La clericalata della settimana, 16

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata della settimana è dei parlamentari Pd che

si sono appellati alla ministra della Salute Giulia Grillo per far emanare direttive nazionali volte a consentire ai genitori di far circoncidere più facilmente i figli per ragioni rituali

La richiesta dei parlamentari Paolo Siani, Caterina Bini, Paola Boldrini, Ubaldo Pagano, Patrizia Prestipino, Edoardo Patriarca e Rosa Di Giorgi è stata avanzata in sede di Commissione Infanzia.

A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.

Il presidente Snpa Stefano Laporta ha invitato l’arcivescovo della città, il cardinale Angelo Bagnasco, presso la sede dell’Arpal di Genova.

A Ragusa per la celebrazione del precetto pasquale si sono riuniti presso una chiesa per una messa officiata dal vescovo i rappresentanti provinciali di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale. Presenti anche sindaci e altre autorità civili della zona della zona.

Gli studenti del liceo “F. Fiorentino” di Lamezia Terme (CZ) sono stati portati alla messa presso una chiesa.

Il Comando dei Carabinieri di Roma ha diramato un ordine per esporre le bandiere a mezz’asta durante le festività pasquali.

Il Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco Fabio Dattilo ha inviato a tutti i dipendenti un messaggio di auguri per la Pasqua.

La redazione

16 commenti

Franco Ajmar

Il problema della circoncisione rituale è riapparso qualche settimana fa a Genova: un neonato è morto per una circoncisione “casalinga”, e oggi, nell’edizione locale di Repubblica, è ripresa la richiesta che questa operazione sia eseguita in adeguate strutture ospedaliere. Naturalmente la politica non si è lasciata sfuggire l’occasione: la Lega è contraria (si tratta di famiglie di migranti), il PD è favorevole (è un derivato religioso), e la discussione si è incentrata sulle differenze regionali su chi debba sostenere le spese dell’intervento. Ma sorprende pensare che si possa compiacere il proprio Dio a prezzi diversi a Firenze piuttosto che a Genova. Il problema però è un altro. Sembra che questa operazione derivi addirittura da Abramo, che si autocirconcise all’età di 80 anni, ma questo intervento, senza una dimostrata motivazione medica, praticato su un bambino, dovrebbe essere considerato atto perseguibile penalmente. A maggior ragione sembra insostenibile voler coinvolgere strutture pubbliche. Il maschio che desideri essere circonciso, raggiunta la maggiore età, potrà rivolgersi ad un Istituto di chirurgia estetica, a proprie spese: come che si fa rimodellare il naso. Anche le religioni si possono aggiornare: le suore di San Vincenzo hanno cambiato copricapo, certe preghiere non sono più solo in latino e il sacrificio del primogenito non è più nemmeno facoltativo.

mafalda

Bandiere a mezz’asta? Per un agitatore politico di 2000 anni fa, fatto dio dal buon Paolo di Tarso, presumo. Questa è la clericalata più comica che abbia mai letto. Spero che qualche carabiniere si sia accorto della gigantesca stupidità di questo atto: ci sono già tante barzellette sui carabinieri, meglio non dare materiale per altre.

pendesini alessandro

Alla domanda la circoncisione è un mezzo di prevenzione contro l’epidemia di AIDS ed altre infezioni ? La risposta è Sì, ed anche efficace!
Infatti tre studi condotti in Sud Africa, Uganda e Kenya tra il 2005 e il 2007 avevano già dimostrato che gli uomini circoncisi hanno avuto un tasso di nuova infezione del 50 al 60% inferiore rispetto ai NON circoncisi ! – I risultati furono così edificanti che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’UNU-AIDS hanno raccomandato di farne una strategia di prevenzione addizionale nei paesi fortemente colpiti.
Nella baraccopoli del Sud Africa Orange Farm, per esempio, 20.000 volontari di oltre 15 anni sono passati gratuitamente sotto il bisturi tra il 2007 e il 2011. I risultati di questo esperimento sono stati pubblicati. Cosa dicono? : che a comportamento sessuale paragonabile (uso del preservativo, numero di partner), gli uomini circoncisi hanno mostrato un tasso di infezione del 57-61% in meno rispetto ad altri ! Evidentemente gli uomini circoncisi sono stati ben avvisati che il solo modo « sicuro » (escluso gli incidenti dovuti al preservativo) non è altro che il preservativo.
Va inoltre notato che l’HIV non è l’unico virus sessualmente trasmissibile ad essere « rallentato » tramite la circoncisione: il papillomavirus (che puo’ inoltre causare il cancro del collo dell’utero nella partner) e herpes lo sarebbe ugualmente !
Come? Il prepuzio è una piega della pelle che protegge il glande. La sua superficie interna è rivestita da cellule dendritiche, cellule del sistema immunitario, la cui funzione è quella di pulire la superficie del glande.
In caso di rapporto sessuale con una persona infetta, l’HIV può utilizzare queste cellule molto sensibili come porta d’entrata ed infettare l’organismo. Rimuovendo il prepuzio si riduce la superficie della pelle “a rischio” quindi la porta d’ingresso. Attenzione questo effetto protettivo è finora stato studiato per gli uomini eterosessuali. A mia conosceza non esistono dati accademici per i gay

