Per la Cedu la libertà d’espressione soccombe al sentimento religioso

Secondo una recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, la sanzione inflitta in Austria a Elisabeth Sabaditsch-Wolff, rea di aver definito “pedofilo” il profeta Maometto, non è lesiva della sua libertà d’espressione e non può dunque essere cassata. In particolare, per la corte di Strasburgo i magistrati austriaci hanno correttamente bilanciato il “diritto alla libertà d’espressione con il diritto di altri di vedere tutelati i loro sentimenti religiosi, e hanno perseguito il legittimo fine di preservare la pace religiosa in Austria”. Quindi il fine politico giustifica i mezzi giudiziari? In questo caso si direbbe proprio di sì.

Il caso era nato nel 2009 quando la donna, attivista di destra, in un suo seminario diceva che a Maometto «piaceva farlo con le bambine» e che non si può che definire pedofilo il rapporto tra un uomo di 56 anni e una bambina di sei. In realtà, secondo la narrazione degli hadith a sei o sette anni Aisha sposò Maometto che ne aveva circa 50, la consumazione del matrimonio sarebbe avvenuta tre anni più tardi ed è chiaro che secondo i canoni attuali ciò sarebbe sicuramente pedofilia, ma il punto è un altro: si può venire sanzionati per aver detto cose simili? La risposta, secondo i giudici della Cedu, è: dipende. Dipende da come lo si dice. Dipende da quali intenzioni ci sono alla base, e poiché la signora austriaca, secondo quanto emerso nei processi, non lo aveva fatto con l’intento di sollecitare un dibattito sull’argomento, come essa stessa ha sempre sostenuto, bensì al mero scopo di screditare l’immagine del profeta, come dimostrerebbe il fatto che non ha portato dati storici a sostegno delle sue affermazioni, allora i 480 euro di multa ci stanno tutti.

Sarà pure così, che la signora abbia effettivamente voluto offendere Maometto, ma Maometto è morto da un millennio e mezzo. Offese ben più gravi a personalità perfino in vita non vengono nemmeno perseguite, è dunque evidente che siamo in presenza di una tutela particolare e che la mancanza del fine di dibattito è solo un pretesto per farla valere.

Ha molto più senso la seconda ragione addotta dalla Cedu, cioè quella per cui i tribunali hanno deciso nell’ottica del mantenimento di una pace sociale, ma allora il problema si sposta su un altro piano: è giusto subordinare un diritto fondamentale come la libertà d’espressione alla suscettibilità di questo o quell’altro gruppo sociale? Anzi, religioso? O se vogliamo dirla in modo più schietto: può passare il principio che il timore di ritorsioni possa condizionare le nostre vite? Sembra proprio che per la Cedu la risposta sia affermativa, infatti nella sentenza si legge chiaramente che non può essere considerato esercizio della libertà d’espressione “inserire accuse incriminanti all’interno di un’opinione, che diversamente sarebbe accettabile, e pretendere che ciò renda accettabili quelle accuse che eccedono i limiti della libertà d’espressione”. Certo, come discorso generale ha perfettamente senso, ma dal momento che il criminalizzato è un personaggio medievale, di senso non ne ha nemmeno un briciolo. O pensiamo davvero che sarebbe ugualmente da sanzionare chi sostiene che Darwin sia responsabile del razzismo neocoloniale? In quest’ultimo caso saremmo pure di fronte ad una affermazione falsa.

