La clericalata della settimana, 32: Regione Marche manda gli studenti al Meeting ciellino di Rimini

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è della Regione Marche che

ha speso almeno 95mila euro per favorire la partecipazione di studenti delle scuole superiori al Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro

Già a giugno l’assessore regionale Loretta Bravi aveva scritto una lettera ai dirigenti scolastici degli istituti superiori in cui annunciava la presenza di uno stand della Regione all’evento e invitava gli studenti a partecipare.

Altri episodi raccolti questa settimana.

La Regione Umbria ha stanziato 100mila euro a favore degli oratori parrocchiali per l’anno 2018. La proposta, presentata dall’assessore a Salute, coesione sociale e welfare Luca Barberini, è stata approvata dalla Giunta.

Il senatore Simone Pillon (Lega), noto esponente dei movimenti integralisti cattolici, in un’intervista ha caldeggiato un’interpretazione più restrittiva per i diritti delle donne della legge 194 per arrivare all’obiettivo “aborti zero”, citando come riferimento l’Argentina, il cui Parlamento ha recentemente respinto una proposta di legge per rendere legale l’interruzione di gravidanza.

La Regione Marche e il Comune di Corinaldo (AN) hanno siglato un accordo, dopo un confronto con i vescovi, per realizzare un Centro studi internazionale intitolato a santa Maria Goretti volto a incentivare il turismo religioso.

A Corato (BA), in occasione della festa per il patrono san Cataldo, durante la processione il sindaco ha accolto presso il municipio la statua dello stesso santo.

Durante la messa presso la cattedrale di Anagni (FR) per i santi patroni Magno e Pietro da Salerno, officiata dal vescovo locale, erano presenti con fascia tricolore il sindaco Daniele Natalia e numerosi primi cittadini dei Comuni limitrofi, assieme alle autorità civili e militari.

La redazione

14 commenti

dissection

“Volto a incentivare il turismo religioso”. E quello normale, di turismo, non merita di essere incentivato, forse che non porta soldi? O piuttosto, non porta voti…?!?

Diocleziano

Caso mai sarà proprio il turismo religioso a non portare soldi, ma allo Stato!

Perché quei morti di f…ede viaggiano al risparmio e già accalappiati nel ‘loro’ giro,

quindi pochi alberghi, pochi ristoranti, musei ”della casa”…

I voti, quelli sì: i credenti premiano sempre i politici pii… che ce pijano per er…

RobertoV

Il turismo religioso rappresenta circa il 3-4 % del totale del fatturato del settore turismo, cioè circa lo 0.3-0.4 % del totale del PIL italiano, quindi un settore limitato e come fai giustamente notare il guadagno per lo stato italiano è ridotto perché oltre a contribuire in maniera limitata come tasse pagate fa guadagnare prevalentemente soggetti legati alla chiesa, nonostante esborsi anche da parte della collettività.
Però vuoi mettere i guadagni a livello politico e di voti di certe persone …………

RobertoV

Bisogna riconoscere che la regione Marche si è attivata per promuovere e mantenere la “nostra cultura” e le “nostre tradizioni” e per preparare i ragazzi al mondo del lavoro italiano.
E’ importante che i ragazzi capiscano subito chi comanda in Italia, caso mai a qualcuno poco credente o non credente sia venuto in mente di poter fare a meno della chiesa cattolica e delle sue emanazioni politico-economiche: i tanti studenti che non fanno l’ora di religione alle superiori sono avvisati. Geniale il fatto di averlo legato all’alternanza scuola lavoro che obbliga a fare un certo numero di ore di attività: in tal modo anche i riottosi e dubbiosi verranno “liberamente” convinti, soprattutto se saranno tante le ore conteggiate. Ed in più potranno lavorare “gratis” per una “giusta causa” (si sa che le attività per la religione cattolica sono sempre “giuste” per definizione): solo dei “prevenuti” possono pensare che sia sfruttamento e guadagno a vantaggio di CL.
E’ importante che conoscano il sistema clientelare di CL ed i suoi legami, caso mai pensassero che CL abbia qualcosa a che fare con lo spirito e non con la realtà politica, economica e lavorativa.
E’ importante che capiscano in quante attività ha le mani in pasta CL, quante attività e persone è in grado di controllare e quali siano i vantaggi a legarsi a tale associazione.
I partecipanti oltre “all’arricchimento culturale” otterranno dei bonus da poter utilizzare nella loro successiva attività all’università e lavorativa.
Effettivamente la regione Marche lavora per il futuro dei giovani italiani e sta fornendo loro una grande opportunità di crescita come “veri” italiani nel pieno solco della tradizione ………………… ed in accordo col “nuovo che avanza” ………….

iguanarosa

La regione Marche si distigue per anti laicità in questo periodo di ferie 2018.
Non capito se la partecipazione al convegno vale come esonero dall’alternanza scuola lavoro. Sarebbe quasi geniale se venisse esteso a ogni tipo di convegno.

