“Blasfemo! Le prigioni di Allah” In libreria l’ultima uscita di Nessun Dogma

È da oggi in libreria Blasfemo! Le prigioni di Allah, l’ultima pubblicazione di Nessun Dogma, il progetto editoriale dell’Uaar.

Nel libro, il giovane palestinese Waleed Al-Husseini ripercorre la vicenda che lo ha portato alla notorietà internazionale: dall’arresto nel 2010 da parte dell’Autorità nazionale palestinese a motivo delle critiche espresse nei riguardi dell’islam sul proprio blog e sul proprio profilo Facebook, all’esperienza del carcere (dove viene sottoposto a torture fisiche e psicologiche), fino al rilascio e alla decisione di riparare in Francia dove gli è stato riconosciuto lo status di rifugiato politico.

Una storia che dimostra come nel mondo arabo stia emergendo una generazione che, in nome della libertà e della laicità, mette sempre più in discussione lo strapotere dell’islam.

Il libro verrà presentato a Roma il prossimo 7 novembre alle ore 17,30 presso il Caffè Letterario (via Ostiense 95). Parteciperà l’autore. A seguire aperitivo di raccolta fondi per il progetto “Protect Humanists at Risk”. Alle ore 15,00 l’autore sarà inoltre alla sala stampa della Camera dei deputati in occasione della presentazione del Rapporto mondiale sulla libertà di pensiero.

WALEED AL-HUSSEINI è un attivista ateo nato nel 1989 a Qalqilya, in Cisgiordania. Viene arrestato nel 2010 dall’Autorità nazionale palestinese per articoli critici verso l’islam pubblicati su internet. Rilasciato nel 2011, ripara in Francia dove ottiene l’anno successivo lo status di rifugiato politico. Nel 2013 è tra i fondatori del Conseil des ex-musulmans de France (CEMF), gruppo laico che dà voce agli apostati dell’islam.

Il progetto editoriale dell’Uaar

Il catalogo di Nessun Dogma — che affianca la traduzione di classici inediti in Italia a opere che affrontano tematiche scottanti con un impertinente approccio laico-razionalista — comprende 32 pubblicazioni.

Tra le più recenti segnaliamo: Contro la religione. Gli scritti atei di H.P. Lovecraft,  E Gesù diventò Dio. L’esaltazione di un predicatore ebreo della Galilea di Bart D. Ehrman; L’islam e il futuro della tolleranza. Un dialogo di Sam Harris e Maajid Nawaz; O scienza o religione di Jerry A. Coyne; Il multiculturalismo e i suoi critici di Kenan Malik.

Comunicato stampa

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27 commenti

bardh

vivissimi complimenti per questa bellissima iniziativa, avrei tanto voluto a partecipare al incontro.

VHEMT

Povero ragazzo, chissà quante gliene devono aver fatte in carcere! Perché i fanatici religiosi hanno sempre dimostrato di saper essere crudeli! Aveva torto Dostoevskij a dire che senza dio tutto è permesso, perché anche CON dio, tutto è permesso….anzi..!
Poi è anche un bel ragazzo, e spesso la bellezza è anche vista come un’ulteriore offesa da un nemico, per cui non oso pensare alle angherie che deve aver subito.

bardh

Questo è il momento in qui tutti gli atei e chi ama la democrazia e la libertà d’espressione devono concentrare le loro forze contro questa offensiva di tutti gli islamisti di introdurre in occidente leggi contro blasfemia, o almeno leggi che impediscono la critica dell’islam. Non passa giorno che in tutti i paesi occidentali i pii musulmani urtati dalla nostra insensibilità verso il loro credo religioso, fanno proposte come rendere l’occidente meno “islamofobo”, come questa dell’avocata musulmana Asma T. Uddin che ieri dalle pagine di New York Times cercava di contrastare “la tendenza inquietante” di vedere l’Islam come ” una non religione”, cercando di convincerci che la Sharia è semplicemente una legge religiosa, e che l’opposizione alla Sharia è semplicemente motivata dal bigottismo religioso e dall’islamofobia.

Gérard

Più di 80 milliardi di dollari vengono spesi ogni anno per la propaganda dell’ Islamismo nel mondo .Più che il nazismo avrebbe potuò sognarsi ( oppure il Vaticano) E di ieri su i giornali francesi dell’ uccisione di due palottole nella testa e di una nel petto di Miss Irak a Bagdad .

mafalda

Bravo, coraggioso ragazzo. Davvero mi piacerebbe stringergli la mano. C’è tanto bisogno di un 1789 mediorientale che spazzi via un po’ di capi religiosi.

