Qual è il senso del XX Settembre a 148 anni dalla Presa di Porta Pia? Proviamo a spiegarlo con una tabella.
Stato della Città del Vaticano | Stati laici | |
Forma di stato | Monarchia assoluta | Repubblica |
Forma di governo | Ierocrazia | Democrazia |
Processo elettivo | Conclave ristretto e segreto | Libere elezioni |
Fondamento del diritto | Codice canonico | Costituzione |
Concezione del diritto | Dottrina cattolica | Diritti umani |
Concezione dello stato | Totalitarismo | Pluralismo politico, sociale e culturale |
Esercizio del potere | Da parte di maschi celibi | Da parte di uomini e donne |
Concentrazione del potere | I poteri legislativo, esecutivo e giudiziario spettano unicamente al papa | Separazione dei poteri |
Arbitrio nell’esercizio del potere | Completo: “La prima Sede non è giudicata da nessuno” | Limitato: ogni titolare di una carica pubblica è giudicabile, se commette illeciti |
Titolarità dei beni | Stato patrimoniale: tutti i beni sono di proprietà del papa | Pluralità di soggetti giuridici, pubblici e privati |
Cittadinanza | La conferisce il papa, direttamente o indirettamente (attraverso una nomina) | La si acquisisce dai genitori o per essere nati nel territorio nazionale |
Orizzonte etico | Imposizione della morale cattolica | Riconoscimento dell’autodeterminazione dei cittadini |
Approccio con la realtà | Pensiero dogmatico | Metodo scientifico |
Oneri dei servizi pubblici | Quasi tutti a carico di un altro stato, quello italiano | A carico della fiscalità generale o di chi ne usufruisce |
Aggiungerei i poteri magici di varia natura per impartire ‘sacramenti’
e la particolare capacità autodichiarata di diventare infallibile
nel caso parli poggiando il culo sulla cathedra (cadrega in milanese)
Il problema non è tanto che il Vaticano esista ancora, ma che sia in Italia. Finché non si prova sulla propria pelle non si può capire cosa significa, per questo il resto dell’Europa è indifferente al fatto che questo “staterucolo ” continui a pesare sulle nostre schiene. Dovessero tutti contribuire al suo mantenimento e accontentare le sue esigenze, il cattolicesimo si estinguerebbe prima del previsto.
Bravissima. Andrei anche un po’ più in là: gran parte delle schiene su cui pesa lo staterucolo non se ne accorgono o ne sono addirittura felici. Ci sarà molto da lavorare, a far capire a quella fetta di schiene che chi vuole impartire princìpi morali assoluti mentre seppellisce mafiosi in chiesa e insabbia scandali di pedofilia merita di essere considerato meno di una pantegana sifilitica.
Si, il resto dell’ Europa è indifferente perchè non sa cosa rapresenta per il cittadino italiano . Dal Papa e del Vaticano se ne parla nei media soltanto in casi ben particolari e di fatto molto di rado e in modo spesso superficiale . Ancora meno in paesi a maggioranza protestante .
Questa tabella esaustiva, ci dice che ci sono due realtà inconciliabili, nello stesso Paese, a pochi passi di distanza, una dittatura e una democrazia.
Errore, Città del Vaticano, ex Stato della Chiesa non è una dittatura, che sarebbe una degenerazione di una democrazia, ma una monarchia assoluta elettiva, non è mai stata una democrazia.
”… ci sono due realtà inconciliabili, nello stesso Paese, a pochi passi di distanza,
una dittatura e una democrazia…”
Esattamente come un cancro in un organo vitale.
Sono d’accordo sul “nonsenso” del tenerci uno staterello drena-tasse, istigatore dell’oscurantismo civile e culturale e, fra le altre cose, illiberale e dalla gestione opaca dei soldi e dei conti. Detto questo, il senso di un secolo e mezzo fa evidentemente non è più lo stesso di oggi. Trovarono una soluzione che allora andava bene e poi è rimasta. Quindi non è ben chiaro se ci stiamo confrontando sul perché ci teniamo la S. sede o se una decisione storica così antica deve ancora avere senso.
Tutto quello che siamo e che facciamo è frutto della storia e delle tradizioni di chi ci ha preceduto. Gli inglesi hanno ancora una monarchia da operetta, ma gli piace, gli spagnoli si tengono la corrida, ma ad alcuni non piace e si potrebbero fare centinaia di esempi. Ci abbiamo anche il panettone ogni anno e ne potrei fare a meno. C’è chi lo vuole.
