Lo sanno perfino i ragazzini più piccoli, che quando escono a fare shopping coi loro genitori pongono delle precise condizioni per quanto riguarda i loro capi d’abbigliamento: niente roba generica e nemmeno troppo originale. Perché il brand è importante. Il logo del produttore di tendenza è un valore aggiunto, non se ne può prescindere. Se così non fosse non avrebbe nemmeno senso contraffare i marchi. Ecco, con i simboli religiosi vale più o meno lo stesso discorso ma con qualche… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: lunedì, Luglio 30, 2018
Lingue disponibili
Articoli recenti
- Il kitsch della chiesa cattolica
- Università di Bologna gratis ai membri permanenti di ordini religiosi
- La clericalata della settimana, 49: il Comune di Roma intitola il Ponte dell’Industria a san Francesco
- La triste e complicata storia del Paese laico-islamista
- Buone novelle laiche
- La clericalata della settimana, 48: il Capo dello Stato inaugura l’anno accademico della facoltà teologica