L’ulteriore beffa è che la sentenza è uscita proprio nei giorni in cui l’Irlanda si avviava verso la storica vittoria dei sì al referendum contro la blasfemia e poco prima della presentazione del Rapporto Iheu sulla libertà d’espressione. Proprio l’Iheu nel suo comunicato sulla sentenza ha criticato la riproposizione da parte della Cedu del cosiddetto “margine di apprezzamento” riconosciuto ai 47 paesi che ne fanno parte, principio che a suo tempo fu utilizzato anche nella famosa questione del crocifisso nella causa Lautsi vs Italia. Le parole nel comunicato sono quelle di Gary McLelland: «La nostra preoccupazione non è che le corti possano attivarsi per prevenire il vero incitamento all’odio. Ma la preoccupazione per tutti dovrebbe essere che agli Stati europei vengano riconosciuti mar­gini per crimi­naliz­zare il dispre­gia­mento di dot­trine reli­giose e che la Cedu stia attivamente affermando un inesistente diritto delle persone di vedere tutelato il loro sentimento religioso».

Peraltro la signora Sabaditsch-Wolff non è certo stata l’unica a balzare all’onore delle cronache per aver definito pedofilo Maometto. Sempre in Austria, un’insegnante di scuola media che ha affermato lo stesso nella sua classe è stata denunciata dai genitori degli alunni. In Olanda è stato il discusso leader dell’estrema destra, Geert Wilders, ad averlo detto pubblicamente in piena campagna elettorale, mentre dalle nostre parti a far discutere per una simile affermazione è stato il consigliere leghista triestino Fabio Tuiach. Diciamo che si tratta di un modo di provocare in voga negli ambienti di destra, che tra parentesi non hanno mai avuto nulla da ridire sulle curiose caratteristiche della sacra famiglia cristiana allargata (incluse l’avanzata età di Giuseppe e quella giovanissima di Maria), e di certo non è un genere di provocazione che dovrebbe in alcun modo essere incoraggiata. Ma neanche criminalizzata. Sicuramente non in nome dei diritti umani.

Massimo Maiurana

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25 commenti

RobertoV

Personalmente ritengo che in questo processo sia stato dato più risalto all’aspetto più debole, cioè all’aspetto dei giudizi su Maometto, rispetto al complessivo “incitamento all’odio”, che invece in 2° istanza è stato fatto decadere. Ma non sono un giurista.
Per me domina l’aspetto politico ed il come, il contesto. Le affermazioni sono state fatte in seminari (pagati con soldi pubblici che hanno poi dovuto restituire) della FPÖ (partito pieno di neonazisti, fanatici cattolici e razzisti) diretti all’addestramento del settore giovanile, con lettera di presentazione del presidente del partito Strache (un uomo considerato più estremista di Haider) e a cui Israele l’anno scorso ha impedito la visita per le posizioni antisemite del partito (un’organizzazione ha rilevato ben 60 uscite antisemite da esponenti del partito negli ultimi 3 anni). Quando vi fu l’attentato di Breivik nel suo libello si trovarono accenni proprio alla FPÖ e a citazioni della Sabaditsch-Wolff che è nota per le sue posizioni estremiste. Per qualificare il modus operandi basta considerare che alle ultime presidenziali misero in giro la voce che il candidato Van der Bellen fosse malato di tumore, obbligandolo a pubblicare i suoi documenti medici.
Il partito è noto per le sue simpatie neonazi, per le sue uscite razziste e si è evoluto da partito fortemente antiimmigrati dell’est, a antiimmigrati musulmani . E’ stato al governo ed è attualmente al governo, non è, quindi, un partito marginale come casapound. Quindi è un partito che ha responsabilità di governo e ci si aspetta che si muova in modo diplomatico visto che governa anche una minoranza musulmana. E’ accettabile che un partito, per di più di governo, discrimini una parte di popolazione in virtù della loro religione e cerchi costantemente con loro uno scontro, non distinguendo tra chi effettivamente va combattuto e chi è solo un normale cittadino? Per di più da parte di un partito che propone un identitarismo cattolico di cui lo stesso cardinale Schönborn si era lamentato e per il quale partito la critica alla religione musulmana è quella da parte di una religione concorrente (cioè considerano provocazione proprio qualsiasi critica alla religione cattolica).

