Premio di laurea Uaar 2018

Durante il nostro Campus di sabato scorso a Roma è avvenuta la consegna del Premio di laurea Uaar 2018, assegnato a studenti meritevoli che si siano laureati con un elaborato finale di particolare pregio, coerente con gli scopi sociali dell’Uaar. Le tesi vincitrici e quelle meritorie di menzione speciale sono pubblicate integralmente sul sito.

Vincitori

  • dr. Alessandro Cirelli, Un’eterna Calipso: il principio di laicità nel diritto penale (Categoria Discipline giuridiche)

    Motivazione: Capita che elaborati con titoli evocativi deludano poi nei contenuti. Non è certo questo il caso: un lavoro serio, completo, rigoroso e originale, sia per il tipo di approccio che per l’esaustività dell’indagine. La tesi è apprezzabile innanzitutto per l’impianto sistematico: si procede dall’indagine sul concetto di laicità in generale per poi passare all’analisi della sua caratterizzazione, della sua funzione e della sua rilevanza nel diritto penale con rigore e ordine. Non mancano infine i necessari riferimenti di diritto comparato e sovranazionale. Le conclusioni raggiunte in questa parte del lavoro sono poi utilizzate per l’approfondimento della parte speciale dove l’autore, attraverso l’indagine dei casi concreti e dei settori “sensibili” del nostro ordinamento giuridico (tutela penale delle religioni, problematiche multiculturali, questioni di genere e ultime), riesce con non comune abilità e chiarezza a condurre un discorso che mostra con plastica evidenza come il principio di laicità fatichi ad affermarsi con compiutezza e cogenza. La presenza di proposte e indicazioni per far recuperare laicità in questi settori completa il lavoro che si presenta dunque come una matura opera critica degli assetti vigenti.

    Giuria: Marco Croce, Andrea Folchitto, Adele Orioli

  • dr.ssa Giulia Mochi, Un modello di biopotenziamento morale per un’etica della virtù (Categoria Discipline umanistiche)

    Motivazione: Il dibattito sulle tecnologie del “moral enhancement” è interessante e poco trattato dai media, e la tesi di Mochi ne rende conto con attenzione e profondità. È un lavoro scritto molto bene, scorrevole e semplice senza essere banale: l’argomentazione è serrata e organizzatissima, architettata come un vero e proprio saggio scientifico. Pur trattando un argomento ‘laterale’ rispetto alle tematiche associative UAAR, questa tesi rappresenta alla perfezione come deve essere un approccio libero e razionale alle innovazioni tecnologiche.

    Giuria: Raffaele Carcano, Stefano Marullo, Mosé Viero

  • dr.ssa Flavia Privitera, Genitorialità e omosessualità. Un approccio psicologico alle famiglie arcobaleno (Categoria Altre discipline)

    Motivazione: Il lavoro approfondisce con un approccio psicologico, un tema significativamente attuale, quello dell’omogenitorialità, partendo da una rassegna degli stereotipi che continuano a persistere nel sentire comune ai danni della galassia LGBTQI; esso effettua una ricapitolazione delle principali teorie psicologiche concernenti l’omosessualità e la formazione dell’identità di genere, senza dimenticare di considerare la stessa omofobia sociale un fenomeno da spiegare e comprendere. Tutti aspetti che, a nostro parere, meritano l’attenzione che questa tesi riserva loro. L’opera non trascura poi la comparazione tra le famiglie Arcobaleno e quelle tradizionali in relazione alla bontà della funzione genitoriale, documentando scientificamente l’inconsistenza e la falsità delle obiezioni che vengono mosse, alle prime, dalla cultura conservatrice e da quella religiosa; un altro aspetto decisamente significativo nell’attuale dibattito pubblico. Il tema è stato trattato con apprezzabile approfondimento teorico e mostrando buona padronanza della materia psicologica: la candidata ha saputo attingere da una pluralità di orientamenti teorici, sintetizzandone gli inquadramenti del tema LGBTQI e le conclusioni comuni. Inoltre non manca un chiarimento, debitamente argomentato, sulla pressione negativa, discriminante e stigmatizzante che i pregiudizi socioculturali esercitano su queste famiglie producendo i malesseri e i disagi che tendono invece ad essere imputati alle famiglie stesse; una questione, anche questa, importante per il dibattito politico e culturale futuri. Infine gli argomenti trattati in questa tesi sono centrali nelle battaglie UAAR e le conclusioni tratte sono adeguate a tradursi in iniziative congeniali al lavoro della nostra associazione; cosa più che mai attuale considerato l’aumento di intolleranza verso molte forme di diversità e di minoranze, tra cui quelle della comunità LGBTQI.

    Giuria: Francesco D’Alpa, Michela Molinari, Roberto Sabatini

Menzioni speciali

  • dr.ssa Elisa Casamenti, Edilizia di culto e libertà religiosa nella giurisprudenza delle corti superiori
  • dr.ssa Anna Micheletto, The International Protection of Cultural Heritage in Armed Conflicts: The Destruction of Palmyra
  • dr. Jacopo Ranzato, La Chiesa Pastafariana di Padova e provincia. Un caso etnografico all’interno della Chiesa Pastafariana italiana

La redazione