La clericalata della settimana, 29: crocifisso nella sala consiliare di Pistoia

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del consiglio comunale di Pistoia che

ha approvato una mozione per imporre il crocifisso nell’aula istituzionale su iniziativa della Lega, con 13 voti a favore, 6 contrari e 4 astenuti

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana

A Catania, in occasione della festa della Madonna del Carmelo, il sindaco Salvo Pogliese si è recato con fascia tricolore nella chiesa del Carmine per rendere omaggio.

Il Comune di Udine è uscito da Re.A.Dy., la rete contro le discriminazioni e il bullismo verso le persone lgbt, come preteso da gruppi cattolici integralisti.

Diversi politici, tra cui Carlo Giovanardi, Roberto Cota, Assuntina Moresi ed Eugenia Roccella, hanno sottoscritto un appello di solidarietà alla dottoressa e scrittrice Silvana De Mari, denunciata dall’organizzazione del Torino Gay Pride dopo affermazioni offensive e lesive della dignità delle persone omosessuali.

La redazione

15 commenti

VHEMT

Se il moderatore lo consente vorrei postare un piccolo OT. Vorrei partecipare a tutti i partecipanti del blog una buona notizia.
In data 18 c.m., il tribunale di Torino, ha giustamente rinviato a giudizio, per diffamazione grave e continuata, la nota omofoba ultraccatolica silvana de mari, per l’intollerabile violenza delle sue parole.
A settembre il tribunale dovrà decidere se ammettere anche sulla costituzione di parte civile del Torino Pride. Speriamo che questa venga concessa, perchè sinceramente dubito che la de mari possa essere condannata ad una pena detentiva che non comporti la sospensione condizionale.
Invecce una bella condanna risarcitoria a favore di un movimento gay, sarebbe veramente una giusta punizione per quella donna.
Speriamo che, almeno per una volta, gli omosessuali abbiano un poò di giustizia!

bardh

Frequento il sito di UAAR da almeno 10 anni, non avevo mai visto cosi pochi commenti ai vostri articoli, p.e vedo la rubrica “La clericalata della settimana” ultimante ha raccolto pochi o 0 commenti, nemmeno la pagina FB del UAAR non brulica di utenti e comenti, quindi non è questione di media ma a quanto pare i temi che proponete sono considerati poco importanti e i utenti frequentano altro.
Il mio modesto parere questo sta succedendo perché in tutto mondo occidentale il peso del cristianesimo sta diminuendo a vista d’occhio e sembra ancora piu insignificante dal rapido avanzamento del islam, in temi di laicità in molti paesi gli attuali governi, gli amministrazioni locali, le scuole e gli educatori, molte organicazioni alla difesa di varie minoranze, pur di non apparire islamofobici, razzisti, xenofobi ect ect, sono disposti a sodisfare anche richieste puramente clericale del islam e dei musulmani.
Se non stimolate gli utenti con temi interessanti di attualità rischiate di scomparire.

RobertoV

Temo che vi sia una sorta di rassegnazione, assuefazione a certe notizie. Le violazioni e gli abusi in nome della religione cattolica sono così frequenti e ripetitive che alla fine si evita di ripetere le stesse cose e le si accettano come normali o non se ne coglie più l’abuso. O forse anche certi atei ne accettano l’interpretazione in chiave antiislamica in una sorta di deterrente contro gli immigrati identificati come mussulmani, come si evince anche da certi commenti visti in giro riguardo agli immigrati ed alla recente proposta di Salvini del crocifisso nei luoghi pubblici. Senza rendersi conto che proprio questi comportamenti clericali forniscono maggiori pretesti alle richieste islamiche ed indeboliscono una già fragile laicità. Non mi pare che il cristianesimo politico sia in arretramento visto che si è evoluto in ipernazionalismo, basta vedere i comportamenti di un Kurz o Seehofer e dei rispettivi partiti, di una Polonia e della stessa lega. Io non vedo, almeno qui in Italia, tutti questi privilegi clericali concessi all’islam, né questa avanzata dell’islam se non nella propaganda populista: non hanno un concordato, né accordi con lo stato italiano, non hanno l’ora di religione a scuola, non hanno scuole confessionali, non hanno visite pastorali nelle scuole, non presiedono ad atti delle autorità pubbliche, la presenza di moschee è limitata e non mi sembra che drenino soldi pubblici in una miriade di privilegi e sovvenzioni come invece la religione cattolica. Magari si ottenesse un risultato simile con la chiesa cattolica!
Inoltre vedendo ciò che succede su certi blog tipo Repubblica, a seguire certi argomenti di moda dove si vede il peggio degli effetti di internet, non vorrei che arrivasse un esercito di haters e doversi sorbire affermazioni che di razionale non hanno niente: così ho scoperto che per certa gente il Ghana e l’Ungheria sono potenze economiche mondiali, in Ungheria si vive meglio che in Italia, tutti gli immigrati vogliono venire in Italia e sono palestrati ed i nostri diritti derivano dal cristianesimo.

bardh

Il cristianesimo politico diventerà un islam politico se ne vedrà l’utilità, Costantino lo dimostro 1800 anni fa. I paesi nordici e il GB da molto tempo esempi di laicità sono i stessi che subiscono di più le pretese islamiche e sono quelli che stanno avendo un ritorno di estremismo cristiano proprio come contrapposizione a quello islamico e non vice versa.