bardh

quindi ci stai suggerendo che una corte deve tener conto non del contenuto della frase ma di chi lo ha detto e in base a cio indovinare il perché lo ha detto?! Cioè se un ateo di sinistra e pro immigrazione avesse formulato lo stesso concetto espresso da Sabaditsch-Wolff sulla pedofilia di Maometto e i problemi che questo crea oggi in occidente, non avrebbe dovuto essere condannato secondo l’articolo 283 del codice penale austriaco (Strafgesetzbuch, StGB) per incitamento all’odio perche non sarebbe nelle sue intenzioni?! Pero è giusto che nel 2011 fu condannata perche è una di un partito di estrema destra, perche le sui intenzioni sono diverse, e perche tempo dopo averlo detto fu citata da Breivik, e poi il suo partito “misero in giro la voce che il candidato Van der Bellen fosse malato”, e dato che da circa un anno il partito ha pure responsabilità di governo ed “è evoluto da partito fortemente antiimmigrati dell’est, a antiimmigrati musulmani “ quindi è ancora piu giusto che ora la CEDU conferma come giusto la sentenza austriaca del 2011 con la motivazione: “ha accuratamente bilanciato il diritto della richiedente alla libertà di espressione con i diritti degli altri di proteggere i loro sentimenti religiosi e di mantenere la pace religiosa nella società austriaca”.!? Nemmeno io sono un giurista ma penso che tutto cio che hai portato per una corte dovrebbero essere semplicemente pregiudiziali e di nessuna importanza, perche una corte che condannarebbe per quello che tu scrivi sarebbe una corte da inquisizione comunista!

Frank

RobertoV, o si dimostra che la persona in questione dicesse queste cose con l’obiettivo di offendere qualcuno o sta semplicemente dicendo quello che pensa e come ho già detto in precedenza non si può parlare di falso storico perché in realtà nessuno può dire come stanno realmente le cose, io vedo in questa situazione l’ennesimo privilegio concesso ad una religione e vedo anche che questi privilegi nei confronti di alcune di queste religioni siano superiori rispetto che ad altre.

Gérard

Roberto V
Ho potuto trovare l’ articolo della giornalista Veronika Dolna ” Straches Hass-Schule ” sulla sua web-page …. se ti interessa.. ( se il raconto della giornalista è vero, non hanno discusso sulla religione in generale ma si sono espressi con odio verso TUTTE le persone che sono di religione musulmana – cose tipo ” Muslime sind zum luegen verpflichtet “, ” Auch unsere Hunde hassen Muslime “, ” Muslime vergreifen sich an Kindern ” etc etc…) Altro che critica della religione …!!

Gérard

Ho dimenticato le traduzione per chi non legge il tedesco
– Musulmani hanno l’ obligazione di mentire
– Anche i nostri cani odiano i musulmani
– I musulmani agrediscono i bambini…..

bardh

Gérard
se la giornalista Veronika Dolna ha portato con fedeltà cio che è stato detto non capisco perché la corte ha dovuto usare la storia della pedofilia di Maometto per applicare l’articolo 283 del codice penale austriaco per incitamento all’odio!? dare del pedofilo al profeta sarebbe incitamene al odio invece “I musulmani aggrediscono i bambini” no!?

Gérard

Bardh
Ho letto l’ articolo… Se il resoconto della conferenza è vero, questo non era una conferenza, chiamiamola cosi ” scientifica ” o ” obiettiva ” ma effettivamente un incitazione all’ odio . Non chiedermi di più . Vai a leggere l’ articolo magari con la traduzione google e fattene un opinione . L’ articolo è là ed è su questo che i giudici hanno scelto di condannare la Sabaditsch-Wolff . Detto ciò, se in Austria non ci fosse una legge contro il blasfema, forse le cose sarebbero andate diversamente …

