La sai l’ultima sui diritti umani? Quelli dei ruspisti?

Sui diritti umani non si scherza, sono una cosa seria. O forse lo erano? Oggi, dopo la nomina della senatrice Stefania Pucciarelli (Lega) a presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, questo dubbio non è del tutto campato in aria. Perché è arduo riuscire a immaginare quale paladina di questi diritti una che si è distinta piuttosto per la loro negazione: ruspe contro rom, forni contro migranti, libero tiro a segno contro i ladri e poi, naturalmente, i gay e il gender. Se Eleanor Roosevelt potesse venirne al corrente si rivolterebbe certamente nella tomba.

Ma forse Roosevelt non ci avrebbe nemmeno fatto caso, e non tanto perché gli affari italiani l’avrebbero interessata poco, quanto perché proprio quelle Nazioni Unite che le devono molto, e che sotto la sua guida ci consegnarono la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, hanno eletto qualche anno fa tra i membri del loro Consiglio per i diritti umani nientemeno che l’Arabia Saudita, che rimarrà in carica almeno fino al 2019. Viene davvero da chiedersi quale sia oggi il senso del concetto stesso di “diritto umano”. Quale tributo stiamo dando a chi ha lottato, e magari si è sacrificato, non per suo personale interesse, ma per l’affermazione del prin­cipio che tutti sono porta­tori di diritti inalie­na­bili.

Ma forse il punto sta proprio in quel “tutti”. E sta in un aggettivo che dovrebbe sempre completare la definizione di quei diritti: universali. Perché il principio è che non possono esistere diritti di alcuni e non di altri; se non sono di tutti, cioè universali, allora non sono diritti umani. Invece va sempre più diffondendosi l’idea che possano essere considerati diritti umani quelli richiesti dalle comunità, generalmente confessionali. Idea che sembra essere alla base anche delle intenzioni di Pucciarelli, che infatti ha dichiarato di volersi subito occupare di Asia Bibi e delle persecuzioni contro i cristiani. Non che abbia nulla contro Asia Bibi, ne ho perfino scritto di recente, ma che questa sia addirittura la priorità per una commissione che dovrebbe occuparsi dei diritti negati in Italia è significativo. Di certo non sono i cristiani quelli discriminati dalle nostre parti; semmai sono tutte quelle altre categorie contro cui Pucciarelli si è sempre scagliata.

A destare preoccupazione non è comunque solo l’elezione di Pucciarelli, sebbene questa sia di primaria importanza dal momento che riveste la carica di presidente. Nella stessa commissione siederanno anche altri esponenti politici di cui è nota l’incom­pa­tibi­lità con i diritti umani. Ad esempio, alla vicepresidenza è stata eletta Paola Binetti, che dei diritti osteggiati dalla dottrina cattolica è sempre stata strenuo oppositore, dal fine vita alle istanze Lgbt. Tra i membri troviamo anche Isabella Rauti, figlia del fascista Pino ed ex moglie di Gianni Alemanno, altri campioni dei diritti civili. Come se non bastasse poi, negli stessi giorni veniva formata la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza e ne veniva eletto vicepresidente il senatore Simone Pillon (Lega), autore del disegno di legge sull’affido condiviso che, tra le altre cose, impedisce proprio ai minori, oggetto di tutela della Commissione, di poter scegliere se stare con un genitore piuttosto che con l’altro. E neanche questo è uno scherzo.

A rendere ancora più fosche le tinte di questo quadro — come se non lo fossero già abbastanza così — concorrono anche i diritti riproduttivi delle donne, seconda parte lesa (dopo i minori) del ddl Pillon. Già, perché lo stesso ineffabile Pillon si è anche fatto sfuggire una frase a dir poco agghiacciante in un’intervista a La Stampa: «Impediremo alle donne di abortire». Una dichiarazione di guerra che dovrebbe essere inaccettabile per qualunque società voglia definirsi civile. Certamente lo è per l’Uaar, che ha tutte le intenzioni di difendere le donne da questa combriccola e lo ha ribadito con il lancio della nuova campagna “Testa o croce: non affidarti al caso”.

