La clericalata della settimana, 28: Pillon, Donzelli e gli integralisti cattolici contro i pride

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei deputati Simone Pillon (Lega) e Giovanni Donzelli (FdI) che

hanno sostenuto l’iniziativa dell’associazione integralista Difesa dei valori, che ha presentato esposti a 12 procure nei confronti di un centinaio di enti locali, “colpevoli” di aver concesso il patrocinio ai gay pride sul territorio

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana

Il deputato Galeazzo Bignami (FI) ha presentato un’interpellanza parlamentare ai ministri dell’Istruzione Marco Bussetti e della Famiglia Lorenzo Fontana per il caso di una cooperativa che gestisce un centro estivo a Casalecchio di Reno (BO): gli operatori avevano svolto con i bambini attività ludiche e didattiche ritenute una propaganda a favore del gay pride svoltosi a Bologna e alcuni genitori si erano lamentati sollevando il caso.

La parlamentare Isabella Rauti (FdI) ha presentato un ordine del giorno (non approvato) per far sì che la commissione per i diritti umani istituita in Senato si occupi anche dei diritti “dei nascituri” e “della tutela della vita dal concepimento alla morte naturale”.

La Regione Piemonte ha approvato una delibera proposta dall’assessore alle Politiche Sociali Augusto Ferrari per stanziare 750mila euro a favore degli enti di culto per gli anni 2018-2019. Il finanziamento è ripartito in 500mila euro per il 2018 e i restanti 250mila euro per il primo semestre del 2019. Queste risorse, di cui potranno beneficiare Chiesa cattolica, valdesi, ebrei, avventisti del settimo giorno e Assemblee di Dio in Italia, dovranno essere utilizzate per iniziative volte a sostenere persone in situazioni di fragilità.

Presso la sede del Comune di Palermo, il Palazzo delle Aquile, si è celebrata la messa per la vigilia del Festino di santa Rosalia, officiata dall’arcivescovo locale. Erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando, gli assessori comunali e le autorità civili e militari. Al termine della celebrazione i vigili del fuoco hanno presentato un omaggio floreale alla statua della santa sulla facciata del Palazzo.

In occasione della messa per i santi patroni presso la cattedrale di Udine, celebrata dal vescovo, erano presenti numerose autorità civili e militari, compresi il sindaco Pietro Fontanini, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, i consiglieri regionali Mariagrazia Santoro e Franco Iacop, il questore di Udine Claudio Cracovia, nonché assessori e consiglieri della città. Durante la cerimonia non è mancato un appello alla politica da parte del religioso, il quale ha riservato “una preghiera particolare per i componenti dell’amministrazione comunale, recentemente eletti”. Il vescovo si è appellato al sindaco e ai suoi collaboratori, affinché “scenda su di loro e sul loro operato l’intercessione di Ermacora e Fortunato”, i due santi patroni udinesi.

Il sindaco di Piteglio (PT), Luca Marmo, ha partecipato con fascia tricolore alla messa celebrata dal vescovo per inaugurare il servizio della messa per turisti ed escusionisti.

La redazione

Un commento

Diocleziano

”… Queste risorse, di cui potranno beneficiare Chiesa cattolica, valdesi, ebrei, avventisti del settimo giorno e Assemblee di Dio in Italia, dovranno essere utilizzate per iniziative volte a sostenere persone in situazioni di fragilità… ”

Mi domando se queste ‘risorse’ concesse a organizzazioni non propriamente imparziali, non debbano ricadere nel famoso (quanto privo di effetti) articolo della Costituzione che vieta di fare discriminazioni in base a ‘religione, sesso, e bla bla bla…’ e invece, questi soldi, essere usati direttamente dallo stato che CE LI CHIEDE?

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