Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che
ha partecipato in veste istituzionale a diversi eventi in occasione dei 50 anni dalla morte di padre Pio
Oltre alla comparsata durante uno speciale dedicato al santo nel programma “Porta a Porta” condotto da Bruno Vespa, il presidente era in prima fila alla messa a San Giovanni Rotondo officiata dal presidente della Cei Gualtiero Bassetti, assieme al governatore della Regione Puglia Michele Emiliano. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo commemorativo che raffigura il personaggio religioso, presentato dall’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante allo stesso premier Conte.
Altri episodi raccolti questa settimana.
È stato fondato l’integruppo parlamentare “Vita, Famiglia e Libertà”, che unisce circa 150 tra deputati e senatori di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, IDeA, Noi con l’Italia, Movimento 5 Stelle intorno a posizioni clericali e integraliste e trae ispirazione dagli organizzatori del Family Day.
Roma Capitale, in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura, ha organizzato una mezza maratona multiconfessionale, che ha fatto tappa nei luoghi di culto delle principali confessioni religiose.
A Cremona il sindaco Francesco Galimberti è intervenuto a conclusione della messa celebrata all’aperto dal vescovo per commemorare l’anniversario dalla fondazione degli scout cattolici nella zona.
A Giugliano (NA) in occasione della festa del santo patrono, il sindaco Antonio Poziello ha partecipato con fascia tricolore alla messa celebrata dal vescovo emerito della diocesi di Aversa, assieme al vicesindaco Domenico Pianese, al consigliere comunale Francesco Iovinella e al comandante della locale Compagnia dei Carabinieri.
La redazione
Si tratta di una manifestazione dell’eterno fascismo italiano.
L’unica speranza…xe che ghe vegna on colpo!
Non riesco a immaginare nessun politico, di qualsiasi parte del mondo, che vada in giro a mostrare immaginette apotropaiche.
(Un’eccezione la farei per Trump: non mi meraviglierei se avesse nel portafoglio l’immaginetta di Buffalo Bill che uccide Mano Gialla 😆 )
Quando vedo questa foto di Conte e la faccia contenta che ha, mi immagino i motivi per i quali Di Maio e Salvini l’ hanno scelto…
😀
ROTFL!
Nessuno ha mai raccontato a questi politicantucoli di serie Z2 la vera storia e le vere malefatte del criminale truffatore pio pio?
Quando gli interessi di un elite emergono a torre di babele, la democrazia diventa utopia.
Ma una lettera con il francobollo di padrepio arriverà a destinazione più velocemente?
Fortunatamente (parlo come ex filatelista) quei francobolli lì non valgono nulla, a malapena il valore facciale. Come si diceva ai tempi in cui facevo collezione di francobolli, quelli son “francobolli-figurina” oppure francobolli che si vendono a chili.
Ho conosciuto padre Pio negli anni 50 quando a rimorchio di una madre bigotta fino al midollo ed ottima controfigura di madre Teresa di Calcutta nell’ immagine data da Christopher Hitchens nel suo magistrale “La posizione della missionaria”, mi conduceva tutti gli anni in pellegrinaggio a san Giovanni Rotondo.
L’ idea che me ne sono fatta é stata quella di un vecchio ormai logoro per l’ età avanzata e succubo di confratelli che ne sfruttavano l’ immagine per il proprio utile.
Mi risulta che Vespa abbia raggiunto i 74 anni, sempre che non sbagli Wikipedia. Perché non viene messo a riposo con altre cariatidi della tv? Si limiti a pubblicare i suoi …libri per i masochisti che hanno il coraggio di leggerli e soldi da buttare.
Quel Vespa non ho più mai guardato la sua trasmissione dall’ epoca dove ci aveva invitato Adel Smith ( Vi ricordate di questo pseudo islamista , questo squilibrato mentale che aveva creato un associazione islamica con meno aderenti che la Casa del Popolo di Bagno a Ripoli ? ( in tutta Italia… ) . Aveva osato dire in pubblico che il crocefisso erano due pezzi di legno dove appendeva un cadavere !!! ( Diamine ! questo si era un tema importante che meritava una trasmissione di Porta a Porta !! ) Fu una cosa penosa : Smith buttato in pasto a una platea ostile che non rispondeva come voleva Vespa, il quale gli metteva in bocca le parole di odio verso i simboli cristiani , parole che a quanto sembra, Smith aveva già dimenticato . Questo sprovveduto non si rendeva conto che Vespa lo usava per fare spettacolo e polemica . Da quel giorno non ho più guardato nessuna trasmissione di lui .
Padre Pio è un santo tipicamente italiano, millantatore e truffatore, non stupisce il suo successo in Italia. La stessa chiesa era dubbiosa sul personaggio per decenni, poi visto il successo si è adattata.
L’unica cosa positiva è stata la fondazione dell’ospedale, ma con tutti quei soldi è facile fare il benefattore. L’ospedale è comunque in convenzione, non a carico della chiesa, un ottimo investimento.
Certo che un presidente del consiglio che sente il bisogno di esternare la sua devozione ad un personaggio del genere ed uno stato che spende soldi per commemorarlo.
Hanno tentato di esportare il personnaggio anche all’ estero per un maggiore guadagno c con poco successo ( commerciale ) . Non è che sia molto conosciuto presso i cattolici francesi per esempio, salvo dagli vecchi bigotti ancora rimasti . Quando qualche giornale abbia bisogno di menzionarlo scrivono sempre ” Padre Pio, un santo molto popolare in Italia ” .
a gerard
già è vero, tutti parlano della popolarità di p. pio all’estero, ma dati precisi non se ne hanno mai, però su un mensile cattolico ho letto che i “gruppi di preghiera di p. pio” (che raccolgono i devoti-devoti del frate) sono 1820 in Italia e 400 nel resto del mondo, spartiti in più di 30 paesi.
Quindi la grande devozione per frate con le stimmate è prevalentemente un fatto italiano e la presunta fama universale è una bufala.
Contrordine quei dati sui gruppi di preghiera sono vecchi. Dati di quest’anno danno comunque ben oltre la metà del totale in Italia (oltre 2000 gruppi).
Poi bisognerebbe vedere da quante persone sono formati i vari gruppi, perché, come si sa, il comandante delle guardie di s. Marino, può considerare 3 militi un “battaglione”…!
Gerard
Quello che dici vale anche per l’Austria, paese di tradizione cattolica.
Certo che se per avere un ospedale decente in Puglia dobbiamo rivolgerci ad un mistico la colpa è dello Stato centrale, incapace di fornire di infrastrutture una parte del Paese.
Penso settimana prossima ci sarà la festa di San Francesco e Conte ha detto che ci sarà per fare anche la il ministro-peleggrino . Primo ministro …del culto .
Per Padre Pio dovrebbero fondare una nuova religione.