Massimo Maiurana

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23 commenti

Frank

Dal link vedo che anche Cuba rimarrà in carica almeno fino al 2019, non si deve guardare solo a destra ma anche a sinistra prima di attraversare la destra se veramente non si ci vuole affidare al caso. 🙂

pendesini alessandro

E sta in un aggettivo che dovrebbe sempre completare la definizione di quei diritti: universali. Perché il principio è che non possono esistere diritti di alcuni e non di altri; se non sono di tutti, cioè universali, allora non sono diritti umani…….
Dice l’articolo….
Anche se il concetto basilare di buono e cattivo, quello che condividiamo, credenti e non credenti, è in gran parte universale. Immaginare che un giorno potremo trovare un’equazione creatrice di diritti umani universali, è pura utopia !
Tutti coloro che hanno un’infarinatura di come funziona il nostro cervello, potranno senza dubbi arrivare alla conclusione che, nel migliore dei casi, potremo trovare compromessi, miglorare l’etica, ma non dicerto arrivare ad un unanime diritto universale, neanche se le religioni monoteiste –che considero le più invalidanti per il progresso umano- venissero, per miracolo « ateo », a sparire……Sempre tenendo presente che nonostante la considerevole influenza della religione, alcuni dimostrano di avere una coscienza morale –anzi etica- e altri no, senza che a prima vista abbiano il minimo rapporto con la fede.
Quello che a mé sembra per contro necessario e possibile è che l’etica dell’Etica deve essere reinventata… Quindi corrispondere ad una modalità di comportamento valida per la specie e non per i sottogruppi che conducono sempre a delle morali « immorali o amorali» e/o castratrici.
E questo è possibile solamente tramite una cultura razionale, laica, esente da qualsiasi visione fantasmatica, allucinazioni e dogmi puerili inverificabili.

NB :-Non esiste un “centro” cerebrale dell’etica. Ma dei gruppi gerarchicizzati e paralleli di neuroni che contribuiscono a funzioni “cognitive” che vengono utilizzati per elaborare l’etica. Queste predisposizioni neurali a l’etica (intesa come morale universale) sono, nel loro insieme, di natura epifenomenale e comuni alla specie umana.

bardh

“ruspe contro rom” è ben difenderete da ruspe contro i campi rom! essere assolto da un tribunale non significa che non hai rubato, ma che i giudici decidono che il furto o l’occupazione di un terreno privato o comunale: “Non costituisce reato”. Un anno fa il tribunale di Milano, assolse dei rom che avevano occupato un terreno perche: “Non costituisce reato, nel loro caso si tratta di stato di necessità per salvaguardare il diritto fondamentale all’abitazione”.
Secondo quella criterio sarebbe eticamente giusto gioire e festeggiare se un tribunale decide che il furto d’acqua, corrente o terreno per “necessità” non sia un reato, invece significa essere contro i “diritti universali” se festeggi quando un altro tribunale/giudice decide lo sgombero con le ruspe di un campo Rom!?

RobertoV

Mi sembra che esista tutta una serie di regole da rispettare nel caso degli sgomberi. Vanno tutelate le “fragilità”, in particolar modo quando sono presenti minori, invalidi ed anziani. Anche nel caso degli affitti, non è facile mandare via le persone, in particolar modo se si trovano in queste situazioni di fragilità. Non credo che il fatto che siano rom faccia derogare da queste regole. Anche ai delinquenti vengono garantiti dei diritti ed applicare un concetto di colpa collettiva è un concetto barbaro e non democratico. Nel caso in questione, mi sembra che la decisione sia stata del sindaco, non mi risulta una decisione del tribunale.
Di certo gli sgomberi fatti con le ruspe non mi sembrano un modo democratico e civile di fare gli sgomberi.

bardh

@ RobertoV
ho sbagliato rigo, il commento sotto è risposta al tuo.

ugo

La “fragilità” dell’uno non autorizza quell’uno ad avanzare pretese furbette nei confronti dell’altro, quello che si presume non essere “fragile” in base a criteri di misurazione assai discutibili. Occorrerebbe poi anche porre particolarmente attenzione alle “fragilità” simulate. Abbiamo un modo di dire tipico del nostro meridione che è alquanto calzante in questi casi: avete presente il “chiagn’e ffotti”?

