La clericalata della settimana, 4: Fabio Tuiach vuole vietare il Pride

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del consigliere comunale di Trieste Fabio Tuiach che

ha presentato una mozione urgente che invita l’amministrazione a vietare il prossimo Pride, ritenuto offensivo verso la “Fede cattolica”, e a chiedere alla diocesi di organizzare un “rosario pubblico riparatore all’abominio del gay pride”

Roberto Fiore e Fabio Tuiach

Il consigliere (già Forza Nuova, eletto con la Lega e ora passato al gruppo misto) nella mozione ha proposto in alternativa, se non è possibile imporre il divieto, di far svolgere il corteo in un “luogo isolato” e di “far chiudere tutte le strade adiacenti per evitare che i cittadini vengano in contatto con questa manifestazione”.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il consiglio comunale di Genova ha approvato una proposta per garantire agevolazioni e benefici nella fruizione dei servizi pubblici solo alle famiglie iscritte in un apposito “registro comunale”, istituito lo scorso settembre, che comprende solo coppie sposate con figli ed esclude tutte le altre forme di famiglia.

Undici parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno presentato un emendamento al decreto Semplificazioni per modificare la legge sul biotestamento, che rischia di rendere più complicato il deposito delle Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat).

Alcuni politici hanno attaccato Vladimir Luxuria per l’apparizione nel programma Alla Lavagna!, accusandola di promuovere fare propaganda “gender” tra i minori. Il deputato Paolo Tiramani, capogruppo della Lega nella Commissione di Vigilanza Rai, ha parlato di “lezioni di transgenderismo a bambini di appena 10 anni”, mentre il senatore leghista Simone Pillon ha annunciato un’interrogazione alla Vigilanza Rai sull’accaduto.

A Bari i consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Carrieri e Michele Caradonna si sono scagliati contro l’acquisto, da parte del comune, di 200 copie del libro Che cos’è l’amor, dedicato a identità di genere, discriminazioni contro donne e gay, educazione sessuale. Il testo verrà distribuito solo alle scuole che ne faranno esplicita richiesta.

Il consiglio comunale di Collegno (TO) ha deliberato l’erogazione di un contributo di 50mila euro a favore di una parrocchia della zona, per finanziare il nuovo impianto di riscaldamento.

In occasione della festa di san Sebastiano, patrono della polizia locale, diversi comuni hanno organizzato o promosso riti religiosi, alla presenza di rappresentanti istituzionali e di esponenti delle forze dell’ordine. Tra i vari casi, segnaliamo BariCastellana Grotte (BA), FoggiaIspica (RG), Latina, Molfetta (BA), Nettuno (RM), Raffadali (AG), Viadana (MN).

A Napoli la Lega ha indetto un flash mob contro la decisione del liceo “Umberto” di promuovere il progetto “DiversaMente”, volto ad affrontare temi come omofobia e omosessualità.

La redazione

32 commenti

Diocleziano

*… Il consigliere nella mozione ha proposto in alternativa, se non è possibile imporre il divieto, di far svolgere il corteo in un “luogo isolato” e di “far chiudere tutte le strade adiacenti per evitare che i cittadini vengano in contatto con questa manifestazione”.

Com’è umano lei! Avrebbe potuto chiedere che i partecipanti fossero marchiati con una stella gialla a pois rosa… ma non l’ha fatto, bontà sua.

Maurizio

Ma quindi la prossima processione alla Santissima Quaterna dello Spiritello Incensato sarà trattata secondo gli stessi criteri: potendo essa offendere chi non ci crede, verrà relegata in un luogo isolato e distante da cittadini che potrebbero restarne turbati.

dissection

No, non può andar bene. Il principio del contrappasso per i cattolici va bene solo se sono loro ad applicarlo agli altri, non viceversa…

dissection

Quanta paura (miseria) per una manifestazione a favore di qualcosa che non gli piace (di cui ha paura). Che tutti abbiano gli stessi diritti, a certa gente, proprio non và giù. Resta sempre la stessa domanda: potrebbero chiedere a dio perché ha creato i gay, e se non li ha creati “ello”, allora potrebbero chiedersi CHI li ha creati…

