanto mi riguarda. Soltanto non condivido queste disquisizioni, nel senso che – comunque sia – si parla di libertà di pensiero e anche di espressione, qualsiasi essa sia, anche quella che più ci infastidisce o che ci sembra assurda e irrazionale.
Per questo ti ho fatto la domanda, che è il nodo della questione (poi possiamo divertirci a disquisire, più o meno filosoficamente, finchè vogliamo): tu sei contento di questa censura?
Io no, così come disapprovai all’epoca la richiesta di censura delle affissioni UAAR che ricordava il mio amato Diocleziano: disapprovo totalmente e con forza qualsiasi censura: una per tutte, quella – che pure molti auspicano – nei confronti degli scrittori negazionisti, anche se dicono cose false e orribili.

RobertoV

“194 strage di stato” è un’affermazione completamente sbagliata e solo propagandistica. La 194 è stata varata su pressione popolare per affrontare un problema reale e difesa da un referendum dove il 68 % dei votanti si è espressa a favore, nonostante la dura opposizione della chiesa cattolica. Ed è falso il collegamento contraccezione, aumento degli aborti: non a caso gli aborti si sono ridotti ad 1/3 dai valori dei primi anni.
Tale legge non obbliga nessuno ad abortire, ma permette di farlo se si verificano determinate condizioni. Non è quindi lo stato a promuovere tale pratica, visto come ha concesso l’obiezione di coscienza. Quindi rimanda ad una decisione volontaria delle persone. I classici richiami al nazismo sono errati perché il nazismo era antiabortista e natalista, esattamente come i contrari di oggi all’aborto. I vari programmi di eliminazione dei disabili erano effettuati su persone nate e non su embrioni e feti e non su base volontaria, cioè era lo stato che decideva direttamemente l’eliminazione spesso all’insaputa od in contrasto coi genitori e famigliari.
Ho visto che la onlus Provita è dedicata a Chiara Corbella Petrillo, mamma che secondo loro si è eroicamente sacrificata per i suoi bambini. Una donna che dopo due gravidanze portate a termine con i due bambini morti poco dopo il parto (ma “per fortuna” battezzati) ha preferito non curarsi di tumore per far nascere il suo figlio. Così il figlio è rimasto orfano della madre ed il padre vedovo: dove sarebbe la famiglia naturale madre-padre ? Non si rendono conto che tale scelta è anche antinatalista, visto che una madre morta è contro il loro interesse perché non potrà più fare figli. Ed è anche una scelta eugenetica di cui spesso parlano riguardo all’aborto perché se questo atteggiamento si diffondesse verrebbero selezionate le madri più forti in grado di reggere a più gravidanze, senza problemi e di trasmettere i loro geni ai figli.

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