Quindi, in sostanza, vuoi dire che dovremmo promuovere iniziative per la soppressione dello staterello? Prima comunque abolirei i patti lateranensi e in particolare l’8 per mille e l’ora di religione nelle scuole pubbliche.
In effetti che una religione sia proprietaria di uno steteronzolo incistato nel corpo di una repubblica, è uno dei più assurdi incubi che si possano verificare.
A questo si aggiunga l’anomalia di una società che si sposta, lentamente ma si sposta, verso la laicità, e un governo che invece diventa sempre più ridicolmente bigotto.
In realtà la creazione dello stato Vaticano è avvenuta coi patti lateranensi e quindi risale a meno di 90 anni fa.
Temo che non sia legalmente possibile eliminare tale stato perché richiederebbe l’approvazione del Vaticano stesso, cosa impensabile. Forse con una guerra d’invasione (o “umanitaria” ?), ma in tal caso ci scontreremmo col diritto internazionale. Dubito che esistano appigli legali per far cancellare lo stato Vaticano e sottoporlo alla legislazione italiana come qualsiasi multinazionale.
Quello che invece andrebbe abolito, anche se anch’esso richiede l’approvazione del Vaticano, è il concordato tra i due stati che ci pone in una situazione di sudditanza. Andrebbero aboliti tutti i privilegi economici e politici concessi a tale stato ed ai suoi rappresentanti che è inammissibile risultino eterni, a maggior ragione perché firmati da uno stato dittatoriale e fascista. Cioè il Vaticano andrebbe trattato come San Marino, come un normale stato estero e non l’Italia come succursale del Vaticano.
Anzi lo stato del Vaticano andrebbe sanzionato per il suo non rispetto della democrazia e dei diritti umani, per i suoi traffici illegali, per le sue inadempienze economiche.
RobertoV, a voler essere precisissimi si dice Santa sede. E i modi legali per fare le cose, speculando teoricamente si trovano sempre. Sempre ipotizzando staccando la spina al parassitaggio dello stato in questione dal Comune e dallo Stato, più la crisi generalizzata del secolarismo che avanza, potrebbero portare, nel tempo, lo staterello in questione ad autodissolversi. Come ci insegni, Nel diritto internazionale la prassi e le situazioni che cambiano nel tempo possono arrivare a pesare più dei trattati e delle condizioni precedenti. E niente esclude nuovi trattati. Il punto dei patti lateransi è il più “urgente” se vogliamo. Si può rinegoziare e anche disapplicare unilateralmente, qualora ci sia la volontà di farlo.
Per il resto direi che le nostre visioni collimano, magari espresse con parole diverse.
Tuttavia non era questo il punto del mio post. Infatti non mi è chiaro il post iniziale di Padovan. Cioè siamo d’accordo, va bene, che cosa suggerisci?
La monarchia inglese da operetta è una cosa interna allo stato inglese, se mi spiego. La corrida spagnola è una cosa interna alla cultura spagnola, consensi o dissensi. Lo pseudostato vatic.ano, sebbene geograficamente circondato da suolo italiano, NON È una cosa interna all’ordinamento italiano, sempre se riesco a spiegarmi: che possa fare il bello e il cattivo tempo, quella è l’anomalia (Emperor direbbe la cancrena, e non saprei dargli torto 😉 ) che costituisce un vergognoso unicum a livello mondiale e che andrebbe senz’altro eliminata, per i motivi elencati ad esempio da Roberto V e per troppi altri.
Altro unicum mondiale è il meme “l’ha detto anche papafrancesco”, ripetuto all’infinito da ogni ebete che càpiti davanti a un microfono. Pago una pletora di politici per sentirmi dire che fanno quello che dice il banalista di una setta religiosa?! Altro che “chiesa cattolica” – cioè universale – dovrebbe chiamarsi “chiesa italiana de noantri” visto che siamo gli unici beneficiari di questo perpetuo massacro di maroni!
Proposta: allegare a TUTTE le notizie e clericalate che si prestino a essere contestate, l’indirizzo e-mail per protestare con un messaggio a chi di dovere, come è stato fatto sull’altra notizia dell’ateo condannato. Che ne dite?
Purtroppo, però, è la stampa la puttana del regime, di ogni regime: è qui il problema!