In molti casi sono proprio le beghe fra gli estremisti religiosi a prendere il sopravento sul rispetto della laicita, come nel caso del tribunale di Oer-Erkenschwick che ha dato ragione a una coppia cristiana che ha portato in giudizio una moschea, accusata di ledere i diritti religiosi di moglie e marito con la diffusione del richiamo alla preghiera. Cioè non che chiamare 5 volte al giorno l’ezan con gli altoparlanti rompe l’anima ma a tutti ma che ledono i diritti religiosi di una copia!

Poi una parte della sinistra, ai non borders o altri non fanno altro che spingono le persone che semplicemente non la pensano come loro a votare partiti estremisti perche additare le persone come razziste, bigotte, xenofobe ect, ect quando non si vedono come tali è controproducente, perché chi è denigrato non farà mai sue le ragioni di chi lo denigra, e quindi adesso gli ultimi sondaggi ci indicano che i “razzisti, fascisti e xenofobi” della lega sono al 30%!

Diocleziano

La situazione attuale mette in luce la pochezza dei politici, degli intellettuali e della stampa, che regolarmente sono caduti nel gioco di prendere posizione per i rossi o per i neri, quando il buon senso diceva di prendere una terza posizione. Fin dai primi arrivi di migranti musulmani si erano levati alti gli strilli dei benpensanti che volevano compensare le future difficoltà della chiesa foraggiandola ancor di più. Inutile far notare che sarebbe arrivato il momento di dover concedere a tutti quello che è stato concesso alla chiesa. A quando la concessione dell’8×1000 ai musulmani? Nonostante le estemporanee manifestazioni di questo governo, potremmo essere vicini come mai prima alla possibilità di rivedere i privilegi della chiesa. Certamente non con il ritorno dei renzusconimelonimartinagentilonidelirioecompagniabella.

pendesini alessandro

Tempo fa feci notare a Carcano (segretario dell’UAAR all’epoca) che il malessere umano è, solo in determinati casi, attibuibile alle religioni monoteiste, ma che gli esecrabili abusi della Finaza, Multinazionali –particolarmente farmaceutiche- e certi uomini politici dominanti tipo Bush Junior (cosi come l’attuale Trump) , causano ben più sofferenze e disordini sociali che tutte le religioni riunite…..La risposta fu : NON INTENDO IN NESSUN CASO FARE POLITICA !….
Mi chiesi allora, e chiedo tuttora, se NON FARE POLITICA è comunque indiscutibilmente FARE POLITICA ???….No comment

NB Sul blog fondamentalista cattolico UC…R vengono publicati articoli relativamente aggressivi, ma anche falsi, sulla vera storia delle religioni monoteiste, ed altri che criticano e discreditano acidamente gli atei e agnostici !….Sono uno dei rari che osa criticare sul loro sito tutto cio’ che ritengo irrazionale e assurdo, anche se –puntualmente- mi inviano epiteti non proprio simpatici tipo « caprone »…Su questo sito è stato pubblicato il 14 luglio l’articolo : « L’UAAR costretta a chiudere il forum ufficiale : i membri troppo aggressivi tra loro ». Ho segnalato il fatto via MAIL all’UAAR di Bergamo, attendo tuttora una risposta….

A questo punto posso fare notare che non sono le intenzioni buone che siano che qualificano l’uomo ma i fatti ?

dissection

E pensa se fosse vero, come si favoleggia, che J-soo non fosse stato crocifisso ma in realtà impalato! Quale sarebbe il simbolo forzatamente ostentato nei luoghi pubblici?
P.S.: carino il basilisco!

Frank

Hai visto come sfreccia sulle acque? Lui sì che è un vero messia. 🙂

Francesco S.

Spero che la Lega non riesca a far approvare simili proposte anche in Parlamento, ma questo attuale Governo non promette per niente bene a livello di laicità. Rimpiangeremo il PD.

Maurizio

Certo che a Pistoia, ora che il crocifisso sarà esposto in aula, tutto cambierà: i debiti si estingueranno, i poveri si arricchiranno, i malati guariranno, i morti risorgeranno…

Diocleziano

Ma vuoi mettere l’illusione di essersi guadagnati un pezzo di paradiso?

