Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del senatore Antonio Iannone (FdI) che
ha presentato un’interrogazione al Ministero dell’Istruzione per sollecitare un nuovo concorso per gli insegnanti di religione cattolica
Il parlamentare punta inoltre a “sanare la discriminante e frustrante condizione di questi docenti”, poiché non possono interrogare durante l’esame di terza media e il voto da loro assegnato non fa media.
Altri episodi raccolti questa settimana.
Il senatore Simone Pillon, il deputato Virginio Caparvi e il consigliere regionale Valerio Mancini si sono schierati contro il protocollo per combattere dell’omofobia voluto dalla Giunta regionale dell’Umbria. In una conferenza stampa presso la sede del Consiglio regionale a Perugia, i critici hanno parlato di iniziativa “che viola gravemente la legge e il diritto dei genitori ad educare i propri figli” e di risorse pubbliche “che vanno a finanziare le lobby gay”.
Il Consiglio comunale di Genova ha approvato l’istituzione di un registro delle “famiglie” (rigorosamente, solo quelle sposate) cui destinare interventi a sostegno, discriminando gli altri tipi di famiglia.
Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, si è presentato presso il cantiere Tremestieri, dove sono in corso demolizioni di case abusive per ampliare il porto, con un crocifisso per “sterilizzare gli effetti del malocchio” mediante preghiera. Il gesto del primo cittadino è stato motivato dal ritrovamento di sale cosparso nel cantiere, giudicato dalla superstizione un’azione malevola.
L’amministrazione di Reggio Calabria ha donato un cero votivo a Maria Santissima Madre della Consolazione, patrona della città. In occasione della messa dedicata nella cattedrale il sindaco Giusepe Falcomatà, con fascia tricolore, ha tenuto il “tradizionale” discorso.
Il sindaco di Polizzi Generosa (PA), Giuseppe Lo Verde, e le autorità civili e militari locali hanno partecipato alla messa per il patrono san Gandolfo. Lo stesso sindaco ha acceso una lampada votiva.
Ad Aversa (CE) il sindaco Enrico De Cristofaro, i componenti dell’amministrazione comunale e le autorità civili e militari cittadine hanno partecipato alla messa officiata dal vescovo in onore della Madonna di Casaluce.
A Carbonia (CI) la sindaca Paola Massidda, con fascia tricolore, e l’amministrazione hanno presenziato alla prima messa di un nuovo parroco della zona.
La dirigente dell’istituto comprensivo 1 di La Spezia, recentemente rinominato in onore di don Lorenzo Milani, ha ricevuto per la cerimonia di intitolazione il vescovo Luigi Ernesto Palletti, che ha benedetto la nuova targa.
La redazione
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Ma si rende conto, questo Iannone, che favorire l’insegnamento della religione favorisce la volontà della Chiesa che di questi tempi è favorevole alla maggior parte delle cose a cui il suoi partito è contrario? 🙂
Per il Se. Iannone: fatevi notare, non importa come! Ma lo paghiamo anche, costui?
Qual è una delle emergenze, e non solo educative, che affliggono oggi la società italiana? La propensione a credere a scemenze varie. Credo sia un argomento che possa raccogliere consensi in modo trasversale nella società, oltre il proprio credo politico o religioso, perché è chiaro che un paese dove in molti non riescono a esercitare un certo spirito critico di fronte a un testo scritto è condannato a restare indietro economicamente.
Allora qui si parla di sostenere i diritti degli insegnanti di religione, bisogna che non siano precari ecc. Mi sembra che in anni di ore di alternativa la massa non sia stata scalfita, quindi sembra una strategia che per ora non ha dato frutti.
Ma forse se ne potrebbe seguire un’altra, e ha a che fare con i libri di testo. E’ di pochi giorni fa la notizia di un libro per le elementari contenente la perla della Gelmini sul tunnel del Gran Sasso, poche e patetiche le scuse della Mondadori, e dato che cane non mangia cane la cosa non ha avuto più di tanto rilievo sulla stampa. Certo fa pensare, no?, che una simile bestialità arrivi sui banchi della scuola pubblica, con il benestare dello Stato. Perché lo Stato non controlla i libri, questo lo fanno i docenti, o meglio, dovrebbero farlo loro. Un altro Stato invece li controlla eccome, e certo sempre lui, i libri di Irc devono essere approvati dalla CEI.
