Unioni gay: dalla Corte di giustizia dell’Unione europea una sentenza storica

«Non possiamo che accogliere con grande soddisfazione la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, la quale ieri ha stabilito che la nozione di ‘coniuge’, nelle leggi Ue sulla libertà di soggiorno dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari, è neutra dal punto di vista del genere. Si tratta infatti di una sentenza storica che, pur non entrando nel merito della disciplina in materia dei singoli Stati dell’Ue — che sono liberi di autorizzare o meno il matrimonio omosessuale — statuisce che non possono ostacolare la libertà di soggiorno di un cittadino dell’Unione rifiutando di concedere al suo coniuge dello stesso sesso, cittadino extracomunitario, un diritto di soggiorno sul loro territorio».

Così si è espressa la portavoce e responsabile iniziative legali dell’Uaar, Adele Orioli, alla notizia della sentenza dei giudici Ue sul caso di Adrian Coman e Robert Hamilton.

«Quella della Corte europea è sentenza che peraltro non poteva giungere in momento più appropriato: come una ventata d’aria fresca che spazza via almeno in parte le parole del neo ministro della Famiglia Lorenzo Fontana sul fatto che “le famiglie gay non esistono”. Le famiglie lgbt esistono e ne hanno tutto il diritto, l’Europa lo sa e speriamo che questo governo non abbia la tentazione di far fare al paese qualche passo indietro a riguardo».

Comunicato stampa

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4 commenti

laverdure

“Si tratta infatti di una sentenza storica che, pur non entrando nel merito della disciplina in materia dei singoli Stati dell’Ue — che sono liberi di autorizzare o meno il matrimonio omosessuale …….”
In altre parole e’ assolutamente equivalente alle mozioni di “ferma condanna”di questo o di quello che tanto le autorita laiche come la UE che quelle ecclesiastiche elargiscono come semi al vento.
Si condanna ovunque tranne che in tribunale.

Gérard

Tanto che a questo governo xenofobo, credo che le sentenze dell’ UE faranno ne freddo ne caldo .

laverdure

@Gerard
Caro Gerard,nella stampa di oggi si legge che circa 7 milioni di italiani devono indebitarsi per pagarsi le cure mediche.
Come pure che diversi milioni di italiani si trovano al limite della poverta.
Credi proprio che tutta questa gente,quando legge quotidianamente della continue iniziative “umanitarie” intraprese a favore degli immigrati,con relativi costi astronomici,nonche della massa dei reati commessi dagli stessi,provi davvero sentimenti di simpatia ?
O che la xenofobia sia piu’ diffusa di quanto si voglia far credere,figlia di politiche irresponsabili e non meno demagogiche ( io preferisco il vecchio termine)del precedente governo ?

Gérard

Questa sentenza riguarda persone che si sono legati a persone non europee . Dunque ripetto, con questo governo non credo che concederano permessi di soggiorno a gays arabi o indiani per esempio…

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