La clericalata della settimana, 13: l’amministrazione di Roma accoglie il papa in Campidoglio

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dell’amministrazione del Comune di Roma che

ha ricevuto papa Francesco in Campidoglio, dove ha incontrato la sindaca Virginia Raggi, che lo aveva invitato. Bergoglio è stato omaggiato con il “tradizionale” baciamano alla presenza del vice-sindaco Luca Bergamo, dei presidenti dei gruppi consiliari e dei dirigenti amministrativi.

All’esterno, nella piazza semivuota, si erano raccolte alcune scolaresche. Non sono mancati docenti hanno raccontato di pressioni da parte dell’amministrazione per far partecipare le scuole alla visita del papa.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Cinquanta parlamentari hanno sottoscritto una proposta di legge – primo firmatario il deputato leghista Alberto Stefani – per riconoscere la “soggettività giuridica del concepito” e consentire l’immediato inserimento del nascituro in una famiglia adottiva dopo il parto, al fine di scoraggiare l’aborto.

Il partito di estrema destra Forza Nuova ha lanciato a Verona un’iniziativa referendaria per abolire la legge 194 sull’interruzione di gravidanza. Gli esponenti locali Luca Castellini e Pietro Amedeo si sono presentati all’ingresso del Palazzo della Gran Guardia, dove si svolgeva il Congresso mondiale delle famiglie, regolarmente accreditati all’evento e lì hanno presentato la proposta davanti ai giornalisti. L’azione ha destato forte imbarazzo persino tra gli organizzatori del convegno integralista.

Il Comune di Trieste ha negato la concessione di Piazza Unità per allestire il palco del prossimo FVG Pride. Il sindaco Roberto Dipiazza (FI) ha dichiarato che “quanto proposto non è coerente con gli indirizzi di mandato della giunta, che si è espressa in modo compatto e senza nessun tentennamento”. L’assessore con delega agli eventi ha aggiunto che la manifestazione “contrasta con le linee programmatiche con cui siamo stati eletti”.

Il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, il dottor Filippo Anelli, ha caldeggiato una legge nazionale per autorizzare la circoncisione rituale nelle strutture pubbliche e private e l’inserimento di tale forma di mutilazione genitale maschile nei Livelli essenziali di assistenza.

Il sindaco di Castiglione d’Adda (LO) Costantino Pesatori e altri esponenti dell’amministrazione comunale hanno partecipato alla processione del parroco locale per chiedere a dio di far piovere.

Il Consiglio comunale di Pisa ha approvato una mozione del centrodestra a sostegno del Congresso mondiale delle famiglie che si è tenuto a Verona.

La redazione

7 commenti

mafalda

È bello sentire che la piazza era semivuota e le scolaresche poche.

RobertoV

Ci ripetono continuamente che gli italiani sono cattolici, straparlano della nostra identità cattolica e poi devono fare pressioni perché la gente venga a vedere il papa e nonostante ciò vanno in pochi a vederlo?
La Raggi è passata in pochi anni da “devono pagare le tasse arretrate” a difendere la loro evasione, a frequenti incontri col papa, atti di devozione e sottomissione della città e addirittura a fare propaganda per la chiesa e pressioni affinchè la gente venga a vedere il papa.
Mi chiedo se questi comportamenti dei politici siano legati ad una sorta di superstizione, debolezza mentale personale, scaramanzia (penso a politici che fanno sedute spiritiche e re apertamente superstiziosi, ecc.) o al fatto che quando arrivano al potere sono spaventati, intimiditi dalle mani in pasta che la chiesa cattolica ha nella politica e nell’economia e temono per la loro carriera (e magari anche per la loro vita ….)

ateo64

Penso che l’ultima sia molto vicina alla verità (escludendo forse il pericolo di vita). Secondo me quando non c’è una vera e propria devozione personale per la figura del papa entra sicuramente una sorta di tornaconto politico. Solo che questo lo capivo di più qualche decennio addietro. Oggi mi par strano che la chiesa possa ancora muovere voti importanti e dunque sarebbe da capire come e cosa usa per soggiogare il politico di turno. Sempre ammesso che non siano i politici a pensare che la chiesa possa tornargli utile ma magari ormai è solo una loro idea ormai infondata…

RobertoV

Io non escluderei la componente scaramantica/superstiziosa, vedendo quanto spesso personaggi pubblici (attori, sportivi, ecc.) vi ricorrano. Dopotutto siamo in un paese superstizioso e con milioni di persone che vanno da maghi e similari, ed il papa è sicuramente il mago più potente.
Riguardo al potere politico ed economico non credo che si estrinsechi in un portare voti direttamente, ma nella sua presenza capillare (come l’aveva definita B XVI) nel tessuto socio-economico e politico, soprattutto a certi livelli e nel fatto di poter contare anche su un numero elevato di “servitori zelanti” e magari “sciolti”, cioè non direttamente controllati. Pensando al potere ed all’organizzazione di CL, all’opus dei, alle varie lobby cattoliche (magistrati e avvocati cattolici, medici e farmacisti cattolici, finanza cattolica, ecc), al fatto che la chiesa possegga il 20 % del patrimonio immobiliare, con percentuali maggiori nei centri storici, ai terreni posseduti, alle banche, allo IOR ed alla finanza (quante volte negli scandali finanziari sono venute fuori connessioni col Vaticano o ambienti ad esso legati….) e direi anche al controllo o interazioni coi media. A certi livelli temo che sia impossibile non averci a che fare e magari si rischia anche di essere “ricattabili” in certe posizioni, vista l’esperienza secolare in intrighi di corte. E sul rischio della propria vita pensavo a Sindona, a Calvi ed a papa Luciani per esempio.

Gérard

Roberto V
Ho un ricordo abbastanza particolare che mi riporta molti anni in dietro . Ero da ca un anno in Italia e piano piano la mia impressione del paese che prima conoscevo da turista come un posto pittoresco e idiliaco si era fatta più obiettiva . Un giorno, era il lunedi dopo Pentecosta, chiamò la mia madre dal mio ufficio . Sorpresa mi disse ” Ma chè ci fai in ufficio, siamo lunedi di Pentescosta ( All’ epoca, il lunedi di Pentecosta era giorno di ferie in Francia ) ” Io rispose alla mia madre che in Italia non era il caso e che quel giorno si andava al lavoro … Mi rispose ” Ma credevo aver sentito dire che gli italiani erano molto cattolici ??? ” ” Sbagli Madre… Gli italiani non sono religiosi ma molto superstiziosi !! ” . In quel anno e venendo da due societa molto diverse ( Quelle francese e tedesche ) avevo potuto capire abbastanza facilmente questa grande differenza .

iguanarosa

Che tristezza. invece di mandargli le cartelle esattoriali, accoglie l’evasore con tutti gli onori.
E noi paghiamo.

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