RobertoV

Con l’alternanza scuola-lavoro si intende un certo numero di attività in orario scolastico o non con aziende, enti pubblici e privati ed enti sociali, tra i quali ovviamente non mancano gli oratori. Dal 3° anno delle superiori gli studenti devono fare un certo numero di ore di tali attività (200 in tutto per i licei), che valgono come crediti per la maturità. Ognuna di queste attività fornisce un certo numero di ore da sommarsi per soddisfare il raggiungimento del monte ore totale. Alcune attività sono a scelta tra più opzioni ed alcune attività si presentano effettivamente come lavoro gratuito. Quindi la partecipazione al meeting di CL fornirà un certo numero di queste ore, di solito conteggiate in modo generoso: se pagheranno bene in termini di ore gli studenti saranno più invogliati a parteciparvi per soddisfare ai loro obblighi di monte ore.

Diocleziano

Spero che sia rilevabile dai futuri datori di lavoro, dove sono state fatte quelle ore di lavoro gratuito. E ne tengano conto. A me non farebbe certo buona impressione uno che ha prestato il suo tempo in attività di quel tipo, lo riterrei semplicemente uno scansafatiche.

VHEMT

Che vergogna! Se si pensa poi che in questo periodo, nelle Marche, c’era un evento che merita di essere valorizzato (ancor più di quello che è già): il festival rossiniano di Pesaro.
Perché non hanno mandato gli studenti a vedere, non dico, “Il viaggio a Reims” (un’opera stupenda, ma forse un po’ difficile), ma perlomeno “Il barbiere di Siviglia”?
Anche la scelta di preferire un evento squisitamente ecclesiale rispetto ad un altro di evidentissimo valore culturale, e neutro, la dice lunga sui politici marchigiani.
Anche se, ci scommetto, nessuno di quei politici, sara’ mai stato all’opera o capira’ qualcosa di musica classica.

RobertoV

Quanti interessi muove il festival rossiniano, quanti voti, quanti posti di lavoro, quanti intrallazzi politici? Quanti, invece, il meeting di CL?
La cultura rende poco in Italia ed infatti si investe anche poco in cultura. Basta guardare al confronto con le altre nazioni europee per vedere che l’Italia è agli ultimi posti nella UE per investimenti in istruzione e cultura.
Per ottenere attenzione avrebbero dovuto organizzare il festival Rossiniano in Vaticano: allora avresti visto tutti attivarsi per andarci, mandare gli studenti e per parlarne.
I politici marchigiani sono in linea con lo spirito nazionale e la diffusione della “giusta” cultura italiana.

mafalda

WHEMT
Purtroppo quello che suggerisci è pura fantascienza anche nell’Italia attuale. Stiamo parlando di una cosa banale come Rossini, mica di calcio, gastronomia o giubilei! Perché gli italiani non siano acculturati come l’Italia richiederebbe è dovuto a diverse cause, ma mi chiedo perché non riusciamo a produrre un qualche cervello geniale che riesca a far fruttare il nostro impareggiabile patrimonio artistico, un Leonardo dell’economia che faccia arricchire gli italiani usando mostre, musei, spettacoli, scuole, università.

Francesco S.

Perché non ci si arricchisce con quelle da sole, almeno nel sistema economico attuale, sono solo degli adiuvanti allo sviluppo (anche economico).
L’alternanza scuola lavoro al festival Rossiniano sarebbe interessante, magari qualcuno l’aveva anche proposta ma non certo ben agganciato come Comunione e Liberazione.

VHEMT

ma non mi facevo mica illusioni! era una considerazione praticamente fine a se stessa.
Ma la cosa più paradossale è che questa classe politica è ignorante anche verso la stessa cultura cattolica che dice di difendere.!
Ricordo che una volta a Roma, volevo andare a vedere “s. Ivo alla sapienza” il capolavoro del Borromini. Sapevo che era vicino al senato, ma non esattamente dove.
Mi fermai davanti a palazzo Madama e lì c’erano vari portaborse e probabilmente qualhce senatore, ed, educatamente domandai dove fosse “s. Ivo alla sapienza”.
Nessuno ne sapeva niente. Dopo alcune peripezie lo trovai: è dietro il senato, basta svoltare l’isolato……………..

Diocleziano

”… La Regione Umbria ha stanziato 100mila euro a favore degli oratori parrocchiali…”

È possibile conoscere il reale utilizzo di questo perenne stillicidio di denaro pubblico?

Basterebbe l’aggiunta di un piccolo comma che obblighi a rendicontare la destinazione effettiva di quelle somme.

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