bardh

Gerard
Non mi importa nulla se la conferenza era scientifica, obiettiva o semplicemente un incitazione all’ odio, non stiamo discutendo o giudicando la posizioni di Sabaditsch-Wolff o del suo partito verso i musulmani, ma se la sentenza austriaca è una sentenza sulla blasfemia e che quella di CEDU è ancora peggio perche di fatto ha aperto la strada alla protezione speciale riservata a Maometto e all’islam.
Tempo fa CEDU aveva dato torto alla Lituania perché aveva multato l’azienda che usava nella sua pubblicità cristo e maria, ritenendo che “la libertà di espressione costituisce uno dei fondamenti essenziali di una società democratica” e “si estende a idee che scioccano, offendono o disturbano”, invece in questo caso: “un gruppo religioso deve tollerare la negazione da parte di altri delle loro credenze religiose e persino la propagazione da parte di altri di dottrine ostili alla loro fede, purché le dichiarazioni in questione non incitino all’odio o all’intolleranza religiosa.” In poche parole usi i simboli cristiani per tutto cio che ti pare e piace, dii cio che vuoi su gesu e maria perché i cristiani non stermineranno la redazione di Charlie Hebdo ma guai a toccare l’islam e il profeta altrimenti salta la pace religiosa e il bagno di sangue è dietro l’angolo!

Frank

Bardh, è inutile insistere per certe persone conta di più lo schieramento politico della persona piuttosto che quello che ha fatto, poi sono quelli che se qualcuno (non io che al massimo si è lamentato per la speculazione che si è fatta su di lui) dice che Cucchi essendo un drogato e spacciatore è stato giusto che sia stato ammazzato di legnate si indignano.

Gérard

Bardh
Se si parla di termini con i quali la Corte di Strasburgo ha dato la sua motivazione, si puo anche discuterne perchè non vedo come si potrebbe vietare la GIUSTA critica ad una religione oppure un fondatore di religione . Se hai preso il tempo di leggere l’ articolo vedrai che di critica razionale all’ Islam c’è ben poco . Queste persone fanno più male che bene a quelli che lottano contro l’ oscurantismo dell’ Islam ma con argomenti seri e non cazz… come i ” musulmani aggrediscono i bambini ” ( Questo significcherebbe che qualsiasi persona di fede musulmana è un potenziale stupratore di bambini !! ) . Sarebbe un occasione ottima per l’ Austria di cancellare la sua legge sulla blasfemia !

RobertoV

Ecco una serie di articoli, i primi tre in tedesco, che riguardano la questione e l’ambiente politico, i primi tre sono in tedesco:

del giornale generalista austriaco Kurier (il 2° in Austria), del 2011:
https://kurier.at/politik/ausland/oslo-fpoe-als-unfreiwillige-inspiration/717.056

del giornale tedesco di Zeit
https://www.zeit.de/2011/11/A-Anti-Islamismus/seite-3

un’analisi di un esperto di estremisto di destra:
https://rechtsaussen.berlin/2010/09/radikalisierung-der-politischen-mitte-interview-mit-karl-ollinger/

di un giornale israeliano riguardo a Strache
https://www.timesofisrael.com/heinz-christian-strache-from-neo-nazi-youth-to-austrias-next-vice-chancellor/

Kurz quest’anno ha visitato Israele in giugno, ma nonostante Strache cerchi di riabilitarsi, Israele non lo ha voluto. Ecco ciò che riporta il Jerusalem Post:
“Austria’s organized Jewish community adamantly opposes the FPÖ and is against any Israeli engagement with the party.”