E il bello è che questi miracolati – i preti – si permettono anche di strapazzare quel boccalone che giura sul vangelo e sul rosario. Braccia rubate all’oratorio…

Manlio Padovan

Mi sto divertendo con letture varie di libri letti in un lontano passato e con appunti, a tentare di capire ciò che è successo e ciò che succede.
L’ultima nota riguarda il tanto discusso tema se siamo o no ancora in regime fascista. Io sono convinto di sì. E ci sono vari motivi che lo giustificano.
In un commento ad altro post ricavavo la sensazione dal fatto che fosse stato dato riconoscimento ufficiale all’inno di Mameli che è fascista nel carattere guerresco e confessionale.
Ora credo che la negazione della laicità dello Stato e delle sue istituzioni sia parametro più che sufficiente per affermare se un individuo o una organizzazione sono oppure no fascisti. Infatti la chiesa è sempre stata fascista, non lo ha mai negato con i fatti, e lo è stata nel dispiegarsi della Storia.
Dare del fascista al ministro Fontana, apertis verbis, mi pare più che ovvio.
Purtroppo non riesco ad incollare qui il mio beve appunto. Ma credo di essermi spigato. Quell’eterno fascismo italiano che Carlo Levi faceva risalire alla piccola borghesia dei paesi…perché l’Italia è un paese piccolo borghese e qui stava la spina dorsale del fascismo…e finché non avremo eliminata quella clase sociale saremo un paese fascista.

Manlio Padovan

Chiedo scusa ho scritto del ministro Fontana, ma intendevo riferirmi al fatto di Pistoia. Ecco il mio appunto. Scusate ancora.
Caratteri del fascismo che non si possono negare perché storicamente fondati

-esasperato patriarcato nel rapporto degli uomini con le donne e nella società;

-idealismo come filosofia ispiratrice: dio, patria, famiglia, civiltà superiore, ecc.;

3. -imperialismo come rapporto con l’estero; ma il militarismo è in forma di tragica e/o

farsesca teatralità e, di conseguenza, con risultati in guerra da cialtroni e/o da criminali;

4. -negazione della laicità dello Stato e delle sue istituzioni

– accettazione della volontà della chiesa fino alla firma di un concordato e la chiesa ricambia

con la stima esplicita ai gerarchi;

– la scuola è sottomessa alla chiesa e lo è la formazione dei giovani in generale

5. -abbandono a sé delle masse popolari con conseguente mancata emancipazione di esse:

nessuna attenzione al divario tra città e campagna;
il regime negli anni venti attuò la sua politica familiare; nel 1925 venne fondata l’Opera Nazionale Maternità che incontrò l’appoggio entusiastico dei cattolici sempre in prima linea a fare i ruffiani del potere, e furono decise riduzioni fiscali per il capofamiglia con moglie e figli, assegni familiari, ecc., mentre nel contempo l’aborto assurgeva a crimine contro lo Stato e venivano proibite educazione sessuale e controllo delle nascite. Ma le innovazioni riguardarono i borghesi e le classi medie; le famiglie contadine, invece, furono lasciate a sé, senza aiuti di alcun genere, abbandonate al sottosviluppo, lasciate nella ignoranza più gretta cui sopperiva l’opera mistificatrice dei preti, nella miseria più degradante per cui l’unico modo che esse avevano per aumentare il livello materiale di vita era quello di aumentare la forza lavoro generando più figli i quali alimentavano anche la manodopera di basso livello direttamente spendibile per la colonizzazione di nuove terre in patria o oltremare;

6. -preferenza della forma sulla sostanza i personaggi del fascismo sono in genere sbruffoni

e tracotanti; poi, nella Storia, si possono riscontrare in loro pose da buffoni;

7. -linguaggio forse la cosa più difficile da definire perché, se l’aggressività delle parole può

essere parte vitale della polemica politica, il linguaggio del fascista può essere definito solo

assegnandogli vari attributi: volutamente sboccato, spudorato, strafottente, sfacciato,

sfrontato, bellicoso e irruente, aggressivo e volgare, i quali sono presenti più o meno tutti,

in modo più o meno appariscente, nella stessa occasione.

Quei caratteri sono, ovviamente, storicamente ben determinati e, di conseguenza, appartenenti ad una data epoca storica. Essi riflettono certamente il carattere dell’uomo fascista.

Tanto più essi sono importanti oggi se si riscontrano in persone o organizzazioni dell’epoca attuale, in quanto non solo rimandano al fascismo storico ma individuano nelle persone di oggi e/o nelle organizzazioni cui esse appartengono, la permanenza di un carattere fascista che va aldilà di teorie economiche o sociopolitiche non sempre comprensibili appieno da parte delle masse popolari.

Quindi dare del fascista, in base a quelle caratteristiche, a persone o organizzazioni di oggi non è proprio fuori luogo. A fini più ampiamente politici, si possono considerare come determinanti nella definizione del grado di fascismo che caratterizza un regime: la politica di aggressione verso l’estero, come i rapporti con la chiesa, nonché la mancata considerazione per l’evoluzione delle masse sul piano culturale ed esistenziale: punti 3, 4, 5…vi sovvien, disse Alberto di Giussano, la DC, cui seguirono i diessini ed il PD? E la LEGA, messer Alberto?

A mio avviso la posizione 4 è più che sufficiente a determinare il grado di fascismo di un regime in quanto la chiesa come istituzione è sempre stata fascista, non lo ha mai nascosto e lo è stata nel suo dispiegarsi nella Storia.

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