La clericalata della settimana, 19: il sindaco di Sorrento nega il chiostro alle unioni civili

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è di Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento (NA), che

ha vietato la celebrazione delle unioni civili nel Chiostro di san Francesco, non utilizzato per il culto e di proprietà comunale, poiché attiguo a un monastero

Nel noto chiostro vengono celebrati regolarmente matrimoni e anche una coppia gay aveva chiesto di poter suggellare lì la propria unione. Il sindaco Giuseppe Cuomo ha però posto il veto, dichiarando: “non mi è sembrato opportuno celebrare lì questo tipo di unione”. L’arcivescovo ha rivelato che c’era stato un “accordo verbale” tra amministrazione e frati francescani, dopo l’approvazione della legge Cirinnà, per vietare le unioni civili nel chiostro.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana

Il Comune di Borgo San Lorenzo (FI) ha concesso il patrocinio alla “Giornata in Difesa della Vita contro la cultura della morte”, organizzata da una locale parrocchia e all’insegna della strumentalizzazione del caso di Alfie Evans. Dopo la messa, si è tenuto in serata un incontro che ha visto il saluto del consigliere comunale Patrizio Baggiani e un dibattito con il professor Roberto de Mattei, l’ex vicepresidente nazionale del CNR famigerato per le vedute integraliste.

Il Popolo della Famiglia di Bergamo ha organizzato, insieme ad altre realtà cattoliche integraliste, una veglia di preghiera in riparazione per il gay pride che terrà nella città. L’evento è stato poi annullato dagli organizzatori per “senso di responsabilità” verso la diocesi.

In occasione dei festeggiamenti in onore di san Michele, il vicesindaco del Comune di San Nicola dell’Alto (KR) Tiziana Francesca Basta e i rappresentanti delle forze dell’ordine locali hanno presenziato alla messa solenne, mentre il sindaco Francesco Scarpelli e una delegazione proveniente da Crotone hanno scortato la statua del santo in processione e infine il sindaco ha consegnato la chiave della cittadina al santo stesso.

Durante la consegna di un defibrillatore, donato dalla confraternita della Misericordia di Pisa, all’Istituto comprensivo “Buonarroti” di San Miniato si è svolta una cerimonia religiosa con il vescovo, alla presenza del sindaco Vittorio Gabbanini e della vicesindaca Chiara Rossi. Alcuni genitori hanno espresso lamentele per l’atto di culto in orario scolastico e il tutto si è svolto senza concordarlo con i docenti, ma il dirigente dell’istituto Sandro Scapellato si è espresso in maniera indulgente verso questa violazione delle norme, appellandosi al “buon senso”.

Il vescovo ausiliare di Roma, Paolo Lojudice, ha impartito la benedizione nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova fermata San Giovanni della linea C della metropolitana nella Capitale.

Il Comune di Buscate (MI) ha dato il patrocinio a un evento, svoltosi presso un oratorio della zona, dal titolo “Cosa si intende per gender e le sue conseguenze”.

Il sindaco di Chiuso (LC), Virginio Brivio, ha presenziato in veste ufficiale alla messa celebrata in una parrocchia dall’arcivescovo di Milano.

La redazione

Un commento

RobertoV

L’arcivescovo è penoso nelle giustificazioni. Mentre dice che nessuno deve essere discriminato sta discriminando, mentre dice che bisogna rispettare la legge la boicotta, mentre parla di dialogo fa capire che il suo concetto di dialogo è: noi chiediamo e voi dovete recepire. Deve essere la classica neolingua della chiesa cattolica, il suo concetto di amore. Un po’ come quelli che dicono: io non sono antisemita, ma ….; io non sono razzista, ma ….. Come possono pretendere di avere diritti su cose di non loro proprietà? Visto il numero elevato di chiese e scuole cattoliche o dedicate a santi, possedimenti cattolici, potranno sempre lamentarsi della “eccessiva vicinanza”. Hanno trovato il trucco per boicottare la legge?

Riguardo al patrocinio alla “Giornata in Difesa della Vita contro la cultura della morte”, si rende conto che il comune come rappresentante dello stato e di tutti agisce contro una legge dello stato (visto che si parla anche di aborto e fine vita)?
Certo che organizzare un convegno del genere senza medici con come esperti due storici del cristianesimo militanti….. Il De Mattei è quello talmente a favore della vita da vedere nel terremoto di Fukushima dove sono morte sulle 30 mila persone l’ira di dio. Da incorniciare “la dottrina perenne della Chiesa che ha sempre condannato e condanna ogni forma di aggressione alla vita umana”: detto da uno storico del cristianesimo …………

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