Francesco S.

Un giorno forse uscirà anche uno studio che l’acqua corrente utilizzata giornalmente riduce le possibilità di infezioni in generale.

Questi studi statistici sono interessanti ma molto più interessante sarebbe sapere qual è la probabilità di infezione se un uomo circonciso fa sesso con una persona infetta senza prendere precauzioni. Perché se alla fine bisogna usare comunque il preservativo, piuttosto che circoncidere sarebbe il caso di distribuire gratuitamente preservativi.

Manlio Padovan

Ho un dubbio.
Non sarà pure il caso di sottolineare che la mancanza del prepuzio facilita la pulizia del glande: una pulizia diretta, prima e dopo il rapporto oltre che giornaliera, tramite gli opportuni lavaggi e indiretta tramite gli sfregamenti sugli indumenti?
Chiedo ancora, visto che sei preparato: è vero, come alcuni dicono, che la mancanza del prepuzio rende più sensibile il glande oppure, come altri affermano, ne sminuisce la sensibilità?
A me pare che la risposta giusta sia la prima perché, circonciso da ragazzo per una fimosi del prepuzio, mi pare di ricordare che i rapporti prima della operazione fossero meno “piacevoli”.
Oppure si tratta di orgoglio da circonciso?

Gérard

Manlio Padovan

Penso che un rapporto con una fimosi non sia il massimo ….
Ho sempre letto che la mancanza del prepuzio sminuisce la sensibilità . Se i miei ricordi sono esatti, lo scrive anche Michel Onfray nel suo libro ” Trattato di Ateologia ” . Inoltre lo scrivono anche i ” sapienti ” dell’ Islam . Riprendo di sotto quanto avevo scritto in merito in un testo dell’ inizio di questo mese …

” Qayyim Al-Jawziyyah scrive che la circoncisione maschile e femminile modera la concupiscenza che, “se è esagerata, rende l’uomo un animale; e se è annientato, lo rende una cosa inanimata ” Quindi, la circoncisione modera questa concupiscenza. Di conseguenza, trovi uomini e donne non circoncisi che non sono mai soddisfatti dell’accoppiamento. ” Inoltre serve a impedire la masturbazione .

Al-Mannawi riferisce di Imam Al-Razi:

Il glande è molto sensibile. Se rimane nascosto nel prepuzio, rafforza il piacere durante l’accoppiamento. Se il prepuzio viene tagliato, il glande si indurisce e il piacere si indebolisce. Questo è il meglio della nostra legge: ridurre il piacere senza eliminarlo completamente, una via di mezzo tra eccesso e negligenza.

(Qayyim Al-Jawziyyah è un teologo musulmano che visse attorno al 1300 a Damasco, scrittore di una centinaia di volumi, e che viene ancora studiato nelle madrase le piu conservatrice, tipo salafite . ). “

RobertoV

Chi ha finanziato quegli studi? Perché per esperienza, i risultati di certi studi possono essere indirizzati verso le conclusioni volute e non c’è dubbio che vi siano grossi interessi ad avallare certe pratiche, i soldi non mancano alle religioni.
Temo che in quegli studi si mescolino diversi effetti concomitanti. Se la circoncisione è medicalmente utile deve esserlo indipendentemente dall’ambiente sociale e culturale, quindi anche nei paesi evoluti e non certo solo in Sud Africa, Uganda e Kenya. L’Uganda è quel paese dove avevano “dimostrato” la presunta validità del metodo “ABC”, orgoglio dei fanatici cattolici.
Resta il fatto che è, comunque, una modifica fisica irreversibile, che quindi dovrebbe rappresentare la libera scelta di un adulto o, quanto meno di una persona nell’età del consenso.

