Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del Consiglio comunale di Verona che
ha approvato una mozione anti-aborto per proclamare la città “a favore della vita” e sostenere, anche finanziariamente, associazioni integraliste
La mozione ha avuto come primo firmatario Alberto Zelger (Lega) e l’appoggio del sindaco Federico Sboarina. Ha votato a favore anche la consigliera Carla Padovani, capogruppo del Pd. Zelger si è distinto per recenti dichiarazioni, su Radio 24, contro l’interruzione di gravidanza e le persone omosessuali.
Altri episodi raccolti questa settimana.
In occasione dei festeggiamenti ad Assisi per san Francesco patrono d’Italia, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha acceso la lampada votiva con l’olio offerto dalla Regione Campania. Alla cerimonia anche il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, la sindaca di Assisi Stefania Proietti, il prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia e altri 250 sindaci, di cui oltre 100 dalla Campania.
Il sottosegretario agli Esteri, Guglielmo Picchi, ha presenziato alla messa presso la chiesa di san Francesco a Pisa in onore del patrono d’Italia. La stessa parrocchia ha evidenziato la differenza rispetto al passato: “tradizionalmente” il governo partecipa infatti alla cerimonia del 4 ottobre per san Franesco solo ad Assisi, ma non altrove. La sottosegretaria al Ministero dei Beni Culturali Lucia Bergonzoni e il sindaco di Pisa Michele Conti hanno annunciato che il Ministero ha messo a disposizione tutta la somma necessaria per i lavori di rifacimento della chiesa di san Francesco, quasi 6 milioni di euro.
Il governo ha depositato le memorie alla Corte Costituzionale sul caso del radicale Marco Cappato, accusato di aiuto al suicidio di dj Fabo. La Consulta sta valutando infatti la legittimità del reato di aiuto al suicidio, dopo il rinvio degli atti da parte del tribunale di Milano. Come spiega Cappato, quella di costituirsi “è una scelta politica”, dato che l’esecutivo avrebbe potuto anche non farlo e il tema non rientra nel contratto di governo. Indicativo che anche il senatore Simone Pillon, in qualità di socio fondatore dell’associazione “Vita è”, ha redatto una memoria sul caso.
I consiglieri comunali di Pisa Virginia Mancini e Riccardo Buscemi (Forza Italia) hanno presentato una mozione per imporre il crocifisso nella sala istituzionale.
Continuano le cerimonie religiose organizzate dalla Polizia di Stato per il patrono san Michele: tra i casi, quelli di Campofelice di Roccella (PA) e Varese.
La redazione
“I consiglieri comunali di Pisa Virginia Mancini e Riccardo Buscemi (Forza Italia) hanno presentato una mozione per imporre il crocifisso nella sala istituzionale”.
I malati guariranno, i morti risorgeranno, i debiti si cancelleranno, l’amore trionferà…
Stamattina è apparso un articolo sulla mozione anti-aborto di Verona sul settimanale francese “Marianne” . L’ autore dell’ articolo si chiede se Verona non sta ritornando al medio-evo . E si, Si riparla di Verona all’ estero ma non in termini elogiosi .
Quindi per coerenza devono far scomparire in città tutti i riferimenti a Romeo e Giulietta, se sono a favore della vita… 🙂
Ho letto un articolo su Verona e gli Veronesi . Sembra che sia il crocevia dell’ estrema destra e del fondamentalismo cattolico questa citta !
Chissà che il dio Po s’incazzi e mandi una bella esondazione, peccato colpirebbe anche chi ha ancora un cervello…
Peggio, perché morirebbero solo quelli che hanno ancora un cervello visto che invece quelli come loro “galleggiano”.
🙂
Non so perché il commento vuoto, comunque era un lol
Oggi Papa Bergoglio ha affrontato pubblicamente il tema dell’aborto,e riguardo all’aborto terapeutico ha ribadito che un figlio malato e’ un “dono di Dio!”.
Facciamo un esperimento mentale,un “gedankeexperiment”,come fanno spesso i fisici,e come
faceva abitualmente Albert Einstein,come pure Nils Bohr e altri tipetti simili.
(Questo ne garantisce la serieta,no ?)
Se simili uscite le facesse chiunque altro,in particolare un politico come Renzi,Boldrini,Salvini ecc,come pensate che la prenderebbe la gente,e soprattutto i media ?
Pensate che si asterrebbero da qualunque critica, come fanno con Bergoglio ?
E se la risposta e’ no,che conclusioni dobbiamo trarne ?
Sfortunatamente,a differenza di altri blog,il sistema in uso qui non permette di ritoccare un testo una volta caricato.
Vorrei aggiungere :
Ne dovremmo concludere che i media sono capaci di criticare la gente per aver detto cose sagge,
oppure che sono capaci di elogiare qualcuno per aver esternato str&$£zate ?
Condivido la tua segnalazione . Spesso dopo aver caricato mi accorgo di sbagli grammaticali ( che non farei scrivendo un email per esempio perchè il testo mi appare per intero …) .
“Un figlio malato un dono di dio”
Tanto non è lui a doversene fare carico. Sempre uomini, tra l’altro neanche genitori, che danno giudizi. Lo sa che anche dio elimina embrioni e feti malati? Quindi è un dono di dio portare un bambino a nascita per vederlo morire poco dopo? Per me è accanimento e tortura, nei confronti del bambino e della madre. Se sia un dono o meno dovrebbero deciderlo i diretti interessati, non uno che vive di propaganda. Ed è tortura costringere una madre a portare a termine una gravidanza non voluta. Alcuni esponenti del nuovo governo stanno lavorando ad una proposta per punire con pene tra gli 8 e 12 anni i medici e le stesse donne che abortiscono.
Ma ha fatto anche di peggio perché nell’intervista ha detto che fare l’aborto è come assumere dei sicari”, cioè ha definito sicari i medici, infermieri e le istituzioni che si occupano di aborto e dei criminali le donne che assoldano dei killer professionisti.
Nel discorso dell’arcivescovo per la festa del santo patrono diceva che uno dei mali della società è quello di dare dei giudizi sommari e di non considerare la complessità della realtà. Il discorso del papa e le varie uscite degli uomini di chiesa e dei loro sostenitori che cosa sono allora?
Il Banalista è passato dalle banalità alle bestialità, in questo momento di difficoltà per l’affare Viganò avrà pensato bene di alleggerire la pressione spostando l’attenzione su un tema dove è sicuro di trovare l’appoggio dei soliti talebani.
Se Verona è a “favore della vita”, chissà che penseranno i veronesi degli altri comuni. Forse che fuori da Verona si preferisce lasciare in pace le persone e lasciarle scegliere in coscienza. Forse Verona si propone come coscienza di tutti. Pure la città vaticana.