Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.
La Corte di Appello di Perugia ha dato ragione alla famiglia omogenitoriale del piccolo Joan, cui era stata negata la trascrizione dell’atto di nascita per il figlio concepito tramite fecondazione eterologa e nato in Spagna. Già la sezione civile del tribunale di Perugia a marzo aveva accolto il ricorso delle due mamme contro l’opposizione del Comune. Dopo questo pronunciamento, il ministero dell’Interno tramite l’Avvocatura dello Stato e il Comune avevano fatto ricorso, bocciato infine dalla Corte d’Appello.
Il sottosegretario alle Pari opportunità Vincenzo Spadafora (M5S) ha chiarito che una parte della maggioranza vorrebbe rendere la legge Mancino più incisiva, estendendola ad altri temi come l’omofobia. La dichiarazione in risposta al ministro per la Famiglia, il clericale Lorenzo Fontana, che aveva manifestato il desiderio di abolire la legge Mancino,
Il deputato della Regione Sicilia Claudio Fava (Lista Cento Passi) ha proposto un disegno di legge per potenziare la legge 194 sull’isola con una serie di misure. Intenzione di Fava è avviare progetti per l’educazione sessuale nelle scuole, aumentare i consultori, fornire contraccezione gratuita e garantire alle donne un migliore accesso all’interruzione di gravidanza, anche con concorsi pubblici per assumere medici non obiettori. In Sicilia infatti l’86% di ginecologi si è appellato all’obiezione di coscienza e percentuali alte si trovano in altre categorie di operatori sanitari, tanto da rendere più difficile l’aborto per le donne. Sempre sull’isola il deputato regionale Vincenzo Figuccia (Lista CambiAmo la Sicilia) ha espresso perplessità per lo stanziamento di ben 400mila euro deliberato dalla Giunta della Regione in vista della visita di papa Francesco a Palermo.
La deputata Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia) ha depositato una proposta di legge per rendere obbligatorio lo stordimento degli animali prima della macellazione e solo in strutture autorizzate, senza ammettere deroghe religiose. Il tema è tornato d’attualità perché proprio il 21 agosto era il giorno della festa islamica del sacrificio (īd al-aḍḥā), che prevede lo sgozzamento rituale di animali.
La segretaria di Possibile, Beatrice Brignone, ha contestato le intenzioni del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti di voler rilanciare le scuole private. Uno dei rischi, ricorda Brignone, è “il moltiplicarsi di caratterizzazioni ideologico-confessionali e spaccature nella società civile”, alla luce anche del fatto che le scuole paritarie “sono già foraggiate dallo Stato”.
L’ipotesi che l’Iran sarà il Paese ospite al Salone del Libro di Torino nel 2020 ha suscitato le reazioni di vari politici. L’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta (Pd) si è detto “perplesso”, in particolare ricordando il caso del ricercatore iraniano Ahmadreza Djalali, che ha collaborato con il Centro di ricerca sulla medicina dei disastri a Novara: lo studioso, arrestato in patria, rischia la condanna a morte con l’accusa di spionaggio. Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Torino, ha criticato l’idea di “ospitare una teocrazia in cui i diritti delle persone sono calpestati, in cui si perseguitano gli omosessuali e non si rispettano le donne”.
La redazione
Buono e giusto criticare l’idea di ospitare (i rappresentanti di) una teocrazia in cui i diritti delle persone vengono calpestati, in cui si perseguitano gli omosessuali e non si rispettano le donne; tenendo però a mente che la differenza con noi è che non siamo (ancora tornati a essere) una teocrazia. Per il momento.
Infatti le notizie positive sono ancora troppo poche e la voglia di antico, da parte di certa politica, costringe a stare sempre all’erta, come se certe conquiste non fossero mai definitive. E sembra un gioco sadico, quello di individui come il ministro dell’istruzione pubblica quando parla di fondi ai privati. Non si sa se credergli o no e soprattutto da dove tirerebbe fuori i fondi visto che la pubblica non ne ha più.