Gérard

L’ incontro promette di essere molto interessante in quanto si tratta di un palestinese e testimoni del tipo di questo ragazzo sono rari . Waleed potra anche parlare della vigliaccheria di certi uomini politici, sindaci in Francia che per ottenere consensi e la tranquillita si vendono agli islamici .

mafalda

I politici coraggiosi non durano molto. La maggioranza è formata da arrivisti, opportunisti e narcisisti.

bardh

mafalda
“il 1789 mediorientale” è prevista per il 3789, ma nel frattempo possiamo gustarci l’islamizzazione del occidente!

RobertoV

Per fortuna che ha chiesto asilo alla Francia. L’avesse chiesto all’Italia rischiava che non glielo concedessero: è un ateo e, quindi, se l’è cercata……

VHEMT

Forse…..forse……forse…..il governo italiano del 2011 gli avrebbe concesso l’asilo.
Infatti quel goerno era il Berluscono IV, con la lega al suo interno, per cui avrebbe potuto darsi che in un ottica islamofobica gli sarebbe stato concesso.
Ma ripeto…..forse….forse…..perchè non so se il Berlusca si sarebbe permesso un tale sgarbo al mondo arabo.
Comunque non c’avrei scommesso.

dissection

Ma comunque io penso che egli, da ateo, e sapendo (immagino) chi comanda veramente in vaticalia, non ci pensi nemmeno a chiedere asilo qui. Si è rivolto alla Francia non per caso…

RobertoV

Si è trasferito in Francia nel 2011, ma l’asilo lo ha ottenuto l’anno dopo, quindi non c’era il governo Berlusconi. Per la lega stranieri = immigrati = falsi richiedenti asilo.
A parte notare che in Francia ci vuole solo un anno, mentre in Italia le richieste d’asilo vengono evase in 2-3 anni, io facevo riferimento al fatto che l’Italia ha una interpretazione creativa del diritto d’asilo visto che per esempio riconosce solo alla metà dei siriani il diritto d’asilo contro la maggior parte dei paesi europei che lo concede al 100 % o agli eritrei che in Italia sono al 40% contro la media europea del 90 %. E noi abbiamo pochi siriani (solo 4 mila) e anche solo 1000 palestinesi.
Inoltre facevo riferimento alle classiche affermazioni giustificazioniste, papa stesso, sul fatto che non si può offendere la religione (cioè criticarla), alla giustificazione di risposte violente ed alla vulgata che non si uccide in nome di dio, ma che solo dei senza dio possono farlo.
Un ateo, quindi, verrebbe visto come un provocatore, un sovversivo e non rientrerebbe tra i perseguitati per il credo religioso.

dissection

Alla vulgata che “non si uccide in nome di dio e che solo dei senza dio possono farlo”, risponderei che prima vorrei vedere delle statistiche, fatte ovviamente in modo serio, circostanziato e indipendente; in seguito, che mi venisse spiegato in che senso erano “senza dio” i crociati o, che so, quelli del Bataclan (primo esempio che mi viene in mente)…

RobertoV

dissection
Come fai a stabile in modo “razionale” e “scientifico” l’appartenenza religiosa? E soprattutto in maniera condivisa? E’ prassi da parte delle religioni considerare in modo propagandistico come propri fedeli di tutto quando conviene a dimostrare la propria forza, giustificare i privilegi ed attribuirsi i meriti (vedi cristianesimo e libertà e diritti in Europa), ma quando si devono assumere le responsabilità e trarre le conseguenze negative si scopre che il criterio diventa estremamente rigido e partono giustificazioni e scarico di responsabilità, come nei casi di chi uccide o ha ucciso in nome di dio. Per esempio diversi attentatori delle torri gemelle erano molto pii, eppure in altri contesti come l’inquisizione l’essere pii viene presa come giustificazione per negare le atrocità commesse. Anche i loro testi sacri vanno interpretati a seconda della convenienza. Il problema è che possono contare su un numero elevato di politici, intellettuali ed esperti giustificazionisti a cui far riferimento. Per esempio l’islam è una religione di pace ed amore e non uccide, salvo …..quando non è “vero islam” ………….. L’ateo perseguitato in Palestina dagli islamici è ovviamente un “provocatore”, come dice più sotto Frank e , comunque il “vero islam” è tollerante e non si sarebbe comportato così se non fosse stato “offeso”, ma se non si fosse comportato così non sarebbe stato il “vero islam”….

dissection

Ossia, nell’ambito delle religioni, qualsiasi religione, i criteri di appartenenza o esclusione cambiano a seconda della desiderabilità o meno dell’individuo a cui ci si riferisce caso per caso, nonché del suo comportamento, immagine e quant’altro?

bardh

@ RobertoV
“L’avesse chiesto all’Italia rischiava che non glielo concedessero: è un ateo” hai qualche dato che dimostra che il governo italiano, un qualsiasi governo di destra o sinistra, abbia mai negato il diritto d’asilo ad un richiedente per motivi umanitari cioè perché ateo, e-musulmano che rischiava la morte al ritorno nel suo paese?!