Franco Ajmar

Come sempre, l’importante è fare la domanda giusta, adatta alla risposta che vogliamo dare. Se ci domandiamo se abolire i rapporti sessuali riduce le malattie veneree, la risposta, a occhio, è si, anche se non ci sono approfonditi studi in merito.

Diocleziano

È anche vero che il senso di sicurezza acquisito può portare a comportamenti a rischio.

RobertoV

Segnalerei tra le clericalate anche la proposta della lega sul bonus per il matrimonio religioso da parte di esponenti della lega e 51 firmatari:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/26/bonus-nozze-la-proposta-della-lega-che-prevede-fino-a-4mila-euro-di-detrazioni-solo-per-chi-sceglie-il-rito-religioso/5135020/
Suppongo che risulterà anticostituzionale.
Però non sanno più cosa inventarsi per sostenere la chiesa cattolica.
Significativo che la motivazione sia perché il matrimonio religioso risulterebbe più costoso per tutta l’esibizione di sfarzo esteriore, di fatto riconoscendo che il matrimonio religioso è motivato da scelte commerciali e di esteriorità, altro che di sensibilità religiosa e di profondità di valori. Per fortuna che la chiesa è per i poveri …..

Manlio Padovan

Caro Gérard,
ti ringrazio per le dotte informazioni che, giustamente, hanno dato ‘na mazzata ‘n cape all’orgoglio.
Gliel’ho detto, all’orgoglio: sei uno stupido io so io e voi nun siete un cazzo…e muto remase. Non ha più proferito parola; a 82 anni ne ha avuto abbastanza per tutti gli ultimi decenni, così lui crede dal momento che omo san pissa come on can, che le parche gli riservano…però, dopo un po’, risollevatosi dalla mazzata, mi fa: e tu credi a Qayyim Al-Jawziyyah? Ma ti ricordi cosa facevi solo a pochi anni fa? Non ti ricordi di quel cordoncino attorno al glande esito della operazione di fimosi che ancora oggi ti rende sessibbilissimo? O pretende Qayyim Al-Jawziyyah che uno per essere in linea debba menare lo probo hermano su e giù per i propri e l’altrui calli ogni die da che il sole nasce fino a che cala ed ogni noche da che cala a che nasce? E quando lavora uno!
Manco le mazzate lo tengono a posto…

Gérard

Caro Manlio

Un po di sano orgoglio non guasta mai, anzi fa molto bene …Non prendersi mai sul serio ma fare tutto con serieta . E se si fa cosi, si puo esserne orgoglioso .
Cordiali saluti

Franco Ajmar

Veramente il punto centrale sollevato è se le strutture pubbliche siano tenute a intervenire con la circoncisione rituale per evitare la morte di neonati, altrimenti di fatto messi nelle mani di stregoni: possibilmente evitare che il problema si trasformi in polemica politica e accettare un armistizio per una realtà che sembra non modificabile in altro modo in tempi brevi. La mia posizione è che le Chiese “serie”, se esistono, (quella del bambino ucciso era cristiana evangelica) potrebbero dare un segnale di buona volontà e cominciare col cancellare questa pratica dalla loro tradizione in cambio di un temporaneo sostegno da parte delle strutture pubbliche . Se invece, per alcuni soci Uaar, si tratta solo di sessuologia spicciola, con ricerche e citazioni inoppugnabili e con richiami personali (mancano solo le foto delle proprie dotazioni) la cosa si fa seria.

Diocleziano

Penso che si possa risolvere la questione concedendo la prestazione tramite SSN nei casi clinici mentre, sempre tramite SSN, a pagamento e solo su soggetti maggiorenni. Per i praticoni multe o galera, a seconda della gravità delle conseguenze.

RobertoV

Le religioni di solito modificano i propri comportamenti solo se lo stato fa pressioni su di loro. E’ speranza vana sperare che lo facciano di propria spontanea volontà senza essere obbligate a rispettare leggi di uno stato o pressioni economiche, sociali o di potere. Se lo stato vietasse la circoncisione dei minorenni e punisse severamente i praticoni, vedremmo che le religioni un compromesso con la loro fede lo troverebbero. Il problema è che lo stato nei confronti delle religioni si dimostra regolarmente debole, anche perché ricattato col pretesto della abusata libertà di religione.

Diocleziano

L’abusata libertà di religione, soprattutto in Italia, nasconde il timore, per la chiesa, che ogni limitazione ad altre confessioni possa aprire uno spiraglio a limitazioni che tocchino i loro (vasti) interessi. Anche a costo di permettere comportamenti palesemente non accettabili.

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