VHEMT

bravo dissection, tu hai chiara la questione! I cattolici e tutti gli integralisti religiosi in genere non hanno assolutamente il senso dell’equità.
Quando qualcosa viene negato loro, gridano al sopruso, quando loro negano qualcosa ad altri, lo fanno:
perchè l’errore non può avere lo stesso spazio della verità
perchè bisogna salvare delle anime.
L’equità è concetto estraneo agli integralisti religiosi, di fatto incomprensibile.

dissection

Yessa. Vedi, ad esempio, gli aiuti stanziati per i cristiani in difficoltà a causa della religione (degli altri): e solo per i cristiani…

Maurizio

Tra parentesi, mentre un gay pride non offende nessuno, il sig. Tuiach insulta senza ritegno un bel po’ di gente parlando di “abominio” e di rosario “riparatore”. Questo soggetto fa parte di quella categoria di persone che, in altri contesti, sarebbe uno zelante inquisitore e manderebbe al rogo felicemente streghe e diversi.

Diocleziano

Questo a conferma di quali danni psichici può causare il condizionamento religioso.

Maurizio

Giusto, per Diana! Facendo tesoro del prezioso pensiero dello stesso Tuiach, propongo di relegarlo in un “luogo isolato” e di “far chiudere tutte le strade adiacenti per evitare che i cittadini vengano in contatto con lui…

mafalda

Ma no, poveretto. Semplicemente vorrà andare al pride senza essere visto dai conoscenti.

Diocleziano

Bisognerebbe prenderlo in parola e quindi, per equità sociale, tutte le manifestazioni religiose, processioni – soprattutto quelle con inchini a capimafia – discorsi e benedizioni, devono sottostare ai medesimi divieti e limitazioni. Tutti i programmi tv, messe e sceneggiati clericaleggianti, devono essere preceduti dall’avviso che possono nuocere gravemente all’equilibrio psicofisico dei minori, perciò meglio che siano accompagnati da un adulto*; in alternativa azionare il parental-control.

*) Adulto sano di mente, naturalmente! 😆

RobertoV

Diocleziano
Secondo queste persone le manifestazioni religiose, le processioni (anche gli inchini), le benedizioni fanno parte della nostra tradizione e dei nostri valori. Messe e sceneggiati clericaleggianti sono educativi ed insegnano ai ragazzi il “giusto” comportamento. Non è un caso che si oppongano alla fantomatica “educazione gender”. Stai proponendo “argomenti blasfemi” per loro. Come puoi paragonare cose del genere ……
Proprio ieri lo stesso papa ha detto che le religioni uniscono sempre. Come puoi mettere in dubbio affermazioni così vere ……….

iguanarosa

Che sconforto per i politici che ci ritroviamo.
In altri paesi questi eventi ormai sono tradizione consolidata, quasi noiosa.
Tutti i politici eletti partecipano, gli elettori aprovano.

Gérard

Iguanarosa
Non ho mai assistito a queste Pride ma sarei contento se le mie nipotine un giorno potessero vederle ( ammesso e concesso, ci fossero ancora quando saranno un po piu grande ), imparando cosi la tolleranza che non credo potrebbero acquisire all’ ora di religione ( che non frequentano… )
In merito a quello che hai scritto ” Tutti i politici eletti partecipano, gli elettori aprovano. ” sono andato a curiosare su Internet e leggere come accade in altri paesi occidentali . Ebbene.. ho letto per esempio che a Montreal, ha partecipato Justin Trudeau e suoi due bambini, il sindaco della città ( Berlino e Parigi idem ), praticamente tutta la classe politica e anche i commandanti delle forze armate …!! Leggendo questo, uno si fa un idea dell’ abisso mentale che esiste con l’ Italia ( abisso che sembra essere sempre piu profondo ) .

