«Ci sarebbe da ridere se a piangere non fosse la laicità delle istituzioni». Adele Orioli, segretaria dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), commenta così l’invito rivolto dal Comune di Roma alle scuole del territorio affinché si raccolgano numerose, il prossimo 26 marzo alle ore 10.00, in Piazza del Campidoglio in occasione dell’omaggio alla città di Roma e ai suoi cittadini che il papa renderà dalla loggia michelangiolesca di Palazzo Senatorio.
La lettera del Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici del Comune di Roma indirizzata ai dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi e delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado (di cui l’Uaar è in possesso) recita: «Roma Capitale ha il piacere di comunicare ai Dirigenti scolastici, ai Docenti, agli alunni, agli studenti e relative famiglie che, Sua Santità Papa Francesco renderà omaggio alla città di Roma e ai suoi cittadini e cittadine, martedì 26 marzo p.v., alle ore 10.30, dalla loggia michelangiolesca di Palazzo Senatorio. L’ultima visita del precedente pontefice risale al 9 marzo del 2009 pertanto, il Santo Padre accogliendo l’invito della Sindaca di Roma dimostra nei confronti della cittadinanza intera, e dell’Amministrazione Capitolina che la rappresenta, una rinnovata e affettuosa attenzione. Il Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici invita quindi le scuole e le famiglie di Roma a partecipare numerose, il prossimo 26 marzo 2019 alle ore 10.00, in Piazza del Campidoglio, con ingresso da Piazza dell’Ara Coeli e, a tale proposito, chiede agli istituti interessati di compilare la scheda allegata e di farla pervenire entro il 21 marzo p.v. al seguente indirizzo di posta elettronica (…)».
«Un invito a disertare le lezioni per salutare un rappresentante religioso! In spregio a ogni principio di laicità della scuola. Oltretutto – prosegue Orioli – per gli studenti romani che proprio morissero dalla voglia di salutare il papa non è necessario saltare la scuola: basta andare a San Pietro la domenica! Non da ultimo, ci sono alunni che legittimamente non frequentano l’ora di religione: una scelta che inviti come questo sembrano deridere. La scuola dovrebbe essere di tutti: che alternative hanno previsto al Campidoglio per tutti questi altri loro cittadini? Speriamo – conclude Orioli – che il Comune riconsideri questa decisione e solleciti gli studenti a una qualche gita educativa piuttosto che a sventolare manine e bandierine per far contento Bergoglio».
Comunicato stampa
Sono ormai da tempo convinto che viviamo in una epoca di cialtroneria generale.
Come meravigliarsi se il Presidente della Repubblica in un incontro con gli studenti e parlando dei compiti della scuola non ha detto una sola parola sul compito principale della scuola che dovrebbe essere quello di instillare il senso critico, se Roma non è mai stata una capitale se non per idiozie idealistiche. Siamo nelle mani di cialtroni che l’unica cosa che sanno fare, tutti nessuno escluso, è di leccare il c… alla chiesa e ai suoi picciotti.
E’ interessante notare che in parecchi, soprattutto di area governativa, abbiano contestato il fatto che gli studenti manifestassero sulla questione climatica in orario scolastico, mentre evidentemente trovano del tutto normale, da promuovere, saltare la scuola per omaggiare un potente.
La rinnovata e affettuosa attenzione per la città potrebbe dimostrarla pagando le tasse arretrate ……
“Un invito a disertare le lezioni per salutare un rappresentante religioso!”
Vero, ma farlo anche per andare a fare i “Gretini” non è che sia il massimo. 🙂
Mi pare più utile chiedere un ambiente più pulito che salutare il papà, fosse anche perché ne gioveremmo tutti.
Io non stavo discutendo sul quale delle due manifestazioni fosse più “utile”, sottolineavo la mancanza di “utilità” di entrambe, pensi veramente che le manifestazioni di Greta serviranno a qualcosa? Parli di un ambiente più pulito? Come? Con l’attuale tecnologia? Glielo spieghi tu a questi manifestanti che se serve più responsabilità dovrebbero innanzitutto rinunciare molti di loro ai Suv 2.5 turbodiesel che usano per fare la spesa e ai prodotti tecnologici per lo più fabbricati in Cina che è la nazione che inquina di più e non gli Usa del cattivone di Trump? Perché non vanno a Pechino a protestare? Forse perché li metterebbero sotto con un carro armato? E poi perché in un giorno scolastico? La domenica no? Forse è la solita scusa per non andare a scuola ? Le miss mondo dopo la loro vittoria che chiedono la pace del mondo sono più realiste e sicuramente più gradevoli da vedere. 🙂
Se ragioni così non c’è possibilità di dialogo.
