Archivi Mensili: Novembre 2018

Governo del cambiamento: che sia la volta buona per l’“emendamento oneri”?

Di questi tempi un anno fa, a firma degli onorevoli Mara Mucci e Ivan Catalano (Gruppo Misto), veniva depositato l’“emendamento oneri”. Ma non riuscì a passare. Lo scopo era portare una semplicissima modifica laica al Testo unico sull’edilizia in modo che i comuni italiani potessero trovarsi a disposizione 100 milioni di euro per scuole, asili nido e altri edifici del patrimonio pubblico, quasi sempre bisognosi di interventi a tutela della sicurezza. La XVIII legislatura ha dato la fiducia a un… Leggi tutto »

Il patrimonio della Biblioteca Uaar ha raggiunto i 5.000 volumi

Nella mattinata di mercoledì, durante l’open day per la Giornata in difesa del diritto di non credere, è stata ufficialmente inaugurata con un brindisi conviviale e con un ironico taglio del nastro la riapertura al pubblico della Biblioteca Uaar, che si è trasferita presso la nuova sede nazionale dell’associazione, in via Francesco Negri 67-69 a Roma. C’era anche un secondo motivo per festeggiare: proprio nei giorni scorsi il patrimonio librario ha raggiunto i cinquemila volumi. La biblioteca, aperta nel 2010,… Leggi tutto »

L’Uaar dona 5.000 euro al progetto “Protect Humanists At Risk”

Sono tanti — sono sempre più numerosi gli atei, agnostici e umanisti perseguitati nel mondo. È urgente proteggerli, e l’Uaar è al loro fianco. Mercoledì scorso ha organizzato a Roma la Giornata in difesa del diritto di non credere, nel corso della quale ha annunciato che donerà 5.000 euro all’iniziativa Protect Humanists At Risk. Si tratta di un progetto realizzato dall’Iheu, l’unione internazionale etico-umanista in cui l’Uaar rappresenta l’Italia. Nel solo 2017 ha protetto 24 umanisti e gruppi secolaristi a… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, 43: la Regione Veneto finanzia i presepi nelle scuole

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è del Consiglio regionale del… Leggi tutto »

Lancio Rapporto Iheu sulla libertà di pensiero nel mondo: quali sono per gli atei i dieci paesi migliori e i dieci peggiori in cui vivere

È stato presentato oggi a Roma, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, il Rapporto sulla libertà di pensiero nel mondo 2018 promosso dall’International Humanist and Ethical Union (Iheu, di cui l’Uaar fa parte). L’edizione di quest’anno è la prima — da quando, nel 2012, l’Iheu ha iniziato a pubblicare il Rapporto — a contenere una classifica completa di tutti i paesi del mondo in base al livello di discriminazione nei confronti di atei, umanisti e non religiosi. I… Leggi tutto »

Ici-Chiesa, per l’Uaar è una sentenza storica: “ora urgente recuperare le somme”

“Finalmente è stata sancita l’esistenza di un ingiusto quanto palese privilegio e soprattutto la necessità di porvi rimedio” — commenta così Adele Orioli, portavoce e responsabile iniziative giuridiche Uaar, la sentenza della Grande Chambre della Corte di giustizia dell’Ue in merito all’esenzione totale dall’Ici per gli immobili di proprietà della Chiesa come scuole, cliniche e alberghi, che ha annullato le precedenti decisioni della Commissione nel 2012 e della stessa Corte di giustizia Ue in prima istanza. Sull’argomento, anche l’Uaar era… Leggi tutto »

Asia Bibi, dalla padella alla brace

Asia Bibi, la donna cristiana che in Pakistan è stata processata per blasfemia a seguito delle accuse di alcune donne musulmane che lavoravano con lei, e che è poi stata condannata a morte nei primi due gradi di giudizio, è stata infine assolta dalla Corte suprema. Tutto bene, quindi? In uno Stato di diritto sì, sarebbe un lieto fine, ma il Pakistan è ben lungi dall’essere uno Stato di diritto e quindi no, non va affatto bene. Infatti, come prevedibile,… Leggi tutto »

Il caso Apu e il politically correct estremo

Ha fatto discutere in questi giorni, fornendoci spunti di riflessione, la polemica nata a seguito dell’annuncio solo parzialmente smentito sulla cancellazione del personaggio di Apu Nahasapeemapetilon dalla trentennale sitcom animata I Simpson. A dire il vero la questione risale allo scorso anno ma stando alle indiscrezioni, sembrerebbe che i produttori di questa serie televisiva dal successo planetario siano sul punto di eliminare definitivamente Apu dal programma, a causa di alcune accuse di razzismo e delle conseguenti pressioni derivanti da un’applicazione… Leggi tutto »