Proposte di lettura

Segnaliamo alcuni libri usciti recentemente in cui si approfondiscono i temi di cui si interessa l’Uaar. Se pensate di acquistarli potete farlo utilizzando i link a IBS qui sotto: in tal modo contribuirete a sostenere l’associazione. Grazie!
Tutti i testi sono stati acquisiti dalla Biblioteca Uaar.

Christopher Hitchens, Richard Dawkins, Sam Harris e Daniel Dennett, The Four Horsemen. The Conversation That Sparked an Atheist Revolution (Random House)
Dodici anni dopo, è difficile (specialmente per i giovani) comprendere cosa significò la stagione del new atheism. Non che prima non ci fosse stato il vuoto (Bertrand Russell, per citarne solo uno). Ma l’improvvisa, contemporanea comparsa di libri di grandi autori ha realmente cambiato la percezione dell’ateismo in quasi tutto il mondo. In questo volume è trascritta la chiacchierata che i quattro “cavalieri” ebbero nel 2007. Una pietra miliare nella storia dell’incredulità.

Steven Pinker, Illuminismo adesso. In difesa della ragione, della scienza, dell’umanesimo e del progresso (Mondadori)
Non lo avevate ancora letto in inglese? Leggetelo ora! Pinker vi sommergerà con una tonnellata di dati che vi mostreranno senza ombra di dubbio che, sì, anche se ogni sera al telegiornale vi tocca vedere le facce di Trump e Salvini, il mondo odierno è un luogo enormemente migliore, anche soltanto rispetto a pochi decenni fa. E non è ancora finita: ci sono buone possibilità che si possa migliorare ulteriormente. Un libro che vi metterà voglia di contribuire a cambiarlo.

Raffaele Carcano, Storia dell’antilaicità. Cinque millenni di rapporti tra stati e religioni (Nessun Dogma)
Le religioni alle prese con la politica. E i politici alle prese con la religione. In mezzo, i laici. E i sedicenti tali. Un libro che spazia per i cinque continenti lungo cinque millenni: perché la storia dell’antilaicità è in pratica la storia del mondo. Quella della laicità è invece molto più breve — e anche dove ci aspetteremmo di trovarla ci imbattiamo, ancora oggi, in tante situazioni antilaiche. C’è ancora parecchio da lavorare, per il mondo che vogliamo.

Giulia Evolvi, Blogging My Religion. Secular, Muslim, and Catholic Media Spaces in Europe (Routledge)
Grazie a internet, il panorama religioso sta cambiando velocemente. E cambia per tutti: per le organizzazioni religiose come per il mondo ateo. Lo dimostra questo libro accademico, che per studiare il fenomeno della blogosfera atea dedica diverse pagine allo spazio in cui siete in questo preciso istante. A ragion veduta risulta infatti una risorsa importante per trasmettere informazioni e convinzioni che difficilmente si possono incontrare altrove.

Valerio Pocar, Pagine laiche (Nessun Dogma)
Una raccolta di contributi, diversi dei quali inediti, di una figura di riferimento per tanta parte del mondo laico. Un’occasione utile per riflettere su tante questioni ancora aperte nel nostro paese (in particolare sui temi bioetici) per chiunque si ritenga in dovere di pensare con la propria testa, di vagliare criticamente le idee (a cominciare dalle proprie) e di rispettare quelle altrui.

Roberto Sabatini, Umano, molto umano. Dalla dipendenza all’emancipazione dal sacro (Tempesta)
Un viaggio intellettuale nei meandri della religione, dalla nascita delle credenze alla loro imposizione alle masse, dai neuroni cablati nel nostro corpo ai cappellani che hanno giustificato l’estremo sacrificio sui campi di battaglia. Un viaggio che termina chiedendosi se le ragioni della diffusione della fede sono ancora attuali, o se viviamo in un’epoca che ne anticipa il definitivo tramonto.

Dan Barker, Mere Morality (Pitchstone)
La vita non può suggerirci sempre la risposta giusta, e le nostre scelte etiche sono spesso un compromesso tra l’istinto, l’uso della ragione e il rispetto della legge. Ma una base comune a tutti gli esseri umani può esserci, e non è religiosa.

Graziano Graziani, Catalogo delle religioni nuovissime (Quodlibet Compagnia Extra)
Dal pastafarianesimo al jedismo, passando per il kopimismo. Ma ci sono anche il cosmismo e lo zuismo, non dimenticando i raeliani. Homo sapiens ha un’immaginazione veramente fertile. Quasi divina, si potrebbe aggiungere.

Antonello Sacchetti, Iran, 1979. La rivoluzione, la Repubblica islamica, la guerra con l’Iraq (Infinito)
La rivoluzione iraniana ha cambiato la storia del mondo. Quaranta anni dopo, è utile ripercorrere quegli eventi e i tanti errori di valutazione che furono commessi. E, possibilmente, trarne anche qualche insegnamento per il presente.

Philipp Möller, Felici senza Dio. Perché senza religioni si vive meglio (Piemme)
La vita di un docente ateo in Germania. Che ci insegna che non è poi così diversa dalla nostra. A cominciare dalle discriminazioni patite per arrivare ai giganteschi costi delle chiese (eh sì, là ce ne sono ben due a spartirsi la torta).

Giuseppe Tipaldo, La società della pseudoscienza. Orientarsi tra buone e cattive spiegazioni (il Mulino)
Siamo mediamente più istruiti di un tempo. Proprio per questo, però, riteniamo di essere nel giusto quando manifestiamo insofferenza per le istituzioni e gli esperti. Con conseguenze molto importanti per la società in cui viviamo.

James E. Alcock, Belief. What It Means to Believe and Why Our Convictions Are So Compelling (Prometheus Books)
Sono innumerevoli i modi in cui crediamo in innumerevoli idiozie. Tanto che questo libro supera le seicento pagine. Per di più ci affezioniamo, alle nostre false credenze. Leggere come (non) funzionano può aiutarci a farne a meno.

Paolo Toselli, La famosa invasione delle vipere volanti, e altre leggende metropolitane dell’Italia di oggi (Ledizioni)
Se ne parlava già venti anni fa, di leggende metropolitane. Oggi, nell’era di internet e dei social network, stanno dispiegando tutto il loro potenziale. “Metropolitane” è un termine persino riduttivo, quando dilagano le fake news.

Antonucci & Fabbri (con disegni di Boscarol), Il timido anticristo (Feltrinelli Comics)
Una graphic novel sulla perdita della fede. E su quello che accade prima di perderla, quando si cresce in una famiglia cattolica. Strappando diversi sorrisi in maniera intelligente.

Lo staff della Biblioteca Uaar

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