L’esasperazione nei confronti dei “fragili” (in particolare dei presunti “fragili”), quand’anche non legale, è spesso comprensibile per il fatto di trovare radici in situazioni oggettivamente difficili (impossibili?) da tollerare. In una Nazione civile e democratica non solo a parole.

bardh

A meno che sia un tribunale o giudice a fermarlo il sindaco ha tutto il diritto e il potere di ordinarlo, le lo consente la legge. Ma tu sei mai entrato in un campo rom abusivo, sai a che livello sta la “tutelate le “fragilità”, in particolar modo quando sono presenti minori, invalidi ed anziani”?! Invece proprio perché sono ROM in molti caso lo stato italiano, certe amministrazione comunale tollerano anche le peggiori situazioni dove, i minori vivono nella sporcizia, non vanno a scuola, non ricevono assistenza medica, non vengono mai vaccinati, spesso non sono nemmeno registrati, e molte volte vengono mandati a mendicare a suon di botte. Le ruspe si usano per abbattere baracche abusive a prescindere se sono di rom, o di altri ma quando te inventeresti un metodo più democratico come abbattere baracche fatiscente abusive fallo sapere ai sindaci democraticamente eletti.
Sgomberare e non lasciare che si creano accampamenti abusivi di qualsia raggruppamento umano, dove la salute, la vita di chi ci abita è in pericolo e legalità un miraggio è un dovere e non negazione di diritti.

micoenrico

Caro Maiurana e cara UAAR,
qualcuno di noi (io per esempio) ha la memoria lunga e non dimentica. Quando si contribuisce attivamente ad abbattere un’amministrazione perché non abbastanza laica, come quella precedente (mi riferisco a certi pezzi di Carcano) bisognerebbe anche immaginare quali potrebbero essere le conseguenze. Le quali erano già chiare all’orizzonte. Ma nonostante l’aumento dei diritti civili, il PD faceva schifo e Renzi era antipatico. Dunque solo bastonate! Ora ci troviamo con un governo e una maggioranza parlamentare “sfavorevole” ai diritti umani conquistati in anni di battaglie sociali. Qualcuno in UAAR pensava ai filonazisti e ai populisti per aumentare il progresso sociale e la platea dei diritti umani?
Un accenno di rincrescimento e un po’ di coerenza non sarebbero sgraditi!

Massimo Maiurana

Cosa ti affiora alla memoria quale “contributo attivo ad abbattere l’amministrazione precedente”? Qualcosa come ad esempio questo articolo, sempre a firma del sottoscritto?
https://blog.uaar.it/2018/01/10/italia-che-stiamo-lasciando-alle-spalle/

Indubbiamente non abbiamo risparmiato critiche al precedente governo o a parti di esso, così su due piedi mi vengono in mente Alfano e Lorenzin, ma certo non ci si può aspettare che facciamo festa quando un clericalista clericala. Parimenti, non ci mettiamo a sponsorizzare una maggioranza piuttosto che un’altra: appreziamo quando vengono varati provvedimenti laici e protestiamo quando la laicità viene mortificata. A prescindere dal soggetto di turno. Perché per noi non ci sono simpatici e antipatici.

Francesco S.

Però un appunto anche su Caio che permette a Tizio di fare il ruspista si potrebbe farlo. Ho letto molti articoli sulla Lega di governo, ma qui se ne parla come se fosse da sola al Governo. Tutte queste nomine sono frutto di accordi, non dimentichiamolo. ‘cà nisciuno è fesso.

Massimo Maiurana

Mi puoi fare un esempio di questi articoli che parlerebbero del governo come se fosse composto solo dalla Lega e non anche del M5S?

Francesco S.

Non dico che lo fate di proposito, ma ad esempio in questo articolo non citate neanche una volta il partito stellato.

Massimo Maiurana

Quindi ti ricordi che abbiamo parlato del governo solo in termini leghisti ma non ricordi dove, e per non dare l’impressione di essere morbido coi grillini dovrei evitare di scrivere articoli contro esponenti della sola Lega. Ecco, questo sì che sarebbe essere di parte. C’è un limite anche all’autocensura: quello di evitare di parlare di Tizio per non sembrare di essere dalla parte di Caio. Tra l’altro, proprio il sottoscritto si è espresso contro i grillini per gli ultimi cinque anni, visto che nella mia città, Ragusa, abbiamo avuto un sindaco pentastellato clericalissimo fino a pochi mesi fa.

Frank

Massimo Maiurana, il problema lo hai ammesso tu stesso dicendo di essere di Ragusa, se eri murricano, di scicla anche spaccafurnaro ma i rausani? Si sa che non siete molto affidabili. 🙂

Massimo Maiurana

Niente niente siamo conterranei? 🙂
La vicecoordinatrice del mio circolo è “spaccafurnara”.