Ho visto che in Germania il ministero dell’istruzione li controlla, e ne mette un 5-6 approvati per materia.
Ecco, forse questa potrebbe essere una via: perché nei libri di religioni di “inesattezze” storiche ce n’è per tutti. Senza nemmeno scomodare i santi, pensiamo a Nerone e Costantino, a Lutero e la lotta alle eresie, sui nostri manuali di storia si potrebbe già fare molto lavoro. Ma poi per amor di verità nei libri di religione si fanno passare come fatti storici la fuga degli ebrei dall’Egitto, il regno di Israele, che Nerone era un essere spregevole e Costantino il buon imperatore con le visioni ad hoc. Insomma, perché non inaugurare una specie di Cicap storico versione scolastica, uno sbufalatore di testi? Perché i diritti sindacali dei docenti di religione non valgono meno del diritto di imparare fatti storici e non essere imbottiti di falsi storici.
Sandra
I controlli in Italia sono deficitari in ogni campo, non solo nell’istruzione, basta vedere ciò che succede con l’evasione o le costruzioni.
Però sei sicura che un controllo sui testi da parte del ministero sarebbe auspicabile come in Germania dove anche i testi dell’ora di religione devono essere approvati dal Ministero? Pensi che sia interesse dei nostri governi ostacolare la propensione a credere a scemenze varie? Mi sembra che siano interessati ad alimentarla. Se insegnassero la capacità critica e di informarsi correttamente, la razionalità, scomparirebbero.
L’affermazione della Gelmini è stata fatta quando era ministro dell’Istruzione, cioè il ministro che dovrebbe scegliere la commissione, coi soliti criteri clientelari e di Yes Man.
Ed abbiamo un primo ministro che confonde l’8 settembre col 25 Aprile, o nel 2004 la Moratti voleva eliminare l’insegnamento della teoria dell’Evoluzione con una commissione in cui uno degli esperti era un sacerdote. E nel 2007 quando in Europa si votò sull’insegnamento del Creazionismo nelle scuole come Teoria scientifica i deputati italiani presenti votarono a maggioranza a favore del creazionismo. Per fortuna che all’epoca c’era ancora il premio nobel Montalcini.
Temo ciò che potrebbe venire fuori per esempio sul fascismo e le “nostre radici cattoliche”. Pensando alla Fedeli neanche diplomata o alla commissione istruzione attuale con uno col solo diploma della terza media. Ma al di là delle competenze, è proprio la volontà politica che manca, gli esperti sono quelli che hanno più “like”.
Beh…..ora non esageriamo (stiamo attenti che i nostri avversati son sempre pronti a rinfacciarci le inesattezze storiche). La fuga degli ebrei dall’egitto come è descritta nella Bibbia prbabilmente è un falso, ma che ci fosse stata una massiccia emigrazione di ebrei a seguito degli Hiksos alla fine del medio regno (1700 a.c) è molto probabile anche perchè è confermato da fonti extrabibliche (Manetone).
Che poi, con la vittoriasa cacciata degli Hysos da parte della 18a dinastia, ci sia stata una progressiva espulsione degli ebrei, non è cosa improbabile.
Il regno ebraica , prima, suddiviso poi nei regni di giuda e d’israele, sono fatti storici, pure confermati da fonti extrabibliche (assire, babilonesi e fenicie).
Per tutto il resto dal buon Nerone (odiato in realtà per i suoi tentativi di riforme fiscali) all’infame costantino, alla riforma protestante, alla lotta per le eresie, sono d’accordo con te e, in effetti, C’E’ MOLTISSIMO DA FARE!!
correct: massiccia emigrazione di ebrei, IN EGITTO, a seguito degli Hysos…
VHEMT
Appunto come dici tu, la fuga degli ebrei COME scritta nella bibbia è un falso. Che ci sia una storia simile molto probabile, anzi, fondamentale per la costruzione di una leggenda.