Nell’accusa in prima istanza c’era anche l’accusa per incitamento all’odio, con altre frasi non su Maometto, secondo quest’altra legge, poi la giustizia austriaca, in seconda istanza ha deciso di concentrarsi solo sulla parte su Maometto ed è su questo che ha deciso la CEDU. Ribadisco che la sentenza riguarda il caso specifico, non ha validità generale. Dire che in Austria è vietato criticare Maometto o la religione musulmana con l’FPÖ al governo è assurdo. La sentenza austriaca è del 2010 e del 2011: se fosse vietato criticare, quelli dell’FPÖ e non solo, sarebbero tutti sotto processo.

bardh

Gérard/RobertoV
Entrambi ignorate il nocciolo della questione: non si discute di quanto sono razzisti, antiislamici o antisemiti Sabaditsch-Wolff e FPÖ, ma se la sentenza austriaca è una condanna per blasfemia e se quella del CEDU confermi altrettanto una condanna per blasfemia.
portare articoli che dimostrano il loro razzismo è semplicemente una fallacia logica del pendio scivoloso, perché si tenta di giustificare una condanna per blasfemia come conseguenza dalla presunto o vero razzismo del condannato, quindi invece dei articoletti andate a leggere la fonte, la sentenza del CEDU, perché è scritto chiaro per cosa lo hanno condannato, per una cosa che con razzismo non c’entra nulla e che potrebbe essere detto da qualsiasi persona di buon senso che sia di dx, di sx ateo e meno:
The court found her guilty of publicly disparaging an object of veneration of a domestic church or religious society, namely Muhammad, the Prophet of Islam, in a manner capable of arousing justified indignation (geeignet, berechtigtes Ärgernis zu erregen).
13. The statements which the court found incriminating were the following:
English translation:
“I./ 1. One of the biggest problems we are facing today is that Muhammad is seen as the ideal man, the perfect human, the perfect Muslim. That means that the highest commandment for a male Muslim is to imitate Muhammad, to live his life. This does not happen according to our social standards and laws. Because he was a warlord, he had many women, to put it like this, and liked to do it with children. And according to our standards he was not a perfect human. We have huge problems with that today, that Muslims get into conflict with democracy and our value system …
2. The most important of all Hadith collections recognised by all legal schools: The most important is the Sahih Al-Bukhari. If a Hadith was quoted after Bukhari, one can be sure that all Muslims will recognise it. And, unfortunately, in Al-Bukhari the thing with Aisha and child sex is written…

bardh

RobertoV
“Dire che in Austria è vietato criticare Maometto o la religione musulmana con l’FPÖ al governo è assurdo.” – stiamo parlando di una sentenza di tribunale e quindi ci stai dicendo che la magistratura austriaca non è indipendente dal governo e dai partiti, cioè con FPÖ al governo potresti insultare Maometto ed ebrei ma i tribunali ti condannano solo se offendi gesu e maria?!

RobertoV

Mi pare che il CICAP critichi in generale le pseudoscienze con argomenti seri e senza fare sconti a nessuno.
C’è differenza tra incitamento all’odio e critica, tra incitamento all’odio e satira.
C’è differenza anche per chi lo dice ed il contesto. Un privato cittadino, un’associazione, non sono un partito politico, a maggior ragione se questo ha anche responsabilità di governo. Pensa ad un diplomatico islamico che si mette a dileggiare la religione cattolica. Si parlerebbe in questo caso di libertà di pensiero o di provocazione? L’FPÖ è poco credibile come critico della religione musulmana, quando allo stesso momento difende un identitarismo cattolico, alimenta un vittimismo cristiano e si muove con la retorica e la mentalità dell’assedio di Vienna da parte dei Turchi. Si muove come faccia speculare dell’islam radicale ed in una logica di guerra, quindi anche con la propaganda.
Ci si lamenta giustamente che in altri paesi le minoranze religiose sono discriminate e poi ci si vuole comportare in modo analogo nelle nazioni democratiche?

Frank

Ormai ho capito che tutte le volte che faccio del sarcasmo lo devo scrivere ben chiaro prima visto che c’è sempre qualcuno che non capisce.

Per quanto riguarda la sentenza il problema è che si sta parlando di un personaggio del sesto secolo ed è ridicolo che la Cedu possa ritenere vero che qualcuno si possa sentire offeso se lo critica ed arrivi a condannare chi lo avrebbe fatto al di là di che tipo di personaggio possa essere ma per adesso il mondo va avanti così purtroppo.

