La clericalata della settimana, 16: la sindaca Chiorino stampa il manifesto antiabortista

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della sindaca di Ponderano (BI), Elena Chiorino, che

ha fatto stampare e affiggere a proprie spese nel territorio del suo Comune il manifesto antiabortista dell’associzione “Pro Vita”, recentemente rimosso dal muro di un palazzo a Roma

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana

In occasione della visita di papa Francesco in Puglia, a Ruvo (BA) almeno due scuole (il liceo “Orazio Tedone” e l’istituto “Cotugno – Carducci – Giovanni XIII”) hanno sospeso le lezioni per un giorno, su decisione dei rispettivi consigli d’istituto. Il sindaco aveva infatti confermato per il 20 aprile il regolare svolgimento delle attività didattiche.

Nello stabilimento militare di Baiano, frazione di Spoleto (PG), si è svolta una cerimonia officiata dal cappellano militare, per spostare un crocifisso già presente nella struttura.

Il Comune di Pordenone ha ignorato la richiesta dei sindacati di un incontro per affrontare questioni legale a sicurezza sul lavoro e stress dei dipendenti, preferendo chiamare un sacerdote per benedire la sede dei Lavori pubblici.

Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, ha deciso con la giunta di non dare sostegno al gay pride locale, che si terrà il 26 maggio, sostenendo che questa manifestazione sia “di tipo simbolico-folkloristico” e “inutile ostentazione”.

La redazione

8 commenti

RobertoV

Non è vero che il comune di Pordenone non si occupa di affrontare questioni legate alla sicurezza sul lavoro e lo stress dei dipendenti. Si è rivolto direttamente al “datore di lavoro supremo” per risolverlo, magari pagandogli una congrua offerta. Cosa poteva fare di più …….
E prendevano pure due piccioni con una fava visto che in comune avevano pure problemi coi fantasmi … La benedizione risolverà tutti i problemi …..
Riguardo alla sindaca di Ponderano è bello constatare il rispetto delle istituzioni e delle leggi dello stato da parte di rappresentanti istituzionali e che si sentano solo rappresentanti di una parte dei loro stessi cittadini.
Chissà come saranno contenti molti docenti e genitori all’istituto Cotugno – Carducci – Giovanni XXIII di aver perso il ponte del 1° giugno a favore di una giornata libera per la visita del papa, decisione tra l’altro presa con urgenza senza poter avere ritorni.

Diocleziano

Dalla circolare del comune:

”… esaminate con estrema attenzione le probabili difficoltà che si sarebbero create a livello di vigilanza delle classi e di sicurezza data l’assenza di numerosi docenti… ”

Da quelle parti evidentemente si dà per scontato che i docenti stabiliscano le priorità a seconda di come gli gira… La scuola, da cui sono pagati, viene dopo il loro irrefrenabile anelito a presenziare alla storica visita? O un vecchio modo di riempire la piazza.

Meco

il caro e vecchio abuso di potere temporale non conosce tramonti. Solo conflitti di parte, perchè come dice il proverbio: il terzo gode.

Frank

“E ora sei qui perché tua madre non ha abortito”

Se parla della tizia che si trova davanti al manifesto e che ride in quel modo era meglio se abortiva.

dissection

Tanto, all’occorrenza, lei (o essa?) può permettersi la clinica privata cattolica ed evitare i ferri da calza, cosa gliene fotte di chi non può?

Diocleziano

Si potrebbe aggiungere:

”Se sei cattolico e fondamentalista è perché i tuoi genitori non hanno avuto rispetto per la tua dignità individuale”.

RobertoV

La frase “E ora sei qui perchè tua madre non ti ha abortito” è falsa, perchè presuppone un percorso dal concepimento alla nascita senza rischi di mortalità, che invece sono molto elevati e sono ancora pari a quasi il 10 % dopo l’11° settimana (ma maggiori per i feti malati che interessano l’aborto volontario), così come la mortalità infantile spostata alla nascita anzichè durante la gravidanza. Basta pensare alla santa dei Pro Vita che non ha abortito, ha fatto nascere tre bambini, ma due sono morti poco dopo la nascita (uno dopo 30′), il tutto per volere di dio. Non ha abortito, ma ha solo spostato la loro morte a dopo la nascita, quando erano più sviluppati ed in grado di sentire di più.
Quindi bisognerebbe scrivere anche: “Ed ora sei qui perchè dio non ti ha abortito”, ma è vera anche la frase “Ed ora sei qui perchè tua madre ha abortito”, in passato decidendo poi per una nuova gravidanza, la tua”, e “Ed ora sei qui perchè tua madre ha abortito in passato e non è morta di parto”.

Frank

Il problema principale resta il popolo italiano, vedasi ultime elezioni. 🙂

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