Il patrimonio della Biblioteca Uaar ha raggiunto i 5.000 volumi

Nella mattinata di mercoledì, durante l’open day per la Giornata in difesa del diritto di non credere, è stata ufficialmente inaugurata con un brindisi conviviale e con un ironico taglio del nastro la riapertura al pubblico della Biblioteca Uaar, che si è trasferita presso la nuova sede nazionale dell’associazione, in via Francesco Negri 67-69 a Roma. C’era anche un secondo motivo per festeggiare: proprio nei giorni scorsi il patrimonio librario ha raggiunto i cinquemila volumi.

La biblioteca, aperta nel 2010, è l’unica in Italia — e una delle poche al mondo — specializzata in temi come ateismo, libero pensiero, laicità, religione. Afferisce al Polo degli istituti culturali di Roma e nel 2012 è entrata a far parte del Sistema Bibliotecario Nazionale. Vi si possono trovare numerose pubblicazioni estere non disponibili presso alcuna altra struttura della penisola, ma non solo: qualunque lettore, grazie al prestito interbibliotecario, può recarsi presso la biblioteca locale più vicina per richiedere in consultazione uno dei testi raccolti presso la Biblioteca Uaar.

È inoltre possibile consultare in loco alcune riviste laico-umaniste pubblicate all’estero. Una testimonianza in più dell’ampio respiro che contraddistingue la nostra proposta culturale, e dell’impegno dell’associazione per promuovere la laicità e il pensiero non religiose.

L’associazione

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8 commenti

Frank

State attenti che per qualche credente potrebbero essere già sufficienti per fare un bel rogo.

dissection

Curiosità. Come funzionerebbe il “prestito interbibliotecario”?

Moderazione

Semplice: si va in una biblioteca nazionale inserita nel circuito SBN e si chiede un titolo. Se la Biblioteca ce l’ha lo fornisce, se non ce l’ha verifica nel catalogo SBN e se trova una biblioteca che ce l’ha propone all’utente di ordinarlo per consultazione, oppure di farsi mandare copie di specifiche parti. Il rapporto è tra le due biblioteche da una parte e la biblioteca locale e l’utente dall’altra.

Diocleziano

Una proposta:
compilare una pagina Wiki sulla biblioteca.

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