Idem per il regno di Israele COME scritto nella bibbia: che ci fossero due regni, siamo d’accordo, e questo è il fatto vero. Quello che la bibbia fa passare è che ci fosse una storia di un popolo unito sotto lo stesso dio alla conquista della terra promessa, e di questo non c’è prova. Si pensa invece che fu dopo la caduta del regno di Giudea e l’esilio, che la leggenda ebbe origine, ovviamente abbellendo i fatti a proprio comodo.
RobertoV
Infatti non mi illudevo affatto di poter affidare al nostro Stato il compito di controllare i testi!! Pensavo a quanto potrebbe fare una Uaar, un Cicap, qualche ente autorevole che si faccia portavoce della necessità di cominciare a correggere il materiale scolastico su cui i giovani si stanno formando. Si sente in continuazione quanto sia importante lo studio della Storia per avere qualche strumento per interpretare il presente, perciò sarebbe auspicabile fornire manuali scolastici senza errori o falsità. Da qui anche un’occhiata critica a certi libri di religione che hanno pretesa di scrivere la Storia sarebbe un esercizio legittimo, non credi?
Quello che si insegna in merito alle religioni sono semplicemente falsi storici ampiamente dimostrati dagli ricercatori che hanno studiato con serieta queste tematiche e penso ovviamente ad universitari che seguono un metodo rigorosamente scientifico . Ammiro particolarmente quelli dell’ universita di Gerusalemme che hanno fatto un vero lavoro di iconoclasti in merito alla storia di Israele senza paura di essere ammazzati come succede con gli arabi che fanno lo stesso lavoro ma che sono costretti da emigrare verso l’ Europa o gli Stati Uniti per continuare il loro lavoro .
”… risorse pubbliche che vanno a finanziare le lobby gay… ”
Su questo sarei d’accordo: mi chiedo se il Pillon e compagni abbiano l’integrità morale di andare fino in fondo, cioè, abolire l’8×1000 che è veramente la madre di tutti i finanziamenti alla lobby gay della Città del Male. Lo faccia per i bambini!… 😈
Che poi, riflettendoci bene, l’esame di religione sarebbe l’unico caso dove più uno dice fesserie e
più è probabile che prenda un voto alto.
Tutti coloro che stanno sempre a parlare della terribile lobby gay che opprimerebbe i poveri clericali ritenuti a torto “omofobi”, fino a parlare di gaystapo, iniziano i loro discorsini con una ouverture obbligata: “Io non ho nulla contro gli omosessuali, ho molti amici omosessuali e, non ho nulla da dire che, in privato, i gay facciano quello che vogliono”
E poi partono con le argomentazioni di fatto omofobe.
Ebbene, anche l’ouverture è falsa, perchè ècerto che se i cleiricali “prendessero corpo e piede” non si limiterebbero a colpire gli omosessuali nella vita pubblica (proibizione dei gay pride e della propaganda omosessuale) ma prima o poi, per la decenza e per la nsalvaguardia dei costumi dei giovani colpirebbero i gay anche nella vita privata.
Non bisogna credere a niente di quanto dicono i clericali: “timeo danaos et dona ferentes”
Cari amici, ho ascoltato a radio 1 GR delle 12, qualche giorno fa, il discorso che il presidente della Repubblica ha tenuto in una scuola, non ricordo bene dove ma mi pare all’isola d’Elba, per l’inizio dell’anno scolastico.
Egli ha sottolineato col suo parlare ben cadenzato alcune delle qulità che deve avere la scuola seria, cioè a cosa essa deve servire.
Ho così notato che tra tutte le cose indicate, il presidente della Repubblica ha dimenticato di incdicare, sarebbe stato bene anche il sottolineare, come cosa fondamentale della scuola lo sviluppo del senso critico.
Non per nulla egli nulla sa di cosa sia la laicità dello Stato e delle sue istituzioni: vedi Genova.
Possiamo pretendere che gli altri 945 siano migliori? Perché bisogna dirla tutta: degli altri 945 non c’è uno, dico uno solo, che alzi la voce per la laicità dello Stato e delle sue istituzioni.
Sono degli emeriti cialtroni.
Il semi-presidente del consiglio Conte ha mostrato a Vespa il santino di pio-pio che ha sempre con sé. La nuova trinità: Conte-DiMaio-Salvini.
Questa finisce nelle prossime clericalate. Chissà se anche Conte deve sostenere estenuanti lotte notturne col diavolo prima della finanziaria.