Francesco S.

Mi spiace poco che ad un nazionalista estremista e razzista venga negata la libertà di fare l’estremità razzista, come mi spiace poco che ad un estremista talebano venga impedito di fare l’estremità talebano. Detto questo la Cedu di fatto non emette quasi mai sentenze contrarie a quelle nazionali, è molto politica nelle suo sentenze e questo è un male per la giustizia.

bardh

praticamente ti spiace poco che una corte austriaca ha emesso una sentenza di blasfemia contro una nazionalista estremista e razzista, e che le venga negata la libertà di criticare l’islam e dare pedofilo a Maometto, perche è proprio per questo lo hanno multata e condannata, e per tua info la CEDU non ha mai emessa una condanna verso i talebani loro non offendono il profeta.

Francesco S.

Accusi altri di ricorrere alla fallacia logica del pendio scivoloso e poi ci ricorri tu stesso? Non c’è nessun divieto di critica all’islam e Maometto solo la condanna relativa ad un caso particolare relativo a teorie razziste e xenofobe che usano a pretesto l’Islam per criminalizzare tutte le persone che non corrispondono al loro ideale di cittadino austriaco: bianco e cristiano.

bardh

Francesco S.
ma tu sei sicuro di aver letto e compreso la sentenza della corte austriaca e quella del CEDU!? Perche a quanto pare il tuo pendio scivoloso supera ben oltre quello delle 2 sentenze che condannando la blasfemia giustificandola e di fatto condannano per l’offesa a Maometto “The court concluded that the applicant had intended to wrongfully accuse Muhammad of having paedophilic tendencies. “
“condanna relativa ad un caso particolare relativo a teorie razziste e xenofobe che usano a pretesto l’Islam per criminalizzare tutte le persone che non corrispondono” meno male che la corte del CEDU lo pensa diametralmente opposto: “However, it also found that it could not be established that the applicant had intended to decry all Muslims. She was not suggesting that all Muslims were paedophiles, but was criticising the unreflecting imitation of a role model.”
Sono stati molti che hanno considerato la sentenza del CEDU una condanna per blasfemia, l’ultima è stata oggi il Los Angeles Times che avertiva: “Blasphemy laws are being repackaged around the world as prohibitions on ‘hate speech.’ Don’t buy it”, ma a quanto pare il tuo odio per la destra ti anebbia la vista perche anche Grégor Puppinck, Director General of the European Centre for Law and Justice (ECLJ) ha detto: “La decisione della Corte avrebbe giustificato la condanna delle vignette di Charlie Hebdo, ma anche di Voltaire, Ernest Renan e August Comte. La Corte europea non è Charlie…”.

Gérard

Un letto e riletto questi giorni la sentenza della CEDU e anche un intervista a Gregor Puppinck .
Questa corte deve destreggiare con le diverse legislazioni dei diversi paesi europei e non è del tutto facile . Ma questa tendenza deve anche essere visto come una reazione di difesa di fronte all’ offensiva portata avanti dall’ UNO dall’ Organisazione della Conferenza Islamica onde creare nel diritto internazionale un delitto di blasfema sotto il nome di ” diffamazione dell’ Islam ” . C’è di fatto un conflitto nel diritto internazionale fra i concetti musulmani e occidentali della libertà di espressione in fatto di religione . Sarebbe stato insomma un verdetto tipo un calmante per gli attivisti islamici . Non dimenticare che l’ UNO ha ultimamente condannato la Francia per il divieto di burqa nello spazio pubblico e anche per la vecchia facenda dell’ asilo nido Baby Loup ( Vi ricordate ? ) .

bardh

La sentenza del CEDU che conferma una condanna per blasfemia a pochi giorni dal referendum in Irlanda completa il quadro del paradosso che sta vivendo l’europa: il progresso di un paese di fronte al indietreggiare del europa, un passetto avanti e due passi indietro!

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