RobertoV

Gerard
E’ vero che rispetto ai paesi evoluti l’Italia è un paese culturalmente arretrato ed ancora legato al concetto ipocrita e perbenista dell’importante che non si veda, anche negli altri paesi vi sono personaggi politici, partiti ed elettori omofobi. Basta pensare a Trump ed a molti Repubblicani con i loro evangelici, allo stesso comportamento di Bush junior assieme al suo predicatore evangelico, alla stessa Le Pen a processo per omofobia, ai comportamenti ambigui di partiti quali l’AFD e l’FPÖ (che hanno avuto si due gay a capo, messi da parte quando non più convenienti, in un atteggiamento tendenzialmente omofobo del partito) e così via. Per non parlare della Russia e dei paesi dell’est che stanno diventando il nostro modello “valoriale”

Gérard

Roberto V

Picccola rettifica : non è Marine Le Pen che è stata a processo per omofobia ma il suo padre, il ben noto Jean-Marie che fu anche a processo tantissime volte, anche per aver chiamato l’ esterminazione degli ebrei durante la seconda guerra mondiale ” un dettaglio della Storia ” .
( c’ erano 3 gays dichiarati nel gruppo dirigente del partito della Le Pen, cosa ben poco immaginabile nella destra italiana …e dell’ Europa dell’ Est ) .

Manlio Padovan

Mi pare di poter dire che la società rappresentata da quei signori, che i cialtroni in genere appoggiano, è tale che per mostrare un dito, che è come dire essere considerati come uomini e donne per quello che si è, occorre mostrare il culo (permettono?) e poi se meravigghiano! E si scandalizzano pure.

Frank

“…di far svolgere il corteo in un “luogo isolato” e di “far chiudere tutte le strade adiacenti per evitare che i cittadini vengano in contatto con questa manifestazione”

Lo Zyklon B lo porta lui?

dissection

No, lo Zyklon è fuori moda (sembra che non lo producano più… ), immagino preferirebbe il fosgene…

VHEMT

Purtroppo, tranne eccezioni (come i valdesi), il cristianesimo non ha mai mancato di caratterizzarsi per il suo spirito di intolleranza; tale spirito, è inutile nascondercelo, lo si ritrova in quasi tutta la sua storia ed è praticamente ineliminabile.
L’unica medicina in grado di inattivare il veleno costituito da tale intolleranza è (triste doverlo ammettere) purtroppo la persecuzione: quando i cristiani sono perseguitati sono sopportabili, e la loro intolleranza si riduce ai minimi termini.
Le migliori persecuzioni sono quelle soft, come quelle attuate dall’impero romano: lunghi periodi di calma minacciosa, cui seguivano fiammate violente, quando si verificavano episodi che, per qualche ragione, li rendevano particolarmente fastidiosi ed invadenti.
E queste fiammate furono poche, e tranne quelle di Decio e Diocleziano, furono meno cruente di quel che solitamente vien fatto credere.
Per il resto, anni e anni di relativa calma, in cui però permaneva una opportuna spada di damocle che li rendeva passabilmente miti e tolleranti.
Insomma, i cristiani (salvo eccezioni) sono tollerabili, se c’è un forte potere politico che, implicitamente o esplicitamente, dica loro costanemente:
“Signori! non rompete le palle, non create problemi, statevene tranquilli fra voi, perchè, se no, vi faccio un “culo così”!”
Allora danno il meglio di sè! In un certo senso, le persecuzioni fanno bene anche a loro: li migliorano e li rendono veramente più caritatevoli.

Maurizio

Discorso crudo, cinico, ma tristemente vero. Ovviamente valido per tutte le religioni, le quali intrinsecamente covano i germi dell’odio verso gli infedeli.