Frank
Le manifestazioni servono a generare coscienza del problema. Io da adolescente fui molto colpito dalla questione della guerra del Kippur e dall’austerity, dalle problematiche ambientali da decidere di laurearmi in quel campo e lavorare nella ricerca nel settore energetico. Quindi ben vengano le manifestazioni anche di adolescenti che incominciano a considerare il problema nella speranza che sempre più persone ne siano coinvolte. Proprio in questi giorni abbiamo fatto anche attività nelle scuole. E’ importante suscitare interesse verso i ragazzi perché saranno loro a doversi fare carico del problema che in molti adulti e genitori continuano a negare. E vale la regola che un problema non esiste se non ha visibilità. Purtroppo l’Italia ha una molto scadente cultura ambientale e tale questione non rende politicamente: non sarebbe male se la mentalità cambiasse.
Riguardo alla Cina come paese che inquina di più. Al mondo quasi una persona su 5 è cinese e la popolazione della Cina è oltre 4 volte quella degli USA: sarebbe alquanto strano se non fossero al primo posto nel mondo. La Cina fino a qualche anno fa, come altri paesi emergenti oltre agli USA, negavano la questione ambientale. Oggi anche da loro le cose stanno rapidamente cambiando. Per esempio è il primo produttore di energia solare e domina il mercato di pannelli solari, anche in Italia.
“Le manifestazioni servono a generare coscienza del problema.”
Mai detto che sono tutte inutili.
“Riguardo alla Cina come paese che inquina di più….”
Allora l’India? Ma anche dandoti ragione perché c’è sto vizio (soprattutto a sinistra) di parlare solo male dei kattivoni mirricani?
Comunque, qui ci sono due link (uno è già contenuto nel primo ma lo posto lo stesso per comodità) che spiegano come la penso:
https://www.nextquotidiano.it/greta-thunberg-manifesto-fact-checking/
https://www.francescocosta.net/2019/03/14/greta-thunberg/
Ho perso un po’ di tempo per cercare delle fonti che non possano essere considerate di destra, liberiste o comunque antiambientaliste, spero si apprezzi il sacrificio e che il commento non venga cancellato. 🙂
Per favore sospendete le discussioni su questo filone che è OT
Proporrei agli insegnanti della scuola pubblica di invitare gli alunni a saltare messa e a convincere i genitori a portarli a salutare e riverire prodotti ingenti dell’intelletto umano, che so, il CERN, qualche osservatorio astronomico, musei e quant’altro.
Aggiungo prodotti ingenti, cospicui, concreti e sommamente UTILI dell’intelletto eccetera.
dissection
Hai troppa fiducia negli insegnanti. Molti, e purtroppo MOLTE, sono più bacchettoni dei genitori, specie dalle nostre parti, e tanti altri sono semplicemente indifferenti al discorso religione: le pretese clericali vengono viste come normali.
Normali per degli OCM – Organismi Cristianamente Modificati – cioè deformati e condizionati all’origine. Urge piano di cura e neutralizzazione di questi replicanti.
Così potranno verificare a che punto sono i lavori per il tunnel da Ginevra al Gran Sasso, magari sono più avanti che per la TAV. E verificare anche se si generano buchi neri che distruggeranno la terra ……
Perché visitare i musei se si può fare carriera senza studiare e senza averne mai visitato uno? Con l’esempio del milanese, sovranista Salvini che in 46 anni, 16 come studente di storia (senza laurearsi), non ha trovato il tempo di visitare L’ultima cena e chiede la restituzione della Gioconda. Per non parlare di Di Maio, altro vivacchiatore all’università, senza laurearsi.
Più importante portarli a visitare uno stadio di calcio o un tribunale …..
Il milanese sovranista ha avuto la fortuna di avere genitori benestanti che gli hanno permesso di frequentare 16 anni l’ universita senza fare nulla . E di essere bocciato a tutti gli esami . Bel esempio per la gioventù italiana ( e non sola ) .