Gérard

Roberto V.
” L’ateo perseguitato in Palestina dagli islamici è ovviamente un “provocatore” …
Seguo da un paio di anni Waleed Al Husseini sul suo Facebook e anche col gruppo francese ” Esprit Laique ” ( gruppo chiuso ) al quale appartengo . Waleed è stato accusato di essere un ” sionista ” ( non poteva mancare ) e anche di ” fare il gioco dell’ estrema destra ” . E ovvio che Waleed Al Husseini serve il suo malgrado a loro però abbiamo nella sinistra e sopratutto nell’ estrema sinistra ( in Francia ) e anche nella maggioranza governativa ( Macron ) elementi anti-laici ( un colmo per la sinistra ! ) che si potrebbe chiamare anche negazionisti : se non come qualificare i 3 consiglieri di sinistra della citta di Montfermeil per esempio che hanno protestato che sulla targa di una nuova strada intitolata al Gendarme Arnaud Beltrame sia stato iscritto ” vittima del terrorismo islamico ” !!??? ( e come se all’ indomani della seconda guerra, gente avesse protestato perchè forse stato scritto su una targa ” Vittima del nazismo ” !! ) .

bardh

Gérard
L’amore fra comunisti di tutto il mondo e l’islam è di vecchia data, l’attrazione fatale ha cominciato con l’aiuto che i paesi comunisti dessero alla lotta di liberazione palestinese contro i “sionisti, lo strumento del imperialismo americano”, i sovietici fornirono armi e servizi di intelligenza, i palestinesi non hanno negato che Mahmoud Abbas era un agente del KGB, gia nei anni 70 Abu Jihad, la mente dell’Intifada, fecce una visita segreta in Albania dove incontro personalmente il dittatore comunista Enver Hoxha.
Poi l’estrema sinistra saluto la rivoluzione komeinista come anti imperialista e anti monarchia, la stessa Partito Comunista Iraniano non ha avuto nessuna reazione durante la rivoluzione, e oggi giorno nessun gruppo di sinistra o estrema sinistra è anti islamico anzi lottano con molto impegno “l’islamofobia”.

Frank

Mode attivista centro sociale okkupato on:

Svergognati!!! E’ chiaro che si tratta di un agente del mossad infiltrato trai i palestinesi che finge di essere perseguitato per il suo ateismo per screditarli e comunque se i palestinesi sono un po’ cattivoni è colpa della repressione degli israeliani che gli hanno rubato la loro terra e costretti a viver rinchiusi nei campi di concentramento di Gaza e Cisgiordania.

Mode attivista centro sociale okkupato off.

Magari qualcuno convinto di queste idiozie potrebbe farsi spiegare meglio da lui come sono andate e come stanno andando realmente le cose dalle sue parti, sarebbe così non solo un modo, partecipando all’incontro, di aiutare lo scrittore ma anche per crescere un pochino per certe persone che di “okkupato” hanno innanzitutto il cervello. 🙂

bardh

Frank
Chi vuol vedere, cioè non gli attivista centro sociale okkupato e i marxisti doc, potrebbe notare che l’Israele è unico paese democratico in tutta la zona, dove la minoranza palestinese è ben rappresentata nel Knesset, dove gli arabi sono cittadini con pari diritti ect, ect, se invece passi dalla parte guidata dal autorità palestinese, che sia hamas o altro la corruzione è la parola d’ordine!

Frank

Chi veramente vorrebbe l’interesse dei palestinesi dovrebbe combattere chi li governa e non gli israeliani.

Frank

“Nel 2013 è tra i fondatori del Conseil des ex-musulmans de France (CEMF), gruppo laico che dà voce agli apostati dell’islam.2

Ma allora è vero che immigrati servono perché sono disposti a fare i “lavori” che gli europei non vogliono più fare.

bardh

Frank

e certo gli europei al massimo si convertono da cristiani in musulmani, figuriamoci se fanno gli ex-musulmani!

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