Diocleziano

La mia opinione è che per neutralizzare l’invadenza delle religioni sia sufficiente escludere qualsiasi privilegio: ogni chiesa può essere costruita solo su aree acquistate con denaro proprio, sottostare alla tassazione comune, rendicontare tutte le entrate, pagare lo stipendio a tutti gli addetti, preti o sacristi, secondo le regole sindacali, idem per tutte le scuole private, proibizione di fare proselitismo su minorenni, nessuna detrazione per le donazioni che comunque devono essere certificate, proibizione di lasciare eredità alla chiesa o, in alternativa, una tassazione che renda sconveniente l’accettazione. Il papa viaggia a sue spese, il vaticano paga tutti i servizi prestati dall’Italia. ecc. ecc.

Come appare evidente, non sono necessari dei dittatori per distruggere la chiesa:

è sufficiente un ragioniere. 😆

mafalda

Credo sia questa la soluzione, non c’è bisogno di perseguitare nessuno, basta rispettare le regole. Aggiungerei divieto assoluto di fare politica o cercare di influenzarla. E via le festività religiose per delle più sane feste civili o della tradizione.

RobertoV

Non mi pare che le persecuzioni romane abbiano sortito un effetto positivo. Alla fine hanno alimentato il loro vittimismo, ci hanno costruito su un utile mito e si sono presi il potere nonostante fossero una minoranza. Se pensi a quanto poco tempo è passato tra le ultime persecuzioni di Diocleziano alla presa del potere.
Le persecuzioni che sembrano funzionare sono quelle di una religione monoteista nei confronti delle altre (o comunque di una religione forte, penso al caso del Giappone).
Sono d’accordo invece su quanto detto da Diocleziano. Togli loro i privilegi, il potere, non regalare loro soldi, limita la loro propaganda, soprattutto sui minori, obbligali a rispettare le regole democratiche ed eleva il livello culturale e di benessere delle persone. Non è un caso che oggi vedano i paesi poveri come nuova frontiera di evangelizzazione, cerchino alleanze con le religioni più retrograde per combattere la secolarizzazione e insistano sul controllo dell’educazione dei giovani e su privilegi, deroghe e status speciali all’interno delle nazioni.

VHEMT

Una doverosa chiosa e precisazione in ordine al mio ultimo commento: la sana e opportuna politica persecutoria che io auspicavo, dovrebbe ovviamente permettere ai cristiani, in privato, di praticare e predeicare la loro religione, PURCHE’:
chi non è dei loro e non è interessato alla loro confessione religiosa, possa ignorarli totalmente e non avvertire la loro influenza a livello sociopolitico.
Riguardo all’ultimo commento di Diocleziano, rispondo che le misure da lui descritte corrispondono in gran parte alla persecuzione soft a cui facevo riferimento.

VHEMT

Il mio ultimo discorso vale non solo per i cristiani, ma per tutte le religioni.
Anche se, a mio avviso, per quelle più tolleranti come i valdesi e i buddisti, si potrebbe accentuare un po’ di più l’accento soft.

Francesco S.

A me pare una cazzata parlare di persecuzione che sia soft o hard, finisce solo per squalificare il ragionamento. La chiesa cattolica è qualsiasi altra religione deve sottostare alle regole che valgono per qualsiasi associazione di persone.

VHEMT

A francesco

..e dagli! Non ne vuole sapere di sottostare alle regole che valgono per qualsiasi associazione di persone, perchè non si ritiene una semplice associazione di persone!
E del resto, storicamente e politicamente, è vero: è, nei fatti, molto di più.
Per questa ragione, senza una politica ostile (ma intelligente), non ce la farai MAI a ricondurla in quei limiti lì!
Una serie infezione non si combatte solo con vitamine e integratori, ma con un’ adeguata terapia antibiotica.
E, come già cennato, quanto sopra vale per tutte le confessioni cristiane (tranne forse i valdesi e pochi altri) e per i musulmani.

mafalda

Che forma assumerebbero queste persecuzioni? Prigione? Censura? Multe?
Io credo che basterebbe togliergli i soldi e fargli pagare le tasse. Si ridimensionerebbero subito.

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