Frank

Ebbene sì, mi hai scoperto. La vicecoordinatrice del tuo circolo è “spaccafurnara”? E allora trattasi di “picciotta” seria. 🙂

Francesco S.

per non dare l’impressione di essere morbido coi grillini dovrei evitare di scrivere articoli contro esponenti della sola Lega

Mi pare un bel film questo ragionamento. Nessuno ha detto questo.

laverdure

Adesso immagino che qualcuno inevitabilmente tirera fuori l’argomento dei lager completi di camere a gas dove Hitler mandava i rom.
Io ribatterei con un paio di cosettine.
E’ lapalissiano che nei lager piu’ che in qualsiasi altro posto veniva “esaltato” il lato peggiore dell’uomo:il desiderio di sopravvivenza spingeva chiunque alle azioni piu abbiette,rubare,prostituirsi,uccidere.
Pero e’ evidente che chi era abituato a compiere cialtronerie gia PRIMA di finire nel lager trovava le cose,per cosi dire,”facilitate”.
Orbene,i racconti dei superstiti concordano su un punto : in materia di cialtronerie gli zingari erano ai primi posti.
Beninteso finivano anche loro prima o poi al “passaggio per il camino”,ma dubito che questo costituisca un titolo di merito.
Altro pensierino :Hitler applicava la “soluzione finale”anche a categorie che anche oggi riscuotono ben poca simpatia :pedofili,pederasti,maniaci sessuali ecc.
Il “mostro di Dusseldorf”,un pedofilo pluriomicida realmente esistito,che ispiro il famoso film di Fritz Lang,fini la sua carriera sulla ghigliottina(usava anche in Germania),ma non mi risulta sia mai stato considerato “vittima del nazismo”.
Come non mi risulta che nei monumenti commemorativi,siano mai state citate le categorie di cui sopra.
Per chi non l’avesse capito :personalmente il fatto che molti di loro siano stati eliminati da Hitler non mi rende i rom piu’ simpatici o degni di rispetto.
Naturalmente ognuno puo’ pensarla come vuole,e provare rispetto e simpatia per chi vuole.

bardh

Ieri in un servizio di Rai 1 sui ruspisti del comune di roma che applicano un sgombero non rusposo non democratico dei casamonica hanno raccolto il lamento di una signora della famiglia, che lasciando la lussuosa casa abusiva, chiedeva alle autorità che invece di spendere i soldi per gli immigrati dovevano trovare una sistemazione a lei e la sua famiglia in quanto loro sono cittadini italiani, non mi meraviglierei che questi in quanto risultano nulla tenenti , lo stato non avrà info sui soldi dei proventi illeciti, non tarderanno ad avere delle case popolare, speriamo solo che siano di loro gradimento.

laverdure

Come sapete,l’omino coi baffetti considerava i rom,al pari di molti altri,una “razza degradata”.
Ora,se c’e’ un caso in cui uno come lui aveva un barlume di ragione e’ proprio questo.
Naturalmente sbagliava completamente considerandolo un degrado razziale o biologico:il degrado sta nella cultura,una cultura che come qualsiasi altra e’ il risultato di fattori storici e geografici,sviluppatosi nel corso di secoli.
E che c’e’ da scandalizzarsi ?L’italia ha l’onore di ospitare culture altrettanto degradate e ancora piu’ malevole:mafia,camorra,n’drangheta,eredita di degrado culturale frutto di secoli di malgoverno spagnolo borbonico.
E che anchesse stanno diventando sempre piu’ virali grazie alla crescente acquiescenza delle autorita.
Ed e’ evidente che chiunque abbia la disgrazia di nascere in culture simili ne verra condizionato
in modo irrimediabile.

bardh

laverdure
provi di dire ad uno fedele di multiculturalismo che esistono popolazione con culture degradate…

laverdure

@bardh
“provi di dire ad uno fedele di multiculturalismo che esistono popolazione con culture degradate…”
Per quanto riguarda la cultura mafiosa,camorristica e simili ,e visto il massimo rispetto che ne hanno tanti settori della magistratura,della politica e beninteso del clero,si puo’ sicuramente dire che ivi impera il massimo multiculturalismo.

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