La clericalata della settimana, 11: il ministro Bussetti visita una scuola privata

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti che

arrivato a Forlì per sostenere la candidatura di Gian Luca Zattini a sindaco, in veste istituzionale ha pensato bene di visitare solo una scuola privata

 

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha accolto nella sede del Comune di Verona gli organizzatori del prossimo Congresso mondiale delle famiglie. Il sindaco ha detto che “è motivo di orgoglio presentare questa manifestazione internazionale”. Ha partecipato all’incontro l’assessore all’Istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan.

Durante la presentazione dei nuovi autobus per il trasporto pubblico di Venezia un parroco ha proceduto alla benedizione dei mezzi.

La redazione

3 commenti

RobertoV

Il ministro Bussetti si è giustificato dicendo che per lui scuola pubblica e paritaria sono la stessa cosa, ed infatti visita solo quella privata cattolica …..
Però è comprensibile, dal sito si capisce che è una scuola di CL, in forte espansione. Uno dei fondatori faceva dire addirittura le preghiere ai suoi scolari in latino (anni ’80 !), un vero progressista …..
Segnalerei anche una clericalata di Prodi e della sinistra che per una manifestazione pro-Europa ha chiesto di esporre le bandiere europee nell’occasione della giornata di San Benedetto, patrono d’Europa. Chiaramente una manifestazione laica …. cattolica.

Manlio Padovan

Ti ringrazio per l’informazione. Io avevo pensato che il processando Prodi, distruttore del paese e svenditore del suo popolo, macellatore della industria di Stato italiana, traditore della Costituzione, che a Bologna è stato invitato ufficialmente a chiedere scusa alla nazione, si veda il blog del prof. Cesaratto, nonché con la voglia idiota di parlare con il cadavere di Aldo Moro attorno ad un tavolo assieme ad altri della sua risma, avesse pensato non a san Benedetto ma al primo giorno di primavera che è la stagione in cui la natura si rinnovella…ed anche la famigerata UE: hai voglia con i cialtroni di Maastricht e quelli che ci ritroviamo!

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