Nessuna conquista è definitiva . Ricordati la frase profetica di Simone de Beauvoir che avevo riportato qui alcune settimane fa ! E negli ultimi anni ne abbiamo fatto di passi in dietro sopratutto sul piano sociale : cose che pensavamo fossero state conquistate per sempre !!
In effetti. Basta vedere quello che sta succedendo in Svezia, che è stato sempre un modello avanzato.
Però i fondi si possono sempre trovare, basta toglierli ad altri, soprattutto dopo campagne mediatiche per screditarli. Meno al pubblico perché privato è bello, salvo poi dover tornare indietro, vedi chi parla di nazionalizzazioni.
Fava è uno tosto e secondo me non può che fare bene alla politica siciliana (almeno per la laicità). Poi la solitamente nociva Brambilla (è la parlamentare che ha obbligato i condomìni a tenersi i cani, cioè non si possonono vietare nel regolamento), mi pare che ne abbia inbroccata una fatta bene. Il rifiuto di pratiche primitive e incivili solo per motivi culturali o civili, dovrebbe essere una priorità.
Al momento quello di Brambilla è solo un disegno di legge, la difficoltà potrebbe derivare appunto dal non ammettere deroghe religiose, in un paese che di deroghe religiose praticamente ci campa o perlomeno ne fa una cifra distintiva.
“Una proposta di legge per rendere obbligatorio lo stordimento degli animali prima della macellazione e solo in strutture autorizzate”
Allora si potranno macellare gli animali dopo un discorso del segretario Martina in qualunque sede del Pd ?
A quanto pare non sono sufficienti 400mila euro per la visita di bergoglio. Il vescovo raccoglie offerte libere dalle varie parrocchie, il codice iban è a disposizione dei fedeli danarosi. Ci vogliono 100mila euro solo per la sua sosta in piazza. Una montagna di denaro per un evento di poche ore che non porterà neanche soldi al turismo e in più creerà intralci al traffico.
Bergoglio sa benissimo quanto costa le sue ” visite ” pastorale . Dunque se fosse quello che i media cercano di farci bere dovrebbe rinunciare a queste gite . Ridicoli e talmente infantili i motivi che invocano !! ( ” Il mondo avrà gli occhi puntati sulla nostra città !! ” mi è capitato addiritura a leggere – non sapevo se ridere del giornalista o della gente che beve queste stupidità ??? ) .
Basterebbe leggere un po’ di giornali stranieri per rendersi conto di quanto raramente diano notizie sul papa e di certo non per sue visite lampo a città italiane. Visto che prendono 1 miliardo di Euro di otto per mille anche per i costi della chiesa (anzi rappresenta la voce principale) queste visite in Italia dovrebbero coprirle con tali soldi per non gravare ulteriormente sulle tasche degli italiani. Suppongo che se facessero così il numero di 4-5 visite annuali in Italia si ridurrebbe.
L’effetto positivo che riconosco a questo governo è l’aver ridotto la strabordante propaganda mediatica di questo papa perché molti della destra non lo sopportano: vorrebbero una chiesa cattolica ante concilio Vaticano II, stile ministro Fontana, identitaria, nazionalista ed antiimmigrati, vedere commenti su Libero o Il Giornale.
Bisognerebbe sapere quanta gente in realtà seguirà la carovana papale. La Rai cercherà bene di tagliare certe riprese se non ci sarà un gran seguito e non ci si può fidare dei numeri riportati dai giornali. Se l’UAAR di Palermo fosse così gentile da effettuare qualche filmato avremmo un riscontro, anche se non è facile perdere tempo col papa in un giorno lavorativo.
Mafalda, ottima idea quella di filmare i momenti ‘topici’ del viaggio di sua Banalità, ma anche tutte le occasioni che si prestano a critiche; poi metterle su YouTube come documento (p.e. da linkare nelle ultimissime). Qualche pensionato ateo che rinunci per un giorno a visionare i cantieri, ci sarà, no? 😆
Diocleziano
Vero, facciamo un appello ai pensionati uaarini e speriamo che le comari palermitane fan del papa non siano troppe.