Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del nuovo ministro per la Famiglia e la Disabilità, Lorenzo Fontana, che
in un’intervista al Corriere della Sera si è espresso contro famiglie omogenitoriali e aborto: “per la legge in questo momento non esistono” le famiglie gay e l’unica è quella “naturale, dove un bambino deve avere una mamma e un papà”; ha inoltre espresso la volontà di “intervenire per potenziare i consultori così da cercare di dissuadere le donne dall’abortire”, poiché “cattolico”
Fontana è noto per le posizioni rigide su temi come interruzione di gravidanza, omosessualità e diritti civili e per la partecipazione a iniziative di gruppi integralisti. Dal canto suo Matteo Salvini, nuovo ministro dell’Interno e leader della formazione politica cui fa capo Fontana, ha chiarito che le unioni civili non sono oggetto di discussione nel contratto di governo, ma durante un comizio a Sondrio ha definito “fritti misti” le famiglie non composte da una mamma, un papà ed eventuali bambini.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana
Il Comune di Monza ha stanziato fondi per oneri di urbanizzazione secondaria a favore di enti religiosi per centinaia di migliaia di euro. La maggior parte della cifra è destinata a parrocchie cattoliche.
La Giunta regionale del Friuli-Venezia Giulia, retta da Massimiliano Fedriga, ha approvato l’uscita da Ready, la rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti-discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. L’assessora a Lavoro, formazione, istruzione, famiglia, ricerca e università, Alessia Rosolen ha motivato la decisione così: scuola e famiglia “hanno strumenti sufficienti per insegnare e trasmettere i valori del rispetto e della diversità” e che “ogni altra iniziativa sul tema rischia di essere solo un indebito indottrinamento”. La decisione dell’amministrazione regionale è arrivata qualche settimana dopo l’esplicita attività di lobbying di gruppi integralisti cattolici, noti per l’attivismo anti-gay e anti-gender.
La redazione
La famiglia che riconosce il neo-ministro è soltanto quella ” un papa e una mamma “… Secondo una ricerca fatta nel 2016, le famiglie omoparentale in Francia sarebbero almeno 200 000 con forte tendenza all’ aumento ( secondo la lobby gay e probabilmente un po forzata, sarebbero piu di 250 000 ) Non ho trovato i dati per l’ Italia ma dovrebbero essere anche numerose …
Un altro tipo di famiglia che probabilmente non esiste per i catto-integristi sono le famiglie monoparentale ( ricordatevi la sortita di Buttiglione sulle donne madre non sposate diversi anni fa : donne poco per bene .. ) che sarebbero piu di 13% della totalita in Italia ( dati francesi per il 2016 era 24% contro il 13% del 2011…
Non è un buon inizio con un ministro che si tappa gli occhi sulla realta !
Senza contare quelle famiglie che sono semplicemente composte da un unico individuo, vuoi perché celibi, nubili o vedovi/e.
Sarebbe bene non prendere in considerazione le opinioni di individui mentalmente condizionati.
Quando chi esprime tali opinioni è un ministro è una cosa da prendere sul serio .
A proposito … visto che questo governo vuole rivedere i suoi trattati con l’ Europa, sarebbe una buona cosa di fargli ricordare quelli con il Vaticano che permetterebbero una grande risparmio alla stato .
Mi permetti di modificare la tua affermazione con la famiglia che riconosce il neo-ministro è soltanto quella un “prete e una mamma”…scusa lo scherzo, ma non è fuori della realtà dei fatti.
Per quanto riguarda lo status quo non c’è da preoccuparsi eccessivamente. Il Fontana parla per piaggeria verso l’elettorato cattolico, ma non aprira’ fronti polemici, seri, verso l’aborto e le unioni gay. Non gli conviene fare sul serio, per tanti motivi.
In quanto ai consultori: per potenziarli ci vogliono soldi e impegno, quindi non faranno niente.
L’unica cosa è che non si faranno passi in avanti, quindi non passeranno più il decreto Scalfarotto e le adozioni gay.
Del resto non è che il PD, mi sembrasse molto risoluto nell’approvare quei provvedimenti.
Negli ultimi anni si sono diffusi i consultori della chiesa o gestiti da organizzazioni a lei legate. Temo quindi che il suo potenziare i consultori vada in questa direzione per ostacolare l’aborto ed anche la contraccezione, visto gli obiettivi natalisti ed il convincimento che meno aborti significhi incremento demografico e che l’incremento demografico risolva i problemi dell’Italia (sono le posizioni dei Provita a cui è legato).
Riguardo alle unioni civili spero che facciano come i popolari di Rajoy che prima hanno tuonato contro, poi una volta al potere non hanno toccato la legge ed anzi l’hanno legittimata con le nozze gay del vice di Rajoy: anche loro avranno i loro gay.
Anche sulle coppie di fatto hanno sempre cercato di nascondere la realtà.
Pensare che Salvini ha tre di famiglie e figli con due donne diverse. Chissà quanto sarà presente come padre, ma ci dicono che i figli devono avere un padre ed una madre. Evidentemente anche le famiglie con un solo genitore non esistono.
Credo che quelli della destra che si sono lamentati di aver un governo di sinistra ( quale sinistra ?) presto si lamenterano di aver un governo di idioti ( vedi anche la flat tax che mi sembra essere la ” trickle down economics ” ossi la favola del gocciolamento dall’ altro ( che dove si è cercato di applicare ha fatto piu danni della grandine ! ) .
“Chissà quanto sarà presente come padre”: secondo me, tanto quanto Costanza Miriano, che dice alle donne di sposarsi & stare sottomesse con la stessa verve con cui lei invece gira il mondo per promuovere libri infarciti di cazzabubbole e mostruosità assortite & partecipare a talk show in cui catalizza l’attenzione & l’approvazione di un pubblico già orientato (sai la fatica?…).
…“per la legge in questo momento non esistono” le famiglie gay e l’unica è quella “naturale, dove un bambino deve avere una mamma e un papà”…
E allora Salvini e Di Maio con il loro pargoletto Conte?
In natura esistono migliaia di esempi di famiglie “non naturali”, come lo spiega Fontana, natura autocontradditoria o dio padre creatore (in realtà, ovviamente, gli epiteti che avevo in mente erano altri, lol) zuzzurellone & goliarda?
Non solo, in questo caso il figlio è pure più grande dei genitori. 🙂